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Chrome, arriva la versione a 64 bit per Windows

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Google ha finalmente gettato le basi per il rilascio di Chrome a 64 bit su Windows. Le prime versioni del software sono già disponibili nei canali di distribuzione Dev e Canary e sono compatibili con tutte le versioni del sistema operativo Microsoft a partire da Windows 7.

Fra i principali benefici portati dalla versione a 64 bit di Chrome rispetto a quella attuale (a 32 bit) ci sono: un aumento delle prestazioni del 25%, soprattutto nella riproduzione dei contenuti multimediali; una maggiore stabilità del browser, che pare vada in crash la metà delle volte rispetto all’edizione a 32 bit; un aumento generale della sicurezza dettato dalla compatibilità dell’applicazione con sistemi di protezione quali l’ASLR di entropia alta[1] in Windows 8.

Chrome sempre più sistema operativo: arriva l’integrazione nel Finder di OS X

App Chrome Mac

Da browser minimalista a sistema operativo: il processo evolutivo di Chrome continua imperterrito e questa volta ad accorgersene sono soprattutto gli utenti di OS X.

Nell’ultima versione Canary del software, infatti, è stata introdotta una feature che incorpora Chrome all’interno del Finder. In che modo? Consentendo di selezionare qualsiasi file con il click secondario e aprirlo con una delle applicazioni installate all’interno del browser.

Chrome dichiara guerra agli URL troppo lunghi

Chrome URL

In tempi di spending review si comincia a tagliare anche dalle parti di Mountain View. Per fortuna, però, non parliamo di economia. Il “taglio” che Google ha deciso di fare riguarda Chrome, e più precisamente la sua barra degli indirizzi, che dopo il prefisso “http” vedrà sparire anche un altro elemento: gli URL troppo lunghi.

Screecastify, registrare lo schermo con Google Chrome

Screecastify, registrare lo schermo con Google Chrome

Screecastify, registrare lo schermo con Google Chrome

Di software grazie ai quali è possibile registrare lo schermo ne esistono a bizzeffe, sia gratuiti sia a pagamento. Di estensioni per browser web che consentono di fare altrettanto, invece, ce ne sono molte meno ma Screecastify è senz’altro una di queste degna di nota.

Screecastify è infatti un’estensione specifica per Google Chrome che, una volta in uso, consente di registrare lo schermo all’interno di una scheda del browser o su desktop permettendo inoltre di scegliere se includere oppure no il cursore del mouse.

L’estensione mette a disposizione degli utenti anche apposite opzioni per il settaggio della risoluzione e del frame rate. A seconda di quelle che sono le diverse esigenze e preferenze di ognuno è infatti possibile impostare i lmiti delle dimensioni della scheda ed i valori di risoluzione scegliendo tra 240p e 1080p. Gli FPS possono invece essere impostati a 1,5,10 o 25.

docTrackr, tracciare e distruggere gli allegati PDF di Gmail

docTrackr, tracciare e distruggere gli allegati PDF di Gmail

docTrackr, tracciare e distruggere gli allegati PDF di Gmail

Gmail è senza alcun dubbio uno tra i migliori servizi di posta elettronica attualmente disponibili sulla piazza e grazie alle sue molteplici funzioni ed opzioni riesce a rispondere a tutte le più comuni esigenze della stragrande maggioranza degli utenti.

Utilizzando apposite estensioni per browser web è però possibile ottimizzare l’utilizzo di Gmail personalizzandone ulteriormente le funzioni. A tal proposito chi, tra voi lettori di Geekissimo, ha sempre desiderato una migliore gestione e protezione degli allegati di Gmail sarà sicuramente molto felice di poter fare la conoscenza di docTrackr.

Si tratta infatti di un’estensione specifica per Google Chrome che dopo essere stata installata consente agli utenti di tracciare ed eventualmente di distruggere gli allegati in formato PDF dei messaggi di posta elettronica di Gmail, il tutto rigorosamente da remoto. L’estensione permette inoltre di impostare i permessi di visualizzazione, di copia e di stampa degli allegati in modo tale da evitare eventuali accessi ed usi non autorizzati.

Chrome, le estensioni “spione” da evitare

Hover Zoom

Sono giorni movimentati sul Chrome Web Store. Google ha scovato e conseguentemente rimosso un paio di estensioni che, violando qualsiasi regola formale e morale, facevano visualizzare agli utenti che le avevano installate sul proprio computer dei banner “abusivi”. Si tratta di Add to Feedly e Tweet This Page che gli sviluppatori originari avevano ceduto recentemente ad altre aziende. In realtà, però, a soffrire di questo problema sono più di due addon. E c’è anche un altro rischio da non sottovalutare, quello dei componenti aggiuntivi che tracciano le abitudini di navigazione dell’utente e inviano i dati a terze parti dietro compenso.

Come eseguire la diagnostica della connettività di rete con Chrome

Come eseguire la diagnostica della connettività di rete con Chrome

Come eseguire la diagnostica della connettività di rete con Chrome

A tutti è capitato almeno una volta di aver dovuto sopportare e fronteggiare un’interruzione improvvisa ed apparentemente immotivata della connessione ad internet.

La prima cosa che viene fatta in circostanze del genere consiste nel controllare che il cavo di rete sia ben collegato e che il segnale Wi-Fi venga ricevuto in maniera decente. Talvolta, però, l’esecuzione di queste operazioni potrebbe non esser sufficiente poiché le difficoltà nello stabilire una connessione ad internet potrebbero derivare da altri fattori, magari da problemi di connettività all’interno del sistema.

In situazioni di questo tipo chi non ha una buona preparazione tecnica a riguardo e chi preferisce, come dire, “vincere facile” può quindi considerare l’idea di ricorrere all’utilizzo di Diagnostica della connettività Chrome.

Si tratta di un nuovo strumento di Google disponibile come applicazione per il browser web Chrome che, una volta in uso, permette di verificare automaticamente la connettività di rete del sistema aiutando inoltre a scoprire e a risolvere gli eventuali problemi individuati.

Chrome 32 porta Chrome OS in Windows 8

Se richiamate la voce “Informazioni su Google Chrome” dal menu del vostro Chrome, probabilmente vi accorgerete che il browser si è appena aggiornato alla versione 32 stabile. Si tratta di una release molto interessante che introduce una serie di novità a cui abbiamo già accennato in passato e che – dobbiamo dire – accogliamo con molto piacere.

Chrome Web Store, no alle toolbar e alle estensioni multifunzione

Chrome Web Store, no alle toolbar e alle estensioni multifunzione

Chrome Web Store, no alle toolbar e alle estensioni multifunzione

Mediante un apposito post firmato dall’engineering director Erik Kay pubblicato sul blog ufficiale The Chromium Blog Google ha annunciato un importante aggiornamento alla policy che va a regolare la pubblicazione dei componenti aggiunti sul Chrome Web Store.

Tra le varie novità introdotte quella più importante ed interessante riguarda l’obbligo per tutte le estensioni di avere un’unica funzionalità in modo tale da poter permettere agli utenti di comprendere in maniera più semplice ed immediata il loro funzionamento.

Un’esperienza di navigazione semplice e veloce è sempre stata alla base di Chrome, fin dall’inizio. La semplicità è importante perché in passato i browser sono diventati sempre più complessi, con UI molto pesanti. Questo distrae dal contenuto della pagina Web, che invece dev’essere al centro di tutto.

Google Chrome, big G dice no alle estensioni per cercare file torrent

Google Chrome, big G dice no alle estensioni per cercare file torrent

Nel corso gli ultimi giorni Google ha rimosso dal Chrome Web Store alcune estensioni per il suo browser web adibite alla ricerca dei file torrent e dunque utili per poter scaricare materiale da BitTorrent.

A render nota la notizia è stato in primis il sito web TorrentFreak che ha inoltre provveduto ad indicare la motivazione alla base della scelta fatta da Google che la stessa azienda ha fornito agli sviluppatori mediante l’invio di un apposito messaggio di posta elettronica. Big G ha fatto sapere di aver rimosso tali estensioni poiché avrebbero potuto rappresentare un metodo per il download non autorizzato di contenuti protetti da diritto d’autore.

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Chrome: come disattivare Flash solo su determinati siti

Chrome Flash

Per quanto possa essere utile – anzi indispensabile – in determinate circostanze, il Flash Player di Adobe quando entra in funzione purtroppo fa sentire immediatamente il suo peso trasformando i nostri computer in delle piccole stufe e succhiando via un bel po’ di energia dalle batterie dei notebook. Oggi, dunque, vi vogliamo suggerire un piccolo trucchetto per limitare questo problema in Chrome e disattivare l’esecuzione di Flash solo su determinati siti, quelli che fanno un uso piuttosto intensivo del plugin Adobe (magari per le pubblicità).