Microsoft Office pronto a sbarcare su Linux?

Dopo Valve, che ha deciso di portare il suo Steam su Linux, un altro pezzo grosso del mondo software potrebbe espandere il suo mercato verso il sistema operativo del pinguino. Chi? Microsoft, che secondo alcuni clamorosi rumor di recente pubblicazione starebbe pensando molto seriamente di portare Office su Linux.

Le voci – che per ora rimangono tali – hanno origine dal Free and Open source Software Developers’ European Meeting (FOSDEM) svoltosi a Bruxelles il 2 e il 3 febbraio scorsi, nel quale si è parlato di di una possibile uscita di Office per Linux nel 2014.

Creare font

BirdFont: creare fonts personalizzati su Windows, Mac e Linux

Creare font

Uno tra i fattori più incidenti sulla buona riuscita della commercializzazione di un proprio prodotto o servizio è senza alcun dubbio l’utilizzo di un logo accattivante per il marchio e, a tal proposito, la scelta di un buon font è sicuramente molto importante.

Sfruttando infatti un font non adatto o che non è in grado di valorizzare nel miglior modo possibile il logo si rischia di dare una cattiva impressione ai propri potenziali clienti rendendo il look del marchio poco adatto al tipo di attività svolta o, ancora, poco professionale.

Tenendo conto di ciò chi, tra voi lettori di Geekissimo, piuttosto che scegliere tra le svariate raccolte di fonts disponibili di default sul computer, tra quelle scaricabili gratuitamente in rete o, ancora, acquistabili online preferisce ricorrere all’impiego di un qualcosa di ben più personale e congeniale può prendere seriamente in considerazione l’idea di utilizzare BirdFont.

Si tratta di un software freeware, di natura open source ed utilizzabile su sistemi operativi Windows, Mac OS X e Linux che, appunto, consente di creare fonts personalizzati partendo praticamente da zero e sfruttando la grafica vettoriale.

Per creare un font personalizzato è sufficiente selezionare la voce New annessa alla scheda Menu visualizzabile dopo aver avviato il software.

6 distro Linux interessanti nate nel 2012

Anche se per qualcuno questa eccessiva frammentazione dell’offerta rappresenta un freno alla diffusione di Linux, anche nel 2012 sono nate tante nuove distro e noi oggi vogliamo proporvi una lista di quelle più interessanti, forse non da installare al posto dell’Ubuntu o dell’Arch Linux di turno ma che vale sicuramente la pena conoscere.

WiFi Guard, uno scanner di rete che individua i device collegati senza consenso

Sfruttare una connessione Wi-Fi è sicuramente il miglior modo mediante cui collegare uno o più device ad internet.

Per quanto comode possano essere le connessioni Wi-Fi possono però rivelarsi poco sicure e non è poi così remota la possibilità che eventuali malintenzionati possano mettere in atto attacchi ad hoc entrando in possesso della password di rete e sfruttando la stessa a proprio piacimento.

Tenere sotto controllo tutti i device collegati ad una specifica rete potrebbe senz’altro essere utile al fine di evitare di andare incontro a spiacevoli situazioni di questo tipo.

QuiteRSS, un lettore di feed RSS con interessanti funzioni e caratteristiche

Di software grazie ai quali poter visualizzare comodamente e direttamene dal desktop i propri feed RSS preferiti ne esistono davvero tanto ed a seconda di quelle che sono le diverse esigenze ciascun utente ha la possibilità di scegliere di utilizzarne uno piuttosto che un altro.

Qui su Geekissimo, a tal proposito, abbiamo più volte avuto modo di fare la conoscenza di risorse di questo tipo.

Proseguendo sulla medesima linea andiamo ora a dare uno sguardo ad un’ulteriore risorsa appartenente alla categoria in questione.

Si tratta, nello specifico, di QuiteRSS, un software completamente gratuito, di natura opensource ed utilizzabile su tutti i sistemi operativi Windows e Linux che, appunto, offre diverse ed interessanti funzioni e caratteristiche per la lettura dei feed direttamente dal proprio desktop.

Nitroshare, condividere file e cartelle tra computer che eseguono OS diversi

La condivisione dei file tra computer equipaggiati del medesimo sistema operativo può essere effettuata in maniera semplice sfruttando le opzioni offerte di default dallo stesso o, ancora, ricorrendo all’impiego di software extra.

La situazione, però, potrebbe complicarsi nel caso in cui l’operazione in questione debba essere eseguita tra computer dotati di sistemi operativi diversi tra loro.

Le soluzioni disponibili in tal caso, infatti, non sempre risultano pratiche e, al contempo, intuitive ma Nitroshare, a differenza di molte altre risorse analoghe, si.

Nitroshare, infatti, è un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su sistemi operativi Windows, Mac OS X e Linux che, una volta in uso, permetterà di condividere facilmente i file tra computer dotati di sistemi operativi differenti semplicemente sfruttando la propria rete.

Movie Renamer, rinominare film automaticamente ed aggiungervi informazioni dettagliate

Chi, tra voi lettori di Geekissimo, è solito archiviare film sulla propria postazione multimediale di certo si sarà ritrovato più volte ad avere problemi nel reperire rapidamente quanto d’interesse.

Si tratta di una situazione che generalmente va a verificarsi in tutti quei casi in cui a ciascun film è stato assegnato un nome errato o incompleto.

Onde evitare di andare incontro ad una situazione analoga a quella appena accennata ed al fine di semplificare il processo di archiviazione dei propri file multimediali è però possibile ricorrere all’utilizzo di Movie Renamer.

Si tratta di un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit), su Mac e su Linux, che, così com’è possibile intuire anche dal nome, consente di correggere automaticamente i nomi dei file multimediali archiviati sull’hard disk prelevando le informazioni necessarie da internet.

Movie Renamer, nel dettaglio, non soltanto andrà a modificare il nome dei file ma andrà anche ad aggiungere, sempre automaticamente, i metadati.

GDuplicateFinder, ricercare ed individuare i file duplicati confrontando i valori hash

Con il passare del tempo accade molto spesso che sul computer in uso vengano archiviati una gran quantità di file duplicati che, proprio per tale ragione, vanno ad occupare spazio prezioso che, ovviamente, qualora disponibile potrebbe invece essere impiegato in tutt’altra maniera.

È quindi consigliabile rimuovere tali file doppi ma l’esecuzione manuale di un’operazione di questo tipo risulta, almeno nella maggior parte dei casi, abbastanza faticosa, scocciante e, talvolta, imprecisa ragion cui utilizzare un software apposito, così come abbiamo già ribadito varie altre volte qui su Geekissimo, può rivelarsi decisamente ben più conveniente.

4k Stogram, scaricare foto da Instagram digitando un nome utente o una parola chiave

Il gran successo di Instagram e l’acquisizione della celebre app per iOS ed Android da parte di Facebook ha fatto in modo che venissero sviluppati una gran quantità di appositi applicativi dedicati ed utilizzabili direttamente e comodamente dal desktop del proprio computer.

È questo il caso di 4k Stogram, il software totalmente gratuito, di natura open soruce ed utilizzabile su sistemi operativi Windows, Mac e Linux al quale quest’oggi prestiamo attenzione.

4k Stogram è un software che, una volta in uso, consentirà di accedere all’oramai immenso archivio fotografico presente su Instagram e, in maniera davvero semplicissima, di scaricare le foto di più utenti agendo direttamente e comodamente dalla propria scrivania virtuale, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo allo screenshot d’esempio annesso ad inizio post.

Per poter visualizzare specifiche foto e per poterle poi salvare sul computer in uso tutto ciò che risulterà necessario fare non sarà altro che digitare, nell’apposito campo di ricerca presente nella parte alta della finestra del software, il nome di uno specifico utente o, ancora, una data parola chiave.

Ubuntu prepara l’alternativa al Secure Boot di Windows 8?

In vista del lancio ufficiale di Windows 8, torna a riaccendersi la diatriba relativa al Secure Boot. La nuova tecnologia di sicurezza inclusa nell’UEFI dei computer con Windows 8 (il nuovo BIOS, tanto per intenderci) consente il boot solo dei sistemi operativi forniti di una firma digitale valida e, di fronte ad una restrizione del genere, nel mondo Linux gli animi si sono inquietati come altre poche volte.

Alcune distro Linux, come Fedora e Red Hat, sono scese a compromessi con il sistema Secure Boot pagando Microsoft Verisign ed ottenendo delle firme valide per girare sui PC con Windows 8, Ubuntu invece sembra aver scelto una strada diversa. Canonical ha rilasciato delle linee guida per i costruttori hardware su come dovranno essere i PC con UEFI dotati di supporto ad Ubuntu: al posto delle chiavi digitali di Microsoft ci dovranno essere quelle della popolare distribuzione Linux che, in questo modo, si vuole contrapporre a Microsoft.

Siren, un software potente e flessibile per rinominare file in batch

Qui su Geekissimo abbiamo già avuto modo di fare la conoscenza di diversi ed appositi software grazie ai quali rinominare file agendo in batch ma, nonostante ciò, quest’oggi andiamo a dare uno sguardo a Siren, un altro applicativo analogo che, tenendo conto delle sue features, appare però degno di nota.

Siren, infatti, è un programmino totalmente gratuito ed utilizzabile sia su sistemi operativi Windows (a 32-bit ed a 64-bit) sia su Linux che pone come unico obiettivo quello di aiutare l’utente a rinominare tutti i propri file in un sol colpo in maniera semplice, precisa ed evitando anche inutili perdite di tempo.

Siren, a differenza dei molteplici altri software analoghi, consentirà di rinominare i file sfruttando le espressioni regolari e permettendo all’utente l’opportunità di utilizzare quanto già offerto di default o, in alternativa, di crearne di personalizzate a seconda delle diverse esigenze di ognuno.

In commercio i primi PC con Linux Mint

Arrivano sul mercato i primi PC equipaggiati ufficialmente con Linux Mint, e con ufficialmente intendiamo che c’è stata la “benedizione” degli sviluppatori della distro. Si tratta di due “scatolette” più piccole dei Mac Mini prodotte dalla americana CompuLab davvero molto resistenti; con case in metallo e senza ventole; denominate MintBox Basic e MintBox Pro.

Hanno in comune la presenza di quattro porte USB (due USB 3.0 e due USB 2.0), due porte eSATA, una porta RS232, un’uscita HDMI 1.3 + DisplayPort e il supporto Ethernet/Wi-Fi/Bluetooth 3.0. Hanno entrambe hanno un hard disk da 250 GB mentre si differenziano per la RAM (4GB per il modello Basic e 8GB per quello Pro) e per la CPU (la Mintbox Basic ha un processore dual-core 1GHz con grafica ATI Radeon HD 6290 e la Mintbox Pro un processore dual-core 1.65GHz con grafica ATI Radeon HD 6320).