Classifica: i software preinstallati sui nuovi PC che i geek odiano di più

Piaghe, pustole purulente e frasi sconnesse recitate in latino. No, amici, non è l’incipit dell’ultimo film di Romero, bensì le reazioni più comuni che noi geek abbiamo quando abbiamo a che fare con dei PC appena usciti dai negozi. Quelli farciti di software inutili e dannosi che i costruttori si ostinano a propinare all’utente medio con l’intento di spillargli qualche soldo (visto che sono quasi tutti in versione trial e pieni di pubblicità allettanti).

Su questo, ormai, non ci piove. Ma quali sono i software preinstallati sui nuovi PC che i geek odiano di più? A tale domanda non potevamo che rispondere con una classifica, quella dei cinque programmi OEM meno amati (per usare un eufemismo). Leggetela, diteci cosa ne pensate e aiutateci ad ampliarla.

Software HP/Acer/Asus ecc.

Improbabili raccolte di giochi, pesantissimi player multimediali, pessimi programmi di diagnostica e chi più ne ha più ne metta. Quando nel nome di un software figurano brand come HP, Acer, Asus e altri marchi di rinomati produttori hardware, sappiamo già che dobbiamo starci quanto più alla larga possibile. Disinstallare questi “così”, poi, richiede un mucchio di tempo che sarebbe sicuramente meglio passare facendo altro.

Pesci d’aprile 2010 sul Web: da Google a Wikipedia ecco i migliori

Ci siete tutti? Siete ancora tutti interi? Bene, a quanto pare anche quest’anno siamo riusciti ad uscire indenni dal primo aprile, il giorno dell’anno in cui anche il più serio ed affidabile fornitore di news si trasforma in una fabbrica di panzane e birichinate.

Da Google a Wikipedia, passando per YouTube e Toshiba, sono stati molti i grandi nomi del mondo informatico che ieri ci hanno fatto divertire con le loro trovate. Se volete sapere quali, non dovete far altro che mettervi belli comodi e sfogliare l’elenco dei più bei pesci d’aprile 2010 sul Web che abbiamo preparato per voi. Buon divertimento!

Google diventa Topeka

Non potevamo non cominciare con ‘big G’, che ieri ha ribattezzato il suo motore di ricerca in “Topeka”. Motivo? Semplice, Topeka è il nome di una delle prime cittadine americane che sperimenteranno la tanto attesa banda larga di Google.

50 posti in cui si usa Linux e noi non lo sappiamo

Secondo gli ultimi dati di NetMarketShare, Linux è utilizzato da circa l’1% dell’utenza mondiale. Un numero piccolo, non c’è dubbio. Ma che ci crediate o no, di questo 1% fanno parte importantissime aziende, organizzazioni ed enti pubblici, spesso insospettabili, che hanno deciso di abbandonare Windows in favore del sistema del pinguino.

Non ci credete? E allora date un’occhiata alla curiosa lista pubblicata dal sito Internet Focus in cui sono elencati 50 posti in cui si usa Linux e noi non lo sappiamo. Qui sotto ne trovate uno stralcio contenente le voci più interessanti. Leggete e poi ci dite se siete rimasti sorpresi o meno.
  • Novell: l’arcinota azienda americana fornitrice di software e servizi ha annunciato nel lontano 2006 l’adozione di Linux al posto di Windows sui computer desktop dei dipendenti. Ad aprile 2009 erano già più di 5.000 i dipendenti Novell passati al sistema del pinguino.
  • Google: il colosso di Mountain View utilizza Linux sui suoi server. E a giudicare dai risultati ottenuti la scelta è stata lungimirante!
  • IBM: altro colosso del mondo informatico, altro gruppo che usa l’OS del pinguino sia sui server che sui computer desktop dei dipendenti.
  • Panasonic: dopo aver abbandonato Windows NT, che non si sposava bene con le esigenze dell’azienda (soprattutto per il mancato supporto a un sistema di voicemail, pare) il gigante dell’elettronica di consumo nipponico ha deciso di fare il grande salto e si è buttato sull’open source.

KeyCounter, contatore per la tastiera

Le statistiche mi hanno sempre affascinato. So benissimo che non rispecchiano al cento per cento la realtà, ma si è incuriositi dinanzi ad un dato che riguarda un’intera popolazione di una nazione, o più nel piccolo, ad un singolo individuo. Come ben sapete, più si restringe il campo, e più la statistica rispecchierà la realtà. Nel caso limite della statistica su una singola persona, il livello di accuratezza è massimo.

Oggi voglio presentarvi un software per effettuare statistiche molto geek su voi stessi. Grazie a Key Counter, infatti, potrete contare quante volte schiacciate i tasti della tastiera. Sono d’accordo con voi nel pensare che questo software è praticamente inutile, ma alla fine di una giornata di lavoro, potrebbe offrire un dato che potrebbe incuriosire molti geek.

Kolibri OS, un sistema operativo da 1.4 MB

Può un sistema operativo nato nel XXI secolo essere grande quanto un floppy disk? No? E allora provate a dare un’occhiata a Kolibri OS.

Kolibri OS è un sistema operativo gratuito basato su Menuet OS disponibile in due versioni differenti, una grande 1.44 MB ed una – più completa – di circa 3 MB. È stato scritto in assembly e si avvia da qualsiasi supporto: floppy, hard disk, CD e DVD.

Ovviamente non ha una grafica molto elaborata e non dispone di software paragonabili a quelli per Windows, Mac o Linux, ma che ci crediate o meno integra tutto il necessario per le attività di base: editor di testo, client e-mail, foglio di calcolo, desktop virtuali, task manager, strumenti per la programmazione e molto altro ancora.

Steve Ballmer autografa un Mac [video]

Ecco un bel video che ci permette di passare una domenica spensierata e sdrammatizzare le spesso esagerate “guerre di religione” fra supporter di Windows e fan di Mac OS X.

Steve Ballmer è in visita alla Trevecca Nazarene University di Nashville (USA) quando uno studente gli si avvicina e gli chiede di autografargli il laptop. Il CEO di Microsoft sorride, accetta di buon grado, e tende la mano per afferrare il computer. Fin qui nulla di strano, se non fosse che il laptop in questione è un MacBook Pro con tanto di logo Apple in bella mostra.

Accortosi dello scherzetto, Ballmer passa dal sorriso alla risata isterica, ma non si tira indietro dal fare l’autografo. Anzi, prende un pennarello nero indelebile e scrive una dedica ironica appena sopra il logo della mela, che poi provvede a coprire con la sua corpulenta firma.

CES 2020: previsioni di un futuro tecnologico

Ci spiace per chi si sta arricchendo sulla stupidità altrui, ma nel 2020 noi saremo tutti qui, freschi e pimpanti come non mai. E ad allietare le nostre vite da geek ci saranno tante succulente novità tecnologiche.

Quali? Beh, rispondere a una domanda del genere non è affatto facile, eppure Jason Hiner di ‘Tech Republic’ ci ha provato. Ha infatti dato vita ad una fantasiosa lista di gadget tecnologici presenti al CES 2020, manifestazione che – secondo lui – anche tra dieci anni sarà un punto di riferimento per il mondo dell’elettronica di consumo.

L’elenco – sia chiaro – è da considerarsi più come un gioco che come un agglomerato di previsioni “serie”, ma consultarla è interessante lo stesso. Fatelo anche voi e diteci cosa ne pensate.

Occhiali con realtà aumentata

Si tratta di occhiali speciali che, sulla scia di quanto proposto oggi da alcune applicazioni per i telefonini, sfrutteranno la realtà aumentata. Questo vuol dire che, scaricando dati da Internet in maniera intelligente, permetteranno a chi li indosserà di conoscere il prezzo di un determinato bene semplicemente guardandolo, visualizzare i profili on-line delle persone che si hanno di fronte (riconoscimento facciale), visualizzare informazioni stradali in tempo reale e molto altro ancora.

YouTube ed il video visto (quasi) 80miliardi di volte

Vi sarà di certo capitato di dare un’occhiata ai video più visti in assoluto di YouTube. Con molta probabilità, si tratta dei video più visti nella storia umana, considerando il fatto che si tratta del primo servizio nel suo genere. Se ci siete andati in questi ultimi mesi, avrete notato il clamoroso sorpasso del video che deteneva il primato da diversi anni, mi riferisco a “Evolution of Dance”, da parte di un’altro cult della rete, e cioè “Charlie bit my finger – again !”.

In questi ultimi giorni, però, qualcosa ha minacciato quest’ordine. Un video, in pochissimo tempo, è stato visualizzato per ben 80 miliardi di volte! E’ una cosa palesemente impossibile. Ipotizzando che anche tutti gli abitanti della terra abbiano una connessione ad internet, ogni essere umano ha guardato quel video per più di dieci volte. Si tratta di un palese errore del servizio di video hosting.

I peggiori disastri informatici del decennio

Ormai ci siamo. Oggi si conclude il 2009, con esso il primo decennio del millennio, e chissà quanti di voi – parafrasando una canzone di moda una ventina d’anni fa – si staranno domandando chissà cosa resterà di questi anni ’00.

Questo, ahinoi, non possiamo saperlo con precisione. In compenso, però, possiamo darvi qualche idea (negativa) a riguardo, elencandovi alcuni fra i peggiori disastri informatici del decennio. Molti li avrete sicuramente vissuti sulla vostra pelle, altri saranno una (s)piacevole scoperta. Leggete con cautela e felicissimo 2010 a tutti.

Febbraio 2000: DDoS globale

L’inizio del nuovo millennio è stato contraddistinto da un bel disastro informatico: una serie di attacchi denial of service che hanno messo KO (o quasi) siti Internet del calibro di Yahoo, CNN, Amazon, eBay, Buy.com e ZDNet. Per capire l’entità dell’attacco, basta dire che il traffico di Buy.com è stato spinto oltre otto volte il suo limite naturale. Maggiori informazioni sull’evento qui.

2009: 5 grandi flop tecnologici dell’anno che ci lasciamo alle spalle

Una storia d’amore finita male, problemi di lavoro, 10 mesi passati in compagnia di Windows Vista. Sono diversi i motivi per cui molti di noi desiderano sbarazzarsi al più presto di questo 2009 ed entrare nel prossimo anno. Un 2010 che si spera bello, prosperoso (sì, con le tette, c’è qualche problema?) e tecnologicamente interessante per tutti.

Eppure non siamo solo noi comuni mortali a desiderare miglior ventura. Ci sono anche tante aziende operanti nel mondo della tecnologia che, visti i flop di alcuni loro prodotti, vorrebbero tanto voltar pagina e scrollarsi di dosso un’immagine poco lusinghiera acquisita nel corso degli ultimi 12 mesi.

Volete qualche esempio? Bene, qui abbiamo pronta per voi una lista con 5 grandi flop tecnologici del 2009. Qualcuno un po’ forzato (o provocatorio, fate voi), ma che sicuramente porterà spunti di riflessione da sviluppare insieme. Leggete e commentate.

MID

I Mobile Internet Device, i dispositivi a metà strada fra smartphone e notebook che dovevano rivoluzionare il mercato, sono morti. Ormai tutte le più importanti aziende produttrici di hardware, messe di fronte a risultati di vendite a dir poco imbarazzanti, hanno rinunciato alla loro realizzazione. D’altronde era inevitabile: da una parte l’iPhone e dall’altra i netbok hanno contribuito a differenziare enormemente il mercato telefonico da quello dei computer portatili, dando nuova linfa vitale ad entrambi. Solo Google, con la mega-operazione Chrome OS (che potrebbe fondersi con Android), potrebbe riuscire a ricompattare i due mondi… ma la missione ci sembra alquanto ardua.

Il calendario tascabile più piccolo al mondo

Siamo in pieno periodo di feste. I negozianti sono soliti regalare ai propri clienti piccole sciocchezze. Le più gettonate sono le penne, gli ombrelli, le mini agendine e dei piccoli calendari. Naturalmente il tutto è ornato dal logo o nome del negozio che l’ha regalato. Oggetti che con tutta probabilità finiranno nella spazzatura perché di di bassa qualità (nella maggior parte dei casi).

Forse una delle cose che si è più soliti conservare, è proprio uno di quei calendari tascabili. Per chi non ha voglia di usare il cellulare per sapere che giorno sarà, può rivelarsi davvero un ottimo regalo. Spesso, però, in un unico biglietto da visita si inseriscono tutti i mesi e, sotto ciascuno, le date accompagnate dai nomi dei giorni della settimana. Tutto molto utile, ma ai limiti della percettibilità sensoriale umana.

Buon Natale da VLC, ecco come il noto media player augura a tutti buone feste

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Di certo gran parte di voi lettori di Geekissimo avrà ben presente il lettore multimediale noto lungo l’intero web con il nome di VLC che, grazie alla sua essenzialità, accompagnata al contempo da una buona dose di versatilità, è riuscito a conquistare, nel corso del tempo, il favore di gran parte dell’utenza.

Tuttavia, per quanto serio ed efficiente possa essere il nostro caro VLC, considerando l’avvicendarsi del Natale (oramai mancano poche ore…) e relative festività in corso, anche quest’anno, gli sviluppatori del media player, hanno trovato un modo davvero simpatico e particolare di fare gli auguri a tutti i suoi utilizzatori.

Infatti, avviando l’esecuzione del player è inevitabile notare come, per questi giorni festaioli, l’icona del VLC sia stata leggermente “modificata”, per cui, cari appassionati lettori di Geekissimo non allarmatevi se il classico logo del nostro lettore multimediale presenta una piccola aggiunta quale un bel cappellino rosso in pieno stile Babbo Natale posizionato sulla cima del classico conetto arancione, così com’è possibile vedere anche nell’immagine sovrastante.

Natale Geek: 5 gadget da NON mettere sotto l’albero

Tra mutande rosse, pandori zombi e sciarpe del nonno riciclate, sotto l’albero di Natale ci finisce davvero qualsiasi schifezza possibile e immaginabile.

Almeno noi geek cerchiamo quindi di rendere queste feste più piacevoli, evitando di regalare e farci regalare cose come quelle che stiamo per proporvi. Cinque gadget tecnologici da non mettere sotto l’albero per nessun motivo al mondo… a meno che il destinatario non vi abbia fregato la ragazza, rubato il portafogli e messo il cane sotto con l’automobile di proposito. Ecco la tremenda carrellata.

Shenzhen rig: vi ricorda niente questo notebook? Indovinato, si tratta dell’ennesimo clone dei prodotti Apple, una copia spudorata del MacBook Air assolutamente priva di sex appeal e animata da Windows. Certo, il comparto tecnico non è male (processore Atom N280; 1GB di RAM; HDD da 160GB; display da 12.1 pollici; 2 porte USB; HDMI out; ethernet; lettore di memory card; autonomia batterie di 2.5 ore) ed il prezzo è piuttosto ragionevole (250 dollari, circa), ma con l’originale non c’è paragone.

TIME Top 10 2009: il meglio del mondo geek, e non solo

Come su buona consuetudine, anche quest’anno l’autorevole TIME ha stilato la sua top 10 globale. Una graduatoria comprendente gli argomenti più disparati, dalla tecnologia alla musica passando per il cinema e l’editoria, che mette in risalto quello che secondo il celeberrimo settimanale americano rappresenta il meglio di ciascuna categoria. Noi, ovviamente, ci concentreremo sulle ‘cose da geek‘.

Se volete consultare la lista completa potete recarvi qui, prima però diteci cosa ne pensate di questa Top 10 geek del TIME riassunta da noi. ‘Taca banda!

Top 10 Gadget Tecnologici

  1. Motorola Droid: per il TIME, questo è l’unico smartphone che è riuscito a far esprimere tutte le ottime potenzialità di Android, il sistema operativo per dispositivi mobili sviluppato da Google. Può contare su un touch-screen da 3.7 pollici con supporto multi-touch, una fotocamera integrata da 5.0 MegaPixel, 16GB di memoria espandibile ed un browser che è dotato del supporto per lo standard HTML5 ed è pronto a supportare la tecnologia Flash 10.
  2. Nook: il lettore di libri elettronici targato Barnes & Noble. Ha un touch-screen da 3.5 pollici, 2GB di memoria espandibile, supporta le reti senza fili e la rete 3G. Anch’esso è animato da Google ndroid, ha un’interfaccia utente molto accattivante e facile da usare e supporta tutti i più popolari formati di file multimediali (PDF, EPUB, eReader, MP3, PNG, JPG, GIF).
  3. Dyson Air Multiplier: il ventilatore del futuro. Ha una forma che ricorda vagamente quella di una lente d’ingrandimento e non ha pale. Funziona tramite motorino interno che aspira l’aria e la ributta fuori con una potenza 15 volte superiore a quella di un classico ventilatore.
  4. iPhone 3G S: ci rifiutiamo di descriverlo. Il telefonino di Apple tra un po’ sarà più famoso della pizza.