Empathy, proteggere softwares impostando delle passwords

In questa domenica, fredda e ventosa dalle mie parti, come di consueto trattiamo di un servizio molto interessante, a dir poco eccellente quanto ad utilità. In effetti, gestire l’avvio dei programmi in seguito alla digitazione di una password, è una funzionalità d’indubbia utilità.

Per abilitarla ci serviremo di un comodo software, molto leggero e di facile utilizzo: Empathy. Come vedremo in seguito, il programma è coperto da una particolare licenza, detta “postcardware“. Chi ha buona dimestichezza con l’inglese dovrebbe già aver capito di cosa si tratta. Ma vediamo il funzionamento del software più da vicino.

Photoshop Disasters: non tutte le “photoshoppate” riescono col buco!

Anche se vedendo l’ultimo calendario di Natalia Bush (con la vista residua) non si direbbe, non tutte le “photoshoppate” riescono col buco (e nemmeno i termini, a quanto pare… ma solo quello riusciva a rendere bene l’idea!).

Basta, infatti, dare una veloce occhiata a siti come Photoshop Disasters per rendersi conto che anche i maestri della computer grafica sono umani… e talvolta “brilli“! Come avrete ampiamente intuito, questo particolarissimo spazio web è dedicato a tutti i “disastri” figli della grafica computerizzata che, in maniera tutt’altro che clandestina, hanno fatto bella mostra di sé su riviste, cartelloni pubblicitari, copertine di DVD, CD musicali e tanto altro.

StudyLangs, ancora un ottimo sito per imparare le lingue

Qui su Geekissimo, da sempre, ci preoccupiamo di fornire una vasta alternativa di programmi e servizi, privilegiando quelli gratuiti e maggiormente funzionali. Andiamo oggi ad aggiungere un tassello alla grande collezione di siti 2.0 dedicati all’apprendimento delle lingue straniere.

Predichiamo da tanto tempo l’importanza della conoscenza delle lingue straniere per la figura del bravo geek. Carpire i segreti della lingua, imparare ad esprimersi in modo corretto ed a perfezionare le conoscenze sono piaceri che vanno al di là del semplice apprendimento scolastico o, in ogni caso, pragmatico. Per questo, oltre che a fornire i primi rudimenti della lingua straniera, StudyLangs permette di prendere confidenza con le espressioni idiomatiche e con la lingua parlata, grazie ad un avvicinamento semplice e stimolante.

Discussione: Come sarà la rete internet del futuro?

Più o meno ve ne parliamo in ogni articolo. Perché puntiamo sull’innovazione, sull'”aggiornatezza”, sulla conoscenza di servizi, notizie e procedure sempre nuove. Puntiamo sul futuro, ignoto e misterioso domani, parte del tempo che deve ancora avere luogo. E vi parliamo su internet, no?

Come al solito con le parole si arriva dove si voleva arrivare se si è fortunati. Internet e il futuro. Mi fanno pensare ad una domanda. Quale? Ecco, mi fanno pensare a quale sarà il futuro della rete! Quale sarà il futuro di internet?

Internet è considerato il futuro. Si, però il futuro del futuro? Come si evoleverà la rete? Difficile rispondere. Ma vediamo un po’ di mettere su una piccola discussione anche su questo, cominciando come al solito dal mio parere personale.

Secondo me Internet diventerà ancora più parte integrante della nostra vita. Faremo tantissime altre cose, che per adesso compiamo con altri mezzi, sulla rete. Risparmieremo di fare parecchie file, ma rischieremo di imprecare ogni qual volta i servizi non funzioneranno a dovere e non avremo persone fisiche a cui far valere le nostre ragioni.

TeachStreet, punto d’incontro tra chi conosce e chi vuol conoscere

La condivisione delle conoscenze è da sempre il principale principio morale (passatemi il gioco di parole) che alberga nel bravo geek, che differenzia black hats e white hats. Ogni persona, sicuramente, gode di una propria peculiarità, ma desidera anche apprendere qualcosa in più. Sono tanti i servizi 2.0 che fino ad oggi hanno perseguito l’obiettivo di porsi come intermediario tra le conoscenze, tra chi sa e chi desidera sapere. Un servizio che senz’altro si distingue in questo campo è TeachStreet, che mette in comunicazione le due categorie di persone sopra citate.

Tutti a spasso nel tempo con TimeSearch History!

“Historia magistra vitae est”, questa una celebre fase di Cicerone. La storia è maestra di vita, ciò è innegabile, e percorrere, studiare il nostro passato, è un qualcosa di davvero importante.

La rete, sarò ridondante ma lo dico lo stesso, non rimane mai a guardare, soprattutto per tematiche dalla grande importanza, come la storia. Ed è proprio per dimostrarvi ciò, all’uopo, che vi presentiamo un sito niente male: TimeSearch History!

TimeSearch History è un servizio che consente di conoscere, attraverso un percorso simile ad una linea del tempo, previa digitazione di un anno, tutti i principali avvenimenti accaduti durante il periodo selezionato.

GeoBestOfYouTube: sapere quali sono i video di YouTube più celebri, in Italia e non!

Ciò che colpisce molto spesso della rete è il suo aspetto “virale”, e forse, adesso che il freddo si fa sentire e l’inverno è prossimo, siamo pure in tema. Scherzi a parte, l’aspetto virale della rete è un qualcosa che non riguarda di certo l’influenza in termini medici, ma riguarda l’influenza in termini di pubblicità, di comunicazione e, come dicevo la rete non sembra scherzare su questo.

Su internet nascono praticamente dei miti: personaggi, ma anche iniziative, modi di fare e tanto altro ancora trovano terreno fertile per diventare popolari. Questo anche grazie a portali video come il nostro caro YouTube!

Ma come fare per capire cosa è di moda, cosa piace, cosa è visto su YouTube? Di certo non c’è un solo metodo, ma noi oggi ve ne proponiamo uno abbastanza facile da seguire: parliamo del servizio online GeoBestOfYouTube!

Zone Alarm Pro, oggi download gratuito

L’esperienza dell’utilizzo di un software, per quanto fondata su dati oggettivi, è del tutto personale. A parte l’epica lotta tra sistemi operativi, un settore che spesso accende polemiche e controversie è quello della sicurezza. Antivirus, antispam, firewall, solo per citare qualche sottocategoria. A proposito di quest’ultima, c’è un’interessante notizia che riguarda proprio la data di oggi. Sembra infatti che il noto firewall ZoneAlarm, in versione Pro, sarà rilasciato gratuitamente per tutta la giornata presso il sito del produttore, Check Point.

BigBookSearch, motore di ricerca visuale per libri, dischi e DVDs

Il profilo del bravo geek deve rispondere a tantissime caratteristiche, alcune delle quali esaminate in altri articoli. Oggi focalizziamo l’attenzione sulla lettura: indubbiamente, il bravo geek dev’essere un buon lettore, non solo di classici dell’informatica e di “letteratura geek”. Quante volte capita di passeggiare per le vie del centro e di passare davanti alla vetrina di una libreria e, essendo di fretta, non è possibile prestare la dovuta attenzione al titolo del libro o all’autore?

Spesso, però, l’aspetto di un libro (o di un album o di un DVD) che riesce a cogliere immediatamente l’attenzione del lettore è la copertina. Se un’immagine di copertina in quella vetrina è riuscita a colpire l’osservatore, anche se di sfuggita, potrebbe trattarsi di un buon libro, da non perdere. Ma come rintracciarlo? Oggi è molto probabile farlo grazie a BigBookSearch, un motore di ricerca visuale che propone copertine di libri (e non solo) ad alta qualità.

Embeddare video di YouTube a migliore qualità

Cari lettori, questa domenica, che dalle mie parti è davvero molto fredda, vado a proporvi un metodo non troppo impegnativo per embeddare video di YouTube in alta qualità, operando semplicemente sul codice. Ormai, l’avvento della banda larga in ogni casa ha permesso la diffusione di video ad alta qualità, che richiedono sicuramente maggiori prestazioni per essere riprodotti.

A questo proposito, oltre al grandissimo numero di software o di servizi web disponibili, è utile segnalare (o rinfrescare, per chi già conoscesse la tecnica) un semplicissimo metodo che permette di incorporare la versione Best Quality del video scelto su YouTube. Come?

TroopTube ovvero come risparmiare banda

Dopo aver bannato Youtube ed altri siti di social web da tutti i computer lo scorso maggio, per questoni di banda e di sicurezza, l’esercito americano ha lanciato un sito di video-sharing alternativo per i propri soldati e relative famiglie.

Il nuovo sito si chiama TroopTube e oltre al titolo ha molto in comune con Youtube, con una differenza sostanziale, degli impiegati del Pentagono controllano uno per uno i video per evitare problemi di copyright o di sicurezza.

Slife, monitorare l’uso delle applicazioni, ora anche su Windows

Correva l’anno 2007, precisamente era il 31 dicembre: l’amico Alex Zarfati, di TheAppleLounge, segnalava in un articolo l’applicazione Slife, grazie alla quale era possibile tenere traccia dell’uso degli altri software e non solo. Nonostante sia storicamente noto che Slife sia un’applicazione destinata al bacino d’utenza Apple, il team di sviluppo di questo ottimo software di file management ha lavorato ad una release per Windows, disponibile ormai dopo cinque mesi di progettazione. Scopriamo meglio come lavora questo interessante sistema di monitoraggio.

Brute Force Calculator, quanto tempo è necessario per risolvere una password

Sul decifrare passwords milioni di geeks hanno investito parte della loro esperienza formativa. Talvolta con buoni risultati, talvolta agendo da lamer, talvolta senza alcuna riuscita: risolvere passwords non offre nulla di certo, ma si può tentare di sciogliere il problema intraprendendo diversi metodi. Uno di questi è il ben noto metodo “forza bruta”, o “brute force“. Il funzionamento di questo algoritmo è davvero elementare, a livello teorico: occorre verificare tutte le soluzioni possibili fino a scoprire quella corretta. Questo tipo di ricerca, meglio nota come esaustiva, è l’oggetto del servizio Brute Force Calculator, che si occupa di calcolare il numero delle possibili combinazioni e del tempo entro il quale si potrebbero verificare tutte.

ToggleHiddenFiles, hotkey per la visualizzazione dei files nascosti

Windows, per quanto sia buono e caro, talvolta nasconde, o meglio mette in secondo piano, delle funzioni molto interessanti, che sono spesso quelle più utilizzate dagli utenti. L’esempio di oggi riguarda i files nascosti: per attivare/disattivare la visualizzazione degli stessi è necessario compiere un percorso decisamente troppo lungo: da una qualsiasi cartella occorre cliccare su Strumenti (barra dei menu), Opzioni Cartella, scheda Visualizzazione e poi spunta su “Visualizza cartelle e file nascosti”. Decisamente lungo e noioso, specie per chi questo percorso ha necessità di compierlo spesso, oppure velocemente: ammettiamo, che so, che dopo aver impostato alcuni files nascosti si avvicini qualcuno al PC; compiere tutto il percorso in pochissimi secondi è umanamente impossibile. E’ possibile, però, aggirare il problema.