Ubuntu parla anche l’italiano con OpenGEU

Prendete Ubuntu, con la sua semplicità e robustezza, aggiungeteci la leggerezza e la funzionalità di Enlightenment, spruzzateci un tocco di GNOME, e fate mescolare il tutto da un artista italiano: cosa ne verrà fuori? Semplice, OpenGEU!

OpenGEU, infatti, è una distribuzione Linux di origini italiane basata sulla celebre distribuzione sudafricana, che unisce la potenza e la flessibilità di GNOME alla leggerezza di E17. Precedentemente nota come Geubuntu, è nata da un’idea di Luca D.M., conosciuto anche come TheDarkMaster, ed è adatta ad un utilizzo in ambito desktop, ma si presta bene anche su laptop o virtual machine.

5 ottimi giochi di strategia per Linux

I giochi disponibili per le varie distribuzioni GNU/Linux non sono certamente paragonabili per quantità a quelli per altre piattaforme. Non per questo, però, il pinguino non può essere un’ottima soluzione per giocare e divertirsi con titoli di buon livello. In questo articolo, analizzeremo 5 videogiochi di strategia installabili in qualsiasi distro.

  • WarZone 2100: un buon videogioco strategico in tempo reale. Nato diversi anni fà, fu realizzato dalla Pumpkin Studio e pubblicato dalla Eidos. Nel 2004 è stato rilasciato con licenza GNU/GPL, ed ne è stata realizzata una versione adatta anche al pinguino, diventando uno dei titoli più diffusi ed apprezzati;

Musica a tutta potenza con Linux e Banshee

Ascoltare musica è una delle attività più frequenti durante l’utilizzo del PC. Nel mondo Linux, sono tantissime le possibilità di scelta per quanto riguarda i riproduttori multimediali, per ascoltare le proprie tracce in maniera semplice e comoda. Una delle applicazioni probabilmente più complete e funzionali è Banshee, ottimo player realizzato combinando Mono e GTK, adatto alle necessità anche dei più esigenti.

Portato avanti da un team di sviluppo che comprende circa 50 programmatori, in breve tempo è riuscito a conquistare i favori di numerosissimi utenti, tanto da essere stato tradotto in tantissime lingue. Vediamo insieme quali sono le sue principali caratteristiche che lo hanno reso così famoso.

Songbird, 5 estensioni da avere assolutamente. Voi quali ci consigliate?

Definito da Wikipedia come alternativa gratuita ed open source ad iTunes, combinazione tra un browser web e un jukebox digitale, Songbird si è fatto apprezzare da molti per la caratteristica che più lo accomuna a Firefox: la possibilità di installare estensioni che ne ampliano le funzionalità, e fatto “odiare” da altrettanti per le sue non proprio ridotte esigenze di memoria.

Oggi, come avrete già ampiamente intuito dal titolo del post, andremo a vedere insieme 5 estensioni da avere assolutamente in questo, che è decisamente tra i migliori software per la riproduzione di file musicali attualmente in circolazione nel mondo del software libero. Buona lettura a tutti!

iPod device support: se siete tra i milioni di possessori di iPod, questa estensione non potete proprio lasciarvela scappare. Permette infatti di riprodurre in Songbird tutti i brani presenti nel celebre player portatile, semplicemente collegando quest’ultimo al computer.

Un desktop pulito e leggero con XFCE

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo degli ambienti desktop alternativi per Linux, prendendo in analisi uno dei più celebri e sicuramente più completi dell’intero panorama Open Source: XFCE. Nato anch’esso con lo scopo di fornire una soluzione leggera e funzionale per chi non dispone di risorse hardware particolarmente performanti, è diventato nel tempo una delle principali alternative a KDE o GNOME, grazie all’interfaccia grafica molto pulita e chiara e ad una serie di applicazioni con cui viene distribuito.

Basato sulle stesse librerie di GNOME, ovvero le GTK+, è in grado di sfruttarne gli stessi temi grafici, e riuscendo ad essere notevolmente più leggero del suo collega. XFCE è un ambiente desktop modulare, ed è composto da diverse applicazioni: il window manager principale è xfwm4, mentre il gestore del desktop è xfdesktop.

5 Linux Apps: comunicare con gli amici tramite MSN

MSN Messenger è diventato uno dei sistemi di istant messagging più utilizzati al mondo, se non il più diffuso. Il servizio di casa Microsoft è stato uno dei primi ad introdurre diversi strumenti che ne hanno caratterizzato l’ascesa, e nel corso degli anni gli utenti iscritti sono cresciuti con velocità esponenziale, al punto che al giorno d’oggi quasi tutti dispongono di un account Hotmail o Live.

Il client di messaggistica ufficiale è Windows Live Messenger, che purtroppo non dispone di una versione per gli utenti Linux. La comunità Open Source, però, sa porre rimedio in maniera egregia a questi tipi di problemi, e sono stati realizzati diversi client alternativi per non abbandonare i propri contatti nel caso si voglia utilizzare il sistema operativo del pinguino. In questo articolo, ne analizzeremo ben 5 diversi, per offrire a chiunque una soluzione adatta alle proprie esigenze.

Tuxguitar, chitarristi col pinguino

Siete degli accaniti Linux user, e non riuscite a rinunciare alla vostra amata chitarra? Allora TuxGuitar è la soluzione che va per voi: un editor di tablature rilasciato con licenza Open Source, perfettamente funzionante sul sistema operativo del pinguino, disponibile in tantissime lingue, tra cui anche l’italiano.

Scritto in JAVA, e per questo motivo cross platform, è uno strumento che riesce in maniera egregia a rimpiazzare altre applicazioni più celebri in questo settore. Le funzionalità presenti sono davvero tante, così da renderlo un software ricco e completo, adatto alle necessità dei chitarristi più esigenti.

Il meglio della settimana dal mondo Linux #2

Secondo appuntamento per la rubrica settimanale su quanto di meglio è accaduto negli ultimi 7 giorni nel panorama Linux e Open Source. Diverse sono le release da evidenziare, e, come sempre, alcuni interessanti tutorial possono aiutare i meno esperti ad ambientarsi nel mondo del pinguino. Iniziamo subito a vedere insieme tutto ciò.

  • New Firefox JavaScript engine is faster than Chrome’s V8: un articolo molto interessante da parte di Ars Technica sul confronto tra i motori javascript di Firefox e del nuovo arrivato Google Chrome;
  • Wine release 1.1.4: rilasciata la versione 1.1.4 della celebre applicazione in grado di riprodurre le API di Windows in ambienti operativi Unix;
  • Recover Linux with Stellar Phoenix Linux Data Recovery: impariamo a recuperare i dati da partizioni Linux con Stellar Phoenix Data Recovery;

Introduzione al Software Libero, Ubuntu Linux come valida alternativa Windows

Sul mondo del software libero è stato detto di tutto e in questo gran parlare forse si è perso di vista il punto della situazione. Vediamo di ricapitolare cosa vuol dire software libero e perché è così importante.
Con il termine libero indichiamo il software distribuito e pensato per essere aperto alla collaborazione e gratuito, la licenza che caratterizza questi software è la GNU GPL. Dietro a questo acronimo c’è l’idea che la conoscenza è patrimonio dell’umanità, conseguentemente anche i software devono essere aperti all’utilizzo e allo sviluppo successivo da parte di chiunque.

Comunemente viene fatto l’errore di equiparare il software libero alle licenze freeware poiché per la maggior parte degli utenti finali, che non necessiteranno mai di accedere ai sorgenti, scaricare gratuitamente un programma libero o un programma freeware ha lo stesso effetto, ovvero ottenere un programma senza sborsare un euro: niente di più sbagliato!
Le licenze freeware non prevedono che i sorgenti siano liberi, nella maggioranza dei casi i software con questa licenza sono gratuiti, duplicabili e redistribuibili ma difficilmente i sorgenti sono a disposizione della comunità.

Alla base dei software liberi c’è l’obiettivo di garantire all’utente le 4 libertà:

  • Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo (chiamata “libertà 0”)
  • Libertà di studiare il programma e modificarlo (“libertà 1”)
  • Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo (“libertà 2”)
  • Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (“libertà 3”)

Linux Mint, il pinguino con eleganza e semplicità

Oltre ad essere la distribuzione più diffusa, col tempo Ubuntu è diventata anche la base di numerose altre distro Linux. Di queste, sono relativamente poche quelle che riescono a raggiungere un successo quanto meno discreto tra gli utenti, e una di queste è certamente Linux Mint: elegante e mirata ad essere user-friendly, è riuscita a riscuotere in breve tempo notevoli consensi nella comunità Open Source, anche se in diversi casi è stata criticata per la presenza al suo interno di codec multimediali non propriamente affini allo spirito che anima il mondo Linux.

Basata sull’ambiente desktop GNOME, ma disponibile anche nella versione KDE, si contraddistingue per il suo stile sobrio e pulito, e per l’avere un menù differente rispetto ad altre distribuzioni che utilizzano lo stesso desktop, e che prende il nome di MintMenu. L’ultima release disponibilie è la versione 5.0, dal nome in codice Elyssa, rilasciata agli inizi dello scorso mese di Giugno dopo 7 mesi di sviluppo.

Rilasciato VirtualBox 2.0

VirtualBox, la celebre applicazione Open Source realizzata da Sun Microsystems, è giunta finalmente alla sua edizione numero 2.0, come annunciato anche dagli sviluppatori, evidentemente entusiasti di tale release a cifra tonda, nella press release sul sito ufficiale.

Gli utenti erano in attesa di alcune importanti novità, ed il team che duramente ha lavorato per migliorare tale strumento non ha deluso. Il changelog ufficiale, infatti, elenca alcuni importanti cambiamenti, oltre che l’introduzione di nuove feature che non possono far altro che giovare alla completezza e alla funzionalità di questo già ottimo software di virtualizzazione. Vediamo insieme quelli che sono stati gli aggiornamenti più importanti.

OSALT, trovare alternative open source per i più comuni programmi commerciali

Tutti noi, amanti di Windows di Linux o di Mac, ci saremo posti il problema se sia sensato “continuare” ad usare del software pirata; sopprattutto in questo periodo in cui la caccia ai “pirati” di tutto il mondo si sta facendo più serrata.
Mi scuso per il termine “continuare”, ma credo sia una realtà che tutti ben conosciamo quella della pirateria, e nel nostro piccolo avremo cercato di usare il nostro amato programma senza licenza.
Quello che si è discusso nei giorni scorsi, anche nella rubrica Win2Lin, è però il problema cruciale da cui nasce questa domanda sulla pirateria: “se volessi usare solo software gratis, come fare per trovare una valida alternativa al mio amato programma?”. Di alternative ce ne sono moltissime per ogni singolo programma, ne convengo con voi, ma nessuno di noi ha voglia di mettersi a testare 10 differenti programmi per trovare il valido sostituto, per esempio, di Photoshop (che per chi fa grafica a livello professionale non esiste).

Epiphany, il browser web leggero e semplice per GNOME

Insieme all’ambiente desktop, il team di sviluppo di GNOME, come del resto quelli di tanti altri desktop, ha ben pensato di fornire una serie di applicazioni ufficiali, perfettamente integrate sia graficamente che a livello di funzioni e che, in linea di massima, seguono il suo stesso ciclo di sviluppo. Una delle più note applicazioni in merito è, sicuramente, Epiphany.

Epiphany è un ottimo browser web, leggero e semplice da utilizzare. Al momento, il motore di rendering utilizzato per visualizzare le pagine è Gecko, realizzato da Mozilla; si prospetta, però, un cambio dalla versione 2.24, con l’introduzione di WebKit, che da tempo si è candidato in maniera solida come strumento di default per i più comuni browser. Inoltre, l’intera applicazione è basata sul toolkit grafico GTK+, così da adattarsi in maniera perfetta ai temi grafici di GNOME.

Velocizza il tuo desktop Linux con LXDE

Come già ribadito nel mio precedente articolo sugli ambienti desktop alternativi, una delle principali carenze dei più comuni desktop è la loro necessità di avere a disposizione quantità di risorse a volte anche enormi per poter ottenere prestazioni performanti. Questa situazione è stata compresa molto bene dagli sviluppatori di LXDE, un ambiente desktop che si propone l’obiettivo di essere veloce e leggero.

Realizzato per essere semplice da utilizzare e privo di tutto ciò che non è indispensabile ad un utilizzo completo del desktop, e rilasciato con licenza GNU GPL, presenta già nel nome la sua vera essenza: l’acronimo LXDE, infatti, sta per Lightweight X11 Desktop Environment, ovvero un ambiente desktop leggero per il server grafico X11.