Stando a quanto rivelato dall’analista Brian White di Cantor Fitzegerald in una nota condivisa agli investitori l’iWatch, il presunto e chiacchieratissimo smartwatch di Apple che secondo insistenti voci di corridoio dovrebbe fare il suo debutto nei negozi nel 2014, non sarà soltanto un orologio da abbinare al proprio smartphone ma anche un sistema di controllo per la domotica. L’orologio intelligente di Cupertino dovrebbe dunque presentare funzionalità decisamente ben più avanzate rispetto al già commercializzato Galaxy Gear di Samsung.
L’informazione pare sia stata data direttamente da un fornitore di Apple. L’analista ha infatti dichiarato “il nostro contatto ci ha fornito alcuni dettagli dell’iWatch e ha descritto questo dispositivo come più di un’estensione per l’iPhone, un mezzo per permettere agli utenti di controllare la loro casa (ad esempio il riscaldamento, il condizionamento, l’audio, il video e via dicendo)“.
Cantor Fitzegerald lascia dunque intendere chiaramente il fatto che Apple stia progettando uno smartwatch non solo in grado di mettere a disposizione dei suoi futuri utilizzatori funzionalità per il mero intrattenimento ma anche per gestire gli apparecchii elettronici delle abitazioni in modo tanto semplice quanto, al tempo stesso, comodo.
Allo stato attuale delle cose i device iOS possono ad esempio essere utilizzati nell’ambito della domotica con le lampadine Philips Hue o con Nest, prodotti questi che offrono applicazioni specifiche su App Store per essere controllati.
Tenendo conto di ciò ed ammesso e non concesso che quanto riportato dall’analista corrisponda a verità è dunque più che lecito aspettarsi una collaborazione tra Apple e le società più importanti dei vari settori in modo da rendere l’iWatch compatibile con il numero maggior numero possibile di accessori. Per il momento, comunque, non vi è ancora alcuna certezza.
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Via | VentureBeat