Visualizzare la posizione geografica dei propri amici su Facebook utilizzando Bing Maps

Qualche giorno fa, qui su Geekissimo, avevamo dato un occhiata ad un interessante applicazione utilizzabile mediante Bing Maps mediante cui restare aggiornati circa tutte le ultime info relative ai Mondiali di Calcio 2010 in modo interessante ed alternativo.

Quest’oggi, proseguendo sulla medesima linea, diamo però uno sguardo ad un servizio che, sempre basandosi sul servizio di mappe offerto dalla nota azienda di casa Redmond, consente però vi visualizzare e, di conseguenza, localizzare, tutti quelli che sono i propri amici di Facebook.

Il servizio, denominato Bing Maps My Friends, infatti, previa autorizzazione d’accesso al proprio profilo di Facebook da parte dell’utente, consente di elaborare i dati relativi ai propri amici, andando dunque a collocare, mediante apposite miniature, ciascuno di essi direttamente sulla mappa visualizzata, così com’è possibile notare dando uno sguardo all’immagine illustrativa.

Utilizziamo Bing Maps per seguire i Mondiali di Calcio 2010

Nei giorni scorsi, qui su Geekissimo, sono state proposte diverse ed interessanti risorse, sia online che non, grazie alle quali non perdere d’occhio, neanche per un istante, il grande evento sportivo di quest’anno: i Mondiali di Calcio 2010.

Quest’oggi, analogamente a quanto già fatto in precedenza, continuiamo col dare uno sguardo ad un’altra utile ed apposita risorsa disponibile direttamente via web mediante cui seguire al meglio la disputa per la Coppa del Mondo, questa volta, però, sfruttando un servizio reso disponibile direttamente da Microsoft.

Infatti, la nota azienda di casa Redmond, soltanto da poche ore, ha aggiunto a Bing Maps una più che valida applicazione mediante cui ciascun utente viene ora messo in condizione di esplorare, con estrema facilità, l’evoluzione della ben nota disputa calcistica, così com’è anche possibile notare dando uno sguardo all’immagine illustrativa.

Full Screen Weather, visualizziamo dettagliate previsioni meteo a schermo intero

Nonostante manchi poco più di un mese all’inizio della primavera, le temperature piuttosto fredde ed il cattivo tempo sembrano comunque non abbandonare il nostro bel paese, facendo sperare, ovviamente, in un clima più mite e favorevole.

Dunque, riuscire ad avere una visuale più o meno completa riguardo le condizioni meteorologiche della propria città costituisce una delle principali richieste da parte degli utenti, onde evitare di esser colti alla sprovvista.

Proprio a questo proposito potrebbe dunque rivelarsi estremamente utile un apposito strumento online mediante cui trasformare il proprio PC in una vera e propria stazione meteorologica… o quasi!

iMapFlickr, creiamo mappe personalizzate sfruttando Google e Flickr

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Lungo il web esistono numerosi servizi che offrono la possibilità di creare delle mappe geografiche personalizzate, così da poter essere inglobate nella pagina web personale di ciascun utente, su un forum, il profilo del proprio social network e chi più ne ha più ne metta.

Il tutto, risulterebbe ancor più interessante se all’utente venisse offerta la possibilità di inglobare una serie di foto all’interno di ciascuna mappa creata, al fine di mostrare “realmente”, o quasi, il panorama di una data località o ciò che la circonda, il che non sarebbe affatto male per tutti gli accaniti viaggiatori.

Fortunatamente, proprio a questo proposito, è stato ideato di recente un nuovo servizio che prende il nome di iMapFlickr.

Si tratta di un applicazione online, completamente gratuita e che non richiede registrazione obbligatoria, mediante la quale è possibile creare, nel giro di qualche click, delle mappe di Google interattive e mashup di Flickr, al fine di poter incorporare il tutto direttamente nelle proprie pagine web e condividerne i contenuti con altri utenti o visitatori.

Google Map Saver, un valido strumento per creare cartine geografiche personalizzate da visualizzare ovunque ed in qualunque momento

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Chi di voi, appassionati lettori di Geekissimo, non ha utilizzato, almeno una volta nella vita, il valido strumento messo a disposizione da big G per visualizzare strade, stradine, località geografiche e quant’altro, il cui fatidico nome altro non è se non Google Maps?

La nota applicazione, oramai disponibile in rete già da diverso tempo, costituisce uno degli strumenti maggiormente utilizzati da una buona fetta d’utenza, la quale consulta abitualmente Google Maps per ottenere, prevalentemente, indicazioni stradali.

Considerando la sua utilità, che purtroppo è verificabile solo restando connessi alla grande rete, è stato ideato un interessante programmino mediante il quale è possibile avere sempre con sè, con o senza connessione ad internet, le mappe visualizzabili tramite il servizio di Google.

Si tratta di Google Map Saver, ossia un software portatile e gratuito, per OS Windows, che, integrando le principali funzioni di navigazione incluse in Google Maps, permette di salvarne le mappe sotto forma di immagini, così da poterle consultare anche quando non si è connessi ad internet.

Bing Mappe 3D, ecco come Microsoft permette una visione tridimensionale del suo prodotto

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Di certo, dopo l’arrivo in rete di Bing, il neo motore di ricerca di casa Microsoft, avrete notato il servizio di mappe, precedentemente noto come Visual Earth, che il grande marchio di casa Redmond aveva lanciato in risposta a Google Maps.

Le mappe sono direttamente accessibili dalla homepage di Bing, permettendo una visualizzazione di default in 2D e distinguendosi dall’analogo servizio firmato Google, presente sul mercato già da diverso tempo.

Ma ora, a far capolino, vi è un nuovo prodotto, un add-on esclusivamente sviluppato per Bing Mappe, uno strumento mediante il quale il classico modo di “vedere” viene totalmente rivoluzionato.

Sto parlando di Bing Mappe 3D, ossia un plug-in esclusivo per Internet Explorer e Mozilla Firefox, mediante il quale, alle classiche mappe proposte da casa Microsoft, viene aggiunta la possibilità di visualizzare il tutto in versione tridimensionale, edifici, monumenti e catene montuose inclusi, zoomando e ruotando le scene propinate.

Caso Microsoft, TomTom rilancia di 4

Continua la vicenda giudiziaria che vede Microsoft e TomTom antagoniste nella lotta ai brevetti. La diatriba ha avuto inizio qualche tempo fa quando Microsoft ha citato in giudizio TomTom per la presunta violazione di otto brevetti riguardanti l’utilizzo di tecnologie Microsoft attraverso implementazioni Linux sui dispositivi GPS di TomTom.

A queste accuse, la casa olandese, ha risposto in modo aggressivo accusando a sua volta la stessa Microsoft di aver violato 4 brevetti registrati da TomTom riferiti sopratutto a funzioni di direzionamento assistito e georeferenziazione -“Generazione di un percorso in un sistema di navigazione veicolare, “Selezione rapida della destinazione in un sistema di navigazione da automobile”, “Metodi e apparati per la presentazione dinamica dei Punti di Interesse” e “Generazione di una manovra ad un incrocio attraverso un cambio di direzione”-.

Creiamo la nostra mappa personalizzata e miglioriamola con MAPme

Siamo ormai tutti tornati dalle vacanze –purtroppo- e tocca goderci l’ultima settimana prima di riprendere a lavorare duramente.
Di sicuro ci saremo divertiti durante questo arco di tempo: mare, montagna e perché no? Magari anche campagna. Ma con il post in questione dovremo fare dei passi indietro di qualche giorno. Infatti vi proponiamo con piacere MAPme, un progetto in stile Web 2.0 che permette di creare mappe personalizzate.

Una volta create potremo caratterizzarle come più ci piace per invitare gli altri utenti a visitarle.

“Wake up your phone”, la nuova campagna di SanDisk per informare gli utenti sulle potenzialità delle schede di memoria per cellulari e fotocamere

SanDisk

“La maggior parte dei teen-ager non sa nemmeno di avere in tasca un telefonino capace di compiere decine e decine di operazioni e di immagazzinare centinaia di ore di film e musica”. Così Dan Hogan, direttore marketing della divisione mobile della SanDisk, società leader nel mercato delle schede di memoria, spiega a Geekissimo.com la scelta di lanciare una campagna integrata radio-stampa-Tv-internet, chiamata “Wake up your phone” (letteralmente, “risveglia il tuo telefono”), per informare gli utenti dei telefonini di nuova generazione sulle potenzialità dell’apparecchio che si portano in tasca.

“La nostra missione – continua Hogan – è quella di informare l’utente dell’esistenza delle slot per le memory card nei loro cellulari e ‘svegliarli’”. La campagna vede, tra l’altro, anche la partecipazione di hostess che, presenti in numerosi eventi live nazionali e internazionali (vedi, ad esempio, l’Heineken Jammin’ Festival, che lo scorso fine settimana ha raccolto al parco San Giuliano di Venezia una media di ottantamila persone al giorno per ascoltare artisti del calibro di Vasco Rossi, Alanis Morrissette, i Police, e così via) chiedono a ragazzi e ragazze di mostrare loro il proprio telefono cellulare; in questo modo è possibile andare ad “educare” la fascia degli utenti meno esperti, spiegando loro come attraverso gli slot per memory card i telefoni cellulari si possano “svegliare” con nuove possibilità di archiviazione per musica, fotografie e video.

“Stanotte ci facciamo il bagno nella piscina di quel riccone?”. Spopola in Europa lo strano fenomeno del “dipping”

Piscine

La notizia sta facendo in queste ore il giro dei principali siti d’informazione, e ovviamente non potevamo perdercela. Si tratta della singolare moda del “dipping”. Che cos’è il dipping? Beh, se cerchiamo sul dizionario “dip” in inglese significa “breve immersione”, “breve nuotata”. E si tratta proprio di questo, in effetti, ma con l’aiuto di internet. In pratica, ragazzi che cercano su Google Maps piscine condominiali o ville con piscine e fanno un’intrusione notturna per una nuotata “al volo”.

Il fenomeno, che scoppia inevitabilmente d’estate, sta prendendo piede in Inghilterra e negli Stati Uniti, ma ben presto potrebbe approdare (con tutta la sua pericolosità, tra l’altro) anche da noi. Ma come funziona esattamente? Si cercano su Google Maps case con piscine nella propria zona, e sempre con Google Maps si cerca di capire com’è possibile fare un’irruzione pacifica al loro interno. Poi ci si dà appuntamento sui social network (esistono addirittura gruppi appositi su Facebook o Bebo) e, specialmente di notte tra mezzanotte e le tre, si fa il bagno fin quando qualcuno (come sempre accade) non scopre il “misfatto”.

Creiamo mappe mentali direttamente online grazie a Text 2 Mind Map

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Creare mappe mentali, in genere, stimola molto l’intelligenza e io stesso a volte osservo amici o parenti che fanno questo e mi meraviglio della popolarità e della stima che queste si sono guadagnate col tempo.
Devo ammettere però che anche a me è capitato tempo fa di fare uso di queste e mi hanno aiutato molto anche in situazioni “disastrose”.

Il servizio che vi proponiamo oggi infatti riguarda proprio le mappe mentali. Stiamo parlando di Text 2 Mind Map.
Infatti come si può capire dal titolo grazie a questo sito basato sul Web 2.0 è possibile scrivere i dati che dovrà contenere la mappa mentale, da noi desiderata, nell’apposito campo.

Google Maps aggiunge Street View alle sue Mappe Statunitensi

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Ebbene, come da titolo, credo ci sia poco da dire: Google Maps ha integrato di recente in se, Street View, dando la possibilità a chiunque, di osservare la propria casa e le vie preferite, in cui passa del tempo durante il giorno.
La notizia giunge da Google e per ora, purtroppo, i territori supportati, sono solo quelli appartenenti agli Stati Uniti, anche se il progetto tirato avanti da questo colosso Americano, sta facendo molti progressi e sta ottenendo un’enorme considerazione da molti Utenti Internet di tutte le età e non solo.

Personalmente, la trovo una grande idea questa di Street View integrato in Google Maps, uno dei motori di ricerca di mappe più utilizzati, insieme al software desktop Google Earth, di cui vi abbiamo parlato di recente, a causa dell’ uscita della release 4.3 beta.

Cercare scritte all’interno di immagini? Tra poco, con Google, si potrà. Ed è polemica

Scritta

Google non molto tempo fa (ma la notizia è stata data da pochissimo) ha registrato con un brevetto un sofisticato sistema per cercare testo all’interno di immagini. Il sistema, che sarà usato prevalentemente all’interno di Google Ricerca Immagini, darà la possibilità non solo di effettuare una ricerca nel nome del file, ma anche all’interno delle eventuali scritte (proprio come nella foto qui sopra) presenti in un’immagine.

Così, per fare qualche esempio, sarà più semplice trovare nomi di negozi, le scritte sui muri, i nomi di palazzi, le insegne e così via. Ovviamente, la tecnologia non sarà utilizzata solo per la ricerca immagini, ma potrebbe venire utilizzata all’interno del tanto criticato Google Street View, la funzione di Google Maps (che ancora non è arrivata in Italia) con la quale è possibile vedere fotografie scattate al livello stradale delle vie delle principali città. Ma è subito polemica su un’ennesima invasione della privacy.

Mai più culetti al vento: Google StreetView si “anonimizza”

StreetView

Mai più culetti al vento o coppie fedifraghe riprese alla loro insaputa. Google StreetView, il servizio di Big G attivo negli Stati Uniti e in qualche paese europeo che permette di vedere vie e piazze di molte città con fotografie scattate al livello stradale, cambierà per tutelare la privacy di utenti e cittadini. In particolare, la decisione è stata presa con lo sbarco del servizio nel Vecchio Continente, dove tutte le facce delle persone e le targhe automobilistiche saranno rese irriconoscibili.

L’iniziativa, forse, sarà estesa anche Oltreoceano. Dal lancio del servizio, infatti, sono numerose le cause intentate contro Google StreetView, che, per fare qualche esempio, ha scattato fotografie di coppie che entravano in sexy-shop, di una ragazza (la vedete raffigurata qui sopra) piegata in macchina che espone involontariamente il suo “didietro” o di un marito a passeggio con l’amante, e via dicendo.