Android, la vulnerabilità è già sistemata!

Buone, anzi ottime notizie per gli utenti di Android: Google ha annunciato che la vulnerabilità che aveva colpito il 99% degli smartphone Android è stata già sistemata. E non ci sarà nemmeno da attendere i tempi biblici dei carrier, perché il rattoppo è stato fatto sul lato server e, dunque, non ci sarà bisogno di aggiornamenti software sui nostri smartphone!

Ecco il comunicato ufficiale del gigante di Mountain View sulla sistemazione della falla: “Oggi abbiamo iniziato a distribuire una correzione che ripara una falla di sicurezza che, in determinate circostanze, avrebbe permesso a terze parti di accedere ai dati disponibili nei calendari e nei contatti. La correzione non richiede azioni da parte dell’utente e sarà completata interamente nell’arco dei prossimi giorni“.

Xirrus Wi-Fi Inspector, gestire le reti Wi-Fi e risolvere le eventuali problematiche annesse

Gli OS Windows, di default, offrono una serie di appositi strumenti e risorse mediante cui monitorare lo stato della connessione e, nello specifico, delle reti Wi-Fi, tuttavia, come di certo sapranno tutti i più accaniti utilizzatori dei sistemi operativi di casa Redmond, spesso e, purtroppo, non così tanto volentieri, i dati che è possibile ricavare non sono sufficienti o, comunque sia, non risultano soddisfacenti per tutti gli utenti.

Nel caso in cui si desiderasse ottenere un quadro completo e dettagliato di tutto quanto concerne la rete Wi-Fi alla quale si è connessi, e non solo, oltre ad avere, eventualmente, l’opportunità di porre rimedio a possibili problematiche, allora, di certo, Xirrus Wi-Fi Inspector costituisce la risorsa più adatta alla quale poter attingere.

Wi-Fi libero in Italia, approvata la legge

Questa notizia probabilmente l’avrete già letta sui giornali o sentita in TV, ma la sua rilevanza è tale che non potevamo esimerci dal segnalarvela.

Nella giornata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo “pacchetto sicurezza” messo a punto dal Ministro dell’interno Roberto Maroni che include, tra le altre cose, l’abrogazione (o per meglio dire, la mancata proroga) delle restrizioni al Wi-Fi pubblico imposte dal decreto Pisanu di cinque anni fa.

Per chi non lo sapesse, il decreto Pisanu è quello che – in nome della sicurezza e della lotta alle mafie – rende quasi impossibile l’installazione di connessioni Wi-Fi in locali pubblici quali bar, ristoranti, ecc., vincolando i gestori degli stessi a richiedere un’autorizzazione al questore e a identificare/tracciare tutti gli utenti che decidessero di usufruire della connessione.

Virtual Router: trasformare un notebook con Windows 7 in hotspot Wi-Fi

Ormai esistono diversi metodi per trasformare i notebook con Windows 7 in hotspot Wi-Fi. Virtual Router è il più facile da usare.

Sfruttando la tecnologia Wireless Hosted Network integrata nell’ultima versione del sistema operativo Microsoft (nonché in Windows Server 2008), questo ottimo software gratuito permette di trasformare qualsiasi computer dotato di supporto Wi-Fi in un hotspot capace di condividere la connessione a Internet senza fili con altri computer e dispositivi.

NumberKey, trasformiamo il nostro iPhone o iPod touch in un tastierino numerico per il PC

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Di certo, un gran numero di utenti, nel corso del tempo, avrà avuto modo di notare facilmente che la maggior parte delle tastiere dei computer, laptop in particolare, sembrano non disporre, per questioni di spazio, del fatidico tastierino numerico, estremamente utile in diverse occasioni.

Infatti, se si considera che le caratteristiche primarie di un notebook sono appunto la sua flessibilità e la facile trasportabilità, allora di certo la non inclusione del tastierino numerico, nella maggioranza dei casi, risulta più che giustificata.

Tuttavia, se per un motivo o per un altro, si avverte la forte necessità di utilizzare tale strumento, allora l’utente può fare tranquillamente affidamento su due semplici opzioni: comprare il tastierino numerico in un negozio di articoli di informatica (come da prassi), oppure, utilizzare un iPhone o iPod touch, analogamente a quanto avremmo fatto come nella prima ipotesi.

Infatti, qualora si disponesse di uno dei due gioiellini di casa Apple sopra citati, sarà possibile trasformarli, in modo estremamente facile, nel fatidico strumento supplementare da abbinare al nostro notebook.

WPA sotto assedio, le nostre connessioni Wi-Fi sono a rischio?

È da circa dieci mesi che il Wi-Fi Protected Access (WPA per gli amici intimi), il programma di certificazione utilizzato per la protezione delle connessioni alle reti senza fili, è uno degli argomenti “hot” nella comunità geek.

Risale infatti allo scorso Novembre la scoperta, ad opera di alcuni ricercatori nell’ambito della sicurezza informatica, di una vulnerabilità in grado di bucare nel giro di 12-15 minuti quello che era stato considerato, fino a quel momento, come un sistema di protezione molto solido.

Da quel giorno il WPA non ha avuto più pace e, inaspettato come una pioggia a Dicembre, è arrivato l’annuncio da parte di due ricercatori giapponesi: “siamo riusciti a crackare il Wi-Fi Protected Access in un solo minuto!”. Adesso dobbiamo iniziarci a preoccupare seriamente.

Notebook: aumentare la velocità della connessione Wi-Fi su Windows XP

Nonostante il router sia distante non più di qualche metro e la ricezione del segnale ottima avete notato un’inconsueta lentezza nella navigazione Wi-Fi con il vostro fido notebook?

Niente panico, la colpa potrebbe essere di una semplice impostazione abilitata nel pannello di controllo della scheda di rete che, per favorire il risparmio energetico, non consente al computer di sfruttare appieno le potenzialità del dispositivo. Ecco come disabilitare l’opzione su Windows XP e far andare la connessione senza fili più veloce:
  1. Recarsi nel menu Start di Windows e selezionare la voce Pannello di Controllo;
  2. Fare click su Rete e connessioni Internet;
  3. Fare click su Connessioni di rete;

Wi-Fi Gratis a Venezia. Qualcosa si muove nel resto del Paese?

Anche se con qualche anno di ritardo, finalmente una città italiana si mette al passo con i tempi e con le principali capitali europee. È stato quasi un coro quello che ha commentato i 10 milioni di euro investiti dal comune di Venezia per rendere disponibile, gratuitamente ai residenti e a 5 euro al giorno per i turisti, la connessione alla rete senza fili in tutta la città.

Gli hotspot Wi-Fi installati sono tanti, 10.000 i chilometri di fibra ottica e, solo in alcuni tratti, la banda compresa tra i 20 ed i 100 mega consentirà di usufruire di servizi quali la telemedicina, la diagnostica e la TV via cavo. Tutto molto bello, insomma. Ma le critiche non mancano.

Basta leggere i commenti a questo articolo del Corriere per capire che le cose, nonostante il pomposo Wi-Fi Day dello scorso 3 Luglio, non sono filate tutte lisce come l’olio. Pare infatti che per usufruire del servizio occorra effettuare una registrazione, qualcuno dice addirittura con mezzi cartacei, e che la copertura non sia totale come annunciato più volte.

Dove sia la verità, non avendo avuto modo di tastare direttamente il polso della situazione, non lo sappiamo, ma siamo sicuri che molti amici veneziani sapranno chiarirci meglio le idee attraverso i commenti.

Skype arriva alla versione 3.0 su Windows Mobile

Dopo mesi di attesa e beta testing nella giornata di ieri Skype ha finalmente rilasciato un nuova versione del suo omonimo client di chat e Voip per la piattaforma Windows Mobile.

Skype 3.0 dovrebbe funzionare senza problemi con tutti quei dispositivi che montano Windows Mobile dalla versione 5.0 in avanti. Skype supporterà la connessione ad internet mediante protocollo 2G, 3G, Wifi, con quest’ultimo in testa per quanto riguarda la qualità della conversazione.

AT&T annuncia per errore l’arrivo di 17,000 Wi-Fi point gratuiti per iPhone!

L’iPhone è uscito da una settimana e le notizie riguardo al nuovo telefono di Apple sembrano non finire. Oggi non parliamo di qualche nuovo gadget o di come aggiungere o togliere qualche funzione all’iPhone, ma parliamo di uno dei primi operatori che ha commercializzato questo prodotto.

AT&T è una compagnia telefonica che opera negli Stati Uniti. Come dicevo prima questo è stato il primo operatore a commercializzare la prima versione dell’iPhone ed è anche l’operatore che cura la commercializzazione dell’iPhone 3G in America.

WiFi SiStr: misuriamo la forza della nostra antenna Wi-Fi

WiFi Sistr

Nelle case degli italiani stanno pian piano entrando a far parte dell’arredamento delle piccole antenne che non permettono di vedere meglio la TV o di ricevere la PayTV, ma diffondono in tutta la casa, o addirittura, in tutto il palazzo, un segnale internet a banda larga. E’ proprio così, la nuova tecnologia ormai viaggia tutta in Wi-Fi cari amici.

Come ben sappiamo, tutti gli operatori di telefonia fissa che offrono una connessione internet mettono a disposizione del proprio cliente un modem o Router, che in alcuni casi è possibile richiedere sia la versione Wi-Fi sia la con il cavo LAN o l’USB.

Può esistere davvero un’allergia al Wi-Fi?

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L’inchiesta di Paul Kenyon (Bbc) “Wi-Fi segnale d’allarme”, trasmessa in Italia da Report (Rai Tre) qualche settimana fa (parte 1, parte 2, parte 3) ha riacceso le polemiche sulla pericolosità delle onde elettromagnetiche prodotte dai router Wi-Fi, dividendo la comunità scientifica, come già accaduto con la telefonia cellulare, in apocalittici e integrati. Ebbene, c’è addirittura chi va oltre, spiegando di essere “allergico” all’inquinamento elettromagnetico.

È accaduto a Santa Fe, in New Mexico, dove un gruppo di utenti autodefinitosi “altamente sensitivi” ha chiesto che il Wi-Fi venga bandito in tutti i luoghi pubblici. C’è chi sente un forte mal di testa quando si trova in un punto pieno di radiazioni, chi sente male al petto, chi soffre di tremore alle gambe. Fatto sta che queste persone spesso non riescono ad entrare in luoghi chiusi perché si sentono subito male. E forse questo vorrà dire qualcosa sulla pericolosità o meno degli apparecchi che forniscono internet senza fili.

Controlliamo il nostro network wireless con AirSnare

Controlliamo il nostro network wireless con AirSnare

Col l’uso sempre più massiccio di device mobile cresce anche la presenza di network wireless casalinghi, che molto spesso non sono sicuri. Diciamo che teoricamente un network wireless potrebbe essere definito sicuro se: si cambiasse spesso la password default router, si cambiasse l’IP subnet, si è disabilitato l’accesso al router da remoto, si è cambiato il SSID di deafult, il SSID broadcasting, si abbia installato un firewall, sia presenta una criptazione dei dati, WPA/TKIP e si usi un filtro MAC.

Nonostante tutte queste misure di sicurezza va detto che il network potrebbe essere bucato ugualmente, infatti come ci insegna la tecnologia stessa, tutte le criptazioni possono essere hackerate, ogni firewall può essere superato e cosi via. L’unica cosa che ci rimane da fare è monitorare il network wireless, al fine di capire se ci sono attività sospette.