Il battito cardiaco sarà la password perfetta e a prova di hacking

Password battito cardiaco

Proteggere informazioni sensibili e l’accesso a specifici servizi potendo contare su una password estremamente sicura e che, al contempo, che possa essere ricordata senza troppi problemi non è poi così semplice come potrebbe sembrare e, tenendo anche conto dei tempi che corrono, cercare di preservare nel miglior modo possibile l’accesso ai propri dati risulta di fondamentale importanza.

L’utilizzo della “crittografia biometrica” potrebbe però porre rimedio in maniera tanto semplice quanto, al tempo stesso, sicura a tale situazione.

Infatti, pur essendo ancora lontano dal sistema di password corporali annoverato nelle previsioni tech fatte da IBM per i prossimi cinque anni, i ricercatori dell’Università Chung Hsing di Taichung hanno comunque messo a punto un interessante sistema mirante in tale direzione.

Leggendo il battito cardiaco proveniente da un elettrocardiografo collegato al palmo della mano i ricercatori hanno sfruttato il ritmo univoco del muscolo cardiaco per ottenere una password segreta che non può essere ripetuta in alcun modo ed utilizzabile per la protezione dei dati archiviati su computer.

Google ottiene il via libera da UE e USA per l’acquisizione di Motorola Mobility

Google acquisizione Motorola Mobility

Il fatto che Google abbia effettuato l’acquisizione di Motorola è cosa oramai ben nota da diverso tempo a questa parte ma, in ogni caso, la procedura in questione non può essere considerata come “completata con successo” fin quando tutte le autorità competenti del caso non si siano pronunciate in merito.

A tal proposito, ad aver dato il via libera sono stati, quasi contemporaneamente, sia l’antitrust europeo sia il Dipartimento di Giustizia americano che ha commentato l’acquisizione di Motorola Mobility dichiarando, in un’apposita nota, che è improbabile che tale fusione ostacoli in maniera sostanziale la concorrenza.

Motorola, infatti, detiene una quota di mercato relativamente piccola e, tenendo conto di tale dato, appare quindi molto difficile che Google possa impedire ad altri produttori di hardware l’accesso alla piattaforma Android.

Dopo un attento esame, infatti, è stato ritenuto, così come già accennato, che tale operazione non sia in grado di sollevare questioni di concorrenza.

Apple: avviate le ispezioni nelle fabbriche cinesi

Apple ispezioni fabbriche fornitori

Tenendo conto delle continue polemiche che ruotano attorno alla questione Apple ed i dipendenti operanti nelle fabbriche cinesi e considerando anche la recenti accuse, pubblicate in un apposito rapporto del NYT, circa i costi umani di produzione della mela morsicata più celebre al mondo, il team di Cupertino ha annunciato il via alle ispezioni di speciali audit volontari della Fair Labor Association presso i fornitori addetti al processo di assemblaggio finale e tra cui risultano comprese anche Foxconn e Chengdu.

Un team di esperti in diritti dei lavoratori guidato dal presidente della FLA Auret van Heerden ha infatti iniziato lunedì mattina le prime ispezioni che, a stando a quanto reso noto, non hanno precedenti nel settore dell’elettronica, sia per scala sia per portata, e, così come dichiarato da Tim Cook, attuale CEO di Cupertino, Apple ha apprezzato molto il fatto che la FLA abbia aderito all’iniziativa identificando le fabbriche nei propri report.

Apple all’attacco del Samsung Galaxy Nexus

Samsung Galaxy Nexus

Apple è partita nuovamente all’attacco contro Samsung mirando, questa volta, dritta al cuore di Android e prestando tutta la sua attenzione nei confronti del Galaxy Nexus che, stando a quelle che sono le ultime dichiarazioni, andrebbe a violare ben quattro brevetti della mela morsicata più celebre al mondo.

Nel corso delle ultime ore, infatti, Apple ha provveduto a denunciare il device in questione presso la ITC (International Trade Commission) a causa, così come precedentemente accennato, della presunta violazione di quattro diversi brevetti chiedendo, proprio per tale ragione, il blocco commerciale del Galaxy Nexus per quanto concerne il mercato statunitense, almeno fin quanto il caso non verrà discusso in tribunale.

Symantec e la beffa da 50 mila dollari degli hacker di Bombay

Symantec beffa codice sorgente hacker

Quella emersa nel corso delle ultime ore è senz’altro una vicenda abbastanza singolare che ha visto coinvolta Symantec, la celebre azienda produttrice di risorse antivirus, ed un gruppo di hacker indiani di Bombay denominato YamaTough che hanno dichiarato di essere affiliati con Anonymous.

Gli hacker, dopo aver messo le mani sul codice sorgente del software Symantec PcAnywhere, avevano iniziato a ricattare l’azienda tramite e-mail già dallo scorso mese affermando che qualora fosse stato pagato un “riscatto” pari a 50 mila dollari il tutto sarebbe rimasto segreto.

Tuttavia, stando al carteggio pubblicato online, pare che sia stata Symantec ad offrire la modica somma di denaro agli hacker per il rilascio del codice sorgente.

L’obiettivo del gruppo di hacker, secondo quanto dichiarato da un portavoce di Yamatough, sarebbe però stato solo e soltanto quello di umiliare Symantec mediante la pubblicazione dei sorgenti del software e che, in ogni caso, non avrebbero accettato il denaro.

Kodak dice addio alle fotocamere digitali

Poco più di due settimane fa Kodak aveva dichiarato bancarotta ma, nonostante ciò, dopo aver portato avanti ben 133 anni di business, ovviamente con i suoi alti e bassi, la celebre azienda non sembra intenzionata ad arrendersi seppur costretta ora a prendere una dolorosa decisione.

Infatti, dopo aver registrato dei risultati tutt’altro che ottimali durante la grande asta del suo ampio portafoglio brevettuale, adesso, nel tentativo di risparmiare il più possibile, Kodak si ritrova a dover dire addio al mercato della fotografia digitale.

Android@Home, Google è al lavoro sul suo sistema di intrattenimento domestico

Android@Home Google intrattenimento domestico

Secondo molteplici indiscrezioni diffuse da fonti differenti, comprese il Wall Street Journal ed il New York Times, Google sarebbe al lavoro su un nuovo ed interessantissimo progetto interamente incentrato su Android e mirante in tutto e per tutto all’intrattenimento domestico.

Il progetto, meglio conosciuto come Android@Home, non andrebbe quindi a configurarsi come una rivisitazione o un’ottimizzazione della già ben conosciuta Google TV ma come un qualcosa di totalmente nuovo.

Si tratterebbe, in sostanza, di un vero e proprio dispositivo che, fungendo da hub multimediale, risulti in grado di rivoluzionare in tutto e per tutto l’esperienza digitale nelle abitazioni degli utenti.

Brevetti FRAND: Apple, Microsoft e Google sono d’accordo

Brevetti FRAND Apple Microsoft Google

La patent war diviene, giorno dopo giorno, o quasi, sempre più intensa: i tribunali italiani, tedeschi, americani etc. sono pieni zeppi di denunce e cause per violazioni brevettuali ed ad essere coinvolte nell’ardua disputa sono proprio alcune tra le aziende più importanti del panorama dell’IT, prime tra tutte Apple, Samsung e Google.

Tuttavia, tenendo conto della drastica situazione alla quale si è giunti, i protagonisti del mercato ICT  mondiale sembrerebbero ora esser decisi a cambiare le regole in gioco, a dare una svolta significativa a tale situazione.

Alcune ore addietro, infatti, Apple ha chiesto all’ETSI di fissare quelli che sono i principi fondamentali al fine di regolamentare la modalità mediante cui le aziende appartenenti agli Stati membri concedono in licenza i propri brevetti.

Steve Jobs, l’FBI pubblica il dossier completo

Steve Jobs dossier FBI

Tra gli archivi dell’FBI risulta presente, come forse era facile aspettarsi, un dossier completo su Steve Jobs, l’ex CEO Apple, rimasto segreto sino ad oggi e pubblicato online, qualche ore addietro, dallo stesso ufficio federale di investigazione divenendo adesso alla portata di tutti.

Il dossier risulta comprensivo di circa 200 pagine mediante cui vengono indagati i diversi aspetti della personalità del fondatore della mela morsicata più celebre al mondo, della carriera, delle cause legali nelle quali è stato coinvolto, dei rapporti che aveva con vari personaggi e molto altro ancora.

L’esame dell’intero dossier è ancora in corso ma ad un primo colpo d’occhio emergono già alcune interessanti informazioni che sino a questo momento erano rimaste completamente, o quasi, sconosciute contrariamente ad altre che, invece, risultano abbastanza note.

Tra i primi dettagli ne sono emersi alcuni, di cui ne viene fatta menzione anche nella biografia ufficiale di Walter Isaacson, quali quelli relativi al “reality distortion field”, ovvero l’esperto utilizzo della parola per modificare quella che è la percezione della realtà degli interlocutori al fine di poterli convincere di qualcosa che, in effetti, non risulta vero e che sarebbe potuto eventualmente diventarlo in futuro.

Greenpeace: Google è sempre più verde, Apple e Facebook no

Google azienda più verde Greenpeace

Nel corso delle ultime ore Greenpeace ha reso nota Cool It, ovvero la classifica delle aziende tech che sono risultate e che risultano tutt’ora maggiormente impegnate per l’ambiente ed il relativo ranking ad esse associato.

Ad essere presi in esame sono stati elementi quali le politiche di approvvigionamento energetico ed efficienza, la disponibilità ad assumere impegni e sviluppare apposite e nuove soluzioni mediante cui ridurre, per quanto possibile, l’impatto sull’ambiente e l’impegno applicato nella promozione di fonti più pulite.

In tutti e tre gli ambiti è stato poi assegnato un punteggio a ciascuna azienda coinvolta ed il cui risultato ha permesso poi di stilare la classifica finale.

RIM alla riscossa: BlackBerry 10 e PlayBook 2 in gioco

RIM Thorsten Heins

In occasione del DevCon, dinanzi l’attenta platea di Amsterdam, Thorsten Heins, il neo CEO di RIM, ha illustrato come, per questo 2012 da poco iniziato, ha intenzione di rilanciare il marchio BlackBerry.

Unitamente ai nuovi device che verranno presentati durante i prossimi mesi il nuovo CEO ha dichiarato di essere intenzionato a tentare la difficile risalita puntando, fondamentalmente, su Balckberry 10 e su una seconda versione del PlayBook.

Nel dettaglio, secondo quanto dichiarato dal nuovo CEO, per quanto concerne Blackberry 10, vale a dire il nuovo sistema operativo per i device dell’azienda il cui debutto è atteso per la fine dell’anno corrente, il suo punto di forza sarà la totale integrazione con i dispositivi ed i servizi cloud offerti da RIM.

Google lancia Chrome per device Android

Google Chrome Android

Uno tra i prodotti di maggior successo di Google è, senza alcun dubbio, Chrome, il suo browser web oramai usato da uno straordinario numero di utenti in sostituzione o in abbinamento a quelli che, sino a qualche tempo addietro, andavano a configurasi come i principali strumenti mediante cui navigare online.

Tenendo conto di tale dato e cercando ai andare incontro a quelle che sono le esigenze dell’utenza rientrante nella sfera “mobile”, Google, nel corso delle ultime ore, ha reso disponibile una versione di Chrome per device Android, sia smartphone che tablet.

Google Chrome per Android è, al momento, ancora in fase beta e può essere utilizzato solo e soltanto sul sistema operativo del robottino verde con numero di versione 4.0.

Google, al lavoro sugli occhiali HUD per la realtà aumentata

Google occhiali HUD realtà aumentata

Se ne parla già da qualche tempo in rete ma nel corso delle ultime ore le news concernenti gli occhiali HUD per la realtà aumentata che, a quanto pare, sarebbero in fase di sviluppo nei Labs di Google si sono fatte ben più insistenti ed ulteriormente interessanti.

Stando infatti a quanto riportato da alcune fonti non ufficiali Google, in collaborazione con Motorola, avrebbe realizzato dei prototipi di un nuovo dispositivo che presentandosi come un comune paio di occhiali da sole offrirebbe tutta una serie di utili ed interessantissime funzionalità sino ad ora mai applicate a tale tipo di prodotto e che, così come mostrato in alcune tra le più grandi pellicole cinematografiche, consentirebbero di ottenere informazioni relative alla propria posizione geografica e dati restituiti dalla rete direttamente in real time.

Tutto ciò può essere definito, molto più semplicemente, con il sopracitato termine di “occhiali HUD”, caratterizzati da un sistema di elaborazione digitale con tanto di connettività Wi-Fi e Bluetooth 4.0.

I prototipi di occhiali HUD, finiti, a quanto pare, tra le mani dell’anonimo che ha riportato le indiscrezioni, appaiono estremamente simili agli Oakley Thump, sarebbero dotati del sistema operativo Android e risulterebbero inoltre comprensivi di una fotocamera frontale, dotata di flash, estremamente piccola e da pochi megapixel, grazie alla quale raccogliere informazioni e da utilizzare, servendosi di apposite app, per la realtà aumentata ma anche per scattare foto.

Safer Internet Day 2012, la giornata della sicurezza online dedicata alla tutela dei minori

Safer Internet Day 2012

Si è celebrato ieri il Safer Internet Day 2012, vale a dire la giornata europea dedicata alla sicurezza online che, dopo ben nove edizioni, quest’anno ha mirato, nello specifico, a quella che è la comunicazione tra le differenti generazioni prestando particolare attenzione alla tutela dei minori in rete.

Stando infatti ad alcuni dati resi pubblici in occasione dell’iniziativa risulta infatti che il 26% dei bambini dichiarano di disporre di un profilo pubblico sui social network, il 12% dei giovani aventi un’età compresa tra i 9 e i 16 anni dicono di essere stati infastiditi online ma il 56% dei genitori non ne è a conoscenza.

Inoltre, un genitore su otto non presta particolare attenzione all’attività dei propri figli online e non ne media l’operato mentre circa il 56% ritiene necessario adottare una qualche misura di sicurezza.