La spazzatura elettronica ci sommergerà?

E-Waste

La maggior parte dell’e-waste, comunemente chiamata “spazzatura elettronica”, cioè tutta quella serie di monitor, tastiere, mouse che non utilizziamo più, starebbe andando a finire dritta dritta nei paesi in via di sviluppo, contribuendo, così, a inquinamento e malattie. È quando continuano a denunciare centinaia di attivisti ecologisti in tutto il mondo, secondo cui solo negli Stati Uniti nel 2007 sono stati messi fuori uso (e quindi destinati comunque alla discarica) ben 47 milioni di computer.

Questo significa 47 milioni di tastiere, di mouse, di monitor Crt, di case, di processori… la maggior parte dei quali provenienti dalle aziende. E questo solo per gli Stati Uniti: moltiplichiamo almeno per 8 il numero 47 per ottenere, più o meno, la produzione globale di spazzatura elettronica. Un fenomeno in enorme aumento: basti pensare che nel 1998 erano “solo” 20 milioni i computer buttati ogni anno… e in soli dieci anni il loro numero è raddoppiato.

Sapete qual è l’oggetto in assoluto più smarrito in aeroporto? Il laptop. Attenti che le vacanze si avvicinano!

Aeroporto

Provate a pensare a quale potrebbe essere l’oggetto più smarrito all’interno degli aeroporti. Si potrebbe pensare a zainetti, carte d’imbarco, valigie, portadocumenti, cellulari, macchine fotografiche digitali. E invece no: l’oggetto in assoluto più smarrito è il computer portatile. È quanto emerge da un’indagine svolta nei principali aeroporti statunitensi, secondo cui ogni anno vengono smarriti circa 637mila laptop.

Tra l’altro, il fatto ancora più incredibile è che i computer vengono dimenticati, per la maggiore, al controllo di sicurezza per entrare nelle aree d’imbarco degli aeroporti. In media, vengono smarriti circa 10.278 apparecchi a settimana, e il 65 per cento di questi non vengono nemmeno cercati dai propri “padroni”.

“Wake up your phone”, la nuova campagna di SanDisk per informare gli utenti sulle potenzialità delle schede di memoria per cellulari e fotocamere

SanDisk

“La maggior parte dei teen-ager non sa nemmeno di avere in tasca un telefonino capace di compiere decine e decine di operazioni e di immagazzinare centinaia di ore di film e musica”. Così Dan Hogan, direttore marketing della divisione mobile della SanDisk, società leader nel mercato delle schede di memoria, spiega a Geekissimo.com la scelta di lanciare una campagna integrata radio-stampa-Tv-internet, chiamata “Wake up your phone” (letteralmente, “risveglia il tuo telefono”), per informare gli utenti dei telefonini di nuova generazione sulle potenzialità dell’apparecchio che si portano in tasca.

“La nostra missione – continua Hogan – è quella di informare l’utente dell’esistenza delle slot per le memory card nei loro cellulari e ‘svegliarli’”. La campagna vede, tra l’altro, anche la partecipazione di hostess che, presenti in numerosi eventi live nazionali e internazionali (vedi, ad esempio, l’Heineken Jammin’ Festival, che lo scorso fine settimana ha raccolto al parco San Giuliano di Venezia una media di ottantamila persone al giorno per ascoltare artisti del calibro di Vasco Rossi, Alanis Morrissette, i Police, e così via) chiedono a ragazzi e ragazze di mostrare loro il proprio telefono cellulare; in questo modo è possibile andare ad “educare” la fascia degli utenti meno esperti, spiegando loro come attraverso gli slot per memory card i telefoni cellulari si possano “svegliare” con nuove possibilità di archiviazione per musica, fotografie e video.

La cattiva percezione di Windows Vista potrebbe mettere nei guai Microsoft

WindowsVista

Soprattutto negli ultimi tempi Microsoft non se la sta passando benissimo. Ogni giorno, infatti, si alternano notizie positive a notizie negative. Oggi parliamo di una notizia che non farà di sicuro piacere ai vertici di Redmond. La cattiva percezione che presso alcuni utenti e rivenditori ha Windows Vista potrebbe andare ad influenzare direttamente i conti di Ballmer&co. Alcuni analisti finanziari, infatti, hanno “abbassato” le stime di crescita di Microsoft per gli anni fiscali 2008 e 2009, citando proprio, come causa, la percezione negativa abbastanza diffusa nei confronti di Vista.

Il report, inoltre, guarda anche alla data di rilascio della prossima versione di Windows (per adesso chiamata “Windows 7”), che al momento corrisponderebbe con il secondo quarto del 2010. La crescita di Microsoft per il 2008 è stimata il 49 milioni per l’anno fiscale 2008 e 395 milioni di dollari per il 2009. Passare a Windows Vista, si legge, non è semplice per molte aziende piccole e medie, e “di conseguenza il ciclo di vita di Vista sembra essere molto meno robusto di quanto ipotizzato in precedenza”. Tra l’altro, molte aziende, sperando in un futuro e in un sistema operativo migliori stanno evitando di acquistare Vista in attesa di Windows 7.

Come saranno fatti i computer del futuro? Probabilmente avranno microchip chimici, magnetici o ottici

Chip

Come saranno i computer del futuro? Di quali materiali saranno costruiti? E quanto saranno veloci? Capita che ci poniamo spesso questa domanda, pensando agli anni a venire. Ebbene: alcune ricerche ultimamente pubblicate stanno dando luogo a un lungo dibattito nella comunità scientifica, perché pare davvero che nel giro di qualche decennio i microchip (che regolano la vita di tutti i nostri sistemi elettronici) potranno essere magnetici, chimici o ottici. Secondo la legge di Moore, il numero di transistor in un chip raddoppia ogni 18 mesi, e di pari passo vanno le prestazioni di un computer. Questa equazione, però, sta per raggiungere i suoi limiti perché la capienza massima dei chip sta per essere raggiunta.

E così, molto presto – addirittura nel giro di un paio di decine di anni – i nostri processori tradizionali fatti di silicio sono destinati completamente a sparire. A favore, ad esempio, dei microchip magnetici. Invece di utilizzare il movimento degli elettroni per elaborare le informazioni, il che dissipa tra l’altro molta energia, c’è chi sta pensando a sfruttare altre caratteristiche degli atomi. Un esempio concreto sono i cosiddetti “computer quantici”, in cui si utilizzano atomi “intrappolati” che variano il loro stato energetico, o quelli “a spin” che utilizzano una particolare proprietà magnetica delle particelle. Questo modo di elaborare le informazioni permetterebbe di effettuare molti più calcoli nella stessa unità di tempo.

Gli alti consumi della nuova Nvidia GeForce GTX 280

E’ un argomento che ormai stiamo trattando parecchio in questi giorni. La componentistica Hardware dei pc, riguardante la parte video è quella che in questi giorni sta facendo sempre più parlare di se. Dopo avervi presentato i nuovi monitor di Philips, dopo aver presentato la nuova scheda video di AMD-ATI, oggi parliamo della nuova scheda Nvidia GeForce GTX 280.

Questa scheda sta facendo parlare subito di se in questi giorni, per i grossi consumi di energia elettrica che richiede. I grossi consumi di energia elettrica sono anche dovuti agli elementi presenti in questa scheda, si parla, infatti, di una memoria da 1GB GDDR3, e di un processore 65nm G(T)200. I consumi non sono poi così elevati se andiamo a vedere gli elementi che sono veramente “importanti”.

Ecco i monitor 3D di Philips.

Giusto ieri vi segnalavo la nuova scheda video esterna targata ATI. Oggi vi segnalo il nuovo monitor targato Philips, che in accoppiata con quella scheda vi farà entrare, nel verso senso della parola, nel gioco che state facendo. I nuovi monitor di Philips hanno la caratteristica di essere 3D, cioè, fornisco una visuale 3D senza l’uso degli speciali occhiali.

La particolarità di questi schermi 3D è di avere una visione 3D di qualsiasi gioco senza utilizzare gli speciali occhialetti che siamo abituati a indossare nelle attrazioni dei grandi parchi giochi. Come ben sappiamo Philips è una grande produttrice di Monitor LCD, Schermi e tanti altri prodotti di alta tecnologia, ne consegue che anche questo schermo è di alto livello, sicuramente non deluderà chi lo acquisterà.

AMD presenta la nuova ATI XGP!

L’ATI XGP (eXternal Graphics Platform) non è altro che la rivoluzione che gli appassionati di Giochi 3D stavano aspettando. Questa scheda video non è la classica scheda video che tutti si aspettano, dagli sforzi fatti da AMD con l’aiuto di JAE Electronics, Inc, è nato un nuovo modo di vedere la scheda video. L’ATI XGP è un Box esterno che contiene la scheda video.

Il guadagno che tutti gli appassionati di giochi 3D potranno avere, è sicuramente il fatto di avere una scheda video esterna al PC, questo eviterà l’eccessivo surriscaldamento della stessa, ma anche l’eccessivo surriscaldamento di tutta la macchina, con l’avvicinarsi dell’estate sicuramente un modo in più per evitare che la macchina collassi sotto le alte temperature farà comodo a questi maniaci dei giochi.

Tip: Come visualizzare le periferiche nascoste

Tips: Come visualizzare le periferiche nascoste

Abbiamo collegato la chiavetta Bluetooth al computer, ma Windows non rileva niente? Stiamo impazzendo cercando di capire perché la nostra scheda video da 300 euro non viene rilevata? Non dirò non preoccupatevi, sopratutto se rientrate nell’esempio della scheda video.

Vi posso certamente dire che per avere un idea più chiara del non funzionamento di una periferica la prima cosa da fare, o una delle prime, e andare nella gestione periferiche di Windows. Anche se molto spesso qui non vengono mostrate le periferiche sconosciute, o che comunque non sono presenti, ma sono fisicamente collegate.

Come riparare i pixel danneggiati nei monitor LCD

Chi non può definirsi proprio come un geek di primo pelo lo sa benissimo: i monitor LCD attualmente sul mercato, rispetto ai vecchi CRT, sono una vera è propria manna dal cielo per chi deve lavorare per parecchio tempo al computer e non vuole giocarsi gli occhi.

Ovviamente, come tutte le cose belle, anche i monitor LCD hanno i loro lati negativi. Basti pensare all’estrema delicatezza di questi ultimi, e al fastidiosissimo spegnimento (o bloccaggio) dei singoli pixel che, man mano, finisce col creare delle “zone d’ombra” sullo schermo, fastidiose come poche cose a questo mondo.

Ed allora che ne dite di vedere insieme come riparare i pixel danneggiati nei monitor LCD? Basta armarsi di qualche piccolo programma gratuito (o di qualche servizio web) e, dopo pochissimi secondi, si riescono a risolvere anche quelle situazioni che prima sembravano disperate. Buona lettura e buona fortuna a tutti!

JScreenFix: applicazione web, funzionante tramite la tecnologia java (quindi compatibile con Windows, così come con Linux e Mac), che permette di sbloccare i pixel malfunzionanti dei monitor LCD. Basta andare nella pagina del servizio, cliccare sul pulsante Launch JScreenFix, visualizzare a tutto schermo la finestra apertasi (premendo il tasto F11 della tastiera) ed aspettare che vengano alternati i colori dei pixel molto velocemente per circa 20 minuti. Dopo il processo, i pixel prima bloccati dovrebbero tornare a funzionare correttamente.

OpenOffice meno prestante con le nuove versioni

OpenOffice meno prestante con le nuove versioni

OpenOffice, l’alternativa gratuita ed open source ad Microsoft Office credo che la conosciate tutti. Permette di aprire, creare, modificare e salvare file in formati compatibili per Office, sian essi testi, presentazioni, fogli di calcolo o database. Anche se devo dire la verità io lo trovo un pò troppo spartano.

Detto questo, OpenOffice nasconde un piccolo segreto, la lentezza, che aumenta man mano che si va avanti con le release. Infatti ogni major release di OpenOffice è risultata più lenta della precedente per quanto riguarda l’esportazione di documenti, l’apertura e lo scroll di questi ultimi.

10 consigli per proteggere i PC dal caldo estivo

Soprattutto nei giorni scorsi, dalle Alpi all’Etna si è alzato un unico grido di dolore: “Antò, fa caldo!”. Questo dovuto a quello che è stato definito come “anticipo d’estate”, che in queste ore attanaglia il nostro bel paese e ci fa tanto penare nei nostri uffici e nelle nostre case in città. Ma da bravi geek sappiamo che, come e più di noi, a soffrire la calura estiva sono anche i nostri amati computer.

Il caldo soffocante che (ahinoi) abbiamo vissuto nel periodo estivo di questi ultimi anni, ha infatti lasciato parecchi PC sul campo, letteralmente bruciati dal caldo e, in molti casi, dall’eccessivo lavoro che erano costretti a svolgere anche quando vi erano circa 40° all’ombra. Situazione che ,ovviamente, nessuno di noi vuole vivere sulla “pellaccia” della propria macchina. Ed allora che ne dite di vedere insieme 10 consigli per proteggere i PC dal caldo estivo?

Ovviamente nulla di miracoloso ma, messe tutte queste cose insieme, i nostri fidi PC dovrebbero passare indenni anche questi mesi di canicola. Buona lettura a tutti!

  1. Utilizzare il software gratuito Motherboard Monitor: è scaricabile da questa pagina e permette di conoscere le temperature interne del computer. Se in linea di massima si superano i 60 gradi celsius è bene iniziare a preoccuparsi per la salute della propria, cara macchina.
  2. Ognuno al proprio posto: se sul case del computer vi sono appoggiati altri dispositivi elettronici (modem, telefoni cordless, caricatori ecc.), meglio toglierli in quanto fonti di calore non indifferenti.

Come utilizzare oltre 4GB di RAM su Windows Vista a 32 bit (x86)

A molti potrà sembrare strano, ma la versione a 32 bit di Windows Vista (x86) non supporta una memoria RAM che ammonta complessivamente ad oltre 4 GB, cifra considerevole ma al giorno d’oggi per nulla inconsueta.

Tutto ciò, al contrario di quanti in molti possano pensare, non è una limitazione insormontabile o definitiva dovuta alle caratteristiche dell’hardware, quindi che ne dite di una delle nostre impareggiabili guide per veri geek per vedere insieme come utilizzare oltre 4GB di RAM su Windows Vista a 32 bit (x86)? Basta sostituire qualche file ed il gioco è fatto…. si comincia!

Cuba, vanno in vendita i primi computer domestici legali

Cuba computer

Pur rimanendo un pressoché totale controllo sulle comunicazioni via internet, Cuba ha dato il via alla possibilità, per le famiglie, di acquistare un personal computer. Cosa fino ad ora proibita. La decisione è stata presa dal presidente Raoul Castro e fa parte di un pacchetto di beni di consumo che da ora in poi saranno liberi.

E così da qualche giorno i centri commerciali sono presi d’assalto da cubani interessati all’acquisto, oltre che dei computer, anche di telefoni cellulari e lettori DVD. Unico problema, il prezzo: i computer, infatti, costano in media 800 dollari in un paese dove il salario medio è di circa 20 dollari al mese. La maggior parte di coloro che si dicono interessati all’acquisto hanno però dimostrato di poter pagare in quanto riescono a ricevere mensilmente delle quote extra, soprattutto da parenti che vivono all’estero.