Microsoft Word ritirato dal commercio, viola un brevetto. Giustizia è fatta?

Qualcuno si ricorda di un’azienda chiamata Microsoft? Sì, proprio quella che ha spaccato il mondo in due quando TomTom ha violato un suo brevetto e che, non di rado, ha criticato i sistemi Linux per un presunto utilizzo di sue proprietà intellettuali.

Ebbene, sappiate che quella stessa azienda, non più di due giorni fa, è stata condannata da un tribunale federale del Texas per aver integrato in Word 2003 e Word 2007, senza permesso, una tecnologia per la lettura e la modifica dei contenuti XML brevettata da i4i Ltd, una piccola azienda canadese che aveva sporto causa contro il colosso di Redmond.

Le pene inflitte al gruppo di Ballmer? Il pagamento di 290 milioni di dollari di danni (bruscolini!) alla parte lesa ed il divieto di commercializzare Microsoft Word negli States.

WordPress 2.8.3, reset password vulnerability

wordpress2.8.3

Salve ragazzi, apparte il caldo è necessario che stiate attenti, qualora aveste un blog basato su piattaforma WordPress, a quello che sto per annunciarvi. L’exploit è già in circolo da circa 48h. Dopo l’uscita del nuovo aggiornamento di sicurezza 2.8.3, WordPress si trova ad affrontare una pericolosa vulnerabilità che permette una reimpostazione della password di Amministratore.

Gli sviluppatori sono già stati informati e una soluzione è stata accolta per una versione di sviluppo di aggiornamento. Come viene sfruttato il bug? Con il tralascio di un array ” $ ” al valore chiave all’interno del wp-login.php , lo script eseguito è costretto a reimpostare la password di amministratore. Questo exploit salta l’email di verifica, e così l’attacco è invisibile per il proprietario del blog. Tutte queste azioni possono essere eseguite tramite una semplice finestra del browser.

Il futuro di Internet è a pagamento, parola di Murdoch

Rupert Murdoch, il magnate australiano proprietario – tra le altre cose – di Sky, Fox, Wall Street Journal e New York Post, ha deciso: “il futuro di Internet sarà a pagamento”.

A fare da apripista a questa rivoluzione “verde” (e in questo caso l’ecologia c’entra ben poco), manco a dirlo, tutti i siti Internet informativi facenti capo alla News Corp di Murdoch che, tra non molto, offriranno i loro contenuti solo previa pagamento (dei singoli articoli o con abbonamento).

Dal punto di vista di “Sky-Man”, la rivoluzione digitale “ha aperto molti nuovi canali di distribuzione dei contenuti, economici ma non del tutto gratuiti. Inoltre – ha continuato il buon Rupert – bisogna dire che il giornalismo di qualità non costa poco.”.

Ma cosa ha spinto il miliardario nonnetto della terra dei canguri a tuffarsi in un’avventura così rischiosa? Beh, se la perdita di 3.4 miliardi di dollari per News Corp nell’anno fiscale appena terminato vi sembra una buona motivazione, forse avete trovato la soluzione all’arcano.

Windows 7 RTM, il bug è nello scandisk

prezzo windows 7

La notizia circola già da qualche giorno ma la cosa tragica è il fatto che sia tutto vero. Windows 7 RTM è afflitto da un grave bug. Il bug oggetto della problematica è stato riscontrato nel driver NTFS di Windows 7 RTM, e si verifica durante l’esecuzione di chkdsk ( il classico scandisk per capirci ndr ), che in determinate circostanze specifiche, provoca un BSOD (la fatidica schermata blu che tutti temono ), mandando in crash il sistema in quanto esaurisce la memoria fisica.

Sul test che ho potuto effettuare anch’io, dimostra il fatto che lo scandisk fino alla terza fase procede in maniera corretta, poi quando si avvia la quarta fase, la penultima, il consumo di memoria del processo chkdsk.exe inizia a salire rapidamente, fino ad arrivare al crash del sistema. Un esempio qui sotto:

chkdskscansione

E’ ufficiale, rilasciato KDE 4.3.0

kde4.3

E’ ufficiale. Il desktop KDE 4.3.0 è stato rilasciato poche ore fa dalla comunità di KDE. Questa è la nuova generazione di desktop KDE per Linux, in un’interfaccia più moderna, bella e allo stesso tempo attraente.

Gli sviluppatori indicano:

The KDE community has fixed over 10,000 bugs and implemented almost 2,000 feature requests in the last 6 months. Close to 63,000 changes were checked in by a little under 700 contributors. Read on for an overview of the changes in the KDE 4.3 Desktop Workspace, Application Suites and the KDE 4.3 Development Platform. ” – was stated in the official release announcement.

Microsoft ammette: temiamo Linux

Nonostante il CEO del gruppo Ballmer continui a trattarlo con toni piuttosto liquidatori, le carte ufficiali rendono palese il fatto che Microsoft inizia a temere Linux.

Nel rapporto annuale che l’azienda di Redmond ha stilato per la Securities and Exchange Commission (la Consob americana), sono infatti comparsi per la prima volta nomi come Canonical (l’azienda che sta dietro il progetto Ubuntu) e Red Hat, rispettivamente, nelle vesti di concorrente nella divisione Client e competitor nel segmento Business/Server.

Il rapporto continua poi specificando che Linux rappresenta una seria minaccia per Microsoft, soprattutto nei mercati emergenti e nel mondo netbook. Proprio i settori in cui, per farla breve, i costi delle licenze si fanno sentire e riescono spesso a fare la differenza.

Windows 7, chiave OEM in black list e versione E non disponibile

prezzo windows 7

Salve cari lettori di Geekissimo, oggi volevo segnalarvi una news per coloro che avessero installato Windows 7 RTM e lo avessero convalidato tramite la crack reperibile in rete per l’attivazione del sudetto sistema, si troveranno spiazzati in quanto Microsoft tramite un annuncio ha fatto sapere che tali product key generati tramite l’OEM verrano inseriti in black list.

Quindi cosa succede a chi abbia attuato questa procedura? Il risultato è che le chiavi generate continueranno a funzionare, ma quando si tenterà di scaricare gli aggiornamenti, Windows Update rileverà la chiave, e di conseguenza notificherà all’utente che l’attivazione non è valida, e che si è in possesso di un prodotto contraffatto.

Nel comunicato, inoltre, Microsoft assicura che i clienti Lenovo che acquisteranno un computer con Windows 7 pre-installato, non saranno interessati. Cioè, se l’utente ha comprato legalmente il sistema, pur essendo stato generato dalla stessa chiave OEM inclusa nella lista nera, non avrà problemi di attivazione.

Windows 7: annunciate ufficialmente le soluzioni Family Pack e Anytime Upgrade

windows 7 offerte

Dopo il rilascio della RTM build, Windows 7 sta vivendo un periodo di “public testing” molto intenso. In vista della sintetizzazione della versione commerciale definitiva, Microsoft comincia a focalizzare la propria attenzione sui settori di contorno del prodotto: pubblicizzazione, marketing, etc. La notizia di oggi riguarda le vendite promozionali ed è stata annunciata da Brandon LeBlanc su Windows Team Blog.

In primo luogo, vengono definite le tariffe di Windows Anytime Upgrade (WAU), la soluzione nata per permettere di passare a una versione superiore del prodotto senza effettuarne l’acquisto a prezzo pieno. La possibilità di online upgrade sarà data agli utenti di Australia, Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Olanda, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e USA (13 paesi).

Geekux, edizione numero 1

geekux

Chi l’avrebbe mai detto. E’ già passato un mese e mi ritrovo a scrivere il primo post per la rubrica dedicata al mondo gnu/linux. Come accennato nella precedente presentazione spero che sia una crescita comune e soprattutto costruttiva atta a migliorarsi con un serie di scambi intelletuali, giusti e sinceri. Qui di sotto verranno mostrate le news, gli aggiornamenti, illustrati tutorial e indicati i progetti più interessanti in via di sviluppo.

Iniziamo:

News e Aggiornamenti:

  • Hyper-V: sicuramente la notizia che Microsoft abbia rilasciato circa 20.000 righe di codice sulla licenza GPL v2 alla comunità Open Source, dei Synthetic driver di Hyper-V per Linux, significa che potenzialmente potremmo avere a breve una inclusione nel Kernel tree di Linux. Di conseguenza significa poter disporre di ottime performance nella virtualizzazione su Hyper-V di qualunque Kernel Linux includa quei driver, sfruttando l’enlightened mode e non più l’emulazione. Sicuramente a nostro parere un grosso passo avanti anche se c’è da dire che Microsoft l’ha fatto più per interessi suoi sapendo appunto di aver violato la GPL. Maggiori notizie possiamo trovarle qui.

  • Altra news e aggiornamento degna di nota sono il dialogo che stanno cercando di avere Richard Stallman e Pirate Party. Cosa voglio dire. Voglio dire che le passate elezioni europee hanno visto, con sorpresa di molti, l’affermazione in Svezia del Piratpartiet (Pirate Party). Questo movimento nato con l’obiettivo di ridurre lo strapotere delle major, intende rendere illegali le tecnologie di DRM (Digital Rights Management), legalizzare lo scambio di materiale (in maniera non-commerciale) sulle reti P2P e forzare la migrazione nel pubblico dominio di qualsiasi contenuto.

    Ed è qui che interviene Richard Stallman con l’esigenza di esporre i rapporti tra il piratesco partito e la licenze libere (in particolare la GPL). Com’era lecito aspettarsi RMS si trova tendenzialmente d’accordo con le proposte del Piratpartiet, soprattutto quella di vietare l’utilizzo di tecnologie DRM (che lui continua a chiamare Digital Restrictions Management).

    Le critiche benchè costruttive, riguardano invece la migrazione dei contenuti nel pubblico dominio: secondo RMS questo obbligo sarebbe infatti controproducente per il software libero dato che le aziende che sviluppano codice proprietario potrebbero includere codice libero senza la necessità di pubblicare le modifiche. Agli sviluppatori liberi rimarrebbe invece il solo accesso ai binari dei programmi closed source, non essendoci obblighi di pubblicazione dei sorgenti.

    Voi come la pensate? Trovate necessaria una modifica così profonda alle leggi che regolano il copyright? Per maggiori approfondimenti potete visualizzare il contenuto tramite questo questo indirizzo.

  • Ed infine, un’altra novità che riteniamo importante è la nascita di un nuovo giornale dedicato agli aspetti legali del movimento open source: International Free and Open Source Software Law Review.

    IFOSSLR è una rivista nel cui comitato di redazione sono presenti membri del European Legal Network, un gruppo di esperti legali fondato dalla Free Software Foundation Europe nel 2007.
    Nel corso degli anni sono stati svariati i punti di vista e le diattribe atte a capire le forme delle varie licenze. Questo giornale vuole portare risposte chiare, trasparenti e precise per chi lavora in questo ambito. La rivista è consultabile tramite questo indirizzo, in maniera gratuita nelle versioni html e pdf.

Tutorial: installazione e configurazione di OpenSSH implementando una chat da terminale con l’uso del software IRSSI.

Visualizza le notizie su una mappa con Geoviu

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Geoviu è un servizio online gratuito che risulterà sicuramente molto interessante come funzionamento, nonostante non sia ancora un prodotto del tutto maturo. In poche parole Geoviu permette di ricercare informazioni e news, estratte da fonti di vario tipo, semplicemente navigando all’interno di una mappa mondiale, creata utilizzando le Api di Google Maps.

Per raffinare le proprie ricerche, sarà possibile digitare all’interno del campo “location” un riferimento geografico oppure inserire all’interno del campo “keyword” qualche parola chiave per indirizzare il motore visuale su di uno specifico argomento. Avviata la ricerca, il servizio permetterà di spostarsi tramite zoom o controlli direzionali all’interno della mappa e visualizzare le notizie nei luoghi a cui queste sono riferite.

E’ possibile, inoltre, effettuare una ricerca a livello di categoria scegliendo uno degli argomenti proposti all’interno del box “categories” oppure specificare, all’interno del box “timeline”, in quale lasso di tempo cercare le notizie.

Linux: quanti utenti desktop lo usano veramente?

utenti linux

L’utilizzo di Linux negli ambienti desktop ha finalmente sfondato il tetto dell’1%, attestandosi su un buon risultato di 1.02 punti percentuali, segue Mac OS X con una fetta di mercato del 9,73 % (con l’OS dell’iPhone a quota 0.55 %) e l’immarcescibile Windows che continua a “coccolare” ben l’87,90% dell’utenza desktop mondiale.

Questi, almeno, sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto stilato da Net Applications. I quali vanno decisamente a cozzare con quelli forniti dal contatore di W3C che conferisce al sistema del pinguino un ridondante 2.16% di utenza. E non è finita qui: secondo le ultra-variabili statistiche dei singoli siti Internet, la percentuale dei navigatori utilizzatori di Linux sarebbe addirittura superiore al 10%.

E allora, chi ha ragione? Quanti utenti desktop utilizzano realmente il sistema open source più amato dai geek?

Firefox ancora in salita! Sono 270 milioni gli utenti!

Mozilla Firefox

Firefox è uno dei migliori browser attualmente in circolazione. Come ben sapete, la lotta tra i vari browser non si combatte con le nuove funzioni, o meglio dovrebbe essere così, ma le aziende puntano più sul numero di utenti che usano il loro prodotto, sulla percentuale di mercato coperta. Beh, il primo posto spetta a Internet Explorer, non certo per la qualità del prodotto che risulta scadente ed in alcune versioni pessima.

Firefox, si prende il secondo posto. Lo scorso 4 maggio, sul blog di Mozilla sono stati dati alcuni dati. Attualmente Firefox non ha all’interno un codice in grado di controllare in quanti utilizzano il software, ma ogni giorno, il Browser si collega al server di Mozilla dove risiedono gli aggiornamenti ogni giorno. Contando i ping che vengono fatti quotidianamente si è riusciti a tirare una somma.

Windows XP sui netbook fino al 2010. Vendite “gonfiate” per Seven?

xonetbook

Le vendite di Windows 7 sui netbook saranno strabilianti, anche se molti utenti continueranno ad utilizzare il caro vecchio XP. Ne siamo ragionevolmente sicuri.

No, cari amici geek, non abbiamo chiesto delucidazioni sul futuro di Microsoft all’illustre mago Gennaro D’Auria. Stiamo semplicemente prendendo atto della decisione di Steve Ballmer e soci di rendere disponibile (e licenziabile) il predecessore di Vista sui celebri “portatili economici” fino ad un anno dopo il debutto del nuovo OSmade in Redmond” (previsto per Ottobre 2009).

Una decisione che, secondo molti, potrebbe portare in seguito all’attuazione di una strategia già nota in casa Microsoft: vendere i netbook con una licenza di Seven Starter ma con una copia di Windows XP preinstallata, senza variazioni di prezzo.

In sostanza, si potrebbe vendere XP conteggiandolo come fosse una copia di Windows 7. Magari per poi declamare le straordinarie performance sul mercato di quest’ultimo. Una vera genialità, eh?

Windows 7, individuata una falla incorreggibile

Windows 7 è il sistema operativo “made in Redmond” più sicuro della storia. Anzi, no. A mettere in forte dubbio la resistenza del nuovo gioiellino sfornato da Microsoft ci hanno pensato Vipin Kumar e Nitin Kumar, due ricercatori specializzati nel campo della sicurezza informatica, che nel corso della recentissima conferenza “Hack in the box security” hanno asserito – senza troppi giri di parole – che Seven presenta una falla incolmabile, un “errore di progettazione”.

Utilizzando un software di appena 3KB denominato VBootkit, sarebbe infatti possibile prendere pieno controllo di Windows 7, accedere a tutti i dati custoditi da quest’ultimo, eseguire codice non firmato a livello di kernel, modificare tutti gli elementi correlati al sistema e giocherellare come meglio si crede con le password di amministrazione. Il tutto senza lasciare alcuna traccia del proprio operato attraverso lo svuotamento della RAM.

La faccenda non suona molto bene, occorre ammetterlo, ma Microsoft continuerà per la sua strada e porterà Seven sugli scaffali dei negozi ad Ottobre 2009. Insomma, a quanto pare, non ci saranno frettolose riscritture del codice. Motivo? Semplice, questo terribile attacco sembrerebbe attuabile solo in maniera fisica e non remota.