Google Maps 3D mobile

Google migliora Maps e punta sulla modellazione in 3D delle città

Google Maps 3D mobile

Soltanto alcune ore addietro è stato possibile apprendere, stando a quanto reso noto dal Wall Street Journal, il fatto che Apple sia intenzionata a rendere disponibile sui suoi device, a partire dalla prossima versione di iOS, un app proprietaria da utilizzare in sostituzione dei servizi di mappe offerti da Google.

Ora Brian McClendon, ingegnere di Google, di tutta risposta, ha svelato, seppur parzialmente, quelli che andrebbero a configurarsi come i piani futuri del gran colosso delle ricerche in rete per quanto concerne il servizio Maps.

Mediante un apposito intervento pubblicato su Google Lat Long Blog McClendon ha fatto sapere che ben presto Google compirà un importante passo per il miglioramento dell’esaustività, dell’accuratezza e dell’usabilità del servizio di mappe attualmente offerto e che risulterà tutto basato sulla modellazione in 3D del mondo intero portando quindi le viste tridimensionali di intere aree metropolitane direttamente su device mobile.

Milioni di password rubate su LinkedIn

Se siete utenti di LinkedIn, correte a cambiare la password del vostro account. Il noto social network professionale è stato oggetto di un attacco hacker in cui sono state rubate circa 6 milioni di password. L’autore del “furto”, che per il momento rimane anonimo, ha postato un file con 6.5 milioni di password sottratte dai server di LinkedIn su un forum russo.

Le password (che scremati i doppioni dovrebbero essere circa 5.8 milioni) sono prive dei corrispondenti username e non sono in chiaro. Sono state postate nel formato crittografato con hashing SHA-1, ma secondo le ultime stime oltre il 60% di queste è già stato “tradotto”.

Google acquisisce Quickoffice

Google ha acquisito QuickOffice

Google acquisisce Quickoffice

Un ulteriore nome è andato ad aggiungersi al già lungo elenco delle acquisizioni portate a segno da Google: stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore il gran colosso delle ricerche online ha infatti deciso di metter mano al portafogli facendo sua Quickoffice, la ben nota azienda leader mondiale (o, quantomeno, così è solita definirsi la stessa società!) nel settore delle suite per ufficio mobile e che già da diverso tempo a questa parte mette a disposizione degli utenti iOS, Android e Symbian apposite soluzioni gratuite.

Quickoffice può infatti vantare circa 300 milioni di installazioni in ben 180 differenti paesi e può inoltre farsi forte del fatto di aver portato la compatibilità di Microsoft Word su mobile e l’interoperabilità con i documenti nei formati Excel e PowerPoint.

L’annuncio della nuova mossa giunge mediante due sintetici post, uno pubblicato sul blog ufficiale di big G e l’altro sul sito web di Quickoffice, nei quali non è poi così difficile intendere quanto la prospettiva di sommare le soluzioni offerte da QuickOffice con quelle rese invece disponibili dal gran colosso delle ricerche in rete potrà andarsi a rivelare particolarmente fruttuosa per entrambi i brand coinvolti.

PDFN Batch File Rename Utility, rinominare file scegliendo tra 8 presets differenti

Già altre volte, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di specifici applicativi grazie ai quali rinominare più file in una volta sola semplificando e velocizzando, e non di poco, l’esecuzione dell’operazione in questione.

Proseguendo sulla medesima linea quest’oggi andiamo a dare uno sguardo ad un applicativo grazie al quale sarà possibile rinominare più file in un’unica volta ma che, a differenza di tutto quanto proposto sino a questo momento, risulta comprensivo di alcune features extra.

Si tratta, nel dettaglio, di PDFN Batch File Rename Utility, un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, permetterà di eseguire esattamente quanto precedentemente accennato mettendo a disposizione di ciascun utente diversi modelli tra i quali poter scegliere e mediante cui rinominare rapidamente i file per un totale di ben 8 differenti presets oltre, ovviamente, ad un apposito modulo mediante il quale poter specificare personalmente come si desidera rinominare i file.

Adobe Photoshop SpeedUp, velocizzare l’avvio di Photoshop

Sul fatto che Photoshop sia il miglior software adibito all’esecuzione di operazioni di editing di foto ed immagini vi sono ben pochi dubbi tuttavia chi, tra voi lettori di Geekissimo, se ne serve in maniera più o meno assidua sarà sicuramente concorde nel ritenere che conseguenzialmente all’installazione di ulteriori filtri e plugin i tempi di caricamento dello stesso potrebbero aumentare in maniera considerevole.

Per tentare di porre facilmente rimedio alla fastidiosa situazione in questione è però possibile ricorrere all’utilizzo di Adobe Photoshop SpeedUp.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

AutoUP, monitorare ed aggiornare Windows e i software in uso

Quando ci si ritrova ad avere a che fare con un computer su cui risultano installati molteplici software tenere traccia di tutti i vari ed eventuali aggiornamenti che vengono rilasciati per ciascuno di essi può essere molto difficile.

Tenendo conto di ciò molti utenti tendono quindi a trascurare il processo di aggiornamento, un’operazione questa che risulta invece molto importante al fine di potersi servire di strumenti sempre dotati di nuove funzioni e che non vadano a creare problemi con l’OS in uso.

Per poter eseguire facilmente l’operazione in questione si potrebbe quindi considerare l’idea di sfruttare un apposito tool quale AutoUP.

Animosaix, generare mosaici da utilizzare come wallpaper o screensaver su Windows

Chi, tra voi lettori di Geekissimo, è alla ricerca di un semplice ma efficace sistema mediante cui poter personalizzare lo sfondo del proprio PC andando ben oltre quelli che sono i classici wallpaper allora, sicuramente, sarà ben felice di poter fare la conoscenza di una risorsa quale Animosaix.

Questo software, totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit), permette, così come suggerisce lo stesso nome, di trasformare le proprie foto in accattivanti mosaici in maniera completamente automatica, estremamente veloce e, sopratutto, restituendo immagini di ottima qualità che potranno eventualmente essere impiegate come sfondo per il proprio desktop o, ancora, come screensaver.

Qualora si scelga di utilizzare i mosaici ottenuti come wallpaper o come screensaver agendo dalla finestra del software potrà essere impostato uno specifico timer di aggiornamento (in minuti) in modo tale da visualizzare un mosaico diverso ad intervalli di tempo regolari.

Anche Samsung presenta il suo laptop-tablet ibrido con Windows 8

Ad un primo sguardo distratto potrebbe sembrare l’ennesimo clone del MacBook Pro (ammettiamolo), e invece no. Quello che vedete nella foto qui sotto è il nuovo device ibrido Samsung Serie 5 che, come altri computer che arriveranno nei negozi in concomitanza con l’uscita di Windows 8, combina i formati laptop e tablet in maniera molto semplice. Lo schermo da 11 pollici si stacca dalla base (il dock con la tastiera) e diventa un tablet standalone.

Sotto la sottile scocca del Samsung Serie 5 pulsa un processore x86 Intel Clover Trail, mentre all’esterno troviamo due fotocamere (una da 8MP ed una da 2MP) e una serie di porte, come lo slot USIM, il reader di MicroSD e una porta USB Superspeed. L’autonomia della batteria è fissata sulle 10 ore.

HP Oracle itanium

HP chiede ad Oracle 4 miliardi di dollari per violazione di contratto

HP Oracle itanium

Dopo la sconfitta con Google nella causa per le API Java Oracle, a distanza di pochi giorni, si vede costretta a tornare nuovamente in tribunale ma, questa volta, è HP che chiama in causa la ben nota società californiana chiedendo un risarcimento corrispondente alla somma di ben 4 miliardi di dollari per violazione di contratto.

Stando a quanto dichiarato dai legali di Hewlett-Packard Oracle avrebbe infatti violato l’obbligo contrattuale nel momento in cui ha deciso di non sviluppare nuove versioni del suo database compatibili con i server Itanium.

Oracle, a sua volta, ha risposto e continua tutt’ora a rispondere alle accuse negando l’effettiva esistenza di un obbligo così vincolante e, al contempo, va a tacciare di incompetenza il management della società avversaria.

Banda “larghissima” in 30 città italiane entro il 2017

Nel giorno in cui il mondo comincia a convertirsi all’IPv6, dall’Italia arrivano timidi segnali riguardanti l’irrobustimento delle infrastrutture legate ad Internet. Attraverso il Fondo Strategico Italiano della Cassa depositi e prestiti, il Governo si è impegnato ad investire 500 milioni di euro (200 da erogare subito più 300 opzionali per il futuro) nel progetto di Reti Tlc per la copertura di 30 città italiane con la fibra ottica ad oltre 100 Megabit entro il 2017.

Reti Tlc è la holding controllata da F2i, a cui fa capo il 61,4% di Metroweb, l’azienda che detiene la maggior parte della rete in fibra ottica di Milano. Il suo obiettivo è quello di portare entro cinque anni la cosiddetta banda larghissima nelle seguenti città: Brescia, Bergamo, Como, Monza, Torino, Genova, Prato, Livorno, Firenze, Roma, Napoli, Salerno, Messina, Palermo, Catania, Reggio Calabria, Taranto, Bari, Foggia Pescara, Ancona, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Venezia, Trieste, Udine, Padova, Vicenza, Verona e Milano, dove come detto il gruppo è già ben radicato e per il 2017 si dovrebbe raggiungere la copertura totale dell’area metropolitana meneghina.

Apple vuole rimuovere Google Maps su iOS

iOS e Google Maps: divorzio in vista?

Apple vuole rimuovere Google Maps su iOS

Stando a quelle che sono le ultime indiscrezioni attualmente in circolo Apple, in occasione del prossimo WWDC in programma dall’11 al 15 giugno, potrebbe annunciare l’abbandono, sui suoi device, dei servizi forniti da Google in fatto di mappe a favore di un’app proprietaria che potrebbe essere integrata nelle prossime versioni di iOS.

Le informazioni in questione arrivano direttamente dal Wall Street Jorunal che ha inoltre fatto notare come già nel 2009 ed in occasione della comparsa sul mercato di Android Apple iniziò a lavorare ad una propria tecnologia al fine di poter fornire un servizio di mappe in mobilità avviando quindi una campagna di acquisizione di aziende che risultassero esperte in tal senso.

Ora, quindi, il fatidico momento del divorzio tra iOS e Google Maps sembrerebbe essere arrivato, o quasi, ed iOS 6, la prossima versione del sistema operativo dedicato al mobile e reso disponibile dalla ben nota azienda di Cupertino, dovrebbe essere comprensivo della nuova soluzione.

Free Internet Window Washer, rimuovere i file spazzatura ed i dati temporanei di oltre 100 applicazioni

Al fine di avere un PC sempre pronto e scattate ed onde evitare che dello spazio d’archiviazione prezioso possa essere impiegato in modo ben poco produttivo è consigliabile rimuovere i dati superflui e quelli temporanei che, con il passare del tempo e con il continuo utilizzo, vanno ad accumularsi sul disco.

Per eseguire facilmente l’operazione in questione è possibile appellarsi all’utilizzo di Free Internet Window Washer.

Si tratta di un software completamente gratuito e perfettamente compatibile con tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, appunto, consente di rimuovere i file spazzatura presenti sull’hard disk ed i dati temporanei di oltre 100 differenti applicazioni maggiormente diffuse.

CBX Shell, visualizzare un’anteprima delle immagini contenute negli archivi compressi

Chi utilizza Windows da qualche tempo a questa parte avrà sicuramente avuto modo di notarlo: i sistemi operativi redmondiani di default, purtroppo, non mostrano l’anteprima di quanto contenuto negli archivi compressi come, ad esempio, quelli nei formati RAR o ZIP.

Si tratta di una feature che qualora disponibile consentirebbe di velocizzare, e non di poco, il proprio operato al PC in una gran varietà di circostanze.

Infatti, per poter vedere il contenuto degli archivi compressi è necessario prima aprirli e poi estrarre i file in essi archiviati.

Per impostazione predefinita, purtroppo, non è possibile ovviare in alcun modo alla situazione in questione ma ricorrendo invece all’utilizzo di una risorsa quale CBX Shell si.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo immediatamente!

System Security Guard, analizzare in modo accurato tutti i processi attivi sul computer

Preservare la sicurezza del proprio computer è oramai una questione sempre più all’ordine del giorno e servirsi di apposite risorse grazie alle quali evitare di andare incontro a spiacevoli e fastidiose problematiche costituisce quindi un fattore di fondamentale importanza.

Tenendo conto di ciò, talvolta, purtroppo, l’utilizzo dei software antivirus, per quanto efficaci possano essere, potrebbe non rivelarsi efficace al 100% motivo per il quale un pratico ed apposito tool come System Security Guard può risultare molto ma molto utile.

Ma di che cosa si tratta? Scopriamolo subito!