La cattiva percezione di Windows Vista potrebbe mettere nei guai Microsoft

WindowsVista

Soprattutto negli ultimi tempi Microsoft non se la sta passando benissimo. Ogni giorno, infatti, si alternano notizie positive a notizie negative. Oggi parliamo di una notizia che non farà di sicuro piacere ai vertici di Redmond. La cattiva percezione che presso alcuni utenti e rivenditori ha Windows Vista potrebbe andare ad influenzare direttamente i conti di Ballmer&co. Alcuni analisti finanziari, infatti, hanno “abbassato” le stime di crescita di Microsoft per gli anni fiscali 2008 e 2009, citando proprio, come causa, la percezione negativa abbastanza diffusa nei confronti di Vista.

Il report, inoltre, guarda anche alla data di rilascio della prossima versione di Windows (per adesso chiamata “Windows 7”), che al momento corrisponderebbe con il secondo quarto del 2010. La crescita di Microsoft per il 2008 è stimata il 49 milioni per l’anno fiscale 2008 e 395 milioni di dollari per il 2009. Passare a Windows Vista, si legge, non è semplice per molte aziende piccole e medie, e “di conseguenza il ciclo di vita di Vista sembra essere molto meno robusto di quanto ipotizzato in precedenza”. Tra l’altro, molte aziende, sperando in un futuro e in un sistema operativo migliori stanno evitando di acquistare Vista in attesa di Windows 7.

eBay dovrà pagare 20mila euro di risarcimento alla Hermes. Un pericoloso precedente, che pone la società d’aste a rischio chiusura!

Hermes

Ancora problemi per eBay, che per l’ennesima volta si trova a dover pagare una multa per il comportamento scorretto dei propri utenti. Questa volta siamo in Francia: un tribunale d’oltralpe ha infatti obbligato il popolare servizio di aste online a pagare ben 20mila euro di multa alla Hermes, famosa società di prodotti di lusso.

Motivo? eBay avrebbe permesso la vendita, sul suo sito appunto, di tre borse contraffatte. Si tratta di una delle prime volte (e la primissima in Francia) in cui un giudice designa eBay come principale responsabile di una vendita fraudolenta tra due propri utenti. Numerose volte eBay è intervenuta per eliminare dal proprio sito prodotti contraffatti o di cui è vietata la vendita, ma si è sempre battuta per far prevalere il principio che devono essere le diverse aziende produttrici a indicare quali sono i prodotti contraffatti e quali gli originali.

Viacom-YouTube, la causa giudiziaria miliardaria che spaventa il Web

Sta suscitando enormi polemiche la causa miliardaria che Viacom ha intentato contro YouTube “per non essere stata capace di tenere fuori dal popolare sito di video-sharing i materiali protetti da copyright”. Viacom, in particolare, avrebbe identificato sul sito di proprietà di Google almeno 150mila clip non autorizzate. Google, dal canto suo, si difende spiegando che questa causa sta minando uno dei fondamenti di internet, e cioè “minaccia il modo in cui centinaia di milioni di persone ogni giorno si scambiano legittimamente informazioni”.

I legali di Big G, inoltre, hanno assicurato che YouTube si è da subito adeguata ai dettami del Digital Millennium Copyright Act del 1998, e che va molto oltre il suo ruolo, aiutando anche le società detentrici di copyright a identificare e rimuovere i contenuti considerati illegali. Viacom, da parte sua, attacca spiegando invece che è stato fatto “pochissimo” per combattere il fenomeno illegale. In particolare, la Viacom si riferisce ai molti spezzoni di film e programmi televisivi postati sul sito e visti ogni giorno da migliaia di persone. Tra questi, nella causa si parla di South Park, SpongeBob SquarePants, Mtv Unplugged o il documentario “An inconvenient truth” visto più di 1,5 miliardi di volte.

CBS acquista il sito CNET per 1.8 Miliardi di dollari!

L’accordo è stato confermato ieri. Il portale Cnet è stato acquistato dal gruppo CBS News per circa 1.8 miliardi di dollari, in altre parole $11,50 ad azione. Il gruppo CBS ha fatto quest’acquisto, almeno da quanto dichiarato, per permettere alla televisione di sbarcare su internet, tramite questo importante sito. L’acquisto non è stato ancora completato, sarà portato a termine nel terzo trimestre di quest’anno.

Una volta concluso l’acquisto, il gruppo CBS contando le visite di tutti i siti da lei posseduti, avrà circa 54 milioni di utenti, solo negli stati Uniti, mentre altri 200 milioni nel resto del mondo. Una bella cifra per una televisione.

Risparmiamo sullo SpazioWeb con i FreeHosting Italiani!

Server

Molti di voi sicuramente si saranno trovati davanti alla scelta di quale hosting usare per il proprio sito. Davanti a questa scelta mi ci sono trovato anche io, parecchie volte. La maggior parte delle volte, usavo sempre lo stesso spazio caricando più siti. Oggi però voglio presentare a tutti voi, una lista di FreeHosting, ovvero siti che offrono spazio gratis per creare i propri siti.

Naturalmente questi servizi di FreeHosting hanno delle limitazioni rispetto a quelli a pagamento. La limitazione che si trova in molti siti di Freehosting, riguarda il dominio. Con uno spazio free non viene dato un dominio di 2° livello (www.nomesito.com), ma viene dato un dominio di 3 livello, cioè un dominio tipo: www.nomesito.altervista.org, per il resto sono molto simili a quelli a pagamento, anzi delle volte li superano anche.

Nell’articolo di oggi, voglio presentarvi i migliori FreeHosting Italiani, provati da noi di Geekissimo. Ovviamente noi di Geekissimo, non abbiamo provato tutti i FreeHosting italiani esistenti, ma quelli provati avranno una loro piccola recensioni nella lista, i restati FreeHosting li segnaleremo solo con un link all’homepage.

eBay cambia la politica sui download digitali

Cambia la politica di eBay nei confronti della vendita di beni digitali. Per beni digitali s’intendono tutti quei beni che possono essere scambiati da computer a computer e che non possiamo effettivamente toccare con mano (ad esempio, una licenza di uso di un software o un file musicale mp3, tanto per intenderci). Invece di scambiarsi questi beni tramite normali aste, da ora in poi bisognerà utilizzare la formula “30-day classified ads” (annunci pubblicitari di trenta giorni) dal costo di 9,95 dollari.

La novità, annunciata nel blog di eBay, è stata decisa per evitare che venditori aumentino artificialmente il proprio feedback vendendo migliaia di identici file musicali per magari pochi centesimi. In questo caso, invece, nella categoria degli annunci non è prevista alcuna sorta di feedback. In effetti, i download digitali non hanno costi di consegna, e una volta prodotti si possono rivendere infinite volte, dando quindi la possibilità al venditore di “fregare” il sistema dei feedback in un modo praticamente legale.

Risparmia energia con Local Cooling

Risparmia energia con Local Cooling

LocalCooling è un software per Windows di Uniblue Group che permette attraverso una lista di tutto l’hardware installato sul computer di sapere più o meno quanti watt spende ogni singolo componente del computer.

Ad esempio il consumo totale del mio pc è di circa 168 watts ed il componente che consuma di più in assoluto è la CPU con i suoi 84 watts. Inoltre il programma offre differenti profili per cercare di far consumare al pc meno energia possibile.

Phishing, oltre 300mila le vittime in Italia

Phishing

Mai caduti nella trappola del phishing? Ormai ne parliamo sempre più spesso perché sembra che internet, presente sempre più nella vita degli italiani, stia dando sempre più spazio, purtroppo, anche ai truffatori: le vittime di tentativi di frodi realizzate attraverso il Web sono state solo lo scorso anno oltre trecentomila. Lo rivela uno studio dell’Adiconsum.

Secondo le ultime statistiche a trainare il fenomeno è proprio il phishing, cioè la sottrazione di dati sensibili, con centomila persone che hanno subito un furto d’identità. I tentativi di frode creditizia hanno raggiunto le 17mila unità, ma se a questi aggiungiamo quelli sugli acquisti online e soprattutto sulla telefonia, le vittime arrivano anche a 300mila unità.

Come risolvere il problema della compatibilità hardware in Vista

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Spesso molte persone si lamentano della scarsa compatibilità delle periferiche hardware in Windows Vista, affermando addirittura che il nuovo OS di casa Microsoft richieda componenti interni troppo moderni e quindi costosi.

Ma non è così: la maggior parte della gente, infatti, non sa dell’ esistenza di un’opzione (migliorata dalle precedenti versioni) in Vista che permette l’installazione di moltissimi hardware riguardanti determinate periferiche poco conosciute tra cui: stampanti ad aghi che si collegano alla porta parallela o alla seriale, ecc. Quindi, se possedete uno di questi componenti a cui siete affezionati e non volete gettarlo via, vediamo insieme come attivare questa opzione “segreta”.

Microsoft, una nuova stangata da parte dell’Unione Europea: 899 milioni di euro di multa

Microsoft

Nuova super-multa da parte dell’Antitrust europea nei confronti della Microsoft. L’azienda di Redmond dovrà sborsare ben 899 milioni di euro “per aver continuato ad abusare della sua posizione dominante” anche dopo la condanna (ricorderete tutti) da parte della Commissione nel marzo 2004, che costò a Bill Gates un’altra multa (questa volta più “leggera”, da 497 milioni). Secondo l’Europa, insomma, il gigante statunitense avrebbe dovuto assicurare entro il 22 ottobre scorso l’interoperabilità, mettendo a disposizione dei grandi gruppi concorrenti, a prezzi ragionevoli, la documentazione necessaria a sviluppare software in grado di comunicare con quelli Microsoft.

Così, però, non è stato. Secondo il commissario europeo alla concorrenza, Neelie Kroes, che ha parlato di “atteggiamento inaccettabile”, “l’azienda ha continuato a violare le regole, cedendo brevetti e licenze a carissimo prezzo e soffocando così l’inovazione delle altre imprese”. Siamo ormai alla terza multa in quattro anni, pari a circa 1,7 miliardi di euro. Senza contare che sono in corso altre due indagini dei servizi antitrust dell’Ue, tese a verificare la disponibilità di Microsoft nel mettere le sue tecnologie al servizio della concorrenza.