VortexBox: trasforma il tuo vecchio PC in un jukebox!

Se c’è una cosa che manda “ai matti” noi geek, quella è sicuramente la possibilità di dare nuova vita a computer vecchi, magari inutilizzati da anni, grazie a delle distribuzioni Linux create appositamente.

Proprio in questo senso, oggi, vogliamo presentarvi l’ottimo VortexBox. Si tratta di una distro basata sulla celeberrima Fedora (la versione 10, per essere precisi), che consente di trasformare qualsiasi computer e/o server – compresi quelli più vetusti – in una sorta di jukebox virtuale.

Windows? In calo costante dal 2003

I fanatici del pinguino calmino i bollenti spiriti, nonostante la buona notizia Microsoft continua a sfornare il sistema operativo più usato al mondo.

Ciò nonostante lo stradominio di Windows sugli altri sistemi operativi è in calo costante dal 2003 ad oggi, stesso discorso per il browser di casa Microsot, mai stato così poco popolare.

Dati alla mano vediamo che solo nel 2004 Windows era il sistema scelto dal 96,4% degli utenti, oggi invece è sceso sotto il 90% il chè vuol dire che mediamente Windows ha registrato un calo annuo di quasi l’1,7%. Il monopolio è comunque saldo ma ciò vuol dire che gli utenti stanno acquistando rapidamente coscieza e capacità di scelta, iniziando ad osservare con occhio critico ma con curiosità anche altri sistemi operativi. Da questo punto di vista in netto aumento vediamo l’OS di Apple che in un solo anno ha avuto una crescita di più del 2%.

Android ti interpreta alla lettera

Il neonato di casa Google nel bene e nel male ci stupisce sempre.

In questo caso parliamo di un curiosissimo baco che affligge quel bell’oggettino che è il G1, infatti se compilando un sms scriviamo una parola che casualmente corrisponde ad un comando del sistema operativo Android esegue il comando immediatamente.

Pare che lo scopritore del bug stesse digitando la parola “reboot” e immediatamente il G1 ha eseguito il comando riavviando il sistema operativo. Il fastidioso bachino, che affligge i Googlefonini con firmware 1.0 TC4-RC29 o precedenti, non va preso sottogamba, proviamo ad esempio ad immaginare a cosa potrebbe succedere digitando combinazioni contenenti “rm” e “rf”! Pare inoltre che i comandi siano interpretati come utente root quindi vi sconsigliamo caldamente di fare bizzarri esperimenti in tal senso.

Anteprima di Fedora Core 10: ultimo passo prima della versione finale.

Fedora

Lo scorso 4 novembre è stata rilasciata ai Tester, la versione Pre Release di Fedora Core 10. Questa versione del sistema, è quella che anticipa la versione ufficiale che sta per essere rilasciata il giorno 25 Novembre. Questa versione arriva pochi giorni dopo il rilascio di un’altra distribuzione Linux molto conosciuta, in altre parole, Ubuntu.

La recente versione di Ubuntu ha portato parecchi miglioramenti, sia sotto l’aspetto Grafica sia sotto l’aspetto di codice. Questa nuova versione di Fedora Core 10, porta dietro parecchie novità. Nell’articolo di oggi andremo a elencare tutte le principali novità di questa versione del sistema operativo.

Windows 7: scopriamo questo Sistema Operativo tra critiche e grandi aspettative

Il titolo e il video posto di sopra al post dicono tutto: oggi parleremo di Windows 7, la matricola –ancora in lavorazione- di Redmond, nonché Sistema Operativo a mio parere troppo pregiudicato dalle persone che esprimono critiche attribuendo a questo i difetti che caratterizzano tutt’ora Windows Vista.
A proposito di questo, mi sono chiesto: “Windows Seven è tanto criticato quanto apprezzato e allora perché non testarlo di persona per provare delle impressione in base ai miei gusti?
Ebbene, ho esaudito questa mia richiesta e ho prontamente partizionato il caro Hard-Disk (da soli 60 GB, per giunta) e ho cominciato con l’installazione dell’OS in questione. Devo dire che questa è molto simile al “processo” di Vista, eccetto qualche differenza ovviamente.
Dopo la configurazione iniziale, la prima cosa che ho controllato (incuriosito da scoprire ciò che avevo visto nei vari screenshot) è stata la nuova calcolatrice, sorprendentemente completa rispetto alla precedente. Nuove funzioni e una grafica del tutto rinnovata. Osservate il video per rendervene effettivamente conto.
Nota: Scusatemi se non potete osservare il motore grafico Aero perfezionato in questo SO, ma la mia scheda grafica non lo supporta, purtroppo.

Altra curiosità è stata la tanto parlata grafica Ribbon che accumuna Paint e Wordpad alla nuova suite di Office: spettacolare anche questa la quale rende i due programmi predefiniti di Windows più organizzati e piacevoli da guardare.

Linux Ogigia Zeronove: una distro leggerissima per i pc più datati

Per la maggior parte dei sistemi operativi in circolazione ed in sviluppo è necessario avere un computer con un hardware non più vecchio di un tre anni. Fanno eccezione specifiche release Linux, che sono sviluppate appositamente per funzionare su pc datati.

E’ il caso di Linux Ogigia Zeronove, una distribuzione Linux tutta italiana, basata su Linux Puppy, come possiamo leggere sul sito dell’autore, questo SO è in grado di funzionare su un Pentium Uno, con 200 mhz di processore, 128 megabyte di Ram e solo 1,5 gigabyte di disco fisso.

Windows Azure, debutto del sistema operativo cloud-based di Microsoft

Cari lettori, il tema di oggi è un pò una novità, prevedibile ma pur sempre una novità. Andiamo a parlare di Windows Azure, il sistema operativo di casa Microsoft che tecnicamente definiscesi come cloud-based. Ora, chi conosce l’inglese tradurrebbe a prima vista quel “cloud” come “nuvola“. La traduzione è corretta, naturalmente. Ma la domanda che ora sorge spontanea è: cos’è questa nuvola? Un sistema operativo basato sulla nuvola? Vi starete chiedendo se ho battuto la testa prima di scrivere, ma vi anticipo che qui è tutto in regola: dobbiamo solamente spiegare in soldoni cosa sia realmente “The Cloud”. Dopo aver chiarito i brevi concetti teorici, saremo in grado di dire qualcosa di più su Azure.

Microsoft sta già lavorando ad un secondo Service Pack per Windows Vista? Sembrerebbe proprio di si

Con tutte le novità trapelate riguardo Windows 7 (o Seven, come preferite chiamarlo), si sta quasi dimenticando la vera “matricola” di Redmond nel campo dei Sistemi operativi, ovvero Windows Vista.
Questa volta sono usciti fuori anche alcuni rumors per quanto riguarda Vista i quali affermano l’arrivo di un secondo Service Pack.

Con il primo, si può ben dire che Microsoft ha leggermente “fallito”, non favorendo del tutto la stabilità dell’OS in questione.
Microsoft afferma di essere intenzionata a “rifarsi” con questo nuovo SP, volendo rilasciarlo verso la fine dell’anno 2009 (si parla di settembre/ottobre) e prima di Windows Seven, per rendere più omogeneo il “parco” dei sistemi operativi. Maggiore velocità e meno errori caratterizzeranno Windows Vista, almeno così si spera.

Nuovo passo avanti per Intrepid Ibex, rilasciata la prima beta

La data di rilascio della prima versione stabile dello stambecco intrepido è sempre più vicina. Qualche giono fa, infatti, è stata rilasciata la prima beta destinata ai tester e a tutti gli intrepidi che volessero provare in anteprima, ma con qualche rischio, il nuovo Ubuntu 8.10.

Con questa beta, Ubuntu, arriva alla notevole cifra di 9 rilasci in 5 anni di vita. La prima release, infatti, nacque in ottobre del 2004 con il nome in codice Warty Warthog (4.10). Da allora sono stati fatti molti miglioramenti ed il rilascio di questa beta rappresenta un altro piccolo passo avanti per la risoluzione del primo bug fondamentale scovato nel 2004 da Mark Shuttleworth, ideatore di Ubuntu:

  • Microsoft ha la maggioranza del mercato dei nuovi PC desktop. Questo è un bug che Ubuntu si prefissa di risolvere.

Ecco a voi come provare Windows Vista direttamente online

Ad oramai un bel po’ di tempo dal lancio ufficiale, il Sistema Operativo Windows Vista non smette di essere uno degli argomenti più trattati dagli appassionati di informatica di tutto il mondo.

Malgrado le critiche, infatti, il Sistema Operativo sta avendo un sempre più largo utilizzo e nonostante siano ancora molti i fedeli utilizzatori di Windows Xp o ancora di Sistemi Operativi non di casa Microsoft, l’ultimo OS della casa di Redmond si dimostra in continua ascesa.

Per chi non volesse passare a Windows Vista a scatola chiusa, senza averlo visto, c’è senz’altro la possibilità di farlo girare su una macchina virtuale in modi sia legali che meno legali, ma è innegabile dire che le prestazioni saranno tutt’altro che prossime al vero e che il tempo impiegato per mettere su una virtual machine è parecchio.

Ma se non volessimo provare Windows Vista direttamente online lo potremmo fare? Si, con il sito Windows Vista Ultimate SP1 Test Drive messo a punto ultimamente dai Microsoft Live Labs certo che possiamo!

Introduzione al Software Libero, Ubuntu Linux come valida alternativa Windows

Sul mondo del software libero è stato detto di tutto e in questo gran parlare forse si è perso di vista il punto della situazione. Vediamo di ricapitolare cosa vuol dire software libero e perché è così importante.
Con il termine libero indichiamo il software distribuito e pensato per essere aperto alla collaborazione e gratuito, la licenza che caratterizza questi software è la GNU GPL. Dietro a questo acronimo c’è l’idea che la conoscenza è patrimonio dell’umanità, conseguentemente anche i software devono essere aperti all’utilizzo e allo sviluppo successivo da parte di chiunque.

Comunemente viene fatto l’errore di equiparare il software libero alle licenze freeware poiché per la maggior parte degli utenti finali, che non necessiteranno mai di accedere ai sorgenti, scaricare gratuitamente un programma libero o un programma freeware ha lo stesso effetto, ovvero ottenere un programma senza sborsare un euro: niente di più sbagliato!
Le licenze freeware non prevedono che i sorgenti siano liberi, nella maggioranza dei casi i software con questa licenza sono gratuiti, duplicabili e redistribuibili ma difficilmente i sorgenti sono a disposizione della comunità.

Alla base dei software liberi c’è l’obiettivo di garantire all’utente le 4 libertà:

  • Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo (chiamata “libertà 0”)
  • Libertà di studiare il programma e modificarlo (“libertà 1”)
  • Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo (“libertà 2”)
  • Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (“libertà 3”)

Abbelliamo i nostri desktop con sfondi provenienti da tutti i maggiori sistemi operativi!

Carissimi amici geek, dopo diversi articoli che hanno acceso la discussione riguardante il livello qualitativo di ogni sistema operativo, oggi vogliamo mettere tutti d’accordo proponendovi un’immensa raccolta di sfondi provenienti da tutti i maggiori sistemi operativi.

Da Windows (in tutte le sue versioni, compresa quella LongHorn, che non ha mai visto la luce) a Mac OS X (nelle versioni Leopard e Tiger), passando per varie distro del sistema operativo open source Linux (Ubuntu in varie versioni, Kubuntu, Mint Linux, FreeSpire, Suse, PCLinuxOS, Fedora, ed altre) ce n’è davvero per ogni gusto e monitor.

Microsoft perde il 7% del mercato dei Browser degli ultimi 12 mesi –

Torniamo a parlare ancora di Microsoft qui su Geekissimo, questa volta però, mettiamo sotto torchio di dati che abbiamo ricevuto, riguardanti i Browser e i sistemi operativi Microsoft. Questa volta notiamo una perdita di mercato da parte di Microsoft riguardo ai Browser e a Vista, i due prodotti Microsoft che analizzeremo in quest’articolo.

Il browser di Redmon in questi ultimi mesi ha visto un calo di quasi 7 punti percentuali. Nello scorso anno il browser occupava il 65,48% del mercato, mentre ora si ritrova con un 58,50%, questo equivale a una perdita di 6,96% sul mercato. Rimane stabile Firefox che continua a occupare il secondo posto della classifica dei browser più utilizzati.
1 – Microsoft IE – 58,50%;
2 – Firefox – 18,94%;
3 – Netscape – 11,63%;
4 – Google Desktop – 4,01%;
5 – Mozilla – 3,05%.

Windows Vista ma che crisi e crisi!

A maggio dello scorso anno Bill Gates rivelo di aver venduto 40 milioni di licenze Windows Vista. Durante il keynote conclusivo a gennaio di quest’anno il numero era salito a 100 milioni. Ad aprile ammontavano a 140 milioni. Ed infine la scorsa settimana Microsoft ha annunciato di aver venduto altre 40 milioni di copie dell’ultimo sistema operativo (forse l’incremento è anche dovuto al rilascio del SP1).

Se andiamo avanti di questo passo sicuramente per la fine dell’anno sarà sfondato il muro delle 200 milioni di copie vendute. Fino ad oggi Vista ha apportato alle casse di Microsoft ben 60 miliardi di dollari. La media è all’incirca di 10 milioni di licenze vendute al mese.