Chrome: 16 estensioni da provare assolutamente

Non saranno numerose o strutturate come quelle di Firefox, ma le estensioni per Google Chrome iniziano ad essere tante, ben realizzate e di facile installazione.

Stiamo per conoscerne ben 16, una migliore dell’altra. Tutto quello che bisogna fare per utilizzarle è installare l’ultima developer build del browser, aggiungere il codice –enable-extensions nella parte finale della destinazione del collegamento a Chrome presente sul desktop o nella barra di avvio veloce e scaricare gli addon (che si installano automaticamente, previa richiesta).

Ecco la lista. Non esitate a consultarla e, se vi va, ad arricchirla suggerendoci altre estensioni per il browser di Google.

  • Gmail Checker: un notifier per Gmail. Ogni altra descrizione sarebbe superflua.
  • TPGoogleReader: estensione che amplia le funzionalità di Google Reader. Mostra il numero dei feed non letti, apre le notizie non lette in nuove schede messe in secondo piano, permette di leggere i feed di un sito in Google Reader senza effettuare la sottoscrizione, visualizza tutte le pagine RSS ed Atom in Google Reader senza effettuare la sottoscrizione e molto altro.

Google Chrome permette la sincronizzazione dei segnalibri

Proprio qualche giorno fa avevamo parlato dell’intenzione da parte degli sviluppatori di Google Chrome di aggiungere delle funzioni di sincronizzazione al browser web; detto fatto le ultime build supportano il syncing dei segnalibri.

Come ben sapete per abilitare molte delle nuove funzionalità di Chrome è necessario lanciare quest’ultimo con dei parametri specifici, non fa eccezione questa novità.

Arrivano la gallery dei temi anche per Google Chrome

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Come ben sapete, è stato rilasciato da parecchio tempo il primo browser di casa Google. Google Chrome, in pochissimo tempo è riuscito a catturare l’attenzione dell’intera rete, il motivo di tutto questo interessamento e stata l’enorme leggerezza del prodotto e soprattutto la qualità con cui è stato scritto. OpenSource, gratuito e leggero un trinomio che ha portato molti software in alto alle classifiche di gradimento dell’intera rete.

Ancora alla versione 2.x il browser di Google, adesso punta alla personalizzazione come il suo rivale Firefox. Il software di casa Mozilla è famoso anche per l’ottima personalizzazione che ha tra le sue caratteristiche principali. Da oggi, anche google ha una propria Gallery, dove poter trovare tutti i temi dell’ormai noto Browser Chrome.

Google Chrome si sincronizzerà. E la privacy?

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Google Chrome aveva stupito diversi utenti per la mancanza di una caratteristica che a molti sembrava abbastanza ovvia: la possibilità di sincronizzare i propri bookmark tra diverse postazioni utilizzando un account Google.

La mancanza era sentita in modo più netto pensando che lo stesso BigG, solo qualche anno fa, aveva offerto un simile servizio come estensione di Firefox (Google Browser Sync). Questo prodotto permetteva, a chiunque lo installasse, di salvare i propri bookmark e condividerli tra più postazioni. Con l’uscita di Firefox 3, Google aveva interrotto lo sviluppo e il supporto di questa applicazione senza addurre alcuna precisa motivazione. E’ abbastanza palese il fatto che Google abbia interrotto il mantenimento di questa estensione di Firefox per concentrarsi sul proprio browser.

Come Geekissimo ha evidenziato qualche giorno fa, un membro del team di sviluppo di Google ha posto comunque fine a questa attesa annunciando che nel giro di poche settimane sarà disponibile all’interno di una nuova beta di Google Chrome un servizio in grado di sincronizzare i bookmark del browser, ma non solo.

Presto sara possibile sincronizzare diversi browser Chrome

Per il momento Google Chrome si è rivelato un browser senza fronzoli, è veloce, e non ha ancora un sacco di barre di stato, degli strumenti, per il download, etc. il che rende la visione generale molto piò ordinata rispetto ad altri browser. Inoltre il fatto di eseguire ogni scheda come un processo separato porta quasi a zero i rischi di crash.

Tuttavia se utilizziamo nell’arco della giornata diversi computer, a lavoro, a casa, il portatile, utilizzare Chrome può non essere la scelta migliore. Poniamo di trovare una pagina web di nostro interesse, l’aggiungiamo tra i preferiti, ma poi quando cambiamo computer, è impossibile sapere questa quale era, a meno che non usiamo un tool per sincronizzare i browser.

Spunta la pagina dei temi per Chrome

La scorsa settimana è stata rilasciata una release di Google Chrome che finalmente supporta dei temi diversi da quello di default.

Infatti è comparsa una nuova voce tra le opzioni di Chrome relativa proprio ai temi, tuttavia se clicchiamo su questa per ottenere altre skin ci verrà mostrata una pagina d’errore. Ma c’è un piccolo trucchetto per scoprire come dovrebbe apparire la directory dei temi (immagine in apertura).

11 cortometraggi su Google Chrome

Sia che utilizziamo il computer per svago sia che lo usiamo per lavoro, il browser sta diventando sempre di più uno strumento indispensabile. Ad oggi in circolazione esistono decine e decine di browser diversi.

Il più utilizzato è Internet Explorer che negli ultimi anni ha però visto un costante declino nella percentuale d’utilizzo a favore di Mozilla Firefox, progetto open source e che permette tramite le estensioni di adattarlo alle nostre esigenze; infine troviamo Opera, Safari e l’ultimo arrivato Google Chrome, e oggi parleremo proprio di quest’ultimo.

6 buoni motivi per abbandonare Firefox in favore di Google Chrome

Grazie al suo appeal e alla vera e propria rivoluzione che è riuscito a portare nel mercato dei browser, Firefox si è presto accaparrato una sorta di aura che, agli occhi di molti geek, lo ha sopraelevato ad un qualcosa che va oltre al semplice concetto di programma per navigare sulla grande rete.

Proprio per questo ci è sembrata estremamente interessante l’analisi fatta dai colleghi del blog americano”MakeUseOf.com“, i quali hanno elencato – provocatoriamente6 buoni motivi per abbandonare Firefox in favore di Google Chrome, probabilmente l’unico navigatore attualmente in grado di togliere fette di mercato ad Internet Explorer e Firefox contemporaneamente.

Noi adesso ve le riportiamo tutte, a voi l’analisi.

Task manager: il tanto lodato Firefox può andare in crash e può bloccarsi, inutile negarlo. E quando ciò si verifica, per l’utente sono cavoli amari, gli toccherà infatti attendere ore ed ore affinché il browser si riavvii e carichi nuovamente le schede aperte prima del blocco/crash. In Google Chromenonostante errori e freeze possano capitare, come in ogni altro programma – la situazione è di molta più facile gestione grazie al task manager, uno strumento integrato nel programma che consente di vedere quale scheda consuma più RAM/CPU ed eventualmente forzarne la chiusura senza essere costretti a riavviare il navigatore. Uno strumento pressoché indispensabile per chi lavora con i browser e di cui, diciamolo, si sente fortemente la mancanza in Firefox.

Alcune piccole novità per Google Chrome

Una delle caratteristiche vincenti di Chrome e che tutti gli altri browser della concorrenza non avevano, eccezion fatta per Opera, erano le thumbnails che vengono mostrate quando si lancia il programma o si apre una nuova scheda, che rappresentavano i nove siti più visitati.

Una funzione molto utile quanto invasiva soprattutto se il computer non viene utilizzato solo da noi ma anche da familiari o colleghi di lavoro; ma con l’ultimo aggiornamento di Chrome le cose stanno per cambiare.

Chromium Theme Creator: creare temi per Google Chrome

I browser, lo sappiamo, talvolta hanno degli atteggiamenti non troppo dissimili da quelli propri delle scolarette alla perenne ricerca di approvazioni: fanno a gara a qual è più snello, a chi è più ricco di accessori e chi è più bello agli occhi dell’attento pubblico, che attento non lo è quasi mai.

Soffermandoci in maniera particolare su quest’ultimo aspetto, risulta decisamente allettante l’opportunità offertaci dal programma gratuito Chromium Theme Creator, il quale, come suggerisce ampiamente il suo nome, ci consente di creare temi per Google Chrome senza troppi “smanettamenti” ed in maniera relativamente rapida.

Google, pesci d’Aprile “a go go”. Voi quali avete scoperto?

Pfiù, finalmente ne siamo usciti. Scusate lo sfogo, cari amici geek, ma le 24 ore appena passate sono state tra le più difficili in assoluto per chi di mestiere fa – o tenta di fare – il blogger. Il primo Aprile, lo sapete benissimo, è estremamente difficile destreggiarsi tra notizie vere e bufale create ad arte, ma ieri c’è stata una certezza che è andata oltre ogni più ragionevole dubbio: quelli di Google si sono divertiti come matti!

Tra fantomatiche tecnologie rivoluzionarie, improbabili palle da football “intelligenti” e browser in 3D il colosso di Mountain View – come riporta il blog di Paolo Attivissimo – si è letteralmente dato alla pazza gioia. Certo, quasi nessuno ha creduto a queste “novità”, ma poco importa. Tutto è rimbalzato alla velocità della luce sulla grande rete e la missione di “big G” è stata portata a termine con pieno successo.

Adesso però andiamo con ordine, proprio come nell’esaustivo riepilogo grafico presente in apertura del post.

gOS Cloud: il sistema operativo del futuro?

«A browser, it’s just a browser!». Nessuna frase più di quella utilizzata dall’entusiasta autore del video che potete vedere qui sopra potrebbe descrivere meglio il primo impatto di qualsiasi utente con gOS Cloud, il “sistema operativo browser” che verrà presto commercializzato in maniera esclusiva su alcuni netbook statunitensi, in accoppiata con Windows XP, e che per molti analisti rappresenta “il futuro”.

Perché “sistema operativo browser”? Semplice, perché la nuova creatura degli autori di gOS (leggera distro Linux caratterizzata dalla presenza di collegamenti veloci a moltissimi servizi web, come fossero applicazioni desktop) consisterà in una sorta di navigatore tuttofare (una versione speciale di Google Chrome, nella fattispecie), con una barra dock situata nella parte bassa dello schermo (per accedere ai diversi servizi online e passare rapidamente a Windows) e poco, davvero poco, più.

Dunque, saranno davvero così i sistemi operativi del futuro?

Testiamo il motore Javascript dei Browser come Chrome!

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La guerra dei Browser, ormai, si combatte a forza di novità, a forza di release, a forza di Motore Javascript o motore di Reading. Insomma, una guerra che si combatte molto spesso sotto l’aspetto del codice del software più stretto che solo gli esperti del settore riescono a capire fino in fondo a noi umili utenti non resta che testare queste nuove funzionalità e dire la nostra opinione. I modi per dire la nostra sono svariati.

L’azienda che produce un software, tramite i Feedback riesce ad avere un commento scritto sulla nuova funzione, mentre tramite il non download del programma, ossia, se 10 utenti leggono per la rete il determinato Software non è buono per questo e questo motivo, e non lo scaricano, l’azienda riceve un Feedback silenzioso, nascosto che è poco utile, anche se poi alla fine ci arrivano al problema. Beh, oggi vi mostro alcuni strumenti che ci permetteranno di testare il motore Java dei Browser che usiamo.

Google Chrome: ecco i primi segni d’estensione

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Un documento apparso sul sito di Chromium, il progetto opensource dietro Chrome, mostra un esempio di estensione sviluppata per Google Chrome. Per il momento si tratta soltano di un user script che funge da esempio.

Per utilizzare le estensioni bisogna abilitarle, e quest’operazione non è proprio semplicissima. Infatti dobbiamo cliccare sull’icona di Chrome presente sul desktop, con il tasto destro e scegliere Proprietà.