app pericolose

Più di 15 app pericolose per dispositivi Android da cancellare il 19 ottobre

Sono state segnalate proprio in questi giorni alcune app pericolose che tutti, anche qui in Italia, faremmo bene a cancellare per evitare problemi di sicurezza con gli smartphone Huawei, Xiaomi, Honor e Samsung in circolazione. Tanto per citare alcuni tra i produttori di dispositivi Android più popolari in circolazione. In questo particolare contesto, infatti, è tornato attuale il malware Joker che potrebbe creare più insidie di quante possiate immaginare.

app pericolose
app pericolose
malware Joker

Altre 6 app contenenti malware Joker rimosse dal Play Store per utenti Android

I ricercatori sulla sicurezza informatica hanno smascherato sei applicazioni sul Google Play Store con un totale combinato di oltre 200.000 download riscontrato tra loro, a proposito del malware Joker che potrebbe colpire anche i vostri smartphone Huawei, Samsung e Xiaomi. Si tratta di un altro esempio del malware altamente diffuso che ha afflitto gli utenti Android negli ultimi tre anni e che va ripreso in esame oggi 20 settembre.

malware Joker
malware Joker
Wine per Android

Android, scovati 350 malware all’ora

È sicuramente cosa conclamata il fatto che un sistema operativo molto diffuso rappresenta il bersaglio ideale dei malintenzionati poiché è possibile fare danni ad un numero maggiore di utenti. Proprio a tal proposito, stando a quelle che sono le più recenti informazioni fornite da StatCounter, Android ha addirittura superato Windows in termini di popolarità. Di conseguenza, non stupisce la scoperta di G Data: praticamente ogni giorno vengono rilevati 8.400 nuovi malware, corrispondenti a circa 350 ogni ora.

Wine per Android

Andando più nel dettaglio, gli esperti della software house hanno individuato oltre 750.000 nuovi malware solo nel primo trimestre 2017. Se il trend resterà invariato, entro la fine dell’anno il loro numero raggiungerà quota 3.500.000. Trattasi di una previsione davvero negativa, considerato che nel 2016 sono stati scoperti circa 3,25 milioni di malware.

Ventola PC

Fansmitter, il virus che sfrutta le ventole del computer

Un gruppo di ricercatori della Ben-Gurion University of the Negev (Israele) ha sviluppato un malware che è in grado di rubare informazioni sensibili da un computer non connesso ad Internet, senza hardware audio e altoparlanti. In che modo agisce? Semplice (si fa per dire!): sfruttando le ventole del computer.

Ventola PC

Si tratta di quello che è stato etichettato con il nome di Fansmitter. Questo virus sfrutta il suono generato dalle ventole installate all’interno del computer per trasmettere dati ad un ricevitore – in questo caso specifico uno smartphone – posizionato nella stessa stanza.

Foto di un iMac

KeRanger, il primo ransomware che colpisce OS X

Nel corso delle ultime ore gli esperti di Palo Alto Networks hanno fatto la scoperta di KeRanger, ovvero il primo ransomware per OS X. Il malware è stato scovato all’interno dell’installer di Transmission, pubblicato sul sito ufficiale del famoso programma.

Foto di un iMac

Per chi non ne fosse a conoscenza ricordiamo che i ransomware sono una tipologia di malware, ben nota in ambiente Windows, utilizzata dai cybercriminali per chiedere un riscatto, dopo aver bloccato l’accesso ai file sfruttando la crittografia. Uno dei ransomware più diffusi sui sistemi operativi di casa Redmond è ad esempio Cryptolocker.

FortiGuard Labs: il malware per iOS esiste

apple

Uno dei passaggi più discussi dell’ultima WWDC è stato quello in cui il CEO di Apple, Tim Cook, ha mostrato un grafico secondo cui il 99% del malware in ambito mobile colpisce esclusivamente Android. Ma le cose stanno davvero così? E soprattutto, iOS è totalmente immune al rischio delle cosiddette app malevole? Proviamo a fare chiarezza.

Automatic System Cleaner, riparare Windows dopo un attacco virus

Automatic System Cleaner, riparare Windows dopo un attacco virus

Automatic System Cleaner, riparare Windows dopo un attacco virus  In seguito all’attacco di un virus sono due le operazioni che è possibile eseguire sul proprio PC per cercare di rimetterlo in sesto: provare a porre rimedio ai danni causati o formattare.

La seconda opzione in alcuni casi è sicuramente quella migliore poiché optando per la prima potrebbe esser necessario spendere parecchio tempo nel cercare di “riparare Windows”.

Chi però non ha intenzione di formattare ma, al contempo, non ha neppure voglia di spendere ore ed ore nel cercare di porre rimedio ai danni causati al sistema da un eventuale virus può sicuramente prendere in considerazione l’idea di utilizzare uno strumento quale Automatic System Cleaner.

Zeus, il virus per creare falsi like e seguaci su Instagram

instagram-nike

Gli hacker sono sempre pronti a rubare i dati sensibili degli utenti.

Spesso abbiamo sentito di attacchi che hanno violato le mura (non definibili propriamente sicure) di Facebook e di altre importanti piattaforme. I malintenzionati del web rubano di tutto: identità, password, email, numero di telefono e finanche numeri delle carte di credito.

Se in passato l’ultimo furto era il più ghiotto, la situazione attuale mette al primo posto ben altro: i like ed i fan dei social network. Farsi una reputazione on line è di fondamentale importanza, proprio per questo tutti vorrebbero ottenere molti seguaci ed infiniti apprezzamenti. Questi ultimi, nel mondo della frode informatica, valgono molto di più dei numeri di carta di credito!

Attacchi malevoli smartphone caricabatterie

Alimentatore pirata per iPhone, iOS violato in meno di un minuto

Attacchi malevoli smartphone caricabatterie

In un futuro non molto prossimo i virus potrebbero attaccare gli smartphone passando dai caricabatterie.

No, non si tratta di un pesce d’aprile in ritardo bensì della recente trovata di un gruppo di ricercatori del Georgia Institute of Technology che ha messo in evidenza quanto i cellulari di ultima generazione possano essere vulnerabili.

Vogliamo mostrare che caricatori USB all’apparenza del tutto innocenti possano essere sfruttati per compiere operazioni ai danni dell’utente.

I ricercatori hanno infatti spiegato di aver messo a punto Mactans ovvero uno speciale alimentatore per device iOS che permette di ricaricare la batteria e che consente anche ad un aggressore di eseguire codice potenzialmente dannoso sfruttando una grave falla della piattaforma, il tutto in meno di un minuto.

OSX/KitM.A malware Mac screenshot

Mac, un malware cattura screenshot e li invia su server remoti

OSX/KitM.A malware Mac screenshot

A conferma del fatto che il mondo Mac, così come ha insegnato il caso Flashback, non è da considerare come inviolabile e completamente estraneo agli attacchi malevoli, un nuova minaccia, identificata come OSX/KitM.A, è stata individuata su OS X durante gli ultimi giorni.

Trattasi di un malware in grado di effettuare screenshot della macchina in uso e di caricarli su un server remoto.

Il malware, infatti, dopo aver creato l’applicazione MacApp, dal nome abbastanza simile a quello delle app ufficiali di Apple e correttamente segnata con un Apple Developer ID (questo sta a significare che il software può installarsi senza mostrare alcun avviso di minaccia), genera una cartella nella quale ad intervalli regolari vengono effettuati degli screenshot della macchina in uso.

Il malware cerca quindi di caricare gli screenshot su due siti web, securitytable.org e docsforum.info, al momento non aperti al pubblico.

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Mac, scovato un nuovo malware che mostra pubblicità non gradite

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Pur essendo più sicura rispetto ad altre, la piattaforma Mac, così come il caso Flashback insegna ed a differenza di quanto è stato fatto per anni, non è sicuramente da considerare come inviolabile e completamente estranea a virus ed attacchi malevoli.

Unitamente allo spinoso caso Flashback, infatti, da pochi giorni a questa parte una nuova minaccia, proveniente dalla russia, ha cominciato ad incombere sui sistemi operativi Mac OS X.

Trattasi del Trojan.Yontoo.1, altrimenti definito anche come “trojan pubblicitario”, ovvero una minaccia informatica adware pensata per installare un plugin sui browser web in uso facendo visualizzare all’utente spot pubblicitari non richiesti.

A scoprire la nuova minaccia è stata la società di sicurezza russa Doctor Web che ha sottolineato come il contagio possa verificarsi tramite l’installazione di software truffaldini come, ad esempio, programmi mediante cui scaricare filmati da YouTube.

Una volta effettuato il download del pacchetto di installazione, infatti, l’utente visualizza la classica finestra di conferma di OS X ma accettando il processo ed inserendo la password piuttosto che il software scelto si ritroverà ad avere a che fare con un plugin per Firefox, Chrome e Safari che andrà ad invadere i browser web di pubblicità, pagina ufficiale di Cupertino compresa.

Gli hacker attaccano NBC.com: i visitatori vengono infettati!

I più grandi siti web della rete si stanno sgretolando sotto le mani misteriose di potenti hacker che non hanno problemi a scavalcare la loro sicurezza. Niente riesce a fermare i pirati informatici che hanno bucato nomi come Twitter, Facebook e persino il New York Times. La lista degli attacchi non sembra avere un punto e nelle ultime ore si è diffusa una notizia che lascia gli utenti americani a bocca aperta.

Il sito della NBC.com, la note emittente televisiva degli Stati Uniti, ha subito un invasivo attacco hacker. Niente paura, lo staff ha avvertito che i dati degli utenti non sono stati rubati dal portale, ma in realtà il pericolo è un altro.

Anvi Rescue Disk, rilevare minacce e rimuoverle in maniera efficace da Windows

Ritrovarsi a dover fare i conti con virus, malware, spyware e vari altri tipi di minacce informatiche non accade poi così di rado quando ci si ritrova ad utilizzare Windows e, sopratutto, quando non si hanno a propria disposizione adeguati strumenti mediante cui proteggere la postazione multimediale in uso.

Oltre ad un buon antivirus e, ovviamente, ad una buona dose di accortezza può infatti essere molto utile avere a propria disposizione uno strumento aggiuntivo mediante cui incrementare la protezione del proprio PC.

È questo il caso di Anvi Rescue Disk, un software completamente gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows che è stato progettato proprio per essere impiegto quando il software antivirus in uso non è in grado di rilevare ulteriori eventuali minacce permettendo inoltre di rimuoverle in maniera efficace.

A seconda delle differenti esigenze ciascun utente potrà scegliere come utilizzare Anvi Rescue Disk.

USB-AV, proteggersi in modo facile ed efficace dalle chiavette USB infette

Sono in molti gli utenti che nel corso della giornata si ritrovano a dover collegare svariate chiavette USB alla propria postazione multimediale e sono altrettanto numerosi coloro che sono ben consapevoli del fatto che le pendrive vanno a configurarsi uno tra i primi veicoli di trasmissione delle più comuni minacce informatiche.

In situazioni di questo tipo utilizzare un buon antivirus ed alcune accortezze e sicuramente di fondamentale importanza onde evitare di ritrovarsi a dover fare i conti con spiacevoli e fastidiose situazioni.

Qualora però, cari lettori di Geekissimo, foste alla ricerca di un ulteriore strumento mediante cui preservare l’OS dagli eventuali pericoli derivanti dall’utilizzo di chiavette USB infette allora potreste prendere in considerazione l’idea di sfruttare USB-AV.

Si tratta di un software gratuito ed utilizzabile senza alcun tipo di problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta avviato, permette di tenere sotto controllo le porte USB del computer effettuando la scansione di qualsiasi unità venga collegata in modo tale da individuare l’eventuale presenza di malware.