AppleCare, in arrivo l'assistenza in chat 24 ore su 24

AppleCare, in arrivo l’assistenza in chat 24 ore su 24

AppleCare, in arrivo l'assistenza in chat 24 ore su 24

Stando a quanto emerso nel corso delle ultime ore a partire dal 12 agosto dell’anno corrente il servizio AppleCare sarà soggetto all’introduzione di un’interessantissima novità.

Sembra infatti che nelle intenzioni di Apple vi sia quella di mettere a disposizione dei suoi clienti un’assistenza via chat attiva 24 ore su 24 e fruibile 7 giorni su 7.

Ad aver riportato per primo la notizia è stato il sito web 9toMac che dichiara di aver appreso l’informazione da alcune fonti anonime facendo inoltre sapere che i test per tale servizio sono stati avviati da Cupertino circa 8 anni fa.

Il progetto, spiega 9toMac, inizialmente potrebbe essere lanciato in via esclusiva negli Stati Uniti. Soltanto in un secondo momento l’assistenza via chat dovrebbe essere resa disponibile per l’Europa e per gli altri mercati ma al momento non vi è ancora nulla di certo.

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Apple vuole migliorare Siri ed abbandonare Nuance

Stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni Apple ha intenzione di eliminare la sua dipendenza da Nuance e proprio per questo ha riunito un piccolo team di talenti in fatto di tecnologia vocale in modo tale da poter migliorare l’assistente vocale Siri.

Il team pare sia al lavoro in un ufficio segreto a Boston, molto probabilmente sito nei pressi del campus MIT.

Il gruppo sembra sia composto da membri che in precedenza lavoravano per VoiceSignal Technologies, un’azienda operante nel settore del riconoscimento vocale acquisita nel 2007 da Nuance stessa, e da alcuni uomini che di recente hanno abbandonato Nuance per entrare a far parte del team di Tim Cook tra cui Gunnar Evermann, Don McAllaster e Larry Gillick.

Per chi non lo sapesse la tecnologia di riconoscimento vocale di Nuance è attualmente impiegata da Siri per il rilevamentoo di una determinata lingua.

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Google lavora anche ad un set-top box basato su Android?

Chromecast, il mini dongle per lo streaming video che Google ha presentato nel corso di un apposito evento tenutosi questa settimana, potrebbe non essere l’unica strategia studiata dal gran colosso di Mountain View per guadagnarsi un posto di fiducia nei salotti degli utenti.

Stando infatti a quanto emerso nel corso delle ultime ore Google, che dopo il fallimento del progetto Nexus Q e della Google TV ha bisogno di recuperare, pare stia pensando anche ad un set-top box basato su Android e dal funzionamento simile a quello della Apple TV.

Ad aver diffuso per primo la notizia è stato il Wall Street Journal riportando una dimostrazione privata mostrata in occasione del CES 2013 e curata da Andy Rubin in persona.

Apple, l'iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

Apple, l’iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

Apple, l'iWatch potrebbe essere dotato di sensori biomedici

L’iWatch, il chiacchieratissimo e presunto smart watch di Apple, potrebbe essere dotato di sensori biomedici mediante i quali monitorare in maniera costante e precisa la salute dell’utilizzatore.

L’informazione in questione sembra provenire direttamente da alcune collaborazioni che Apple starebbe stringendo nel settore medicale.

Le più recenti indiscrezioni suggeriscono infatti che Apple ha già provveduto ad assumere del personale precedentemente impegnato in AccuVein, C8 MediSensors e Senseonics, tre aziende specializzate nella produzione di sistemi tecnologici per la rilevazione di dati biomedici.

In particolare sembra che Apple stia presentando particolare attenzione a C8 MediSensor e ai suoi ex dirigenti ed ingegneri.

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Google vuole riprovarci con la TV e lo streaming dei contenuti?

Sino a questo momento la Google TV ha ottenuto un’accoglienza decisamente ben meno calorosa di quella che in quel di Mountain View ci si aspettava. Questo però non deve per forza significare che il team del gran colosso delle ricerche in rete abbia intenzione di cedere il passo alla concorrenza.

Stando infatti a quanto riportato dal Wall Street Journal Google avrebbe intenzione di riprovarci, di rilanciare la sua TV puntando sullo streaming dei canali televisivi siglando una partnership con alcuni dei più importanti fornitori di contenuti attualmente presenti sulla piazza.

A quanto pare Google avrebbe già fornito anche una demo della sua nuova tecnologia al fine di invogliare il più possibile le altre aziende coinvolte nella neo trattativa a dare il loro consenso.

Da notare che un tentativo di questo tipo era però già stato fatto da Google qualche anno fa, tra il 2010 ed il 2011, ma il progetto ebbe una durata decisamente breve e venne subito messo da parte.

Microsoft, un brevetto svela il suo possibile primo smartwatch

Anche Microsoft lancerà sul mercato un suo smart watch

Anche Microsoft lancerà sul mercato un suo smart watch

Anche Microsoft, al pari di Apple, di Google, di Samsung e di alri colossi dell’IT (almeno stando ai rumors), lancerà sul mercato un suo smart watch.Infatti, dopo le indiscrezioni diffuse online nel corso degli ultimi mesi ora The Verge sembra aver avuto delle conferme.

Stando a quanto riportato da alcune fonti anonime lo smart watch di Microsoft sarà immesso sul mercato nel 2014, sarà sviluppato dal medesimo team che porta avanti i progetti Xbox One e Surface, si tratterà di un prodotto con installata una versione modificata di Windows 8 ed avrà un corpo costituito sfruttando una variante dell’alluminio trasparente.

L’Aion (Oxynitride Aluminum) pare infatti che abbia una trasparenza dell’80% e che sia quattro volte più resistente del vetro.

Lo smart watch di Microsoft dovrebbe inoltre essere dotato di uno schermo da 1,5 pollici, dovrebbe mettere a disposizione dei suoi utilizzatori ben 6 GB di spazio di archiviazione interno, molto probabilmente verrà integrato il medesimo connettore magnetico utilizzato sui tablet Surface e dovrebbe essere supportata la connettività LTE.

Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell’iWatch

Apple assume per lo sviluppo dell'iWatch

Sono oramai mesi e mesi a questa parte che non si fa altro che parlare dell’iWatch, lo smart watch che Apple avrebbe in cantiere e che dovrebbe riuscire a dare del filo da torcere ai numerosi altri presunti device indossabili che saranno immessi sul mercato durante i prossimi mesi.

Nel corso delle ultime settimane, a tal proposito, sono state segnalate a più riprese operazioni di registrazione del marchio iWatch. Da poche ore a questa parte ha invece cominciato ad impazzare online l’indiscrezione secondo cui Apple avrebbe dato il via ad un’aggressiva fase di assunzione di nuovi dipendenti nel tentativo si sostenere nel miglior modo possibile lo sviluppo del tanto chiacchierato smart watch.

A diffondere per primo l’informazione in questione è stato il Financial Times informato da alcune fonti anonime del progetto. Tali fonti anonime affermano che Apple sta assumendo del nuovo personale poiché l’azienda ha la necessità di risolvere seri problemi legati alla progettazione dell’iWatch ai quali gli attuali dipendenti non sono in grado di far fronte.

Amazon lavora a tre nuovi Kindle Fire con hardware potenziato?

Amazon lavora a tre nuovi Kindle Fire con hardware potenziato?

Amazon lavora a tre nuovi Kindle Fire con hardware potenziato?

Nel corso dei prossimi mesi i Kindle Fire attualmente presenti sul mercato potrebbero essere sostituiti da tre nuovi tablet targati Amazon nel tentativo, da parte dell’azienda di Bezos, di attirare in maniera maggiore potenziali acquirenti grazie ad un hardware rinnovato.

Amazon è infatti al lavoro su tre Kindle Fire di nuova generazione o almeno questo è quanto riporta BGR citando alcune fonti anonime molto vicine ai piani alti dell’azienda.

L’azienda, nel dettaglio, avrebbe deciso di optare per un aggiornamento hardware dei propri dispositivi in commercio rendendoli dunque ancor più potenti e puntando sopratutto su un display di maggiore qualità.

Quindi, secondo le indiscrezioni, il nuovo Kindle Fire originale sarà ancora dotato di un display da 7 pollici ma questa volta con risoluzione maggiore passando dagli attuali 1024×600 pixel ai presunti prossimi 1280×800 pixel. Il desgin dovrebbe restare più o meno invariato mentre il prezzo potrebbe risultare ancora più low cost.

Apple, l'iPhone registrerà video da 120 fps

L’iPhone 5S potrebbe essere compatibile con lo standard LTE-A

L'iPhone 5S potrebbe essere compatibile con lo standard LTE-A

Il prossimo modello di iPhone, quello identificato per convenzione con il nome di iPhone 5S, verrà svelto quasi sicuramente a settembre di quest’anno ma nonostante ciò già emergono in rete numerose indiscrezioni facenti riferimento ad alcune delle sue caratteristiche.

A tal proposito stando a quanto dichiarato da alcuni produttori asiatici pare che l’iPhone 5S sarà dotato del supporto alla connettività di quarta generazione, la tecnologia LTE-A, mediante cui il melafonino sarà in grado di raggiungere i 150Mbps di velocità.

A riportare per primo l’informazione in questione è stato il The Korea Times secondo cui, appunto, Apple starebbe vagliando l’ipotesi di sfruttare lo standard LTE-A dove “A” sta per “Advanced”.

L’informazione proviene da dei contatti, al momento non confermati, con l’operatore SK Telecom, ovvero l’unico che al momento ha attivato tale standard e che tra l’altro è già compatibile con il Samsung Galaxy S4.

Google lancerà una console Android?

Google lancerà una console Android?

Google lancerà una console Android?

Sul fatto che Android sia una piattaforma estremamente versatile non c’è ombra di dubbio e Google questo ha saputo dimostrarlo a più riprese nel corso del tempo.

Tenendo conto di ciò il rumor che ha iniziato a circolare in rete nel corso delle ultime ore potrebbe quindi risultare più che fondato.

Stando infatti a quanto riportato dal Wall Street Journal pare che Google sia attualmente impegnata nella realizzazione di una console videoulica Android o almeno questo è quel che riferisce la fonte, rimasta anonima ma indicata come molto affidabile e vicina ai piani alti di Mountain View.

Riguardo le specifiche hardware della presunta console Android per il momento non è stato ancora fornito alcun dettaglio ma pare comunque che Google abbia deciso di fare tutto da sé evitando di affidarsi a produttori di terze parti.

Facebook Reader, nuove indiscrezioni sull’aggregatore di news in blu

Facebook Reader, nuove indiscrezioni sull'aggregatore di news in blu

A partire dal momento in cui big G ha annunciato la dipartita di Google Reader numerose altre valide alternative hanno iniziato a far capolino sulla scena dei lettori di feed-RSS.

A tal proposito, a Feedly e al lettore annunciato da Digg, solo per citarne alcuni, potrebbe però affiancarsi anche un feed reader lanciato direttamente da Facebook.

La notizia aveva iniziato a circolare in rete già qualche giorno fa quando, appunto, nelle API Facebook Graph erano state individuate parte di codice che avevano fatto scaturire l’ipotesi che anche il team del social network per eccellenza stesse pensando ad uno strumento specifico per la lettura dei feed.

Nel corso delle ultime ore, però, l’autorevole Wall Street Journal ha fornito ulteriori ed interessanti info a riguardo che farebbero effettivamente ben sperare in merito al lancio di un aggregatore di news da parte di Facebook.

Microsoft voleva acquisire Nokia

Microsoft voleva acquisire Nokia

Microsoft voleva acquisire Nokia

Pochi giorni fa circolava in rete, e non solo, l’indiscrezione secondo cui Huawei stesse prendendo in considerazione l’acquisizione di Nokia, una notizia questa che qualche ora è stata smentita.

Nonostante ciò le azioni del colosso finlandese sono tornate ad essere sotto pressione ma questa volta la colpa non è imputabile alle presunte intenzioni di Huawei di far propria Nokia.

Nel corso delle ultime ore è stata infatti diffusa la notizia secondo cui anche Microsoft avrebbe voluto far propria Nokia ed i primi contatti sarebbero già avvenuti nelle scorse settimane. Per il momento, però, il tutto è andata a monte, presumibilmente per la cifra troppo elevata fissata da Stephen Elop.

Nel dettaglio, Microsoft avrebbe sondato la possibilità di acquisire il business di Nokia legato agli smartphone o almeno così pare attenendosi a quanto riportato dal Wall Street Journal.

Il comparto smartphone di Nokia varebbe, attualmente, circa 14 miliardi di dollari e nonostante nel 2012 sia stato vicino ai 40 miliardi si tratta comunque di una cifra molto interessante al punto tale da aver stuzzicato l’interesse di Microsoft.

Huawei vuole acquisire Nokia?

Huawei acquisizione Nokia

I rumors circolanti in rete da alcune ore a questa parte hanno sicuramente gettato nel pieno panico gli azionisti Nokia.

Stando infatti ad un recentissimo articolo pubblicato sul Financial Times l’azienda finlandese potrebbe essere acquisita da Huawei.

Attualmente non è ancora chiaro se la notizia in questione sia vera o meno e per il momento dal fronte Stephen Elop è giunto soltanto un secco no comment.

Il responsabile di Huawei, Richard Yu, ha invece dichiarato: “Stiamo prendendo in considerazione questo tipo di acquisizioni; forse la combinazione ha qualche sinergia, ma dipende dalle volontà di Nokia“. Queste parole, unite alla non dichiarazione di Elop, non hanno fatto altro che alimentare il sospetto che quanto anticipato dal Financial Times possa essere vero.

La celebre testata del Regno Unito fa inoltre sapere che l’idea del gruppo cinese sarebbe una suggestione dettata dalla volontà di lanciarsi sul mercato dei device mobile e, nello specifico, degli smartphone a livello internazionale.

iPhone low cost colori ufficiali

iPhone low cost, le presunte colorazioni ufficiali

iPhone low cost colori ufficiali

Dopo le indiscrezioni facenti riferimento alle presunte intenzioni di Apple di immettere sul mercato due iPhone-tablet nel corso degli ultimi giorni hanno cominciato ad impazzare online nuovi rumors relativi al tanto chiacchierato iPhone low cost, lo smartphone di fascia media che Cupertino avrebbe in cantiere.

Secondo i rumors non solo sembra che il melafonino dal prezzo contenuto verrà lanciato a settembre dell’anno corrente ma per di più pare siano stati scelti anche i colori ufficiali della scocca.

La notizia è stata riportata da Macotakara, una testata che nella maggior parte dei casi si è rivelata affidabile sul mondo Apple.

Macotakara fa sapere che secondo alcune fonti dei distretti produttivi Apple ha deciso di produrre l’iPhone low cost riproponendo le medesime colorazioni dei bumper di iPhone 4.