Linux: gli 8 migliori programmi per il backup

Trovarsi di fronte ad un sistema inutilizzabile ed avere in mano dei dischi di backup pronti all’uso fa sentire noi geek come chi tira una leva e vince il jackpot della slot machine di turno. Ecco perché è fondamentale affidarsi a delle soluzioni valide e sempre pronte a pararci il deretano nelle situazioni più complicate, magari in maniera del tutto automatica.

Di seguito ne trovate ben otto, tutte destinate ai sistemi Linux. E ce n’è davvero per tutti i gusti: per gli utenti meno esperti che intendono creare copie di sicurezza dei propri documenti, per coloro che intendono creare immagini dei dischi fissi, per i professionisti del mondo server e chi più ne ha più ne metta. Allora, pronti a scegliere il vostro preferito?

  • fwbackups: è indubbiamente la soluzione più diffusa ed user-frinedly per il backup su Linux (e non solo). Permette di creare copie di sicurezza pianificate, fare backup incrementali, salvare interi computer, ripristinare copie di sicurezza ed archiviare i dati, sia in locale che in remoto, nei formati tar, tar.gz, tar.bZ, ed rsync.
  • Bacula: non sarà il software più user-friendly del mondo, ma “Bacula” è una delle soluzioni per il backup su Linux più complete e professionali attualmente in circolazione.

Disponibile Ubuntu 9.10 Karmic Koala Alpha 3

La prossima versione di Linux Ubuntu non sarà disponibile ufficialmente prima del 29 Ottobre, tuttavia come ben saprete trattando di un progetto open-source, lo sviluppo avviene in maniere del tutto pubblica, e chiunque vuole contribuire, affrontando bug ed inviando feedback è benvenuto, e può quindi scaricare Ubuntu 9.10 Karmic Koala Alpha 3.

Sono diversi gli aggiornamenti presenti in questa nuova versione tra cui importantissimo il nuovo kernel Linux e l’ultima release del ambiente desktop GNOME. Aggiornato anche il boot loader GRUP che giunge cosi alla sua seconda versione.

Non bisogna odiare Windows, parola di Linus Torvalds

Proprio come da promessa, qualche giorno fa Microsoft ha pubblicato 20.000 stringhe di codice sotto licenza GPLv2. Si tratta dei driver della tecnologia “Hyper-V” presente nel nuovo Windows Server 2008 che, attraverso questa diffusione open source, dovrebbero riuscire a migliorare sensibilmente l’interoperabilità tra Windows e i sistemi Linux.

Questa importantissima mossa è valsa al gruppo di Steve Ballmer le lodi di molte persone, tra cui il meno sospettabile di tutti: Linus Torvalds. Nel corso di un’intervista rilasciata a “Linux Magazine”, il papà di Linux ha infatti annunciato di essere molto contento per la scelta fatta da Microsoft e di non voler essere associato a chi, nella foltissima comunità del software libero, ritiene Windows il demonio nella sua veste digitale criticandolo sempre e comunque.

Linux: quanti utenti desktop lo usano veramente?

utenti linux

L’utilizzo di Linux negli ambienti desktop ha finalmente sfondato il tetto dell’1%, attestandosi su un buon risultato di 1.02 punti percentuali, segue Mac OS X con una fetta di mercato del 9,73 % (con l’OS dell’iPhone a quota 0.55 %) e l’immarcescibile Windows che continua a “coccolare” ben l’87,90% dell’utenza desktop mondiale.

Questi, almeno, sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto stilato da Net Applications. I quali vanno decisamente a cozzare con quelli forniti dal contatore di W3C che conferisce al sistema del pinguino un ridondante 2.16% di utenza. E non è finita qui: secondo le ultra-variabili statistiche dei singoli siti Internet, la percentuale dei navigatori utilizzatori di Linux sarebbe addirittura superiore al 10%.

E allora, chi ha ragione? Quanti utenti desktop utilizzano realmente il sistema open source più amato dai geek?

Kon-Boot: scavalcare le password di Windows e Linux

Le password che tutti noi utilizziamo per proteggere i nostri account utente su Windows e Linux sono importantissime, fondamentali. Vanno scelte con la massima accuratezza e non devono essere facilmente rintracciabili, meglio se ricolme di caratteri inconsueti e prive di senso. Peccato che, qualunque esse siano, possono essere scavalcate nel giro di tre secondi tramite un dischetto contenente poco più di 110KB di dati.

Proprio così, provate voi stessi. Basta scaricare l’immagine ISO di Kon-Boot, masterizzarla con un qualsiasi software adatto allo scopo (ce ne sono a bizzeffe, anche a costo zero), inserire il CD/DVD nel computer oggetto delle proprie tendenze scassinatrici ed il gioco è fatto.

Fedora 11 Preview disponibile ufficialmente per il download

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Una delle più scaricate Distro Linux, dopo Ubuntu che da poco è “entrato” nella versione 9.04, è sicuramente Fedora la cui release 11 è attualmente in fase di sviluppo.
E proprio su questo si concentra la news di oggi, per annunciarvi che i developers hanno da poche ore rilasciato la Preview (stadio successivo alla Beta) prima di procedere con la Release Candidate (disponibile il 12 Maggio, mentre la Final Version debutterà il 26 del medesimo mese).

Tra le migliorie, oltre all’aumento delle prestazioni generali del sistema e al fixing di vari bug che affliggevano le precedenti “build”, individuiamo:

Ubuntu 9.04: come disabilitare le notifiche

Kernel aggiornato (alla versione 2.6.28-11.37), desktop manager aggiornato (Gnome 2.26), introduzione del supporto al file system EXT4, tante novità software, piccoli/grandi ritocchi grafici e “loro”, le tanto chiacchierate notifiche sul desktop. Questo è il “succo” del nuovo Ubuntu 9.04.

Del sistema abbiamo disquisito ampiamente nei giorni scorsi. Oggi, invece, intendiamo focalizzarci sul servizio “Free Desktop Notifications“, una di quelle classiche funzionalità che, per la loro debordante invadenza, si amano o si odiano in maniera pressoché viscerale.

Ebbene, se fate parte della folta schiera di utenti ai quali le nuove notifiche sul desktop di Ubuntu non vanno proprio giù, gioite. Stiamo infatti per vedere insieme come disabilitarle una volta e per tutte. Strumenti necessari per l’attuazione della procedura: cinque secondi di tempo libero e… le mani!

Ubuntu Linux 9.04: 10 applicazioni da installare assolutamente

OK, la “dotazione di serie” è ricca, tremendamente ricca e su questo non si discute, ma la neonata distro Ubuntu 9.04 (nella sua versione finale) ha bisogno di qualche altro software per essere definita come “completa” al 100%, soprattutto da noi geek.

Di seguito, ne trovate 10 tra quelli definiti da più parti come “indispensabili”, ma scommettiamo che ce ne sono molti altri che varrebbe la pena installare. Se vi va, suggeritecene qualcuno voi.

Gnome Do: uno strumento a dir poco indispensabile. Con la sola pressione di una combinazione di tasti, consente infatti all’utente di avviare velocemente applicazioni e svolgere azioni quali la creazione di nuove e-mail, l’aggiornamento dello stato su Twitter, l’aggiornamento del proprio calendario su Google e molto, moltissimo altro. Una sorta di Quicksilver (Mac) per Ubuntu, tanto per intenderci.

Rilasciato ufficialmente Ubuntu 9.04 in versione finale

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Gli sviluppatori della distro Linux più conosciuta al mondo, hanno da poche ore rilasciato ufficialmente la versione finale del tanto atteso Jaunty Jackalope (in 3 corrispondenti: Server Edition, Desktop Edition e Netbook Remix).
Sia che lo ordiniate in versione Free CD o che lo scarichiate dal sito apposito, Ubuntu 9.04 offre moltissime migliorie rispetto al precedente 8.10.

Più stabilità, nuovi effetti grafici e un aspetto completamente rinnovato grazie all’adozione di 3 temi dedicati.

Windows 7: l’83% dell’utenza business non lo userà prima del 2011. Ci sarà spazio per Linux?

Attendere pazientemente e scrutare l’evolversi dei fatti, “wait and see” in gergo. E’ questa la strategia che una larga fetta di utenza business ha deciso di attuare nei confronti di Windows e delle sue edizioni successive al vetusto – ma mai popolare quanto ora –XP, il sistema operativo che ha battuto la crisi quasi dieci anni prima che quest’ultima attanagliasse le economie dell’intero globo.

La conferma di ciò è arrivata dai risultati di un recente sondaggio svolto dalla Dimensional Research, la quale ha interpellato oltre 1.100 professionisti del settore IT riguardo l’adozione del sistema operativo Windows 7 nei loro ambienti di lavoro.

Il risultato, per certi versi shockante, ha visto l’83% degli intervistati dichiararsi convinto del fatto che la loro azienda non aggiornerà la versione del sistema Microsoft in uso prima del 2011.

FWBackups: backup gratis e multi-piattaforma

Nonostante siano stati fatti enormi passi in avanti in questo senso, trovare un programma user-friendly per l’effettuazione di backup sotto Linux che consenta di creare/ripristinare copie di sicurezza di interi drive (file immagine), di effettuare copie di sicurezza di singole cartelle (con l’esclusione di determinati file/cartelle) e di eseguire backup programmati non è facilissimo. Se poi si desidera utilizzare il medesimo programma anche sotto Windows e Mac, la ricerca risulta ancora più ardua.

Ebbene, cari amici geek, siamo contenti di comunicarvi che abbiamo scovato per voi il programma che corrisponde perfettamente all’identikit appena stilato. Ed è anche open source!

Il suo nome è fwbackups e non aspetta altro che essere provato sui vostri computer, qualsiasi sistema operativo voi utilizziate.

Windows vince anche sui netbook. Il mondo Linux deve perdere le speranze?

Come abbiamo avuto modo di sottolineare in molteplici occasioni, i netbook[?] rappresentano una delle migliori occasioni per i sistemi alternativi a Windows, primo fra tutti Linux, di diffondersi più di quanto non abbiano già fatto finora. A quanto pare, però, la missione sta fallendo clamorosamente ed i sistemi “made in Redmond” la stanno facendo da padroni anche sui portatili low-cost.

Le motivazioni principali di questa diffusione del sistema del pinguino (o del diavolo della Tasmania, che dir si voglia) al di sotto delle aspettative sui netbook ce le illustra esaustivamente Dana Blankenhorn di ZDNet, il quale si è divertito a fare una capatina in un negozio di elettronica della catena “Fry’s” sito nella Contea di Gwinnett (Georgia, USA), ad analizzare ben bene i computer commercializzati e a scambiare quattro chiacchiere con l’addetto alle vendite. Argomento: la mancanza di netbook con Ubuntu (o qualsiasi altra distro Linux) preinstallato in negozio.

xPUD: la distro Linux che si avvia in 10 secondi

Sì, è vero, a moltissime persone i tempi di avvio del proprio computer importano tanto quanto il nome della velina di turno, ma di fronte a certe cose non ce la facciamo proprio a resistere. Il solo leggere “boot in 10 secondi” ci ha fatti perdere ogni cognizione di causa, costringendoci a correre via e scrivere queste righe che adesso avete sotto il naso.

La particolarissima distro Linux denominata xPUD promette un avvio in 10 secondi netti, e ci riesce quasi. Tutto grazie all’adozione di una particolare interfaccia utente web-based che sfrutta alcune componenti del motore Gecko utilizzato nel browser Firefox (tanto per dirne uno).

Nokia sta per entrare nel mercato netbook?!

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Negli ultimi giorni stanno diventando sempre più consistenti i rumor che vogliono come imminente l’arrivo di un netbook o mobile internet device dalla Nokia. Infatti se solo ieri si parlava dell’arrivo di Linux (Maemo) sui Nokia MID e Nautilus, oggi c’è un altra notizia ad alimentare le voci.

Infatti Nokia in collaborazione con Foxconn starebbe per produrre il suo primo netbook. E la notizie non è nuovissima, già lo scorso febbraio si diceva che Nokia stesse per sviluppare un pc ultraportatile con qualche azienda taiwanese.