Così come avviene ogni 6 mesi, o giù di lì, Microsoft ha pubblicato il tredicesimo volume del Security Intelligence Report, o per dirla in breve SIRv13, ovvero un documento costituito da numerose pagine in cui vengono analizzati, in maniera dettagliata, tutti quelli che sono i pericoli informatici ai quali gli utenti dell’intero globo terrestre sono esposti.
Le informazioni in questione sono state raccolte da Microsoft da oltre 600 milioni di computer, da circa 280 milioni di account Hotmail e, ovviamente, anche dal suo motore di ricerca Bing.
Stando ai dati raccolti la sicurezza dei computer utilizzati e, di conseguenza, la sicurezza degli utenti sembrerebbe essere minata, questa volta, dai keygen, quelle piccole applicazioni che contengono un algoritmo in grado di generare seriali da sfruttare poi per la registrazione, per l’installazione o, ancora, per l’attivazione di software senza effettuare l’acquisto di una regolare licenza d’uso.
I keygen andrebbero quindi a configurarsi come il mezzo maggiormente impiegato per la distribuzione di codice maligno rientrando addirittura nella Top 10 dei pericoli rilevati in 103 paesi dei 105 presi in esame.
Tra gennaio e giugno del 2012, infatti, Microsoft ha ricevuto informazioni facenti riferimento all’utilizzo di keygen su circa 5 milioni di sistemi.
La cifra in questione indica un aumento del 26% delle segnalazioni rispetto a quanto era stato rilevato durante lo stesso periodo dello scorso anno.
Sempre attenendosi ai dati ottenuti Microsoft ha inoltre fatto sapere che su circa il 76% dei computer su cui è stata individuata tale attività è presente anche un’infezione da malware di varia tipologia.
Tenendo conto di ciò Microsoft ha posto quindi l’accento sul fatto che i keygen nascondo, nella maggior parte dei casi, virus e varie altre minacce informatiche che vanno ad intaccare i computer degli utenti, magari anche a loro insaputa.
Generatori di numeri seriali a parte dal report di Microsoft si apprende inoltre che anche il software freeware non è esente da virus considerando che durante la prima metà dell’anno attualmente in corso sono stati individuati ben 35 malware diversi che hanno intaccato Adobe Flash Player risultando nascosti in versioni alterate dell’eseguibile.
Photo Credits | SIRv13
Via | The Next Web
#1Slash
600 MILIARDI DI COMPUTER??? Non saranno un po’ troppi??
#2Stardust
@Slash: Forse intendevano 600 milioni di computer.
#3bejelit
regola numero 1 per i keygen, crack e robaccia varia: macchina virtuale!
se è solo un keygen il seriale si prende e si copia incolla sulla fisica!
crack? uguale, si prende l’eseguibile craccato, lo si porta sulla fisica, si fa lo scandisk e si lancia, se tutto va, si rifa il setup/si backuppa tutto con l’eseguibile craccato!
#4Fabiopc
Oppure si usa la sandbox (es. Sandboxie, free) si avvia in “virtuale” il keygen e si copia il codice nella macchina reale. Il file exe del keygen lo si elimina con un wipe a 35 passaggi (es. WipeFile, free). Per il crack è una questione più seria, a volte se il programma è importante si può tentare su macchina reale, ma se ci sono alternative free o il programma è secondario, meglio rinunciare. Io uso 3 pc, uno con XP SP3, uno con Seven SP1 e uno con Win 8 rtm, nessuno ad oggi con problemi o infiltrazioni, malware o virus vari. Quello con XP SP3 è attivo dal 2007, mai preso niente.
#5Kub
“…unwanted software based on data from over 600 million systems, 280 million Hotmail accounts and billions of web pages scanned by Bing. “
#6TheQ.
ed i trainer/cheat/bot invece sono lindi e puliti… ed i fake setup di game e programmi od i portable software infetti invece sono il sinonimo di MBR e rootkit.
Microsoft ha scoperto solo l’acqua calda della ricetta: fare la pasta…