Audiweb: 35,8 milioni di italiani online nel 2011

Dati Audiweb 2011 internet Italia

Anche se le problematiche legate alle infrastrutture ed al digital divide appaiono come tutt’altro che assenti i dati della ricerca di base sulla diffusione e sull’utilizzo di internet nel Bel paese pubblicati da Audiweb sono risultati abbastanza positivi.

Secondo le ultime informazioni disponibili, infatti, sono ben 35,8 milioni gli italiani che accedono ad internet da qualsiasi luogo utilizzando computer e device di vario tipo, il che, in altri termini, sta a significare che rispetto al 2010 l’anno oramai trascorso ha segnato, in tal senso, un incremento pari al 6,9%.

L’incremento, a quanto pare, sembra esser dettato prevalentemente dall’effetto trainante dei social network, da quello dei gruppi d’acquisto e dalla diffusione dei device mobile.

Nel caso specifico del mobile risulterebbe infatti aumentata, e non di poco, la possibilità di accedere ad internet sfruttando device rientranti in tale categoria.

Il futuro economico di internet: nel 2016 varrà 4,2 miliardi di dollari

Internet economy

Stando a quella che è la previsione contenuta nel rapporto “The Digital Manifesto: How Companies and Countries Can Win in the Digital Economy”, presentata insieme a Google nel corso della giornata di ieri da Boston Consulting Group (BCG) durante il World Economic Forum di Davos, entro l’anno 2016 il valore della Internet economy nei paesi del G-20 arriverà e supererà quota 4,2 miliardi di dollari.

Ad incidere in maniera particolare sull’incremento del valore dell’Internet Economy sarà l’aumento del numero di utenti online conseguenziale ala crescita dei mercati emergenti, alla popolarità dei device mobili ed alla crescita dei social.

Nel dettaglio, entro il 2016 quasi il 70% degli utenti del G-20 arriverà dai mercati emergenti, circa l’80% di tutte le connessioni a banda larga sarà costituito da device mobile, sopratutto smartphone, e, dulcis in fundo, i social media giocheranno un ruolo di straordinaria importanza, ancor più di quella attuale, ed il 90% degli utenti di Argentina, Brasile, Indonesia e Messico saranno collegati ai social network creando e condividendo contenuti di varia tipologia.

iPhone 4S: bocciata la richiesta di Samsung, niente blocco delle vendite

iPhone 4S

Continua la guerra a suon di brevetti e di provvedimenti legali tra Samsung ed Apple e, questa volta, a spuntarla è proprio la ben nota azienda di Cupertino poiché, stando a quanto reso noto nel corso delle ultime ore, il giudice di Milano ha ritenuto inadeguate le prove adottate dalla sudcoreana per procedere al blocco della commercializzazione dell’iPhone 4S.

La richiesta era stata avanzata da Samsung proprio pochi giorni prima il 28 ottobre, la data in cui è stato dato il via alle vendite dell’ultimissimo device Apple in Italia, ritenendo che l’azienda di Cupertino avesse violato diversi brevetti.

Il giudice aveva poi dato come termine a Samsung entro il 15 novembre per poter presentare una memoria e ad Apple, invece, aveva concesso tempo sino al 6 dicembre per poter consegnare una replica.

L’Antitrust multa Estesa Limited per la truffa Italia-Programmi.net

Antitrust multa truffa Italia-Programmi.net

Nel corso delle ultime ore l’Antitrust ha comunicato di aver stabilito una sanzione pari 1,5 milioni di euro per la Estesa Limited, ovvero l’azienda avente sede alle Seychelles responsabile della truffa, di ben 2,4 milioni all’anno, relativa ad Italia-Programmi.net.

L’azienda, che almeno per il momento non ha cercato di difendersi in alcun modo, è infatti colpevole di aver aggirato circa 25 mila consumatori sfruttando pratiche commerciali ingannevoli messe a punto mediante il sito web www.italia-programmi.net, altrimenti noto anche come ex Easy Download.

I software scaricabili dal sito web, infatti, pur promossi come gratuiti risultavano tali soltanto in apparenza poiché, in realtà, il consumatore, previa immissione dei propri dati personali, sottoscriveva, senza avere la possibilità di visionare i termini contrattuali e le modalità di pagamento e, di conseguenza, in maniera del tutto inconsapevole, un contratto d’abbonamento avente la durata di due anni con importo annuo pari a 96 euro.

Dopo circa una decina di giorni dal processo di sottoscrizione la società iniziava poi ad inviare, sia tramite e-mail sia mediante vere e proprie lettere, solleciti di pagamento in cui, unitamente all’importo da versare mediante bonifico bancario, non mancavano eventuali toni minacciosi e costi aggiuntivi con tanto di avvertimenti di un’azione legale verso il consumatore.

Apple: ricorso contro la condanna dell’Antitrust in Italia

Apple ricorso Antitrust Italia

È oramai da alcuni giorni che tutti i media parlano, in maniera più o meno insistente, della multa di 900 mila euro con la quale Apple, conseguenzialmente alla vicenda relativa alla politica adottata nel gestire la garanzia dei prodotti, si ritrova ora a dover fare i conti.

Da pochissimo, però, stando a quelle che sono le ultime informazioni attualmente in circolo, la ben nota azienda della mela morsicata sarebbe ora pronta a ricorrere contro l’Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).

Secondo quanto reso noto, infatti, nonostante quanto messo in risalto dall’Antitrust, Apple, allo stato attuale delle cose, sarebbe già in una piena condizione di rispetto di quelle che sono le leggi italiane, motivo per il quale tenterà il ricorso.

Pirate Pay download illegali BitTorrent

BitTorrent Zeitgeist 2011: gli italiani sono al primo posto

BitTorrent Zeitgeist 2011

È oramai consuetudine, in prossimità della fine dell’anno, confrontare i dati relativi ai vari servizi e motori di ricerca online in modo tale da poter ottenere delle classifiche indicanti ciò che nel corso degli ultimi 12 mesi ha attirato maggiormente l’attenzione degli internauti.

A tal proposito, così come nel caso di Google anche per BitTorrent è stato eseguito il medesimo iter fornendo quindi un quadro di quelle che sono le preferenze degli internauti sfruttando i dati messi a disposizione da Kat.ph, uno tra i principali siti web impiegati in fatto di file sharing.

Dalle informazioni ottenute è stato possibile verificare che, un po’ a sorpresa, per quanto concerne i torrent la popolazione italiana risulta essere tra le più attive.

Infatti, nella top 10 delle cinquanta parole chiave maggiormente impiegate all’intero di KickassTorrents per questo 2011 i primi posti risultano occupati da ben tre termini che sono riconducibili direttamente al Bel paese.

A primeggiare è infatti il termine “ita” cui seguono “ita dvd” e “italian” posizionati, rispettivamente, al quarto ed al settimo posto.

Apple trimestre record

Apple: multa italiana da 900 mila euro

Apple multa italiana 900 mila euro

Conseguenzialmente alle indagini dell’Antitrust circa le presunte pratiche commerciali scorrette messe in atto da Apple nella vendita dei propri prodotti per quanto concerne il territorio italiano la ben nota azienda di Cupertino si ritrova adesso a dover fare i conti con una multa pari a ben 900 mila euro.

Tocca ora ad Apple regolarizzare quanto prima la propria posizione e rendere nota la sanzione in questione alla vasta utenza mediante il proprio sito web ufficiale.

Ad essere finita sotto accusa è la politica adottata da Apple nel gestire la garanzia dei propri prodotti.

Gli italiani sono sempre più tecnologici ma non è ancora abbastanza

Rapporto ISTAT Italia internet, computer banda larga

Le famiglie del Bel paese sono sempre più all’avanguardia cercando di stare al passo con il progresso e con le innumerevoli innovazioni tecnologiche ma, nonostante ciò, l’Italia, allo stato attuale delle cose, costituisce ancora il fanalino di coda d’Europa, specialmente in fatto di banda larga, posizionandosi direttamente al 22esimo posto in classifica.

La situazione della penisola è stata fotografata dal rapporto ISTAT “Cittadini e nuove tecnologie” e, se da un lato vengono evidenziati piccoli ma significativi passi avanti per quanto concerne la diffusione dei computer, di internet e della banda larga dall’altro, invece, si parla ancora di un paese che, purtroppo, è indietro rispetto al resto del vecchio continente presentando una situazione analogo a quella della Lituania.

È comunque importante notare come tra il 2010 ed il 2011 il divario tecnologico sia andato via via assottigliandosi: le famiglie in possesso di un computer sono aumentate notevolmente passando dal 57,6% al 58,8%, così come anche quelle aventi l’opportunità di accedere ad internet passando dal 52,4% al 54,5% e quelle in possesso di una connessione a banda larga registrando percentuali pari al 45,8% e segnando quindi un passo avanti rispetto al 43,4% dello scorso anno.

I più tecnologici, a quanto pare, sarebbero quei nuclei familiari in cui risulta presente almeno un minorenne (un dato questo che evidenzia come i giovani siano sempre più attratti dalle nuove tecnologie e dalle innumerevoli opportunità che, giorno dopo giorno, vengono offerte dal web).

Zeitgeist 2011: ecco le parole più cercate su Google durante l’anno

Google Zeitgeist 2011

Anche per questo 2011, così come di consueto da un po’ di anni a questa parte, Google ha rilasciato ufficialmente lo Zeitgeist.

Si tratta, per gli internauti che non lo sapessero, della classifica annuale che il gran colosso di Moutain View rende nota per informare tutti gli appassionati navigatori della grande rete su quali sono stati i termini più cercati online nel corso dei 12 mesi dell’anno corrente oramai giunto quasi al termine.

Dalla classifica, visionabile in maniera dettagliata collegandosi all’apposita pagina web dello Zeitgeist 2011, ne emerge che il termine di ricerca che ha avuto il tasso di crescita più elevato a livello globale durante l’intero 2011 è stato Rebecca Black, la cantante del singolo Firday considerato, un po’ da tutti e senza alcun indugio, la canzone più brutta di sempre.

Al secondo posto in classifica si piazza invece Google+, il neo social network di big G, seguito poi da Ryan Dunn, l’attore divenuto celebre con Jackass e recentemente scomparso, che conquista l’ultimo posto del podio.

Gli internauti, però, hanno dimostrato particolare interesse anche per la vicenda di Casey Anthony e per Battlefield 3, il popolare e tanto atteso videogame disponibile soltanto da alcuni mesi.

Internet: per il 40% degli italiani il web è uno sconosciuto

Internet Italia

Nonostante numerose ricerche mostrino l’Italia come un paese che, anno dopo anno, diventa sempre più attento e ben disposto nei confronti delle nuove tecnologie e, in particolar modo, del web, una recente relazione dell’Eurostat, l’ufficio statistico comunitario, ha dimostrato e ha messo in evidenza come nel Bel paese circa 4 persone su 10, ad oggi, non abbiano ancora utilizzato internet.

Tale dato, espresso in percentuale, sta quindi a significare che circa il 40% della popolazione italiana avente un età compresa tra i 10 e i 74 anni non è ancora a conoscenza della straordinaria ricchezza di internet (e, ovviamente, anche delle sue insidie) e non ha mai provato, per un motivo o per un altro, ad avventurarsi tra i meandri del web.

L’Italia, in altri termini, è quindi un paese in cui l’analfabetismo digitale regna ancora sovrano, o quasi, il che costituisce una realtà terribile se si considera il fatto che internet, ad oggi, va a configurarsi una risorsa che si rivela praticamente indispensabile.

Italia: il mercato degli eBook è pronto al decollo?

eBook Italia

Il mercato degli eBook, per quanto concerne il territorio italiano, risulta essere in significativa crescita, almeno stando a quelli che sono i dati attualmente disponibili, e per il “grande salto” sembrerebbe mancare davvero poco.

Sono queste le informazioni rese disponibili dall’AIE (Associazione Italiana Editori) nel corso della fiera Più libri più liberi che, nel tentativo di fare il punto sull’attuale situazione del mercato digitale nel Bel paese, ha messo in evidenza i dati precedentemente registrati ed ha fatto previsioni circa la situazione che, invece, dovrebbe andarsi a verificare durante le prossime settimane.

Lo scorso Natale, infatti, il numero di eBook venduti è stato pari a 6950 ma per quest’anno, invece, le previsioni parlano di circa 20 mila titoli che verranno acquistati.

Le case editrici aventi degli eBook in catalogo vanno inoltre a triplicarsi passando da 94 a 284 anche se per equiparare la situazione degli altri mercati più evoluti manca ancora un bel pò.

iSpazio Genius, domande e risposte dal mondo Apple in un unico sito


Dopo oltre un anno di lavoro e una progettazione che ha visto gli sviluppatori del sito scrivere un nuovo motore partendo da zero, apre finalmente i battenti iSpazio Genius.

Come suggerisce il suo nome (ispirato al Genius Bar di Apple), iSpazio Genius è un nuovo interessante progetto Web italiano a metà strada fra il social network e il knowledge market in cui tutti gli utenti possono registrarsi gratuitamente e trovare o dare risposta a domande riguardanti il mondo dei dispositivi Apple, da iPhone a iPad passando per i computer Mac.

TuoGuru, il primo Marketplace del Know How presto online


Ormai lo sapete. Ogni volta che si staglia all’orizzonte un progetto “made in Italy” legato al mondo del Web che merita di essere conosciuto, noi di Geekissimo facciamo il possibile per promuoverlo e portarlo alla vostra attenzione.

Oggi è il turno di TuoGuru, un nuovo progetto del nostro amico Giuliano Ambrosio (che molti di voi conosceranno con lo pseudonimo di Julius) che mette al centro le capacità e le conoscenze degli utenti (cosa rivoluzionaria nel nostro Paese) in quello che può essere tranquillamente definito il primo Marketplace del proprio Know How, ovvero del proprio saper fare qualcosa.

USTREAM fuori dall’Italia?

Se qualcuno di voi utilizza molto sistemi di “streaming“, si sarà accorto che uno tra i più famosi siti di broadcasting gratuito, USTREAM, ultimamente è “fuori servizio”. In realtà USTREAM funziona, ma sono bloccati solo gli utenti che vogliono effettuare uno streaming dall’Italia.

Infatti da alcuni giorni, se tentiamo di andare in Streaming tramite la piattaforma di USTREAM, noteremo un messaggio simile al seguente:

Our broadcasting services are not available in your region at this time.
We apologize for the inconvenience.

che ci avverte che per ora il servizio di broadcasting non è disponibile nel nostro paese.