
Dopo ben 146’000 firme, Apple ha finalmente deciso di rimuovere dal proprio App store l’applicazione “Gay Cure“, ma facciamo un passo indietro e vediamo per quale motivo si è alzato tale polverone.

Dopo ben 146’000 firme, Apple ha finalmente deciso di rimuovere dal proprio App store l’applicazione “Gay Cure“, ma facciamo un passo indietro e vediamo per quale motivo si è alzato tale polverone.

I servizi di social networking che, giorno dopo giorno, ciascuno di noi utilizza in maniera più o meno costante sono davvero tanti e tutti comodamente accessibili direttamente mediante il proprio browser web preferito.
Tuttavia, a seconda delle diverse esigenze della vasta utenza, piuttosto che effettuare l’accesso a Facebook, Twitter e ad altri servizi analoghi direttamente mediante la relativa pagina web potrebbe risultare decisamente ben più comodo, oltre che immediato, eseguire la medesima operazione dalla propria casella e-mail, ovvero ciò con cui, nella maggior parte dei casi, si tende a trascorrere buona parte del proprio tempo.
Ma come può essere attuata un’operazione di questo tipo? Facilissimo: utilizzando un nuovo ed ottimo servizio quale PowerInbox.
Sono passati più di 5 anni dal lancio delle console di ultima generazione ed in questi mesi abbiamo assistito al restyling (PS3 Slim) o all’introduzione di sistemi di gioco innovativi (XBox360 Kinect), che permettono di fondare le basi verso quella che potrebbe divenire la generazione delle piattaforme ludiche in real person.

Ricordate quando, mesi addietro, avevamo dato uno sguardo a iSendr? Bhe, qualora la risposta fosse negativa è allora il caso di rinfrescarsi le idee (coloro che, invece, ne hanno memoria, possono anche procedere direttamente alla lettura del secondo capoverso): si trattava di un servizio web che, gratuitamente e senza richiedere alcun tipo di registrazione all’utente, consentiva di scambiare file tramite peer to peer direttamente dal browser web offrendo quindi, come risultato finale, la possibilità di trasferire file in modo rapidissimo.
Ora, negli ultimi giorni, iSendr è stato oggetto di un interessante aggiornamento che lo ha portato non soltanto ad assumere il rinnovato nome, seppur simile, di Sendoid ma, per di più, anche ad offrire la possibilità di usufruire delle sopra citate funzionalità direttamente dal proprio desktop, evitando dunque di dover aprire il browser e la relativa pagina web del servizio… come? Bhe, semplice: sfruttando l’apposito applicativo disponibile.

Capita spesso, utilizzando Google come strumento per eseguire le proprie ricerche online, di imbattersi negli oramai celebri doodles, vale a dire i simpatici “scarabocchi” realizzati dal gran colosso di Mountain View applicati, in corrispondenza di specifiche ricorrenze, in sostituzione al logo effettivo della società e di cui, spesso e volentieri, abbiamo avuto modo di parlare qui su Geekissimo.
I doodles, generalmente tanto fantasiosi quanto, al tempo stesso, accattivanti, d’ora in poi, però, non saranno più dei semplici “scarabocchi”, così come sopra citato, ma bensì delle vere e proprie creazioni corredate da brevetto!
Infatti, dopo un’attesa durata circa 10 anni, Google ha finalmente ottenuto il brevetto 7,912,915 per i suoi doodles che è stato depositato questo Martedi presso l’USPTO.


Ricevete troppe email da facebook? Le impostazioni per l’invio possono essere personalizzate, tuttavia determinati utenti vogliono essere costantemente aggiornati, ma non aver la casella di posta intasata da troppi messaggi.

Adobe ha rilasciato, il 21 marzo, aggiornamenti per Adobe Flash Player, Adobe Reader e le altri applicazioni Adobe Acrobat. Tali modifiche sono state rese necessarie in seguito alla scoperta di un bug, i software erano infatti affetti dalla vulnerabilità 0-day.


In molti lo hanno aspettato da mesi, finalmente ora è ufficiale. Microsoft sta cominciando a distribuire l’ormai famoso update “NoDo”. Tutti gli utenti in possesso di uno smartphone Windows Phone 7 potranno godere di questo primo succoso aggiornamento che porta diverse novità e miglioramenti su tutti i terminali dotati del nuovo sistema operativo mobile Microsoft.
In attesa che l’update NoDo si contamini in tutti i terminali WP7, al momento i primi a ricevere l’aggiornamento saranno gli smartphone no brand, ovvero non marchiati e non distribuiti da operatori telefonici. Nei prossimi giorni NoDo sarà disponibile per tutti.
Veniamo alle novità. In primis tra tutte c’è il copia-incolla, una funzionalità molto attesa dagli utenti da utilizzare nel terminale Windows Phone 7 all’interno di qualunque applicazione o campo che necessita della digitazione. Si potrà copiare testo, email, SMS, ecc… ed incollarli ovunque si ritenga necessario.

Dopo 24 ore di disponibilità al download, Mozilla è felice di diramare i risultati ottenuti. Firefox 4 (per desktop) è stato lanciato recentemente. “Siamo entusiasti di annunciare che nelle prime 24 ore, Firefox 4 è stato scaricato 7.100.000 di volte. Questo fantastico risultato si aggiunge agli oltre 3 milioni di persone che hanno scaricato la precedente Release Candidate“.
“Firefox 4 è incredibilmente veloce (6 volte più di Firefox 3.6), abilmente intuitivo da usare, e per la prima volta sarà reso disponibile anche nel reparto mobile su Android e Maemo, nelle prossime settimane.”
Con gli oltre 7 milioni di download, Firefox 4 batte se stesso, precisamene la versione 3.5 scaricata 5 milioni di volte nelle prime 24 ore “post” disponibilità al download. Resiste, e non viene abbattuto, il record monumentale degli 8 milioni di download ottenuto da Firefox 3.

Negli ultimi giorni, qui su Geekissimo, in particolare in seguito alle recenti problematiche relative a Gmail, abbiamo avuto modo di dare uno sguardo a molteplici risorse adibite all’archiviazione ed al recupero delle proprie e-mail, indipendentemente dal servizio utilizzato, tutte più o meno utili e funzionali a seconda delle diverse esigenze degli utenti.
A tal proposito, come di certo alcuni di voi appassionati lettori ricorderanno, avevamo dato un’occhiata anche ad Outlook Repair, una risorsa adibita al recupero delle e-mail cancellate da Outlook, utilizzabile, sino a qualche tempo fa, sfruttando una licenza a pagamento ed ora, invece, distribuita gratuitamente all’intera utenza.
Analogamente ad Outlook Repair, anche Email Undelete, un applicativo realizzato dalla medesima software house, risulta ora disponibile alle stesse condizioni ma, ovviamente, pur mantenendo la medesima linea, presenta però una finalità totalmente differente!


Non facciamo certo una scoperta se vi diciamo che per trovare lavoro bisogna presentare dei curriculum chiari, concisi ma in