Sabayon, Linux made in Italy

Siamo così abituati a vedere coinvolte nel mondo Linux quasi unicamente menti straniere che a volte dimentichiamo che anche il nostro Paese possiede le potenzialità e le idee giuste per farsi largo nel settore del pinguino. L’esempio più lampante è certamente Sabayon, distribuzione di origini Trentine e creata da Fabio Erculiani.

Uno dei principali punti di forza di Sabayon è l’impianto su cui essa è basata: le sue radici, infatti, sono impiantate nel solido terreno fornito da una distribuzione coriacea ed affidabile come Gentoo. Rispetto alla distribuzione da cui deriva, però, risulta notevolmente più semplice da installare, particolare non da poco data la non troppo semplice installazione cui bisogna andare incontro nel caso si voglia utilizzare Gentoo, da cui eredita, tra l’altro, il celebre Portage.

Live USB, velocizza la tua distro Linux

Trovo che l’idea di fornire agli utenti una versione Live di Linux per testerlo, soprattutto quando escono nuove distribuzioni e release, sia una cosa assolutamente sensazionale.
Peccato che la velocità dei lettori CD non sia sufficiente per testare in modo adeguato un sistema operativo: ci sono continui accessi al lettore, anche durante l’utilizzo, che rendono snervante il tempo di attesa.
Qual’è la soluzione? Mettere la distribuzione Live su una chiavetta USB!!

E’ noto, spero a tutti, che la velocità di accesso lettura/scrittura su una memoria flash (quelle usate all’interno delle chiavette USB) è notevolmente più veloce sia di un lettore cd che di un hard disk (è ciò che fa la fortuna dell EEEPC). Quindi poter testare il sistema operativo su un supporto più veloce del vostro HD è sicuramente una cosa da Geek!
Quello che è necessario fare è decomprimere e copiare il contenuto della ISO sulla chiavetta e renderla avviabile… facile no?
Vi assicuro di no… ho fatto diversi tentativi per poter fare questa operazione a mano e c’era sempre qualcosa che non funzionava. Fortunatamente esistono dei tool che ci aiutano nella creazione; ci aiutano così tanto da rendere il tutto completamente automatico… a noi resta solo l’attesa!

Ne esistono diversi, generici o specifici per una particolare distribuzione.

  • UNetbootin: per tutte o quasi
  • Ubuntu Live USB creator: Ubuntu
  • Fedora Live USB creator: Fedora

10 cheat-sheet per Linux da avere sempre a portata di mano

Ogni giorno usiamo tantissime applicazioni differenti: ognuna di queste presenta strumenti quali, ad esempio, scorciatoie da tastiera, per compiere operazioni in maniera comoda e rapida. Molto spesso, però, le opportunità messe a disposizione sono tantissime, ed è difficile ricordarle tutte a memoria.

Allo stesso modo, sono tantissimi i comandi disponibili all’intero di un terminale Linux. Per avere sempre a portata di mano, o, per meglio dire, di click, tutte queste cose, nascono degli appositi strumenti, detti cheat-sheet: si tratta dei veri e propri fogli che raccolgono note, appunti ed altro per rinfrescarsi la memoria in caso di necessità.

Su a non-geek’s linux blog hanno pubblicato un ottimo elenco di 10 cheat-sheet, indispensabili a loro modo di vedere. Gli sheet sono i seguenti:

Linux, il pinguino ecologista

L’ecologia sta entrando sempre di più nelle nostre viste e lo spirito di conservazione del pianeta, grazie al cielo, è l’argomento più caldo del momento. Mentre fino a qualche anno fa la logica che muoveva il mondo era solo quella del vile denaro, oggi l’anima ecologista del pianeta ci ha sensibilizzato ai problemi ambientali, finalmente l’uomo ha iniziato a comprendere che di Terra cen’é una sola e le sue risorse non sono infinite.

Nel disperato tentativo di non estinguerci, anche il geek moderno non può non fare i conti con i consumi del proprio computer e sopratutto: cosa ne sarà dell’amato PC quando diventerà ahimè obsoleto, come fare per sfruttare fino all’osso i nostri apparecchi e risparmiare energia? La risposta è nel pinguino.

Luce sugli attacchi ai server RedHat

Il 14 agosto scorso alcuni dei server di RedHat hanno subito dei pesanti attacchi con accessi non autorizzati e, per questo motivo, sono stati messi offline per qualche giorno (ho personalmente avuto problemi nell’aggiornamento del codice sorgente di alcuni progetti per tutta la mattinata del 18 Agosto).
In questi giorni i responsabili della società stanno cercando di far luce e assicurare gli utenti su quanto di “malevolo” è stato fatto e se ci possa essere qualche pericolo per l’utente finale.

Il sospetto è che alcuni pacchetti RPM, quelli che nelle distribuzioni RedHat based (quindi CentOS, RHEL e Fedora) sono usati per installare software e componenti, possano essere stati in qualche modo compromessi.
In particolare, per quello che riguarda la distruzione concepita per i desktop degli utenti “casalinghi”, Fedora, si è esposto con alcune dichiarazioni direttamente il project manager del progetto, Paul Frields.

Tanti software per Linux a portata di click con Ultamatix

Grazie al rapido sviluppo che ha avuto, Ubuntu gode di una comunità vastissima. Più semplice, sotto certi aspetti, di molte altre distribuzioni, viene resa ogni giorno migliore dai tanti volontari che vogliono unire i propri sforzi a quelli degli sviluppatori ufficiali, realizzando strumenti ed applicazione per semplificarne maggiormente l’utilizzo o estenderne le funzionalità.

Uno dei più interessanti progetti è Automatix, un comodo tool per l’installazione di applicazioni in maniera semplice e rapida. Tale progetto, sfortunatamente, non ha avuto vita lunga, ma dalle sue ceneri è sorto un nuovo ed altrettanto interessante lavoro, che prende il nome di Ultamatix.

LMMS, la Musica in Linux si rinnova

Quanti di noi si occupano attivamente di musica, per esempio suonando uno strumento e/o componendo canzoni, avranno più volte cercato dei validi strumenti che permettessero gratuitamente di supportare il proprio hobby; a maggior ragione quando il fido compagno di ogni giorno è il pinguino, e si vorrebbe definitivamente disinstallare dal proprio PC il sistema operativo di casa Microsoft.

Come già segnalato tempo fa sulle pagine di questo blog, uno strumento che cerca di contrastare lo strapotere dei prodotti commerciali esiste e si chiama LMMS – Linux MultiMedia Studio. E’ una suite completa che racchiude le caratteristiche di un sequencer insieme a quelle di un potente sintetizzatore.

La community OpenSource di LMMS ha rilasciato in questi giorni la Beta2 di quella che si prospetta essere una nuova sensazionale versione dell’applicativo.
Le principali modifiche, che riportiamo qui di seguito, rispetto alla Beta1, sono sostanzialmente atte a risolvere problemi riscontrati in precedenti test.

AfterStep, un ambiente desktop alternativo molto leggero

Senza ombra di dubbio, a farla da padroni nel settore degli ambienti desktop per sistemi operativi GNU/Linux sono GNOME e KDE. Ricchi di feature e strumenti di ogni genere, godono di una vastissima comunità che quotidianamente si impegna a migliorare tali ambienti desktop. Molto spesso, però, sono stati oggetto di critiche per un aspetto comune: la difficoltà di far girare tali ambienti su macchine non particolarmente performanti.

Sia GNOME che KDE, infatti, richiedono spesso risorse in quantità sempre maggiori, e per questo motivo sono diversi gli sviluppatori che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e realizzare soluzioni alternative meno pesanti ma che allo stesso tempo possano rendere l’utilizzo del desktop semplice e confortevole. AfterStep è una di queste, e riesce in maniera ottimale a conciliare tali esigenze.

Come ripristinare l’accesso ad Ubuntu Linux dopo aver installato Windows Vista

Sono ormai moltissimi i geek che hanno installato, ed utilizzano, più sistemi operativi su uno stesso computer. Per arrivare ad un risultato del genere senza incontrare problemi di sorta, occorre installare i vari SO seguendo un ordine ben preciso (ad es: Windows XP, Windows Vista e poi Ubuntu Linux) e prestare la massima attenzione ad ogni mossa potenzialmente pericolosa per l’equilibrio del boot loader (che potrebbe quindi veder compromesso l’accesso ad uno o più sistemi).

Sono infatti molte le persone che, avendo già un sistema dual boot con Windows XP ed una qualsiasi distro Linux (ad esempio Ubuntu), si sono ritrovate – per un motivo o l’altro – “costrette” ad installare anche Windows Vista, con il risultato di vedere il boot loader Grub sostituito da quello Microsoft, e l’accesso al sistema del pinguino impedito da quest’ultimo (che riconosce solo le versioni precedenti del sistema “made in Redmond”).

Ed allora, come fare a ripristinare l’accesso ad Ubuntu Linux dopo aver installato Windows Vista? Quasi incredibile, ma vero, basta avere il disco d’installazione del noto sistema operativo open source, dare qualche comando dal terminale, ed il gioco è fatto. Il tutto con la massima sicurezza, e con tutti i sistemi perfettamente funzionanti (anche Vista). Ecco quindi come procedere passo passo:

3 software gratuiti per utilizzare i videogiochi per Windows su Linux

linux

Se, nel campo delle applicazioni, il confronto con Windows e Mac OS X è retto alla grande, per quanto concerne il mondo dei videogame, Linux ha ancora molto da invidiare ai concorrenti commerciali… o quasi.

Infatti, nonostante i giochi supportati nativamente dal sistema del pinguino siano numerosi, mancano ancora all’appello tutti quelli più famosi e/o complessi, disponibili per le altre piattaforme (console comprese). Per nostra fortuna, esistono però degli ottimi software gratuiti che permettono di ovviare egregiamente al problema.

Principali esponenti di questa tipologia di prodotti sono i 3 software gratuiti per utilizzare i videogiochi per Windows su Linux, che stiamo per vedere insieme. Non vi resta che provarli tutti e scegliere quello che fa più al caso vostro.

Wine: popolarissimo software, che permette di utilizzare (quasi) senza alcun problema le applicazioni scritte per Windows sui sistemi Linux. Come facilmente immaginabile, supporta anche i videogiochi, ed è quindi lo strumento ideale per far funzionare sul celeberrimo sistema operativo open source anche i titoli più graficamente complessi pensati per quello Microsoft. Una lista con i giochi ufficialmente supportati da Wine è presente in questa pagina.

8 applicazioni gratuite per Adobe Air da avere assolutamente su Linux

Solo fino a qualche anno fa, trovare delle valide applicazioni per un sistema alternativo come Linux non era certo un’impresa portabile facilmente a termine, ma con il tempo (fortunatamente) la situazione è drasticamente migliorata, con un continuo fiorire di software per il sistema open source del pinguino, che hanno molto poco da invidiare a quelli disponibili per Windows o Mac OS X.

Con la nascita di Adobe Air (runtime multi-piattaforma, che permette di utilizzare e sviluppare alcune applicazioni web come applicazioni desktop) la situazione si è poi ancora più evoluta, con la nascita di fantastiche applicazioni gratuite adatte ad ogni esigenza e funzionanti perfettamente su qualsiasi distribuzione Linux (o quasi).

Eccoci quindi pronti a presentarvi 8 applicazioni gratuite per Adobe Air da avere assolutamente su Linux. Che aspettate a provarle tutte?

  1. TweetDeck: uno dei più completi ed interessanti client desktop per Twitter, il popolare servizio di micro-blogging tanto amato anche dalle nostre parti. Permette di organizzare i tweet in colonne diverse, risultando l’ideale per consultare in maniera facile e veloce i messaggi lasciati dai propri amici e rimanere sempre aggiornati sullo stato del servizio.

Linux: configura ottimamente il tuo Ubuntu con Ubuntu Tweak!

Molti dicono che qui su Geekissimo parliamo poco di Linux. Forse è vero, anzi è vero, oggi, però vogliamo recuperare iniziando questa serie di post dedicati al mondo del pinguino. Oggi partiamo subito segnalando un programma che vi permette di configurare al meglio la più diffusa distribuzione Linux attualmente presente sul mercato: Ubuntu!

Ubuntu Tweak è un programma che vi permette di configurare al meglio il vostro PC con sistema operativo Ubuntu. Il programma è composto da una sola finestra che con l’aiuto di diversi menu, vi permette di gestire al meglio tutte le opzioni del sistema operativo. Per esempio potrete configurare al meglio Compiz Fusion e Metacity.

Rilasciato KDE 4.1.0. Ecco tutte le novità dell’ultima versione di KDE!

E’ stata rilasciata lo scorso 29 luglio la nuova versione di KDE, il noto Desktop Linux, che si sta facendo conoscere all’interno del vasto mondo dei Desktop Environment grazie alla sua grande affidabilità e semplicità d’uso. L’ultima versione è la 4.1.0. e si porta dietro importanti aggiornamenti e altrettante novità, tutte da scoprire insieme in quest’articolo.

Andiamo con calma, ecco cosa ha dichiarato Dirk Müller uno dei responsabili dei rilasci di KDE: «Ci sono state 20803 modifiche al codice di KDE dalla 4.0 alla 4.1 assieme ad altre 15432 riguardanti le traduzioni. All’incirca 35000 di questi cambiamenti sono stati apportati nei rami di lavoro, alcune delle quali sono state apportate direttamente su KDE 4.1 non entrando neppure a far parte delle statistiche». Insomma, importanti novità ma non è finita qui, perché nell’ultimo periodo sono stati creati 166 nuovi account per sviluppatori sul server SVN di KDE.

Launchy: Quicksilver per Windows e ora anche per Linux!

Tra le tante applicazioni uniche che su Mac hanno avuto fortuna e successo, probabilmente QuickSilver merita una menzione speciale perchè si trova in cima alla classifica di quelle che vantano più tentativi di imitazione.
In poche parole è un’ utility che permette di eseguire le più svariate operazioni (aprire applicazioni, modificare file e dati) utilizzando la tastiera e avvalendosi di un interfaccia pulita e immediata in pieno stile Apple.

Tra le tante imitazioni, Launchy, un software gratuito, si è dimostrato pienamente in grado di reggere il confronto. E’ già da qualche tempo che viene considerato come il migliore “launcher” in circolazione, ma se prima c’era qualche dubbio in merito, faremmo meglio ad eliminarlo perchè il supporto multipiattaforma introdotto con l’ultima release accresce ulteriormente la sua validità. Già ne parlammo tempo fa, ma questa ci sembra l’ occasione giusta per riproporvelo.