Easystroke, le mouse gestures invadono Ubuntu!

Perché perdere tempo a rintracciare le icone sul desktop, o accedere e menu e sottomenu di vario genere, quando si può fare qualsiasi cosa semplicemente muovendo il cursore del mouse?

Questa la basilare ragione che sta dietro alla creazione delle ormai famose mouse gestures, che, come abbiamo appena detto, permettono di aprire file, avviare programmi e compiere qualsiasi altro tipo di azione con il semplice “disegno” – in un qualsiasi punto dello schermo – di figure personalizzate, sfruttando il cursore del mouse e dei tasti (a scelta) da tenere premuti nel corso dell’operazione.

Ebbene, dopo essere arrivate sui sistemi operativi di casa Microsoft, in varie incarnazioni, le mouse gestures approdano anche in casa Ubuntu Linux (e non solo).

eCryptfs, creare una cartella cifrata in Ubuntu Linux

Sì, anche con il sistema del pinguino possiamo scaricare le cose zozze e tenerle segrete! Questo il riassunto di un’introduzione di circa 150 parole che avevamo inizialmente pensato di scrivere in questo post, nel quale vedremo insieme come creare una cartella cifrata in Ubuntu Linux.

Certo, per l’impostazione iniziale occorre lanciare qualche comando dal terminale, ma nulla di estremamente complicato e spaventoso. Dopo saremo infatti aiutati da un paio di script che faranno tutto il lavoro mediante un semplice doppio click, proprio come fossimo su Windows… anzi, meglio!

Ecco in dettaglio come procedere:

  1. Aprire il terminale;
  2. Digitare sudo apt-get install ecryptfs-utils e premere il tasto Invio (per installare eCryptfs);
  3. Aspettare che venga installato il software eCryptfs;
  4. Digitare mkdir ~/Private e premere il tasto Invio, per creare una cartella da cifrare (quindi “Private” può essere sostituito con qualsiasi nome);

Problemi con la alpha di Ubuntu

Brutte notizie per gli appassionati di Ubuntu Linux. Dopo l’ultima alpha release, infatti, sono sorti alcuni gravi problemi software che metterebbero in pericolo l’hardware di alcuni sistemi.

Il bug, presente nel kernel 2.6.27-rc, comprometterebbe la NVRAM d alcune schede di rete Intel durante le operazioni di store dei dati come ad esempio il salvataggio del MAC address della scheda.

MobaLiveCD: come eseguire un LiveCD Linux direttamente da Windows

Su geekissimo ultimamente abbiamo concentrato l’ attenzione anche sul vasto mondo di Linux e dell’open source. Dopo tanto parlare, non vi è venuta voglia di provare almeno una delle tante distro Linux disponibili? Bene, potete farlo senza troppi problemi, senza partizionare il disco, riavviare il computer o installare applicazioni come VirtualBox, ma semplicemente avviando MobaLiveCD.

Si tratta di un utility per Windows che permette di eseguire qualsiasi LiveCD di qualunque distribuzione Linux direttamente da Windows, senza installare nulla. Basta scaricare il file (1.4 Mb), avviare l’eseguibile MobaLiveCD.exe e selezionare l’ISO che volete lanciare.

Il meglio della settimana dal mondo Linux #3

Eccoci giunti al termine di un’altra settimana ricca di avvenimenti e notizie. Il mondo GNU/Linux ed Open Source, ovviamente, non fa eccezione, e per questo è giunta l’ora del terzo appuntamento con la rubrica settimanale sulle più importanti novità e curiosità del settore. Da sottolineare alcune major release, un importante anniversario, ed alcune guide e curiosità molto interessanti. Bando alle ciance, vediamo insieme quanto è accaduto durante questi ultimi 7 giorni.

  • Top 10 Reasons To Work On Open Source: un interessante articolo, in cui vengono esposti 10 motivi per cui è importante lavorare in chiave Open Source;
  • Color profiles turned on for Firefox 3.1: dalla versione 3.1 il browser di casa Mozilla avrà attivo di default un nuovo sistema per la gestione dei colori, per una migliore resa delle immagini durante la navigazione web;
  • GNU Kicks Off 25th Anniversary Celebration: 25 anni fa nasceva, grazie a Richard Stallman, il progetto GNU, una delle istituzioni più importanti al giorno d’oggi nel mondo informatico;

Ubuntu parla anche l’italiano con OpenGEU

Prendete Ubuntu, con la sua semplicità e robustezza, aggiungeteci la leggerezza e la funzionalità di Enlightenment, spruzzateci un tocco di GNOME, e fate mescolare il tutto da un artista italiano: cosa ne verrà fuori? Semplice, OpenGEU!

OpenGEU, infatti, è una distribuzione Linux di origini italiane basata sulla celebre distribuzione sudafricana, che unisce la potenza e la flessibilità di GNOME alla leggerezza di E17. Precedentemente nota come Geubuntu, è nata da un’idea di Luca D.M., conosciuto anche come TheDarkMaster, ed è adatta ad un utilizzo in ambito desktop, ma si presta bene anche su laptop o virtual machine.

Win2Lin, quale distribuzione scegliere

Abbiamo visto alcuni motivi per cui potrebbe avere senso passare a Linux.Molti commenti degli utenti hanno portato la discussione sull’utilità di avere un Antivirus, sulla sicurezza di Windows Vista rispetto ai predecessori, altri motivi per cui scegliere Linux, ecc.
Credo che ciò che è stato da me scritto nel precedente articolo Win2Lin sia stato egregiamente completato da tutti voi (è il concetto di Community: sono gli utenti che discutendo fra loro decidono cosa fare. In un closed source decidono solo gli sviluppatori).

Se avete deciso che Linux “potrebbe” fare al caso vostro, cosa vi resta da fare? Decidere quale distribuzione scegliere!! Molti avranno già fatto qualche prova grazie alle numero live che vengono messe a disposizione da ogni distribuzione, alcuni avranno già deciso quale vogliono e altri non avranno ancora fatto nulla. Quindi cerchiamo di illustrare il panorama delle distribuzioni linux.
Premessa: credo sia impossibile citare tutte le distribuzioni linux esistenti. Girovagando in rete ogni giorno ne scopro qualcuna che non conoscevo. Cercherò di dare anche qui qualche dritta o consiglio e citarne qualcuna… per il resto credo che gli utilizzatori saranno in grado di dirvi perchè scegliere la loro distribuzione.

Il meglio della settimana dal mondo Linux #2

Secondo appuntamento per la rubrica settimanale su quanto di meglio è accaduto negli ultimi 7 giorni nel panorama Linux e Open Source. Diverse sono le release da evidenziare, e, come sempre, alcuni interessanti tutorial possono aiutare i meno esperti ad ambientarsi nel mondo del pinguino. Iniziamo subito a vedere insieme tutto ciò.

  • New Firefox JavaScript engine is faster than Chrome’s V8: un articolo molto interessante da parte di Ars Technica sul confronto tra i motori javascript di Firefox e del nuovo arrivato Google Chrome;
  • Wine release 1.1.4: rilasciata la versione 1.1.4 della celebre applicazione in grado di riprodurre le API di Windows in ambienti operativi Unix;
  • Recover Linux with Stellar Phoenix Linux Data Recovery: impariamo a recuperare i dati da partizioni Linux con Stellar Phoenix Data Recovery;

Introduzione al Software Libero, Ubuntu Linux come valida alternativa Windows

Sul mondo del software libero è stato detto di tutto e in questo gran parlare forse si è perso di vista il punto della situazione. Vediamo di ricapitolare cosa vuol dire software libero e perché è così importante.
Con il termine libero indichiamo il software distribuito e pensato per essere aperto alla collaborazione e gratuito, la licenza che caratterizza questi software è la GNU GPL. Dietro a questo acronimo c’è l’idea che la conoscenza è patrimonio dell’umanità, conseguentemente anche i software devono essere aperti all’utilizzo e allo sviluppo successivo da parte di chiunque.

Comunemente viene fatto l’errore di equiparare il software libero alle licenze freeware poiché per la maggior parte degli utenti finali, che non necessiteranno mai di accedere ai sorgenti, scaricare gratuitamente un programma libero o un programma freeware ha lo stesso effetto, ovvero ottenere un programma senza sborsare un euro: niente di più sbagliato!
Le licenze freeware non prevedono che i sorgenti siano liberi, nella maggioranza dei casi i software con questa licenza sono gratuiti, duplicabili e redistribuibili ma difficilmente i sorgenti sono a disposizione della comunità.

Alla base dei software liberi c’è l’obiettivo di garantire all’utente le 4 libertà:

  • Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo (chiamata “libertà 0”)
  • Libertà di studiare il programma e modificarlo (“libertà 1”)
  • Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo (“libertà 2”)
  • Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (“libertà 3”)

Linux Mint, il pinguino con eleganza e semplicità

Oltre ad essere la distribuzione più diffusa, col tempo Ubuntu è diventata anche la base di numerose altre distro Linux. Di queste, sono relativamente poche quelle che riescono a raggiungere un successo quanto meno discreto tra gli utenti, e una di queste è certamente Linux Mint: elegante e mirata ad essere user-friendly, è riuscita a riscuotere in breve tempo notevoli consensi nella comunità Open Source, anche se in diversi casi è stata criticata per la presenza al suo interno di codec multimediali non propriamente affini allo spirito che anima il mondo Linux.

Basata sull’ambiente desktop GNOME, ma disponibile anche nella versione KDE, si contraddistingue per il suo stile sobrio e pulito, e per l’avere un menù differente rispetto ad altre distribuzioni che utilizzano lo stesso desktop, e che prende il nome di MintMenu. L’ultima release disponibilie è la versione 5.0, dal nome in codice Elyssa, rilasciata agli inizi dello scorso mese di Giugno dopo 7 mesi di sviluppo.

Intrepid Ibex, la nuova release di Ubuntu da ottobre sui nostri PC

intrepid_ibex

Lo stambecco intrepido, superata la fase di Alpha 4, si prepara per la release successiva, a quanto pare i programmatori di casa Ubuntu stanno macinando codice su codice per mantenere fede alle scadenze. Come leggiamo dal calendario del progetto, Intrepid Ibex affronterà in settembre le due ultime release Alpha prima del rilascio della versione finale previsto per la fine di ottobre.

Tra le novità dell’ultima alpha leggiamo

  • X.Org server 1.5 – migliorata la compatibilità con le periferiche comuni come mouse, tastiere e tavolette grafiche
  • Linux kernel 2.6.26 – più stabile e con supporto all’encrypt dei profili
  • File system utente criptato – per proteggere i dati personali e sensibili (installabile su Hardy Heron così)
  • Guest session – possibilità di accesso per utenti di tipo guest
  • Network Manager 0.7 – molto incrementate le funzioni di networking con la possibilità di gestire le opzioni per reti 3G, PPP o PPOE etc.

Il meglio della settimana dal mondo Linux #1

Inauguriamo questa rubrica settimanale, che avrà luogo ogni domenica. Il suo obiettivo è quello di fornire una carrellata su quelli che sono i migliori articoli e le più importanti news della settimana, provenienti dal panorama Linux, e che non hanno trovato spazio, per vari motivi, su Geekissimo. La prima edizione si apre con dei tutorial molto interessanti, ed alcuni articoli dedicati al confronto Linux – Windows.

  • Come ottenere informazioni su un sistema Linux: impariamo ad ottenere le più importanti informazioni dalla nostra linuxbox, per monitorare le sue prestazioni ed eventualmente migliorarle;
  • Come utilizzare gli Open Virtual Machine Tools su Ubuntu Hardy: ecco come installare ed utilizzare gli strumenti messi a disposizione dalla comunità Open Source dopo il rilascio dei sorgenti dei tool di VMware;
  • Intel acquista OpenedHand: il colosso aziendale continua a manifestare interesse per il pinguino, acquistando la società londinese coinvolta nello sviluppo Linux per dispositivi embedded;

Tanti software per Linux a portata di click con Ultamatix

Grazie al rapido sviluppo che ha avuto, Ubuntu gode di una comunità vastissima. Più semplice, sotto certi aspetti, di molte altre distribuzioni, viene resa ogni giorno migliore dai tanti volontari che vogliono unire i propri sforzi a quelli degli sviluppatori ufficiali, realizzando strumenti ed applicazione per semplificarne maggiormente l’utilizzo o estenderne le funzionalità.

Uno dei più interessanti progetti è Automatix, un comodo tool per l’installazione di applicazioni in maniera semplice e rapida. Tale progetto, sfortunatamente, non ha avuto vita lunga, ma dalle sue ceneri è sorto un nuovo ed altrettanto interessante lavoro, che prende il nome di Ultamatix.

Ubuntu Linux, 10 scorciatoie da tastiera per risparmiare tantissimo tempo

Anche se sono ancora moltissimi gli utenti a non andare oltre il fatidico Ctrl+C per copiare, e l’altrettanto fatidico Ctrl+V per incollare dati, in molti sistemi e programmi sono disponibili numerosissime scorciatoie da tastiera per risparmiare tantissimo tempo.

Non fa certo eccezione l’ormai celebre sistema operativo open source Ubuntu Linux, ricco – così come Windows – di combinazioni di pulsanti da tastiera, utili a compiere le più svariate operazioni in men che non si dica.

Proprio per questo, oggi vogliamo proporvi una bella lista contenente 10 scorciatoie da tastiera per risparmiare tantissimo tempo in Ubuntu Linux. Buona lettura a tutti, e non dimenticatevi di suggerirci quelle che utilizzate voi più di frequente.

Passare da un desktop virtuale all’altro: una delle funzioni più comode (e spettacolari, qualora sul sistema in uso fosse installato anche Compiz) integrate in Ubuntu Linux è sicuramente quella relativa agli ambienti di lavoro virtuali, indipendenti l’uno dall’altro e personalizzabili fin nei minimi dettagli. Per passare da un desktop virtuale all’altro, non occorre far altro che utilizzare la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Freccia Sinistra/Freccia Destra, mentre, se si sfruttano gli effetti speciali di Compiz, è possibile anche utilizzare la combinazione Tasto Super+E.