Sta prendendo piede su Facebook, complice anche qualche articolo di giornale dal titolo approssimativo, la vicenda di Daniela Filippi che secondo alcuni addetti ai lavori sarebbe morta a causa del vaccino AstraZeneca. Una questione delicata che, come si può facilmente interessare, ha richiamato l’attenzione di tante persone nel nostro Paese. Da un anno non parlavamo di bufale social a tema Covid, come potrete notare con il nostro ultimo articolo a tema.
Si torna a parlare in queste ore del fenomeno ADE e del cardiologo Fabrizio Salvucci, a proposito di una catena diventata a dir poco virale su WhatsApp nel weekend e che oggi 14 marzo ci presenta un chiarimento definitivo. Abbiamo già affrontato l’argomento ieri, con una replica da parte della comunità scientifica a proposito dei vaccini Covid (in particolare quello di AstraZeneca, finito nel mirino della critica in settimana) e dell’impatto che potrebbero avere sui nostri anticorpi. Ora, però, va analizzato anche un passo indietro.
Ci sono svariate segnalazioni oggi 19 marzo, a proposito di un potenziale provvedimento da parte della Protezione Civile, che per fronteggiare l’emergenza Coronavirus potrebbe essere indotta il prossimo 15 aprile ad aprire una nuova fase incentrata sul biocontenimento BSL-4. Si tratta del massimo livello di sicurezza per il popolo italiano, con il quale potremmo andare incontro ad ulteriori limitazioni per la nostra libertà di spostamento. Secondo le informazioni del 20 marzo che ci sono pervenute, a quanto pare la catena che stiamo per analizzare sulle nostre pagine è in distribuzione anche su Facebook.
Arriva proprio in queste ore una risposta ufficiale da parte di Casa Modena, produttore dei Teneroni, dopo le polemiche che sono stata innescate nella giornata di ieri a causa di un messaggio vocale in distribuzione su Facebook e WhatsApp. In particolare, oggi 22 novembre possiamo fare chiarezza sul punto di vista espresso dall’azienda, almeno stando alle informazioni raccolte finora.
Uno degli argomenti più caldi di questi giorni è dato senza ombra di dubbio dall’allarme sui Teneroni di Casa Modena. Tutto nasce da un messaggio vocale WhatsApp e Facebook che gira tantissimo oggi 20 novembre, secondo cui una bambina di 2 anni sarebbe ricoverata in gravi condizioni al Santobono di Napoli per aver mangiato il suddetto prodotto contenente un virus. Vicenda trattata anche dai colleghi di bufale.net poco fa.
Sta girando tanto in queste ore una catena su Facebook e WhatsApp riguardante Papa Francesco e la preghiera per la Siria questa sera alle 22. Si tratta di un vero e proprio appello da parte del Pontefice, che in realtà non ha alcuna fonte ufficiale, stando a quanto raccolto in queste ore attraverso un report di bufale.net.
C’è una catena che da circa 24 ore sta girando tantissimo sui social, a proposito della presunta preghiera di Don Davide Carrara dedicato ad una ragazza di 24 anni in fin di vita, subito dopo aver partorito. Siamo al cospetto di un messaggio virale su Facebook e WhatsApp, ma a quanto pare ci sono dei dettagli che dovremmo prendere in considerazione prima di alimentare la catena.
Viene segnalata in queste ore la diffusione di una catena WhatsApp e Facebook in cui si parla di una decisione clamorosa da parte di alcuni distributori di carburante, vale a dire quella di vendere benzina senza tasse domani 4 ottobre. Un modo per protestare sulla questione accise, con il messaggio in questione che ci fornisce addirittura il link dove potremo trovare la lista dei distributori che hanno deciso di aderire all’iniziativa. La verità, però, ci viene fornita dal sito Bufale.net.
Ci sono alcuni dettagli importanti che devono essere presi in esame attentamente da coloro che hanno deciso di disattivare l’account Facebook. La questione è da un lato semplice dal punto di vista della procedura, dall’altro articolata per alcuni motivi.
In questi giorni si parla moltissimo della Blue Whale, il pericolosissimo gioco per ragazzini che ha preso piede all’interno del Facebook russo e che a quanto pare sta seminando la morte con i suoi rituali e gli input ricevuti dagli admin. Proviamo a capirci qualcosa di più oggi 17 maggio.
Difficile spiegare come sia avvenuto, eppure in questi giorni sta prendendo piede una bufala riguardante Facebook a pagamento. Si tratta di un messaggio in distribuzione soprattutto su Whatsapp ed incentrato su una serie di falsità incredibilmente ricondivise da non pochi utenti.
Può un tema comune come quello dell’amore trasformarsi in una vera e propria ricerca social? Assolutamente sì. Grazie all’agenzia IsayData che “approfittando” del giorno di San Valentino e di quello di San Faustino ha compiuto un’attenta e precisa analisi sulle tendenze diffuse all’interno dei principali social network che ha evidenziato argomenti diversi, opposti tra le due feste.
Facebook e Twitter si sono rivelati luoghi privilegiati, ambienti perfetti per esternare, usando fotografie, gif e video i propri sentimenti: non solo quelli d’amore per altre persone (l’hashtag #sanvalentino nel 10,2% è stato usato per delle dichiarazioni virtuali e non più intime ma condivise e da condividere con altri).
Interessante mossa da parte di Facebook. In queste ore, infatti, è stata ufficializzata una mossa che potrebbe dirci molto sul futuro del servizio Facebook video-streaming, visto che il social network numero uno al mondo si è assicurato l’ex vice presidente esecutivo di MTV, vale a dire Mina Lefevre.
Nel corso delle ultime ore Facebook ha annunciato un nuovo ed interessante strumento mediante il quale proteggere gli account online. Si tratta di Delegated Recovery e va a risolvere la preoccupazione come di perdere il dispositivo legato al proprio account ed utilizzato per l’autenticazione a due fattori.
Attraverso Delegated Recovery, Facebook consente infatti agli utenti di impostare un token di recupero criptato per siti come GitHub, e lo memorizza all’interno della sua piattaforma. Se si perdono le informazioni di login per GitHub, gli utenti dovranno semplicemente accedere a Facebook e inviare i token memorizzati al sito per dimostrare la propria identità e riguadagnare l’accesso.