Foto che mostra la vecchia homepage di Twitter

Twitter riconosce il copyright dei tweet degli utenti

Al momento non è ancora giunta una conferma ufficiale ma stando a quanto emerso nel corso degli ultimi giorni sembrerebbe proprio che Twitter abbia fatto un importante passo avanti nei confronti degli utenti e della questione copyright dei tweet.

Foto che mostra la vecchia homepage di Twitter

Sembrerebbe infatti che Twitter abbia iniziato a riconoscere il copyright dei tweet degli utenti andando a rimuovere tutti i cinguettii palesemente copiati da altri e che non contengono la fonte.

Instagram annuncia Bolt e lancia il guanto di sfida a Snapchat

Instagram annuncia Bolt e lancia il guanto di sfida a Snapchat

Instagram annuncia Bolt e lancia il guanto di sfida a Snapchat

Nel corso delle ultime ore Instagram ha annunciato la disponibilità di una nuova app di messaggistica one-tap per dispositivi iOS e per Android.

Si tratta di Bolt (no, non è un detersivo!) e permette di inviare agli amici foto e video che scompaiono dopo la visualizzazione, un modus operandi questo che appare abbastanza simile a quello di Snapchat.

Per il momento l’applicazione risulta scaricabile soltanto dagli utenti che risiedono in Nuova Zelanda, Sud Africa e Singapore ma ben presto il download potrà essere effettuato anche negli altri paesi del globo.

Per poter usufruire di Bolt è sufficiente inserire il proprio numero di telefono e non viene richiesto alcun collegamento con eventuali account Facebook e/o Instagram. L’app agisce poi andando a prelevare i contatti dalla rubrica presente sul dispositivo in uso ma eventualmente consente anche di creare una lista di preferiti. Successivamente l’utente non deve far altro che scattare un selfie da usare come foto profilo.

Skype, risolto il problema della mancata sincronizzazione dei messaggi

Skype, risolto il problema della mancata sincronizzazione dei messaggi

Signore e signori, siamo lieti di annunciare che Microsoft è finalmente riuscita a risolvere uno dei bug più fastidiosi di sempre con cui gli utenti, per così dire, “multi-device” si sono ritrovati ad avere a che fare: la mancata sincronizzazione dei messaggi di Skype.

Infatti, con le nuove versioni desktop e mobile di Skype la sincronizzazione dei messaggi tra computer, tablet e smartphone viene ora effettuata in maniera corretta cosa che, invece, sino a qualche giorno fa non accadeva.

La questione è ben nota ai più. Un anno e qualche mese fa Microsoft ha obbligato gli utenti a dire definitivamente addio a Windows Live Messenger effettuando il passaggio a Skype. A partire da quel momento le segnalazioni di messaggi persi, di chat non sincronizzate e di ricezione di vecchie conversazioni hanno cominciato a moltiplicarsi. Il nocciolo della questione stava tutto nell’utilizzo della nuova architettura cloud, indispensabile per portare Skype anche sui dispositivi mobili, impiegata in sostituzione della precedetene peer-to-peer.

Apple brevetta la correzione degli SMS inviati ma sbagliati

Apple brevetta la correzione degli SMS inviati ma sbagliati

Apple brevetta la correzione degli SMS inviati ma sbagliati

A tutti è capitato almeno una volta di aver inviato un SMS contente degli errori (di ortografia o di distrazione poco importa!) ed a tutti, proprio per tale ragione, è capitato almeno una volta di aver fatto una figuraccia.

In un futuro non molo lontano, però, sarà possibile evitare il verificarsi di situazioni di questo tipo o almeno questo è quel che lascia intendere il brevetto presentato da Apple nell’estate del 2012 ed emerso in rete proprio nel corso delle ultime ore.

Nel brevetto registrato dall’azienda di Cupertino viene infatti descritta una tecnologia dedicata alla correzione degli SMS già inviati.

Skype, la mancata sincronizzazione dei messaggi è in risoluzione

Skype, la mancata sincronizzazione dei messaggi è in risoluzione

Skype, la mancata sincronizzazione dei messaggi è in risoluzione

Da quanto Microsoft ha messo a segno l’acquisizione di Skype il già celebre client VoIP è diventato, poco alla volta, il servizio di messaggistica predefinito per tutte le piattaforme della redmondiana.

In tale arco di tempo Skype è stato sottoposto a svariati aggiornamenti ma nonostante ciò continuano a persistere alcuni problemi, in particolare con i messaggi e con il processo di sincronizzazione degli stessi.

Quando Skype funziona in modo irregolare solitamente tormenta l’utente con messaggi non recapitati, notifiche assenti quando non è in primo piano, conversazioni che arrivano tutte assieme o che vengono ripetute fuori sincronia quella attualmente in corso. Detta in altri termini: il caos!

Nel corso di una recente intervista rilasciata al sito web The Verge il il product manager Jeff Kunins ha però promesso che durante le prossime settimane saranno risolti tutti i fastidiosi inconvenienti con cui gli utenti si sono ritrovati ad avere a che fare durante l’utilizzo di Skype.

WhatsApp festeggia un nuovo record, 27 miliardi di messaggi in 24 ore

WhatsApp nuovo recordo messaggi

Le cose per WhatsApp, l’app di instant messaging specifica per device mobile ed oramai famosa in tutto il mondo, sembra aver raggiunto un nuovo ed importate record che ha voluto festeggiare con tutti i suoi utenti mediante la pubblicazione di un apposito messaggio su Twitter.

Con un tweet, infatti, WhatsApp ha fatto sapere che in appena 24 ore sono stati gestiti ben 27 miliardi di messaggi.

new daily record: 10B+ msgs sent (inbound) and 17B+ msgs received (outbound) by our users = 27 Billion msgs handled in just 24 hours!

Si tratta di una tappa importantissima anche se, è opportuno sottolinearlo, presenta una piccola incongruenza.

Gli SMS compiono 20 anni

L’SMS compie 20 anni

Gli SMS compiono 20 anni

Era il 3 dicembre del 1992 quando Neil Papworth, ingegnere inglese di Vodafone, inviò il primo SMS di tutta la storia scrivendo “Merry Christmasdal suo computer al cellulare di Richard Jarvis, il direttore dell’azienda, in possesso di un Orbitel 901.

Papworth, all’epoca poco più che ventenne, faceva parte del team di sviluppo Short Messaging Service Centre attivo presso la sede Vodafone di Newbury ed a partire da quel momento il mondo della comunicazione è stato rapidamente rivoluzionato permettendo agli abitanti dell’intero globo terrestre di entrare in contatto tra loro in maniera semplice, immediata e, sopratutto, sotto forma di testo, specie in seguito alla sempre maggiore diffusione in massa dei telefoni cellulari.

A venti anni di distanza dall’invio del primo SMS Papworth è tornato a parlare della propria esperienza.

Burn Note, creare messaggi che si autodistruggono dopo uno specifico numero di secondi

Sicuramente molti tra voi lettori avranno avuto più volte l’esigenza di comunicare ad altri utenti informazioni di una certa rilevanza in maniera sicura ed immediata evitando che possano essere visualizzate in un secondo momento.

A tal proposito qui su Geekissimo abbiamo avuto modo di fare la conoscenza di diversi ed appositi strumenti adibiti a tal scopo ma ciò non toglie il fatto che un servizio quale Burn Note  possa comunque rivelarsi molto ma molto utile in circostanze di questo tipo.

Burn Note, infatti, è un interessante servizio web utilizzabile in modo del tutto gratuito che conente di scrivere dei messaggi di testo, così com’è anche possibile visualizzare dando uno sguardo allo screenshot presente ad inizio post, e, previo settaggio delle relative opzioni, condividerli in tutta sicurezza con il relativo destinatario mediante l’apposito short url che verrà fornito.

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype, un bug invia i messaggi ai contatti sbagliati

Skype bug invio messaggi utente sbagliato

A lanciare l’allarme è stato uno tra i tanti milioni di utenti che, su base giornaliera, si serve di Skype e la cosa è stata poi confermata dai tecnici dello stesso: nel celebre client VoIP è presente un bug che potrebbe portare a conseguenze tanto spiacevoli quanto, al contempo, fastidiose.

Il bug, infatti, stando a quanto reso noto, comporterebbe l’invio di messatti di testo ai contatti sbagliati.

Infatti, così come segnalato sul forum ufficiale di Skype, anziché recapitare i messaggi agli utenti a cui questi dovevano essere diretto Skype ha fatto più volte confusione inoltrando il testo ad altri contatti presenti nella rubrica.

Encipher.it, crittografare messaggi di testo mediante un unico click

Spesso capita di dover comunicare online con altri utenti fornendo informazioni di una certa rilevanza e, considerando i tempi che corrono, disporre di valide risorse mediante cui evitare che tali dati vengano visionati da eventuali malintenzionati va a configurarsi come un processo fondamentale.

Una pratica e semplice soluzione a tutt ciò potrebbe però essere quella di ricorrere all’utilizzo di Encipher.it, un servizio web che, gratuitamente e senza richiedere alcun processo di registrazione da parte dell’utente, consente di crittografare i propri testi con algoritmo AES e di proteggere il tutto con una password.

Questo sta dunque a significare che l’utente al quale spetta il compito di leggere quel dato testo, per poter eseguire l’operazione in questione, dovrà immettere la password precedentemente creata.

FBNotifier, tenere sotto costante controllo il proprio account Facebook direttamente dall’area di notifica di Windows

Oramai, ad oggi, l’utilizzo dei social network e, in particolar modo, di Facebook, è andato estendendosi in maniera sempre più fitta lasciando fuori solo un numero piuttosto limitato d’utenti.

In conseguenza all’aumento del numero di iscritti al ben noto ed affermato servizio di social networking vi è anche la necessità di monitorare in maniera rapida e costanze tutto quanto concerne il proprio account e le notifiche ad esso connesse.

A tal proposito, se anche per voi lettori di Geekissimo vige la stessa regola e siete alla ricerca di un pratico strumento mediante cui visionare le informazioni in questione in maniera immediata e senza perder troppo tempo, allora, di certo, un applicativo quale FBNotifier è proprio quello che fa al caso vostro, a patto però che utilizziate un OS Windows.

MailVU, creare e spedire email che si autodistruggeranno

Da appassionato di film d’azione non posso far altro che ammirare tutte quelle apparecchiature fantascientifiche,e non, che compaiono. Che si tratti delle scarpe per camminare sui muri, o del binocolo che ci guarda attraverso, sono tutti gadget che chiunque vorrebbe avere, magari anche solo per venderli ad un prezzo spropositato all’esercito americano e camparci a vita con il ricavo (non oso immaginare il loro valore nel mondo reale).

Una degli oggetti più ricorrenti in quasi tutti i film d’azione o di spionaggio sono i cosiddetti messaggi esplosivi, quelli che terminano con la frase da parte del mittente più abusata da questo genere di lungometraggi: “Questo messaggio si autodistruggerà tra dieci secondi”.

Twextra: quando scrivere semplici e brevi messaggi su Twitter non basta più!

Tutti gli appassionati utilizzatori di Twitter, nel corso del tempo, di certo avranno avuto modo di verificare personalmente, più e più volte, l’impossibilità di scrivere messaggi di testo superiori ai 140 caratteri, così come da limite massimo settato di default.

Tuttavia, al fine di riuscire a soddisfare le esigenze degli utenti bisognosi di un numero maggiore di caratteri, qui su Geekissimo, più e più volte, abbiamo avuto modo di dare uno sguardo a tutta una serie di appositi servizi mediante cui, in modo onesto e senza troppi problemi, oltrepassare il fatidico limite.

Quest’oggi torniamo dunque a dare uno sguardo ad un altro strumento analogo che, a differenza di tutto quanto visionato sino ad ora, appare decisamente ben più completo e performante.

For-everSMS, inviare SMS gratuiti in tutto il mondo

Su questo blog abbiamo visto svariate volte come inviare sms gratis o addirittura effettuare chiamate su fissi e mobili di pochi secondi. Tutti questi servizi, però, avevano dei limiti. Magari non si potevano inviare più di un certo numero di SMS alla volta, o non se ne potevano mandare più di un certo numero alla stessa persona.

Insomma, tutti limiti sono giustificati dai costi degli SMS che devono sostenere i servizi che li offrono gratuitamente. Forse nemmeno la pubblicità presente in quelle pagine non riusciva a compensare i costi, e per questo si rendeva necessario imporre dei limiti non solo in merito al numero di messaggi, ma anche per i paesi in cui spedirli.