GMail Down, cronaca di una parola chiave

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Dopo un’intera giornata di alti e bassi GMail è definitivamente caduto intorno le 22 ora italiana. Già altre due volte nell’ultimo anno è accaduto e la reazione è sempre la stessa, panico.

Sulla rete sono istantaneamente comparsi post sui blog più letti della blogosfera oltre a decine di migliaia di tweets, dai più deliranti ai più sobri che null’altro che facevano che comunicare al mondo intero la propria frustrazione. In questi casi inevitabilmente ci si ritrova a pensare a quanto Google sia fondamentale nelle nostre vite.

Probabilmente possiamo cambiare numero di telefono senza necessariamente aggiornare tutte le nostre centinaia di contatti, ma il nostro indirizzo email è il punto fisso, ancora il cuore pulsante della nostra attività in rete. Senza quell’indirizzo niente recovery password, niente nuove registrazioni, comunicazioni urgenti o meno che siano, insomma, nonostante esistano svariate decine di metodi alternativi per comunicare, il down di GMail per milioni di utenti significa black out delle comunicazioni.

Tralasciando questa discussione della quale la rete è più che satura, concentriamoci un attimo sull’aspetto real time della comunicazione. Di istinto la prima cosa che si fa el momento in cui si cercano informazioni su un evento del genere, accaduto da pochi minuti se non secondi è di effettuare una ricerca su Twitter.

La comunità Geek internazionale parla ancora dell’Italia

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Con un’articolo su Techcrunch siamo finalmente di nuovo sulla scena Geek internazionale. L’argomento non poteva essere che la recente protesta dei giornali Italiani contro Google. Le principali testate giornalistiche italiane infatti si sono lamentate di subire pratiche di concorrenza scorretta da parte di Google.

Google News ha già scalzato numerose testate online in tutto il mondo per quel che riguarda l’informazione online. Solita vecchia storia, dal momento che un’aggregatore di news, ha sia per ragioni di praticità che di completezza dell’informazione più successo dei singoli siti.

Già in passato importanti testate giornalistiche da tutto il mondo hanno spesso lamentato “l’incapacità” di competere con Google sul fronte online. La differenza è che mentre negli altri paesi questa suona come una resa di fronte il colosso del Web, spingendo l’industria della carta stampata a riformarsi abbracciando i nuovi modelli di business che si impongono, in Italia diviene un caso di Stato.

Il Governo italiano infatti ha iniziato un’inchiesta contro Google per scoprire eventuali pratiche di concorrenza scorretta, destando l’attenzione internazionale. In particolare ha attirato l’attenzione di ComScore e TechCrunch che insieme hanno diffuso i dati sulle due principali testate online italiane, ovvero Repubblica e Il Corriere della Sera, entrambi con 3,8 milioni di utenti unici mensili. Di per se un ottimo dato, migliore ancora se paragonato ai visitatori unici di Google News, “solo” 2,4 milioni di utenti unici mensili.

Sergey Brin e sua moglie hanno donato $500.000 a Creative Commons

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Solitamente, una volta raggiunta la notorietà, la fama e il successo, la maggior parte delle persone perdono interesse in quelli che prima erano i valori in cui credevano, ad esempio libertà di pensiero, di creazione e distribuzione delle proprie opere e idee. Evidentemente, per Sergey Brin, uno dei co-fondatori di Google, e la sua consorte, non è stato così, visto che il mantenimento dei suoi valori fondamentali (e di quelli di Larry Page, suo amico e co-fondatore) continua a rispecchiarsi tutt’oggi in ogni servizio lanciato dal motore di ricerca più famoso al mondo.

Nexplore Search, il motore di ricerca sociale e visuale

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In rete esistono una miriade di strumenti che permettono a ciascun utente di eseguire in maniera più o meno precisa, ed in base alle singole esigenze, ricerche di vario tipo, a partire dall’incontrastato colosso Google sino ad arrivare ai servizi meno noti o magari di recente creazione.

Tra essi, vi è uno strumento, poco conosciuto ma altamente efficiente, che credo meriti almeno in minima parte l’attenzione da parte di noi utenti, esperti e non.

Si tratta di Nexplore Search, un nuovo progetto che, sebbene sia ancora in fase di beta, costituisce un motore di ricerca del tutto diverso dai classici standard, il cui obiettivo sta nel permettere agli utenti di reperire informazioni in modo essenziale e mirato, operando in maniera più personale, più efficiente e più divertente.

Dall’interfaccia grafica colorata e gradevole, in perfetto stile web 2.0, Nexplore Search consente di effettuare ricerche suddivise per tipologia, quali siti, news, video, immagini, blog e podcasts, permettendo di visualizzare i risultati in maniera visiva, mostrandoli in anteprima, di salvarli in una lista di preferiti, per un successivo approfondimento, e di condividerli, caratteristica che conferisce a questo servizio web-based la definizione di “sociale”.

Gmail e la sua rubrica contatti

Temi diversi e non solo in arrivo su Gmail

Tutti sanno, e guai a chi non lo sapesse, le moltitudini opzionali che presenta Google e nella fattispecie Gmail. Oggi vedremo, come utilizzare la rubrica dei contatti in maniera più efficace di quanto non lo sia già. Come infatti accade quando si vuole inviare una email ad un amico o a chi si voglia, nel campo apposito basta inserire le iniziali dell’indirizzo mail per ricevere il completamento della stessa. Sicuramente utile, ma necessario qualora ci ridordassimo l’indirizzo.

Ora invece non ci resta che cliccare sul pulsante A: per far si che si aprò una rubrica contatti in modo da selezionare la persona interessata. Qui sotto un esempio:

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Google Translate arriva a tradurre fino a 51 lingue insieme

Google Translate

Evidentemente il periodo estivo in casa Google è molto proficuo per quanto riguarda le novità. E’ sempre vero l’estate che Google ci presenta delle importanti novità riguardo i suoi servizi internet. Non si tratta solo di nuovi prodotti ma anche di aggiornamenti dei vecchi prodotti, aggiornamenti che si rendono necessari al fine di avere un prodotto sempre all’avanguardia e con un ottimo impatto sugli utenti che lo andranno ad utilizzare in futuro.

Bene, oggi ci troviamo a parlare di Google Traslate. Come sapete, il famosissimo servizio di traduzione di Google vi permette di tradurre intere pagine WEB o interi siti da una lingua ad un’altra. Non si limita solo alle pagine web, ma anche, come normale che sia, ai frammenti di testo. Google Translate è migliorato moltissimo dalla sua prima versione, oggi siamo arrivati ad avere la possibilità di tradurre ben 51 lingue.

Blogger compie 10 anni, il team ufficiale annuncia interessanti novità in arrivo

Blogger

Tempo d’estate, seppur quasi agli sgoccioli, ed anche tempo di festeggiamenti. Qualche tempo fa, infatti, vi avevamo parlato qui su Geekissimo del decimo anniversario del caro Windows Live Messenger, ora invece voglio annunciarvi dell’imminente compleanno di Blogger, la nota piattaforma per il blogging di casa Google.

Ebbene si, anche Blogger, altrimenti conosciuto sotto la dicitura di Blogspot, lanciato in rete il 23 Agosto del 1999, si appresta a compiere il suo decimo compleanno proprio questo fine settimana e per festeggiare tale evento il team annuncia il rilascio di nuove utili funzionalità, prendendo anche spunto dalle richieste degli utilizzatori stessi, in base al sondaggio tenutosi in questa primavera.

Seppur al momento non sia stata fatta parola riguardo alle novità che verranno implementate alla piattaforma di blogging diventata parte di Google nel non troppo lontano 2003, su Blogger Buzz, la pagina web ufficiale di Blogger, gli autori oltre a dichiarare che si tratterà di succose novità che verranno rilasciate un po’ alla volta nel corso delle settimane, hanno chiesto a tutti gli utilizzatori del servizio di condividere le varie esperienze maturate.

Google Chrome OS: nuovi presunti screenshots. Per voi sono reali o fake?

Il sito Internet Mashable ha pubblicato una serie di screenshots che potrebbero immortalare Chrome OS, il discusso sistema operativo di Google, in azione.

Sono foto reali o fake? Questa domanda ormai riecheggia da qualche ora su tutta la rete ma, nonostante il giudizio di tanti pseudo-esperti pronti a giocarsi un occhio sostenendo l’una o l’altra tesi, la realtà è che nessuno di noi può sapere quale sia la risposta esatta (progettisti e sviluppatori di Chrome OS a parte).

L’unica cosa che possiamo fare è affidarci al nostro intuito, buono o meno buono che sia. Ed è proprio questo che noi oggi tenteremo di fare, sottoponendovi delle tesi sul perché questi screenshots potrebbero essere veri o falsi.

Prima di entrare nel vivo della questione, però, eccovi la lista completa delle foto. Sennò di che parliamo, di aria fritta?!

Google Chrome permette la sincronizzazione dei segnalibri

Proprio qualche giorno fa avevamo parlato dell’intenzione da parte degli sviluppatori di Google Chrome di aggiungere delle funzioni di sincronizzazione al browser web; detto fatto le ultime build supportano il syncing dei segnalibri.

Come ben sapete per abilitare molte delle nuove funzionalità di Chrome è necessario lanciare quest’ultimo con dei parametri specifici, non fa eccezione questa novità.

Bing VS Google: utilizziamo i due motori di ricerca contemporaneamente per scoprire il migliore

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Google o Bing? Bing o Google? Tutti e due. Questa la salomonica decisione dalla quale sono nati due servizi online dai nomi più che eloquenti: Google-Bing e Bing VS Google. Entrambi atti a soddisfare la crescente curiosità della popolazione geek nei confronti di un motore di ricerca che, nei progetti “matrimoniali” di Microsoft e Yahoo!, dovrebbe combattere lo strapotere di Google sulla grande rete.

Due motori di ricerca in uno? No, meglio: due motori di ricerca uno contro l’altro. Il metodo ideale per mettere a confronto due prodotti che molto presto diventeranno acerrimi nemici e, proprio come i sistemi operativi e i browser, metteranno intere schiere di utenti le une contro le altre (in maniera squisitamente dialettica, eh!).

Come in tutti i servizi del genere – che non sono certo nati ieri – basta digitare i termini di ricerca nell’apposita barra, premere il tasto Invio e “bam”: i due search engine concorrenti si ritrovano uno di fronte all’altro, in un’unica pagina Web divisa in due, fornendo agli utenti la possibilità di consultarli e paragonarli come non avrebbero mai potuto fare visualizzandoli in schede o finestre differenti.

Facebook compra Friendfeed, questa è davvero una notizia bomba

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Facebook ne sta facendo di strada, diavolo se è vero. Dopo aver scavalcato MySpace, raggiungendo gongilioni di utenti, ha portato a termine davvero un colpaccio. Si tratta di una notizia dell’ultim’ora, infatti, però è confermata, dato che è presente sia nella sezione stampa di Facebook, sia negli highlits di Friendfeed. Ebbene si, ora questo servizio, FriendFeed, fa interamente parte di Facebook.

I dettagli dell’operazione, attualmente non si conoscono, però è davvero un evento dato che l’intero staff di FriendFeed viene inglobato negli uffici di Facebook, ed all’interno di esso sono presenti diversi vip di google, come il creatore di Gmail. Mark Zuckerberger, CEO di Facebook non ha nascosto l’ammirazione per il servizio comprato, che ritiene un semplice ed elegante servizio per la condivisione delle informazioni.

Filoogle, sfruttiamo la potenza di Google per ricercare file specifici

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Ad oggi esistono una moltitudine di strumenti online, motori di ricerca inclusi, che consentono di trovare in maniera veloce ed efficace tutto ciò di cui abbiamo bisogno.

Tuttavia spesse volte la ricerca può risultare ardua e difficoltosa, portando l’utente a disperdersi nel tentativo di trovare ciò che gli occorre.

Proprio per questa ragione nasce quindi un nuovo strumento online, Filoogle ossia un motore di ricerca che sfruttando la potenza di Google, come si può facilmente intuire dal nome, filtra il contenuto dei risultati per ogni tipo di file.

Filoogle permette quindi di eseguire le nostre ricerche attraverso i differenti file indicizzati, permettendo di trovare in modo preciso e mirato tutto ciò che abbiamo intenzione di reperire.

Google spinge le sue Apps facendo leva sulle persone

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Che Google stia cercando in ogni modo negli ultimi tempi di aumentare la penetrazione della propria suite Apps all’interno delle aziende non è affatto un mistero. Dopo aver rimosso il logo Beta dai propri loghi, Google ha pensato bene di comprare spazi pubblicitari su 4 cartelloni posizionati su strade percorse, normalmente, da impiegati e dirigenti di aziende per recarsi presso il proprio posto di lavoro a New York, Boston, Chicago e San Francisco, indicando ogni giorno della settimana piccole pillole “di saggezza” sui motivi per cui sarebbe per loro vantaggioso passare a Google Apps.

La trovata pubblicitaria è inserita all’interno della campagna Going Google di cui abbiamo parlato qualche giorno fa. Going Google ha anche un sito web che, prendendo spunto dai sistemi utilizzati da Firefox per diffondere l’utilizzo del proprio prodotto, offre i più svariati metodi di diffusione del messaggio di Google, da Twitter/Facebook o da template per realizzare email preconfezionate da inviare ai propri colleghi fino a depliant da stampare e attaccare nel proprio ufficio.

BigG regala da tempo alle istituzioni scolastiche il pacchetto Apps gratuitamente per 2 anni. All’interno di Going Google vi è, inoltre, uno sforzo extra diretto alle istituzioni scolastiche ed il blog di Google Enterprise parla spesso di scuole, nonostante queste apportino direttamente pochi soldi ai propri bilanci. E il motivo di questa particolare filantropica apprensione quale dovrebbe essere?

Google acquista On2 Technologies, inevitabili novità in arrivo

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Da diversi giorni, in casa Google, bolliva qualcosa in pentola, come d’altronde ci si poteva facilmente aspettare in questo periodo di cambiamenti e grandi novità.

Google infatti, mediante un comunicato stampa, ha annunciato sul suo blog ufficiale di aver concluso l’accordo per l’acquisizione dell’impresa On2 Technologies, la nota società attiva nel settore della compressione video, il tutto per 106,5 milioni di dollari.

On2 Technologies costituisce una rinomata società titolare di alcune importanti tecnologie quali ad esempio VP3, VP4, VP5, TrueMotion VP6, TrueMotion VP7 e TrueMotion VP8, riportando tra i suoi principali clienti nomi del calibro di Nokia, Sony, Skype e molti altri.