Ancestry acquisizione

Ancestry: l’archivio di alberi genealogici è stato acquisito per 1,6 miliardi di dollari

Ancestry acquisizione

Il portale online Ancestry.com dedicato alle ricerche genealogiche è stato acquisito, proprio nel corso delle ultime ore, dal gruppo europeo Permira per la modifca cifra di 1,6 miliardi di dollari, ovvero 32 dollari per titolo azionario.

I 32 dollari per azione che sono stati pagati per concludere l’accordo rappresentano un valore superiore, seppur di poco, a quello attuale ed il 40% in più della quotazione di giugno dell’anno corrente, il periodo durante il quale sono iniziate a circolare alcune voi in merito ad una possibile acquisizione del portale.

Ancestry.com, per chi non lo sapesse, è stato lanciato nel 1996 ed anno dopo anno è andato sempre più a configurarsi l’archivio genealogico più grande al mondo.

Google acquisisce Viewdle

Google acquisisce Viewdle, la società sviluppatrice di algoritmi per il riconoscimento facciale

Google acquisisce Viewdle

Qualche giorno fa erano emerse in rete alcune indiscrezioni in base alle quali Google stava pianificando l’acquisizione di Viewdle, una nota società che si è occupata dello sviluppo di una tecnologia di riconoscimento facciale e delle immagini.

Nel corso delle ultime ore i rumors hanno poi trovato conferma: un portavoce della divisione Motorola Mobility, che ricordiamo è stata acquisita da Google proprio qualche mese fa e con cui la società ucraina aveva un precedente accordo commerciale, ha fatto sapere che Viewdle d’ora in avanti farà parte del team di big G.

L’acquisizione di Viewdle e dunque della tecnologia di riconoscimento facciale, per chi se lo stesse chiedendo, verrà integrata nelle varie applicazioni, prodotti e servizi di Google, compreso Android, e permetterà, secondo le ipotesi, di taggare le proprie foto, quelle in cui sono presenti amici, parenti, colleghi etc., agendo direttamente dal proprio device e mentre si scatta una foto.

Google acquisisce Nik Software

Google acquisisce Nik Software, la software house produttrice di Snapseed

Google acquisisce Nik Software

A circa due settimane dall’acquisizione di VirusTotal Google, proprio nel corso delle ultime ore, ha portato a segno un nuovo ed interessante acquisto, quello di Nik Software.

Trattasi di una software house tedesca conosciuta sopratutto per la sua applicazione Snapseed particolarmente apprezzata dagli utenti appassionati di fotografia e ritenuta una tra le migliori risorse adibite alle operazioni di fotoritocco, specie su device iOS.

Ad annunciare la neo acquisizione è stato Vic Gundotra, Senior Vice-President of Social Business presso Google, mediante la pubblicazione di un apposito post seguito poi dal team della software house che ha provveduto a descrivere in maniera più dettagliata l’operazione.

Siamo felici di annunciare l’acquisizione da parte di Google di Nik Software. Per 17 anni abbiamo avuto come focus il detto “la fotografia prima di tutto” ed abbiamo lavorato per realizzare strumenti e software di editing di immagini di livello internazionale. Vogliamo condividere la nostra passione per la fotografia con tutti e grazie al supporto di Google ci auguriamo di essere capaci di aiutare milioni di persone nel creare foto indimenticabili. Siamo grati a tutti per il vostro supporto e speriamo che il vostro entusiasmo continui in questa fase successiva del nostro viaggio come parte del team Google.

Google compra VirusTotal

Google ha completato una nuova acquisizione eccellente, quella di VirusTotal. Per chi non ne avesse mai sentito parlare (siete perdonati per stavolta), VirusTotal é un servizio Web gratuito che permette di eseguire una scansione online dei file presenti sul PC usando i motori di tutti i più famosi software antivirus presenti sul mercato.

Apple acquisizione Twitter

Apple: acquisto di quote di Twitter in vista?

Apple acquisizione Twitter

Circa un paio di giorni fa ha iniziato a rimbalzare in rete la notizia relativa all’acquisizione di AuthenTec da parte di Apple, un passo questo effettuato, in primis, al fine di incrementare il livello di sicurezza di iOS e OS X.

Da poche ore a questa parte, però, un’altra interessante news ha cominciato a circolare online: stando a quanto reso noto dal New York Times il colosso di Cupertino potrebbe investire qualche centinaio di milioni di dollari per l’acquisto di una quota societaria di Twitter.

Il fine ultimo di una mossa di questo tipo da parte di Apple sarebbe quello di incrementare il più possibile il valore del celebre servizio di microblogging che, allo stato attuale delle cose, risulta pari a poco meno di 9 miliardi di dollari.

Apple, inoltre, agendo in tal modo entrerebbe a far parte del servizio di microblogging per eccellenza offrendo a Dick Costolo ed al suo team una cifra da parecchi zeri ed assicurandosi quindi l’ingresso nella sfera dei social network, un mondo questo nel quale già qualche tempo addietro aveva tentato di interagire con alcuni tentativi andati poi a vuoto così come nel caso di Ping.

Apple previsioni analisti 2013

Apple acquisisce AuthenTec e punta alla sicurezza di iOS e OS X

Apple acquisizione AuthenTec

È notizia dell’ultim’ora, o quasi, quella che Apple ha acquisito AuthenTec e tutte le sue proprietà intellettuali, sia quelle attuali sia quelle future, per la modica cifra di 356 milioni di dollari.

AuthenTec, la società che ha cooperato con moltissime e rinomate aziende (ad esempio HP, Cisco, Lenovo, LG, Nokia, Motorola e Samsung) e che risulta impegnata nel settore della sicurezza proponendo diverse soluzioni sia per computer sia per dispositivi portatili, può contare su un portafoglio di proprietà intellettuali comprensivo di tecnologie per l’autenticazione mediante impronte, DRM, VPN etc.

L’acquisizione, tenendo conto di ciò, va ad assumere particolare rilevanza in quanto mirante, o almeno così dovrebbe essere, a rafforzare il livello di sicurezza sia di OS X sia di iOS.

L’acquisizione appare inoltre particolarmente interessante in previsione di un’eventuale futura integrazione della tecnologia NFC: AuthenTec dispone infatti di almeno un sensore ideato per l’e-commerce sicuro effettuato servendosi di smartphone o tablet.

VMware acquisisce Nicira

VMware acquisisce Nicira per 1,26 miliardi di dollari

VMware acquisisce Nicira

VMware, il colosso delle soluzioni dedicate alla virtualizzazione, ha fatto sapere, proprio nel corso delle ultime ore, di essere diventato proprietario di Nicira, il gruppo specializzato nel produrre applicazioni per la virtual networking.

L’acquisizione da parte di VMware è stata effettuata per la modica cifra di 1,26 miliardi dollari e, così come reso noto dal team dell’azienda, pone come obiettivo primario quello di aggiungere software al portafoglio della stessa.

La tecnologia di Nicira, infatti, potrebbe rivelarsi particolarmente utile per VMware al fine di sostituire la collaborazione non esattamente fruttuosa che sino a questo momento è stata in corso con Cisco per quanto concerne i servizi di network.

Nonostante le neo acquisizione e nonostante le dichiarate intenzioni dell’azienda VMware ha comunque fatto sapere che continuerà a mantenere strette relazioni con Cisco.

Microsoft acquisizione Perceptive Pixel

Microsoft acquisisce Perceptive Pixel: Windows approda su display multitouch da 82 pollici

Microsoft acquisizione Perceptive Pixel

In occasione della Microsoft Worldwide Partner Conference di Toronto la redmondiana ha annunciato di aver acquisito Perceptive Pixel, un gruppo attivo nella produzione di schermi interattivi di grandi dimensioni che la ben nota azienda intende ora proporre alla vasta utenza direttamente sotto il proprio marchio.

Un responsabile del gruppo acquisito ha provveduto a dimostrare in diretta, in occasione dell’annuncio, ciò che Microsoft e Perceptive Pixel saranno, d’ora in avanti, in grado di offrire operando insieme.

Usando Windows 8 su uno schermo multitouch da 82 pollici è stato possibile animare le live tile, eseguire applicazioni, prendere appunti utilizzando un apposito stilo, riprodurre filmati e molto altro ancora.

Facebook compra Opera Browser?

Per il momento si tratta solo di rumor, ma se la notizia fosse confermata ci troveremmo di fronte ad un vero e proprio scossone nel mercato dei browser. Dopo l’acquisizione miliardaria di Instagram, Facebook potrebbe comprare Opera Software, l’azienda norvegese produttrice dell’omonimo browser.

Secondo quanto riportato da Pocket-lint, alcune “fonti fidate” vicine a Facebook hanno rivelato che Mark Zuckerberg vuole Opera per puntare dritto al browser della “O” rossa. Allo stesso tempo, The Next Web ha raccolto la testimonianza di fonti vicine ad Opera Software secondo cui i vertici dell’azienda starebbe valutando l’ipotesi di vendere al miglior offerente.

Facebook acquisisce Lightbox

A Mark Zuckerberg deve essere venuta una passione improvvisa per la fotografia. A poche settimane dalla clamorosa acquisizione di Instagram per 1 miliardo di dollari, il social network più famoso del mondo ha portato a termine un’altra operazione “predatoria” acquisendo l’intero team di sviluppo di Lightbox, una delle migliori alternative ad Instagram disponibili per Android.

Le cifre dell’operazione non sono state rese ancora note, ma come facilmente intuibile siamo lontani dall’esborso fatto per Instagram. Il team di sviluppo di Lightbox, d’altronde, è composto da appena sette persone e Facebook ha acquisito solo quest’ultimo, non l’intera azienda.

Google e Facebook: chi comprerà Twitter?

Twitter, il celeberrimo servizio di microblogging ormai affermato in rete già da un bel pezzo, potrebbe esser venduto. Secondo un articolo del Wall Street Journal, quotidiano finanziario statunitense, il social network degli uccellini avrebbe iniziato colloqui e trattative (seppur primordiali) con Google e Facebook.

I due pilastri del web, insaziabili, si contenteranno Twitter per l’astronomica cifra (non per loro) compresa tra gli 8 e i 10 miliardi di dollari, l’esatto valore della società. Twitter gode di statistiche e risultati veramente da guinness dei primati con 6 miliardi di tweet scritti fino ad ora, 45 milioni di ricavi nell’intero 2010 e, secondo le ultime previsioni, il raggiungimento dei 100-110 milioni di dollari per questo anno.