Write or Die, quando scrivere diventa un dovere

Ciascuno di noi conosce la propria mente e sa che, oltre agli obblighi lavorativi, è necessario lasciarle dello spazio per lo svago e per il divertimento. Di tanto in tanto, dunque, non è un male navigare in libertà su Internet o concedersi una partita a Solitario. L’importante, però, è riconoscere un limite, sapere quando è giusto ritornare al lavoro vero e proprio. A questo proposito, uno strumento molto interessante per predeterminare un tempo limite o un certo numero di parole da utilizzare è Write or Die, un’applicazione online molto comoda che fornisce diverse opzioni per impostare dei promemoria (più o meno “violenti” nell’impatto, in funzione della casistica) che appariranno sul proprio schermo. E’ meglio autoregolamentarsi, piuttosto che farsi richiamare da un superiore, vero?

Rivolgiamoci a Konsulted prima di acquistare un componente elettronico

A chi non capita spesso di fare acquisti basati sul campo dell’elettronica e precisamente componenti hardware dei normali PC? A nessuno credo, ed è proprio questo il motivo per cui alcuni sviluppatori del più che comune mondo di Internet hanno dato vita a Konsulted: un nome, una garanzia!

Infatti quest’ultimo dice tutto riferendosi alla principale funzione del servizio stesso. Ovvero , tramite Konsulted potremo individuare molto rapidamente tutte le specifiche tecniche -con tanto di recensioni e video- di un determinato prodotto elettronico (quale Televisore, Mother Board di PC, Scheda Video, ecc.).

Quando il geek (e non solo) è (più o meno) politicante…

Sebbene per alcuni la presa di posizione politica sia un atto senza il quale è possibile continuare a vivere (forse meglio, forse peggio), è impossibile non notare quanti geeks siano davvero appassionati di politica e cronaca. Sono già diversi gli strumenti sul web che permettono confronti ed elencano i vari rivolgimenti politici. In ogni caso, chi per documentarsi sulla crisi economica, chi per sapere qualcosa in più sui candidati alla presidenza degli USA (proprio oggi si vota, per chi non ne fosse già al corrente), l’informazione politica assume un ruolo davvero importante. Naturalmente non sono qui per consigliarvi quotidiani da leggere o telegiornali da seguire: mi preme invece segnalare un ottimo servizio made in Redmond, Political Streams.

Discussione: quanto è importante mediaticamente internet?

Un pensiero va sicuramente alle elezioni americane, vero principale argomento di questi ultimi tempi. Lo premettiamo per spiegare la motivazione della questione che affronteremo nell’articolo.

Non sappiamo chi vincerà le elezioni per davvero, ma sicuramente sappiamo chi le ha già vinte sul web. Eh si, le ha vinte il più moderno, il più tecnologico, il più geek, perchè non definirlo così. E le ha vinte, chiaramente, perché si è prestato, e forse convertito, anche ai media del presente e del prossimo futuro, quelli di internet.

Abbiamo scritto questo, ma per dire cosa? Per discutere sull’importanza mediatica che ha internet. Internet è soprattutto un covo di giovani, (ma non solo) e da ciò spesso si muovono le idee che poi si trasformano in fatti. Non raramente, da come possiamo vedere, è strumento per mobilitare la gente, è mass media influenzante, a volte più di tg e giornali vari.

L’omino giallo di Street View arriva in Italia, passeggiando per le vie di Firenze

Apprendiamo dal sito ufficiale della Regione Toscana una bella notizia: il famoso omino giallo di Street View, il servizio di Big G integrato in Google Maps che permette di visualizzare vie e blocchi residenziali quasi ad altezza d’uomo, giunge in Italia per la prima volta e comincia a muoversi lungo le vie della culla del Rinascimento italiano, il capoluogo della Regione Toscana: Firenze. Da oggi, infatti, digitando questo nome nel box degli indirizzi di Google Maps, apparirà il tasto “Street View”.

Grazie a questa funzionalità, posizionando l’omino giallo lungo il tracciato disponibile, saremo in grado di vedere vie, strade, punti d’incontro, risoranti, monumenti e tutto ciò che si potrebbe osservare nella realtà. L’unica differenza è che lo faremo comodamente seduti sulla nostra poltrona. Cerchiamo, allora, di saperne di più su questo fantastico servizio.

Discussione: dal poco al troppo, quanto ci fa bene internet?

Ormai è parte integrante della nostra vita, le dedichiamo una porzione più o meno importante della nostra giornata: è la rete, fidata e giovane amica che ci aiuta quando non sappiamo qualcosa, quando vogliamo passare un po’ di tempo e siamo da soli, ci aiuta per lavoro o è addirittura fonte del nostro reddito, ci aiuta per lo studio e per altro in generale.

Milioni sono ormai i siti internet, veri punti di riferimento per la rete, stazioni di una ferrovia sempre in continuo aggiornamento, in continua costruzione, sulla quale sfrecciano i nostri computer a velocità sempre più elevate, complici anche le connessioni sempre più veloci, e milioni, anzi miliardi, sono anche gli utenti, che più o meno quotidianamente si connettono.

Ma dopo una introduzione su quello che è per noi questo mondo virtuale, è bene porsi una domanda molto importante: ma non è che esageriamo con internet? Non è che se ce la togliessero rimarrebbe un grande “vuoto” dentro di noi?

Chi vi scrive pensa proprio di si. Internet è infatti un grande mondo al quale siamo troppo abituati, dal quale troppo dipendiamo e con il quale troppe cose facciamo. Se collassasse, purtroppo, sarebbe per molti di noi un vero disastro e ci ritroveremo col dover fare molte delle azioni che oggi compiamo grazie alla rete senza di essa, magari non ricordandoci neanche più come si fanno.

Windows xKill, chiudere le applicazioni più (e meno) ostiche con un solo clic

Cari lettori, nel post di oggi presentiamo un’interessantissima utility per mettere a tacere definitivamente quelle applicazioni che per svariati motivi non vengono chiuse. Purtroppo Windows, in un modo o nell’altro, riesce sempre a generare crash e a rendere instabile, seppur per una manciata di minuti, il sistema. Cose all’ordine del giorno, dunque, non c’è da meravigliarsi. Certo, per mantenere un certo controllo sul sistema (in genere, non sempre) è sufficiente trovarsi davanti al Task Manager (i tre tasti dei miracoli: CTRL, ALT e CANC) che può terminare brutalmente qualsiasi processo eseguito dall’utente. Purtroppo non è raro incappare in programmi talmente ostici che neppure il Task Manager riese a regolarizzare. Se ci troviamo in queste situazioni o se vogliamo semplicemente velocizzare tutto l’iter di chiusura forzata di un processo (dunque evitando di agire nel Task Manager), in nostro aiuto accorre il valoroso Windows xKill. Vediamo insieme di cosa si tratta.

AltMove, aumentare le funzionalità del mouse

Cari lettori, oggi andiamo a presentare una comoda utility per migliorare le funzionalità del nostro mouse. A dire la verità, il mio sarebbe proprio da cambiare, viste le condizioni in cui l’ho ridotto ultimamente… Però, metti il valore affettivo: è il mio secondo mouse, dalla venerabile età di 4 anni ed ancora funziona! In ogni caso, chiudendo subito questo flusso di coscienza che potrebbe non finire più, torniamo a parlare dell’applicazione, AltMove, che ci aiuterà a potenziare ed aumentare le abilità del nostro mouse. Scopriamo insieme di cosa si tratta.

I pirati snobbano Windows Vista, Microsoft non perde occasione per elogiarsi

Cari lettori, l’argomento di oggi è molto interessante. Occorre esporre brevemente un paio di concetti prima di presentare la notizia. Intorno al 1950, secondo alcune fonti etimologiche, veniva coniato negli USA il termine hacker. Una definizione approssimativa di hacker potrebbe essere “colui che sfida le limitazioni poste da un problema“, sebbene non sia proprio esaustiva. In ogni caso, l’hacker si occupa di aggirare limitazioni ed opposizioni usando la mente, per puro scopo ludico e costruttivo. Il campo di maggiore utilizzo di questo termine è senza dubbio l’informatica. Purtroppo, però, verso gli anni ’80, il quarto potere generalista ha brillantemente confuso l’opinione pubblica riguardo questo vocabolo.

SearchCube, curioso motore di ricerca visuale

Cari lettori, in questa domenica che dalle mie parti si prospetta serena dopo la pioggia di ieri, voglio segnalarvi un curiosissimo motore di ricerca. Si chiama SearchCube ed il nome già dice tutto: si tratta di un motore di ricerca visuale che restituisce i primi trentadue risultati della ricerca di Google in modo grafico ed intuitivo, disponendoli sulle facce di un cubo ruotabile molto comodamente. I risultati sono di varia natura: link, immagini, video, etc. Andiamo a vedere meglio come effettuare delle ricerche divertendosi.

Windows 7 tra rumors e certezze, novità sull’avvio rapido

Cari lettori, è ormai ufficiale da qualche tempo: Windows 7 è il nome ufficiale del prossimo sistema operativo di casa Microsoft. E’ impossibile chiudere un occhio davanti ai tantissimi rumors, in parte confermati, che dipingono Windows 7 come un sistema operativo completamente nuovo, dalla A alla Z. Abbiamo cercato di riportare puntualmente su Geekissimo i rumors più importanti ed oggi continuiamo a metter altra carne al fuoco poiché, secondo i recenti sondaggi compiuti da Microsoft, sembra che l’utenza desideri un avvio dell’OS diverso dalla solita lunga penitenza della barra di caricamento. Dovrebbe nascere così Instant On, il sistema di avvio e spegnimento rapido. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Tip of My Tongue, servizio Web per trovare parole che non si ricordano perfettamente

Cari lettori, quante volte ci capita di scrivere, per compito scolastico, per lavoro, per capire i contenuti di un documento sul Web o per qualsivoglia motivo un testo in inglese e, come succede sempre quando scriviamo qualcosa, c’è quel termine che abbiamo sulla punta della lingua, ma che non riusciamo a ricordare? Ci proviamo in tutti i modi, ci sforziamo, ma niente: non ce la facciamo. Di quella parola non c’è alcuna traccia nella nostra mente, dunque proviamo a sostituirla con qualche strana espressione di equivalente significato. Da oggi, invece, possiamo ricorrere ad un servizio, a mio avviso utilissimo ed efficientissimo. Si tratta di Tip of My Tongue: andiamo a vedere insieme di cosa si tratta.

Finch, alleggerire i contenuti di una pagina Web e velocizzarne il caricamento

Cari lettori, credo che ognuno di noi sia dotato di una connessione ADSL ad una certa velocità. Purtroppo, non troppo tempo fa, ero costretto a navigare con una misera connessione 56 kbps. I consigli generali per coloro che si servono ancora di questa connessione sono pochi, ma efficaci:

  • Disattivare il caricamento e la visualizzazione delle immagini
  • Disattivare il caricamento e la visualizzazione dei contenuti dinamici (Flash)
  • Aumentare la capacità della cache del browser
  • Disattivare il caricamento e la visualizzazione di script (es. Javascript)
  • Disattivare il caricamento e la visualizzazione dei fogli di stile (CSS)

Le soluzioni non si esauriscono certo qui, ma potremmo evitare di svolgere tutte queste operazioni rivolgendoci ad un servizio molto utile: si tratta di Finch. Vediamo insieme in cosa consiste il suo lavoro.

Discussione: ma perché esistono i blogger? “Storiella” di blog e blogger!

No, ma ve lo siete mai chiesti? Ve lo domando perché posso confermare che gli stessi blogger hanno dei dubbi o non si sono mai posti la domanda.. Ma siccome a noi piace “qualificare” le cose, e piace pure proporre qualcosa di diverso la domenica, spesso trasformando le domande in questioni esistenziali, insomma, rispondiamo, si rispondiamo!

Partiamo con questo spunto di discussione, dicendo, come suggeriscono i professori delle scuole di tutto il mondo, la definizione: il blogger è il creatore e/o curatore di un blog. Più semplice di così si muore. Bene. Ma perché esiste?

Per inquadrare la domanda, per rendere semplicemente più ricca la questione, è necessario innanzitutto ritornare un po’ indietro con la mente, andando a rivedere nel passato la nascita dei blog. Purtroppo non esistono dati certi sulla nascita dei blog, soprattutto perché le notizie che possiamo apprendere sono spesso contrastanti. C’è chi dice che i blogger siano nati nel 1993, chi dice che siano nati nel 1997. A noi questo, molto sinceramente poco importa. Deve interessarci però il fatto che fino al 2000-2001 i blog in Italia erano un qualcosa di ancora sconosciuto.

E’ esattamente nel 2001 che, con la nascita dei primi servizi di blogging, nel nostro Paese si incomincia ad intravedere il concetto di blog. Il fenomeno non prende però subito piede, perché?
I motivi sono principalmente tre: