In questo momento mi trovo in Korea a Seoul alla conferenza mondiale “World Professional Blogger-Journalist Association 2008“, associazione nata per difendere e tutelare i diritti dei blogger in tutto il mondo. Si comincia alle 10.00, l’appuntamento è ricco d’interventi importanti e si preannuncia una bella maratona (ora sono le 18.00 e non è ancora terminata).
Gli spunti interessanti sono tanti, si parla di advertising, nello specifico come monetizzare i blog; si cercano soluzioni nuove ed alternative a quelle che offre oggi il mercato (Adsense, YSM, ecc ecc). Quando arriva il mio turno faccio presente quello che sta accadendo ora in Italia con il disegno di legge anti-blogger Levi-Veltroni (che prevede per i blogger di registrarsi al Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) con l’estensione dei reati a mezzo stampa), e rimangono tutti in silenzio, sono increduli che in Italia possa essere approvata una legge simile, cose del genere non accadono neanche in Cina.
Il rappresentate dell’Inghilterra consiglia cose che già sappiamo, ovvero, boicottare i domini .it e affidarci a servizi di Hosting che hanno i server al di fuori del territorio italiano. Ma questa non è la soluzione che c’interessa, la cosa migliore sarebbe che la legge non venga approvata e ho cercato di sensibilizzare la WPBA il più possibile, sperando in un aiuto di tutti i rappresentanti mondiali. Aspettiamo e vediamo come si evolve la situazione.
Dopo il break ha preso “la scena” Matt Von Horn di Digg.com, con una presentazione su “Digg e i Blogger: le migliori soluzioni per l’integrazione di Digg”, ha parlato dei numeri che fa Digg attualmente, numeri da capogiro con le oltre 35 milioni di visite uniche che fa al mese. Ha poi parlato dell’evoluzione del loro algoritmo, diventato sempre più intelligente e abile nello scovare i famosi gruppi creati ad hoc per mandare le news in homepage.
Qui posso rilasciarvi una chicca, durante il pranzo ho avuto modo di chiacchierare con Matt, e sono riuscito a farmi dire che è nei loro piani la traduzione di digg anche in altre lingue, tra cui la lingua italiana. Si perché ora, se provate a postare in una lingua che non è inglese la notizia viene bannata. Questa è una vera notizia bomba, OkNotizie se fossi al tuo posto comincerei a tremare!
La conferenza è ancora in corso, appena posso mi ricollego e vi aggiorno, se avete domande o proposte lasciate un commento. Passo e chiudo dalla Korea!
#1Matteo
Se il blogger vuole considerarsi autorevole allora deve stare a delle regole e registrarsi ufficialmente. Altrimenti non ha il titolo per parlare. Riguardo alla Cina, non farei troppe battute visto lo stato pietoso della comunicazione all’interno del paese. Li si che uno che scrive troppo rischia la pelle.
#2pecciola
Quella di Digg è una grande notizia…chissà se si riesce a creare finalmente un aggregatore superpartes dove non vanno in home sempre le stesse notizia (a volte ‘povere’ davvero)!
Stacci bene Shor!
#3andrea9002
Grande!
Notoziona quella che ci hai anticipato di Digg, purtroppo qui da noi i migliori siti sono quelli tradotti dall’ inglese!!:(
Geekissimo è una delle rare eccezioni…
Tieni duro Shor non mollare mai!
P.S.
Certo che l’Italia si fa sempre riconoscere… la legge che era nata per beppegrillo.it è una vera vergogna!
#4yuri
anche se il valore legale è…non saprei, io ho cominciato ha fare una firma qui http://www.petitiononline.com/noDDL/petition.html per il decreto anti blogger, almeno i blogger lo firmino 🙂
#5vocalizzorotante
Grazie del post suula conferenza mondiale “World Professional Blogger-Journalist Association 2008“.
Ci vuole una grande oppressione per far lasciare senza parole una conferenza mondiale sulla blogosfera.
Mi sono permessa di segnalare il tuo post sul gruppo FaceBook nato per “aggregare” chiunque abbia voglia di rendersi utile per questa protesta e per rimanere informato in tempo reale.
E grazie da parte mia per aver portato anche la mia voce in quella conferenza.
Vocalizzo Rotante
#6Padrino
Ci facciamo delle figuracce agli occhi di tutto il mondo … Ma d’altra parte… cosa ci si aspetta dai nostri parlamentari? il 90% di essi non sa nemmeno cosa sia un computer. Il restante 10% usa il computer solo ed esclusivamente per guardare i calendari sexy delle ultime parlamentari ex-sexy arrivate … Che ci aspettiamo ragazzi? Spero solo che le cose vadano al meglio. Comunque ho firmato anche io la petizione e che Dio ce la mandi buona.
#7ludospagn
Correggo: il ddl era Levi-Prodi e ora è solo Levi. 🙂
Per il resto, aggiungo solo che la situazione critica della nostra libertà d’informazione è conosciuta ampiamente in Europa.
Ne ho avuto la conferma un mese fa in un meeting di giornalisti a Bruxelles: parlano di noi ormai come di un regime sudamericano, e noi continuiamo a pensare che sia tutto normale?
#8karis
Ciao shor, ti ammiro per la tua costanza e per quello che hai creato…desidero anche io aprire un blog e poi lavorare sulla scia di quello che hai fatto tu…Volevo sapere: quando scatta l’obbligatorietà di iscrizione al tribunale come testata giornalistica? ed inoltre l’iscrizione al Roc come operatore di comunicazione quando scatta?
#9Massimiliano
Aaaaaaaaah, anche io lo volevo sapere!!!!! Qual’è la differenz tra iscrizione al tribunale e iscrizione al roc? Sono entrambe necessarie? Grazie in anticipo della risposta shor, ci fidiamo di te.