Ubuntu 10.04: visualizzare le icone nel menu “Sistema” (e non solo)

Dopo aver visto come aprirlo con il tasto Win della tastiera, oggi torniamo ad occuparci del menu “Programmi” di Ubuntu, quello collocato in alto a sinistra che dà accesso alle applicazioni, le risorse e le impostazioni di sistema. Lo facciamo non per aggiungergli nuove funzionalità o richiamarlo in modi particolari, ma semplicemente per aggiungere ad esso delle icone laddove mancano, ossia nella sezione Sistema e in un paio di voci di quella Risorse.

Una cosa inutile? Può darsi. Una frivolezza? Sicuramente. Ma anche su Linux l’occhio vuole la sua parte e, quindi, abbiamo deciso di porre ugualmente questo tema alla vostra attenzione.

Come largamente prevedibile da neofiti ed esperti del mondo Linux, tutto quello che bisogna fare per visualizzare le icone nel menu “Sistema” (e non solo) di Ubuntu 10.04 è dare un comando dal Terminale. Il seguente:

gconftool-2 --type Boolean --set /desktop/gnome/interface/menus_have_icons True

Gmail: Posta Prioritaria, scorciatoie da tastiera e impostazioni da conoscere

Per la gioia di molti di noi, questa settimana Google ha introdotto una nuova funzionalità a Gmail. Ci riferiamo chiaramente alla Posta Prioritaria (Priority Inbox in inglese) che, tramite un sistema di filtraggio intelligente, permette di evitare il sovraccarico da messaggi non letti mettendo in una lista ad alta priorità le e-mail ritenute più importanti.

La sua adozione nei vari account sta avvenendo in maniera graduale, quindi non tutti vi hanno ancora accesso. Ma questa non è una buona scusa per far finta di niente e non iniziare sin da subito a scoprire tutti quei piccoli-grandi trucchetti che potrebbero rendere l’uso della Posta Prioritaria di Gmail ancora più confortevole. Eccone qualcuno, giusto per gradire.

Scorciatoie da tastiera – come ovvio che sia, con l’arrivo di una nuova funzione in Gmail sono arrivate anche delle nuove scorciatoie da tastiera. Quelle che riguardano la posta prioritaria sono sostanzialmente due: dopo aver selezionato un messaggio (con il mouse o con il tasto X della tastiera), è possibile aumentare o diminuire la priorità dello stesso premendo, rispettivamente, il tasto + (più) o il tasto (meno) della tastiera.

Windows 7: come abilitare/disabilitare il pulsante di spegnimento nella schermata di accesso

Dopo aver usato uno dei (purtroppo tanti) programmi che vanno a mettere le “mani” dove non dovrebbero nel registro di sistema, il pulsante di spegnimento del PC è scomparso dalla schermata d’accesso del vostro Windows 7? Odiate il pulsante in questione perché vi ha fatto arrestare accidentalmente la sessione di lavoro più di una volta? Gioite!

Oggi, per il nostro consueto appuntamento settimanale con i trucchetti per Windows 7 stiamo per vedere proprio come abilitare/disabilitare il pulsante di spegnimento nella schermata di logon nell’ultimo sistema operativo Microsoft. Come al solito, tutto quello che bisogna fare è variare il valore di una chiave del registro di sistema. Ecco quale e come:

Ubuntu 10.4: aprire il menu dei programmi con il tasto Win

Come abbiamo avuto modo di ribadire in diverse circostanze, per chi è alle prime armi con Ubuntu (e più in generale con il mondo Linux) è molto importante ritrovare nel nuovo sistema operativo molti dei comandi e dei “gesti” a cui ci si è abituati usando Windows. Fra questi, anche se potrebbe sembrare sciocco, figura anche l’utilizzo del tasto Win della tastiera per accedere al menu Start, il menu dei programmi nell’OS del pinguino.

La logica detterebbe di recarsi nel pannello di controllo delle Scorciatoie da tastiera e associare da lì l’esecuzione del comando Mostra il menu principale del pannello al tasto Win, ma purtroppo questo non si può fare in quanto il suddetto tasto non viene riconosciuto dall’utility per la mappatura delle scorciatoie da tastiera.

Questo vuol dire che non è possibile aprire il menu dei programmi con il tasto Win su Ubuntu? Assolutamente no. Questa missione apparentemente impossibile in realtà si può portare a termine, ed anche con estrema facilità. Ecco in dettaglio cosa fare:

Windows 7: acquisire i diritti dei file di sistema dal prompt dei comandi

Come ogni buon geek ben sa, la linea di comando permette spesso di fare in due passi quello che tramite le interfacce grafiche si fa in molti più passaggi. È il caso dell’acquisizione dei diritti dei file di sistema su Windows 7, un’operazione che normalmente si effettua con una decina di click nelle proprietà degli stessi ma che si può ottenere anche lanciando due semplicissimi comandi dal prompt.

Acquisendo i diritti di un file di sistema, si ottiene la possibilità di modificarlo, cancellarlo e sostituirlo a proprio piacimento, come fosse l’ultimo degli appunti creati con il Blocco Note. La procedura è semplice, immediata, ma se applicata da mani incaute può spalancare le porte a scenari pressoché apocalittici: fatene buon uso.
  1. Avviare il prompt dei comandi con privilegi da amministratore (facendo click destro sull’icona e scegliendo “Esegui come amministratore” dal menu contestuale);
  2. Digitare il comando takeown /f [file di cui acquisire i diritti] (es. takeown /f C:\Windows\System32\wmpeffects.dll) e premere il tasto Invio per diventare proprietari del file indicato;

Windows 7: portare le finestre “lampeggianti” in primo piano più velocemente

Quando s’installa un programma di un certo peso su Windows, è prassi comune quella di lasciare la finestra del setup in secondo piano e continuare a lavorare in attesa che questa richieda l’intervento dell’utente. Quando pronta, la finestra in secondo piano fa quindi sentire la sua presenza, prima con un continuo lampeggìo del pulsante ad essa relativo presente nella taskbar di Windows e poi, se ignorata, portandosi autonomamente in primo piano.

Di default, Windows aspetta oltre 3 minuti prima di portare le finestre “lampeggianti” (se così vogliamo chiamarle) in primo piano, un lasso di tempo che può rallentare non poco il processo d’installazione dei software da parte degli utenti più distratti, quelli che non si accorgono tempestivamente che un programma richiede il loro intervento.

Con il breve tutorial di oggi, vedremo insieme come rendere molto più breve questa attesa su Windows 7 (e sulle versioni precedenti dell’OS Microsoft), tramite un semplice ritocchino al registro di sistema. Ecco tutto in dettaglio:

Windows 7: impostare durata minima e massima password dal prompt dei comandi [guida]

Come molti di voi ben sapranno, i sistemi Windows prevedono due variabili, Durata massima della password e Durata minima della password, che permettono, rispettivamente, di impostare il periodo di durata massima della password per l’account in uso (dopo il quale viene richiesto all’utente di cambiare la chiave di accesso) e di impostare un numero di giorni entro i quali la password dell’account utente non può essere cambiata (opzionale).

Con il breve tutorial di oggi, vedremo insieme come agire su queste impostazioni tramite il prompt dei comandi di Windows 7 (anche se dovrebbe funzionare su XP e Vista allo stesso modo), che va eseguito come amministratore. Ecco tutto:
  • Per visualizzare lo stato corrente della durata della password, bisogna dare il comando net accounts. I valori di default sono 0 per la “Durata minima della password” e 42 per la “Durata massima della password”.
  • Per disabilitare la scadenza della password per tutti gli utenti, basta dare il comando net accounts /maxpwage:unlimited.

Outlook 2010: come rimuovere il limite di dimensione per gli allegati

Se utilizzate Outlook 2010 come client di posta elettronica e siete soliti inviare allegati di dimensioni piuttosto consistenti, ve ne sarete sicuramente accorti. La nuova versione del popolare software Microsoft integra una funzione che blocca l’inserimento di allegati più grandi di 20 MB nelle e-mail.

Per liberarsene, senza troppi sbattimenti, basta mettere mano al registro di sistema e creare un semplicissimo valore DWORD. Quale? Se v’interessa rimuovere il limite di dimensione per gli allegati in Outlook 2010, potete scoprirlo nella guida qui sotto. Buon divertimento.
  1. Chiudete eventuali istanze di Outlook 2010 aperte;
  2. Recatevi nel menu Start, digitate regedit nella barra di ricerca veloce e premete il tasto Invio per avviare l’editor del registro di sistema;
  3. Recatevi nella chiave HKEY_CURRENT_USER\ Software\ Microsoft\ Office\ 14.0\ Outlook\ Preferences;

Windows 7: come abilitare lo screensaver nella schermata di accesso

Usate Windows 7 e siete soliti lasciare il vostro computer “fermo” alla schermata di accesso al sistema (quella dove si mettono nome utente e password)? Amate trovare lo screensaver in funzione quando tornate dalla pausa caffè? Bene, allora sappiate che è possibile abilitare lo screensaver nella schermata di logon anche su Windows 7, in cui tale opzione è disabilitata di default.

Tutto quello che occorre fare – come molti di voi avranno sicuramente previsto – è armeggiare un po’ nel registro di sistema e indicare lì il proprio screensaver preferito, non necessariamente uno di quelli integrati in Windows (collocati in X:/Windows/System32). Anzi. Ecco la procedura completa da seguire passo passo.
  1. Recatevi nel menu Start, digitate regedit nella barra di ricerca veloce e premete il tasto Invio per accedere all’editor del registro di sistema;
  2. Recatevi nella chiave HKEY_USERS\ .DEFAULT\ Control Panel\ Desktop;
  3. Fate click destro nella parte destra della finestra dell’editor e selezionate la voce Nuovo > Stringa dal menu contestuale per creare una nuova stringa;
  4. Rinominate la stringa appena creata in SCRNSAVE.EXE e assegnategli come valore il percorso completo dello screensaver che desiderate visualizzare nella schermata di accesso al sistema (es. C:\Windows\System32\screensaver.scr);

Windows 7: come bloccare l’esecuzione di un programma dal registro

Non siete i soli a usare il vostro computer? Desiderate bloccare l’esecuzione di determinate applicazioni quando non siete in casa e non potete vegliare direttamente sulle sorti del PC? Perfetto, allora dovete sapere che esiste un modo per fare ciò su Windows 7 direttamente dal registro di sistema, senza particolari sbattimenti (a parte qualche passaggio in più da fare solo la prima volta che si abilita la funzione) e in modo facilmente reversibile. Se v’interessa, trovate tutto spiegato qui sotto:
  1. Appuntatevi il nome esatto dell’applicativo da bloccare. Se il programma ha un collegamento sul desktop, basta fare click destro su quest’ultimo, selezionare la voce Proprietà e copiare l’ultima parte della Destinazione (es. vlc.exe);
  2. Recatevi nel menu Start, digitate regedit nella barra di ricerca veloce e premete il tasto Invio per accedere all’editor del registro di sistema;
  3. Recatevi nella chiave HKEY_CURRENT_USER\ Software\ Microsoft\ Windows\ CurrentVersion\ Policies\ Explorer. Se la chiave Explorer non c’è, createla facendo click destro su Policies, selezionando la voce Nuovo > Chiave dal menu contestuale e rinominando in Explorer la chiave appena creata;

Come eseguire istanze multiple di Windows Live Messenger 2009 senza utilizzare applicazioni aggiuntive

Come di certo gran parte di tutti gli appassionati utilizzatori di Windows Live Messenger avranno avuto modo di notare personalmente nel corso del tempo, l’affermato strumento di instant messaging impedisce, di default, l’accesso simultaneo di più account utente da un dato PC, risultando, per alcuni dei suoi utilizzatori, un vero e proprio problema in molteplici circostanze.

La situazione risulta però facilmente risolvibile ricorrendo all’utilizzo di apposite applicazioni aggiuntive grazie alle quali, nel giro di qualche click, ciascun utente viene messo in condizione di far fronte alla cosa.

Tuttavia, l’accesso simultaneo di più istanze di Windows Live Messenger può anche essere eseguito ricorrendo all’impiego di un semplice trucchetto mediante cui apportare qualche piccola modifica al Registro di sistema di Windows, vediamo come:

Come effettuare ricerche in google immagini attraverso la vecchia veste grafica

Da pochi giorni google ha deciso di cambiare la grafica della sezione di ricerca relativa alle immagini. E’ impressione comune quella che vede google imitare il fratello minore Bing, forse per paura di essere superato, paura tra l’altro non eccessivamente infondata. Dopo aver assistito ad un restyling alle ricerche via web ed alla hompage dandoci la possibilità di cambiare lo sfondo (ricorda Bing), in questi ultimi giorni è arrivato il turno della ricerca delle immagini.

Infatti adesso, non sono più ordinate in modo impeccabile, ma disposte in una sorta di collage che non bada ad un ordine strutturale. In effetti questa novità ha reso contenti molti, ma c’è a chi, come al solito non è piaciuta affatto. Il copione è sempre lo stesso: Un sito importante cambia grafica e si scatena il putiferio. Succede quasi ogni 6 mesi con facebook

Come resettare la password di Windows 7/Vista senza software esterni [guida]

Per motivi oscuri quanto la foto qui sopra (scusate, ma è stata scattata alla buona, con un telefonino) avete dimenticato la password necessaria ad accedere al vostro account su Windows 7/Vista e non avete modo di addentrarvi nel sistema sfruttando altri profili?

Non preoccupatevi, prendendo il disco d’installazione del sistema e smanettando un po’ nel registro di sistema riuscirete a resettare la password di Windows 7/Vista in men che non si dica e accedere al sistema come se nulla fosse mai accaduto. Volete scoprire in che modo? Leggete la guida qui sotto.
  1. Effettuare il boot dal disco d’installazione di Windows 7/Vista;
  2. Selezionare la voce Ripara il computer;
  3. Selezionare l’installazione di Windows presente sul PC e cliccare su Avanti;
  4. Avviare il Prompt dei comandi e lanciare il comando regedit per avviare l’editor del registro di sistema;

Firefox 4.0: come abilitare WebGL e Direct2D

Come avrete sicuramente scoperto leggendo le note di rilascio di Firefox 4.0 beta, l’ultima incarnazione del browser di Mozilla è stata dotata del supporto per WebGL e Direct2D. un supporto che, però, non è ancora abilitato di default.

Con questo post, vedremo insieme come abilitare WebGL e Direct2D che, per chi non lo sapesse, sono, rispettivamente, un’API basata su OpenGL ES 2.0 per il rendering 3D nei browser senza l’utilizzo di plug-in esterni e un’API per la grafica vettoriale realizzata da Microsoft. ‘Taca banda!

Per abilitare WebGL

  1. Digitare about:config nella barra degli indirizzi di Firefox 4.0 e premere Invio per accedere al pannello di controllo del browser;
  2. Cliccare su Farò attenzione, prometto;
  3. Digitare webgl nella barra di filtraggio rapido;
  4. Fare doppio click sulla chiave webgl.enabled_for_all_sites per portare il suo valore su True;
  5. Riavviare Firefox.