Apple, un pratico sistema per collegare lenti accessorie all'iPhone

Apple, un pratico sistema per collegare lenti accessorie all’iPhone

Apple, un pratico sistema per collegare lenti accessorie all'iPhone

Anche Apple, al pari di numerosi altri produttori terzi, sembra essere intenzionata a fare il suo ingresso nel mercato delle lenti intercambiabili per la fotocamera degli iPhone. Stando infatti a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni l’azienda di Cupertino ha depositato un brevetto all’USPTO (US Patent And Trademark Office) mediante il quale viene descritto un particolare sistema di attacco agli iDevice per le lenti intercambiabili.

Nel brevetto, intitolato “Bayonet Attachment Mechanisms” (che tradotto letteralmente in italiano significa: meccanismi d’attacco a baionetta), viene illustrato un sistema molto pratico per collegare e scollegare una lente e che risulta non molto dissimile da quanto attualmente proposto per le fotocamere reflex.

Mirosoft: il Surface Mini è tornato in produzione, arriverà in estate

Microsoft, 25 milioni di tablet spediti entro fine anno

Microsoft, 25 milioni di tablet spediti entro fine anno

Microsoft ha grandi, anzi grandissime aspettative per l’anno corrente. Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore entro la fine del 2014 pare che l’azienda di Redmond voglia arrivare a vendere ben 25 milioni di tablet Windows, una cifra questa che dovrebbe essere comprensiva sia dei device costruiti dalle aziende partner sia dei Surface.

Citando alcune fonti della catena di approvvigionamento di Microsoft Digitimes riporta infatti che la redmondiana si sarebbe prefissata un obiettivo ben cinque volte superiore a quello raggiunto lo scorso anno, il tutto nel tentativo di sfruttare il successo che tale tipologia di dispositivi sta riscuotendo su scala globale.

Copia privata, nuovo aumento dei prezzi all’orizzonte

Franceschini

Purtroppo ci tocca parlare nuovamente di possibili aumenti sui prezzi di smartphone, tablet, hard disk e qualsiasi altro dispositivo atto a ospitare copie di film o opere musicali. Il motivo è, come facilmente intuibile, quella tassa denominata equo compenso, attraverso la quale le associazioni degli autori, come l’italiana SIAE, ricevono una sorta di indennizzo per i mancati introiti causati dalle copie che gli utenti farebbero delle opere acquistate regolarmente.

Microsoft, un wristband in arrivo entro fine anno

Microsoft dice stop alla lettura delle email dei suoi utenti

Microsoft dice stop alla lettura delle email dei suoi utenti

La notizia dell’ex programmatore Microsoft arrestato con l’accusa di aver divulgato segreti industriali ad un blogger francese ha fatto molto discutere nei giorni scorsi, specie riguardo il modus operandi della redmondiana relativamente alla privacy dei suoi utenti, alla loro casella di posta elettronica e alle email ricevute ed inviate.

Al fine di far chiarezza sulla questione qualche girno fa Microsoft aveva sottolineato il fatto che attenendosi ai termini che regolano i servizi dell’azienda è previsto che in determinate circostanze, come nel caso di quella in questione, sia possibile la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell’azienda.

Nel corso delle ultime ore, però, Microsoft ha annunciato un cambio di rotta: d’ora in avanti non controllerà più i contenuti privati degli utenti qualora scopra un furto di proprietà intellettuale.

Amazon terrà un evento il 2 aprile: in arrivo il set top box?

Amazon terrà un evento il 2 aprile: in arrivo il set-top box?

Amazon terrà un evento il 2 aprile: in arrivo il set top box?

Il 2 aprile Amazon terrà uno speciale evento stampa che servirà al gruppo capitanato da Bezos per annunciare alcune novità in ambito video. Nei giorni scorsi Amazon ha infatti provveduto a spedire gli inviti alla stampa.

A detta dei più potrebbe quindi esser questa l’occasione buona per assistere al lancio del tanto chiacchierato set-top box del noto colosso dell’e-commerce nonostante Amazon abbia sempre negato ogni indiscrezione a riguardo. Anche nel corso delle ultime ore, ad esempio, un portavoce della compagnia contattato dal Wall Street Journal si è rifiutato di fornire qualsiasi commento a tal proposito rimandando il tutto direttamente al 2 aprile.

L’invito (visibile ad inizio post), che recita “Unitevi a noi per un aggiornamento suo nostro business video” e sul quale è raffigurato un divano e dei popcorn, lascia però ben poco spazio all’immaginazione: il riferimento ad un prodotto mediante cui poter guardare contenuti televisivi direttamente dal salotto di casa appare infatti abbastanza chiaro.

Roku: Apple TV è una mera perdita di denaro

Roku: Apple TV è una mera perdita di denaro

Roku: Apple TV è una mera perdita di denaro

Nel Bel paese non è molto famoso ma in terra a stelle e strisce Roku, ovvero il nome che va ad identificare una gamma di dispositivi ideati in maniera specifica per l’intrattenimento da salotto, può contare su un gran numero di ammiratori e viene considerato dai più come il principale antagonista della Apple TV.

C’è dunque ben poco da sorprendersi se in occasione dell’evento Code/Media organizzato dalla testata tech Re/Code, il CEO di Roku Anthony Wood abbia definito Apple TV come una mera perdita di denaro per il gruppo di Cupertino, come un device su cui non vale in alcun modo la pena di investire.

Apple TV è essenzialmente un accessorio per iPad. Sprecano soldi, fatto inusuale per Apple. Se si perde denaro, perché ne vorrebbero vendere di più?

Google Glass: ora è possibile provarli prima dell'acquisto

Marc Newson: i Google Glass fanno sembrare un idiota chi li indossa

Marc Newson: i Google Glass fanno sembrare un idiota chi li indossa

A quanto pare a Marc Newson, uno dei designer industriali più rinomati al mondo, i Google Glass non piacciono affatto o almeno questo è quel che se ne deduce da una recente intervista concessa dallo stesso a Dezeen durante la quale ha appunto affermato che gli occhiali per la realtà aumentata del colosso delle ricerche in rete fanno sembrare un idiota chi li indossa.

Mar Newson ha infatti dichiarato che “La tecnologia indossabile è certamente il futuro, non c’è dubbio su questo. Se sia proprio il caso di metterla su un paio di occhiali, non ne sono sicuro. C’è un rischio reale che sembri un po’ idiota. Quello che Google ha fatto finora, non morirei per indossarli. Penso che sembri davvero abbastanza stupido” aggiungendo inoltre “È un po’ come quella meravigliosa invenzione chiamata Segway: è un fantastico pezzo di tecnologia ma sembri davvero un pirla quando vai in giro su uno di questi“.

Foto che mostra

Apple: le emoji saranno più multietniche

Apple: le emoji saranno più multietniche

Il fatto che Apple si impegni per il rispetto della diversità della persona non è sicuramente una novità e che l’azienda di Cupertino abbia intenzione di farlo ancora una volta con un’operazione tanto semplice quanto al tempo stesso significativa quale quella di ampliare il set di emoji disponibili su iOS ne è un’ulteriore dimostrazione.

Nel corso delle ultime ore è stata infatti diffusa la notizia che su sollecitazione di MTV Act, una piattaforma digitale per la diffusione di proposte sociali e no-profit, Apple provvederà ad aggiornare il set delle emoji introducendo una maggiore rappresentanza della varie etnie del pianeta.

MTV Act ha infatti chiesto a Tim Cook il motivo in base al quale nelle emoji la maggior parte dei personaggi rappresentati è di origine caucasica. Certo, i riferimenti alla cultura russa, cinese e indiana sono presenti ma gran parte delle immagini rimane occidentale. Il CEO della mela morsicata ha affidato la risposta a Katie Cotton, portavoce della società californiana, che provveduto a far sapere che l’azienda è attualmente al lavoro con l’Unicode Consortium per ampliare il set di icone.

Windows XP va in pensione, le banche scelgono Linux per i Bancomat

Windows XP va in pensione, le banche scelgono Linux per i Bancomat

 

Windows XP va in pensione, le banche scelgono Linux per i Bancomat

Nei giorni scorsi è stata diffusa online la notizia riguardante la sottoscrizione di un accordo economico tra Microsoft e le banche inglesi e statunitensi per continuare a ricevere gli aggiornamenti di Windows XP anche dopo l’8 aprile in attesa che il processo di upgrade a Windows 7 venga completato entro i prossimi tre anni.

Tenendo conto dei costi elevati dell’operazione altre organizzazioni finanziarie pare invece abbiano scelto di adoperare Linux per i propri ATM.

Amazon presenterà il suo smartphone con funzionalità 3D il 18 giugno?

Amazon, in arrivo uno smartphone con sei fotocamere

Amazon, in arrivo uno smartphone con sei fotocamere

Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi secondo cui Amazon starebbe per lanciare un dongle in stile Chroemcast nel corso delle ultime ore sono emerse online nuove informazioni sempre facenti riferimento al colosso dell’e-commerce ma, questa volta, riguardanti il presunto smartphone che il gruppo avrebbe intenzione di lanciare.

Dello smartphone di Amazon se ne discute già da qualche tempo ma stando alle previsioni dall’analista Ming-Chi Kuo di KGI Securities il dispositivo potrebbe finalmente esser pronto al debutto.

Secondo Ming-Chi Kuo lo smartphone di Amazon arriverà sul mercato in un periodo compreso tra i prossimi tre e sei mesi ovvero tra giugno e settembre e si tratterà di un device caratterizzato dalla presenza di sei fotocamere totali che serviranno per il controllo attraverso le gesture.

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

Microsoft, in casi eccezionali può frugare tra le email Outlook

La notizia, risalente a due giorni fa, dell’ex programmatore della redmondiana arrestato con l’accusa di aver divulgato segreti industriali ad un blogger d’Oltralpe è oramai cosa nota. Microsoft è riuscita a scoprire tutto leggendo una email che era stata inviata all’indirizzo Hotmail del destinatario.

Per quanto imputabile e punibile possa essere l’operato dell’ex dipendente la vicenda, tenendo conto del modus operandi di Microsoft, ha però suscitato non poche preoccupazioni da parte degli utenti per quanto concerne il rispetto della privacy. In molti, infatti, hanno cominciato ad interrogarsi circa l’effettiva legalità dell’accesso ad un account privato senza l’autorizzazione del giudice.

Attenendosi agli stessi termini che regolano i servizi Microsoft è previsto che in determinate circostanze sia possibile la lettura dei contenuti per proteggere le proprietà intellettuali dell’azienda. Tenendo conto di ciò e considerando che lo scambio di messaggi tra l’ex programmatore ed il blogger francese è avvenuto tramite servizi Microsoft non è stato necessario alcun mandato del giudice per autorizzare le ricerche.

Microsoft, utilizzare i software pirata è troppo costoso

Microsoft: utilizzare i software pirata è troppo costoso

 Microsoft: utilizzare i software pirata è troppo costoso

Pur essendo opinione comune quella che dire software pirata equivale a dire software gratuito un recente studio commissionato da Microsoft, intitolato “The Link Between Pirated Software and Cybersecurity Breaches: How Malware in Pirated Software is Costing the World Billions” e condotto da IDC e dalla National University of Singapore svela che durante questo 2014 le aziende andranno spendere quasi 500 milioni di dollari per far fronte ai danni causati dal malware presente nelle copie non originali delle varie applicazioni.

I software pirata, quindi, possono rivelarsi tutt’altro che gratuiti, un dato questo che risulta ancor più evidente se si tiene conto del fatto che la somma in questione salirà a 25 miliardi di dollari per gli utenti consumer i quali sprecheranno ben 1,2 miliardi di ore nella risoluzione dei problemi.

Google Hangouts, novità per la chat all'interno di Gmail

Google: Voice sarà integrato in Hangouts?

Google: Voice sarà integrato in Hangouts?

Anche per Google Voice, il servizio di Big G grazie al quale effettuare e ricevere chiamate tramite VoIP, pare sia giunto il momento di abbandonare la scena, così come già accaduto per svariati altri servizi e prodotti lanciati dal colosso delle ricerche in rete.

Stando infatti ai rumor che hanno cominciato a circolare in rete nel corso delle serata di ieri entro i prossimi mesi Voice verrà inglobato in Hangouts al pari di quanto già verificatosi con Talk e Messenger.

La redazione del sito web 9to5Google ha infatti riferito di esser stata informata sui piani di Google da una fonte rimasta anonima ma, come di consueto, ritenuta molto attendibile. Tale fonte avrebbe riportato la notizia in questione aggiungendo inoltre che il cambiamento sarà effettuato tramite l’aggiornamento delle applicazioni per dispositivi mobili e che riguarderà sia la piattaforma Android sia iOS.

Windows XP è in pensione ma continua ad essere usato da 6.000 siti web

Avast: abbandonare Windows XP è un grosso errore

Avast: abbandonare Windows XP è un grosso errore

L’8 aprile, è cosa oramai ben chiara a tutti, terminerà il supporto a Windows XP, il sistema operativo di casa Microsoft che più di ogni altro è riuscito ad entrare nel cuore dell’utenza. A partire da quel momento avranno inizio i problemi o almeno questo è quel che si prospetta stando alle più recenti statistiche di Net Applications.

Windows XP ha infatti un market share ancora vicino al 30% ragion per cui il rischio di attacchi malware è molto alto. Proprio per questo Ondrej Vlcek, Chief Operations Officer di Avast, ha dichiarato che abbandonare Windows XP è un grosso errore, ancor di più in virtù del fatto che Microsoft non è ancora riuscita a convincere buona parte dell’utenza ad effettuare il fatidico switch ad un OS più recente.

Stando infatti a quanto emerso il 23,6% dei 211 milioni di utenti Avast utilizza ancora Windows XP e il 21,5% utilizza Internet Explorer 8 ovvero l’ultima versione del browser web della redmondiana compatibile con l’oramai datato sistema operativo.