Sicurezza: 3 strumenti per testare il grado di vulnerabilità del proprio sistema
«Quanto sarà sicuro il mio sistema?». Se sentite qualcuno pronunciare questa frase molte più volte della canonica «Che ore sono?», state sicuri: siete al cospetto di un geek o, molto più probabilmente, siete di fronte ad uno specchio.
Ecco perché, oggi, per l’ennesima volta, siamo qui a proporvi un valido set di strumenti utili a testare l’efficacia della protezione antivirus, antispyware ed antimalware presente nei nostri sistemi. Non vi resta che consultare l’elenco sottostante, correre ad effettuare queste fatidiche “prove” ed incrociare le dita affinché tutto vada nel verso giusto.
Eicar: istituto di ricerca europeo nell’ambito della sicurezza informatica. Sul so sito ufficiale ospita dei file attraverso i quali qualsiasi utente può testare l’efficacia della protezione antivirus che usa sul suo computer. D’obbligo riportare il disclaimer ufficiale: “Eicar non è responsabile di eventuali danni al computer causati dalla combinazione formata dai file di test forniti ed i prodotti antivirus utilizzati. Il tutto va utilizzato a proprio rischio e pericolo“. Ovvio, ma doveroso.
Trend Micro HouseCall 6.6: neonata versione dell’ottimo servizio online (funzionante su Internet Explorer così come su Mozilla Firefox) offerto dalla celebre software house nippo-americana. E’ in grado di riconoscere migliaia di virus, worm, trojan e spyware.Da sottolineare anche la capacità di sottolineare eventuali vulnerabilità dei sistemi non adeguatamente aggiornati e/o protetti.
Spycar: serie di strumenti – che non includono exploit – in grado di emulare le attività dei più comuni malware rintracciabili su Internet. Si tratta di un “kit” utilissimo per testare l’efficacia dei prodotti anti-malware utilizzati sul proprio sistema ed avere un voto sul grado di sicurezza di quest’ultimo. Anche in questo caso è d’obbligo riportare il disclaimer ufficiale: “Intelguardians non è responsabile di eventuali danni al computer causati dalla combinazione formata dai test forniti ed i prodotti antispyware utilizzati. Il tutto va utilizzato a proprio rischio e pericolo“.
Non vi rimane che mettere alla prova i vostri sistemi e, se vi va, dirci com’è andata. In bocca al lupo!
Via | MakeUseOf
Categorie:
Sicurezza, test Tags: antimalware, antispyware, Antivirus, Sicurezza, test, |
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#1Alex
“Da sottolineare anche la capacità di sottolineare”
LooL 😀
#2glacio
una bella distro linux no nè?
cmq mi sembrano molto utili
grazie da parte degli utenti windows 🙂
#3iFonz
Version of 7 September 2006 ?! beh non mi sembra molto aggiornato…
#4mauro
Mi sembrano tre ottimi servizi! soprattutto il Trend Micro Housecall!
#5FSoft
@ glacio:
Linux non è immune da virus!
Su Linux i virus sono meno diffusi, ma ESISTONO!
Su Windows ci sono molti più virus perchè è il SO più utilizzato. Se fosse stato Linux il più utilizzato, Windows sarebbe stato più sicuro rispetto a Linux.
#6glacio
@ FSoft:
si, ma hai meno grane con linux
#7anonimo
FSoft dice:
questa è una piccola inesattezza,non lo dico tanto per contraddire, ma la primordiale misura di sicurezza è quella ke si basa su una differenziazione dei livelli di accesso alle risorse ,una politica da sempre presente nei sistemi linux e molto trascurata negli passati da windows.ciò non toglie che il fatto ke windows sia il SO + usato e anche(e lo sottolineo) per questo sia il + interessato da minacce virus.Quindi condivido (nn avrei motivo d nn farlo) in parte la tua osservazione. =)
#8anonimo
correggo la mia ultima frase…ehehe
*ciò non toglie che windows sia il SO + usato e anche(e lo sottolineo) per questo è il + interessato da minacce virus.Quindi condivido (nn avrei motivo d nn farlo) in parte la tua osservazione. =)
#9anonimo
ma quanto ci mette ad essere approvato il mio commento iniziale…la correzione cos’ nn ha senso…uffa