Google Chrome si sincronizzerà. E la privacy?

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Google Chrome aveva stupito diversi utenti per la mancanza di una caratteristica che a molti sembrava abbastanza ovvia: la possibilità di sincronizzare i propri bookmark tra diverse postazioni utilizzando un account Google.

La mancanza era sentita in modo più netto pensando che lo stesso BigG, solo qualche anno fa, aveva offerto un simile servizio come estensione di Firefox (Google Browser Sync). Questo prodotto permetteva, a chiunque lo installasse, di salvare i propri bookmark e condividerli tra più postazioni. Con l’uscita di Firefox 3, Google aveva interrotto lo sviluppo e il supporto di questa applicazione senza addurre alcuna precisa motivazione. E’ abbastanza palese il fatto che Google abbia interrotto il mantenimento di questa estensione di Firefox per concentrarsi sul proprio browser.

Come Geekissimo ha evidenziato qualche giorno fa, un membro del team di sviluppo di Google ha posto comunque fine a questa attesa annunciando che nel giro di poche settimane sarà disponibile all’interno di una nuova beta di Google Chrome un servizio in grado di sincronizzare i bookmark del browser, ma non solo.

Facebook utilizza le foto degli utenti per le pubblicità? No, è una bufala

Se siete assidui frequentatori di Facebook, avrete sicuramente letto sulla bacheca di molti vostri amici il seguente messaggio:

Da venerdì 24 Luglio Facebook utilizzerà le foto degli utenti nei banner pubblicitari che appariranno sui profili dei loro amici. E’ legale perché previsto nelle condizioni d’uso accettate con l’iscrizione; questa la PROCEDURA PER EVITARLO: Andate in -> Impostazioni ->Impostazioni sulla Privacy ->Notizie e Bacheca -> Inserzioni di Facebook -> Presenza nelle Inserzioni di Facebook: impostare il valore a “Nessuno”

Non è corretto dirlo a giochi fatti, ma ammetto di aver sentito puzza di bufala sin dalla prima lettura di queste righe così allarmistiche (e non abito nei dintorni di alcun allevamento). Un po’ come successe con i disastrosi trattati sul sistema Palladium[?] che, insieme a delle doverose analisi sui rischi legati all’adozione di tale architettura, giravano sulla grande rete poco prima che debuttasse sul mercato Windows Vista.

E infatti, puntuale come un orologio svizzero, è arrivata la smentita del manager of policy communications di Facebook Barry Schnitt, il quale ha chiarito che le voci circolate sono assolutamente false e che il popolarissimo social network ideato da Mark Zuckerberg non ha affatto cambiato le sue politiche in ambito pubblicitario.

SimplePassword, ottenere e ricordare in modo sicuro password differenti per ciascun sito web

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Con tutti gli svariati servizi che sono presenti nella grande rete ricordare le password d’accesso a ciascuno di essi diviene una vera e propria difficoltà.

Può quindi accadere spesso di dimenticare le varie password incorrendo dunque in veri e propri grattacapi, o magari onde evitare di incappare nel problema appena descritto, si tende ad assegnare la stessa password a ciascun servizio senza però considerare che si tratta di un operazione poco sicura.

Proprio per ovviare a questi problemi nasce quindi un applicazione online altamente efficiente, SimplePassword, che inserendo il nome del servizio al quale vogliamo effettuare l’accesso ed immettendo quella che viene definita “master password”, verranno generate tutta una serie di differenti e complicate password, ciascuna costituita da venti caratteri alfanumerici, a seconda del servizio selezionato.

OneSwarm: il P2P sicuro

L’altro giorno, analizzando insieme la condanna inflitta agli amministratori di “The Pirate Bay, è prepotentemente tornato alla ribalta il problema relativo alla sicurezza e alla privacy degli utenti sulle reti P2P. Un problema che l’amico Quique ci ha prontamente consigliato di risolvere sfruttando il servizio OneSwarm ideato dagli studenti Tomas Isdal, Michael Piatek, Arvind Krishnamurthy e Tom Anderson dell’Università di Washington, che quest’oggi abbiamo deciso di presentarvi in maniera un po’ più dettagliata e “critica”.

Siamo infatti al cospetto di uno dei maggiori esponenti del mondo F2F (friend to friend), quello che secondo molti sostituirà relativamente presto il peer to peer. Principali tratti caratteristici di quest’ultimo: la possibilità di scaricare e far scaricare file agli altri utenti con il massimo grado di privacy, consentendo l’accesso solo ai propri amici (magari pescati al volo dalla lista dei contatti di gTalk), agli amici dei propri amici e agli amici degli amici dei propri amici. Un gruppo abbastanza ampio di persone ragionevolmente fidate che opera su di una rete sicura che non sbandiera a destra e a manca l’indirizzo IP degli utenti, insomma.

Obama potrà “spegnere” Internet, proposta di legge choc in USA

A quanto pare, la realtà ha superato ancora una volta la fantasia. Tutti, compreso l’autore di queste righe, all’inizio pensavano ad un “pesce d’aprile” di dubbio gusto, e invece è vero: i Senatori statunitensi John Rockfeller (partito democratico) ed Olympia Snowe (partito repubblicano) hanno avanzato una proposta di legge che prevede il conferimento di poteri di “vita e morte” sulla grande rete al Presidente USA.

Detta in soldoni, qualora questa proposta divenisse legge, Obama avrebbe il potere di rallentare/bloccare il traffico Internet ed ordinare a network di aziende private o governativi di disconnettersi dalla grande rete. Tutto in nome e per conto del Cyber security Act 2009, attraverso il quale si vuole affrontare drasticamente il problema della sicurezza informatica (per la serie “uccidiamo il paziente, così non soffre più“).

Google Street View: sbarca in Gran Bretagna e si arricchisce in Italia!

Street View

Chi non conosce Google Street View? Oramai nessuno può alzare la mano, tutti conoscono questo grande, ricco e curioso servizio made in Google che da mesi comincia a coprire grandi porzioni del territorio mondiale.

Google Street View è partito piano, ma dopo aver percorso le strade di Paesi come gli Stati Uniti, il Canada, l’Australia, il Giappone, la Nuova Zelanda, la Germania, la Francia e l’Italia, adesso sbarca in Inghilterra, e lo fa proponendo migliaia e migliaia di foto delle 25 più importanti città dello Stato, tra le quali, chiaramente, non manca Londra.

Ma non finisce qui: da un paio di giorni, infatti, dopo Cuneo, Roma e Milano, sono state aggiunte altre località italiane, tra le quali 14 importanti capoluoghi di provincia nostrani, ossia Udine, Genova, Torino, Parma, Bologna, Arezzo, Livorno, Perugia, Bari, L’Aquila, Napoli e la Costiera Amalfitana, Reggio Calabria, Catania e Cagliari.

WordPress: 9 plugin per aumentare la sicurezza dei vostri blog

Non bisogna certo essere dei veri geek per intuire quanto possano essere esposti a rischi di sicurezza i milioni di blog che campeggiano allegramente sulla grande rete senza un’adeguata protezione del loro contenuto da parte di chi li gestisce.

Ecco perché oggi vogliamo presentarvi 9 imperdibili plugin che consentiranno a voi, gestori di blog basati su piattaforma WordPress, di arricchire la linea di difesa dei vostri siti e rendere la vita più difficile, molto più difficile ai malintenzionati. Eccoli tutti:

Protezione del Login

1. CHAP Secure Login

Questo plugin usa il protocollo CHAP, uno schema d’autenticazione usato dai server PPP in cui si verifica periodicamente l’identità del client tramite un processo handshake, per cifrare le password. Viene dapprima generata una password numerica, poi entra in scena l’algoritmo md5. Il risultato viene inviato al server, che ha il compito di decifrare ed autenticare il tutto.

Firefox: 9 estensioni per aumentare la propria privacy

Nel mondo informatico i pericoli non si chiamano solo virus, cracker, phishing o spyware. Esistono “minacce” ben più grandi di quelle appena elencate, in grado di intaccare la nostra incolumità psicofisica: quelle che rispondono al nome di parenti ed amici che non immaginano nemmeno lontanamente dove possa abitare la riservatezza. Sì, proprio gli stessi che amano “smanettare” con il nostro PC andando a rovistare nella cronologia dei siti web visitati, per non parlare di quelli che irrompono nella nostra stanza quando stiamo visitando siti Internet dal contenuto non propriamente definibile come educativo.

Insomma, che vogliate fare gli zozzoni o i perditempo sul posto di lavoro, i dati che passano attraverso il vostro browser web vanno protetti nel miglior modo possibile, con strumenti ad hoc. Ecco perché abbiamo deciso di proporvi una lista di 9 estensioni per Firefox adatte proprio a questo tipo di esigenze. Installatevi e divertitevi… ma non troppo!

1. TabRenamizer: state portando a termine un’importante ricerca scolastica con fini scientifici e le vostre fonti (YouPorn, PornoTube, TardoneMaBone, ecc.) sono tutte aperte in diverse schede di Firefox? Forse è meglio utilizzare questa simpatica estensione per rinominarle tutte contemporaneamente assegnando loro titoli meno “sospetti” ed evitare figure non esemplari agli occhi di parenti e disturbatori dell’ultim’ora.

Whspr, come venire contattati senza divulgare il proprio indirizzo email!

Whspr

Contattati ed essere contattati: inutile dirvi quanti sono i mezzi per comunicare con internet. Ma a prescindere dal numero di questi tanti strumenti, è bene ricordarsi sempre che il più celebre tra i mezzi è, e a quanto pare resterà ancora per molto, l’email.

L’email significa dialogare in maniera semplice, gratuita e alquanto veloce. Ma significa anche dare ad una persona un recapito personale, che non sempre si vuole dare. Tutto ciò è vero, ma non sempre se si considera l’esistenza del servizio Whspr!

Whspr è un ottimo sito che consente di farsi contattare via email da chiunque senza dover per forza rivelare il nostro indirizzo della casella email in modo da tenere salva la nostra privacy.

Street View non viola la privacy, Google vince la causa

E’ ufficiale, Aaron e Christine Boring non hanno subito alcun danno alla privacy. Google ha vinto la causa intentata dai due coniugi che si erano sentiti offesi dal trovare su StreetView la foto della propria abitazione ripresa dalle pronte telecamerine a bordo delle auto di BigG.

La vicenda, venuta a galla qualche tempo fa con la denuncia dei coniugi, ha trascinato Google in tribunale con l’accusa di violazione della privacy e della proprietà privata.

Firefox: 55 estensioni per la sicurezza e la privacy del browser

Se non è una lista definitiva, poco ci manca. Infatti, come avrete largamente intuito dal titolo del post, oggi abbiamo deciso di proporvi un elenco contenente la bellezza di 55 estensioni per la sicurezza e la privacy di Firefox, un browser già sicuro di suo, ma che può essere aiutato in maniera non indifferente da taluni componenti aggiuntivi.

Non vi resta che scegliere i vostri preferiti ed iniziare ad usarli subito (non tutti contemporaneamente, eh!)… e no, il numero telefonico della ragazza ritratta nella foto non ce l’abbiamo, ci spiace.

Navigazione:

Blocksite – Una vera e propria blacklist grazie alla quale bloccare l’accesso a determinati siti web. Disabilita anche gli hyperlink che puntano ai siti bloccati.

Bookmark Permissions – Consente di regolare i permessi (come l’abilitazione di Javascript o Plugin) per ciascun segnalibro salvato.

Google citata in tribunale per violazione della privacy, ma è davvero giusto?

Qualche giorno fa quattro dirigenti Google sono stati convocati in tribunale per affrontare alcune beghe legali riguardanti un video, divenuto poi famoso, caricato su Google Video nel 2006.

Non è la prima volta che Google viene citata in tribunale per affrontare questioni riguardanti filmati caricati su Youtube o Google Video; ma questa volta non si parla di diritto d’autore o privacy.

Scopriamo dove sono i nostri amici tramite Google

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Da oggi amici e parenti saranno rintracciabili grazie a Google, grazie al nuovo servizio Latitude, una funzionalità di GoogleMaps per cellulari, che ovviamente può essere attivata previa richiesta; e che permette di sapere la zona in cui si trova il cellulare di una determinata persona.

Per accedere al servizio dobbiamo utilizzare Google Maps per cellulari, ed invitare i nostri amici a fare lo stesso. Vedremo cosi un avatar della zona in cui si trova il nostro contatto.

Firefox: 10 estensioni per la sicurezza

Firefox è un browser abbastanza sicuro, su questo non ci piove. Va però detto che, proprio grazie alle estensioni che lo hanno reso famoso in tutto il mondo, questo navigatore open source può trasformarsi in un programma praticamente blindato (a meno di clamorose falle, che sono tutt’altro che improbabili), in grado di mettere a riparo l’utente da tutte le più comuni minacce presenti sulla grande rete.

Programmi maligni, cookie spioni, contenuti (troppo) attivi e registrazioni con fini “spammosi“. Ahinoi, i pericoli dietro l’angolo sono davvero tanti, ma tanti sono anche i componenti aggiuntivi per la sicurezza di Firefox che vi presentiamo oggi: ben 10. Divertitevi e riguardatevi!

1. Noscript: vincitrice del prestigioso “PC World World Class Award 2006“, questa estensione figura sicuramente tra quelle più amate ed utilizzate da tutti gli utenti di Firefox. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, quest’ultima consente di bloccare in maniera selettiva (con “white list” e “black list”, tanto per intenderci) l’esecuzione di javascript ed altri contenuti attivi (compresi eventuali attacchi XSS ed attacchi di clickjacking) dalle pagine web.