Facebook Home: più di launcher, meno di un sistema operativo

Qualcuno parla già di tanto fumo e poco arrosto, ma tant’è… Ieri a Menlo Park il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha presentato al mondo la sua ultima creazione: Facebook Home.
Facebook Home è un launcher per Android che estende l’esperienza del social network più famoso del mondo all’intero sistema operativo portando socialità ovunque, in ogni punto dello schermo. Integra un sistema di messaggistica unificato che combina la chat di Facebook con gli SMS standard ed una serie di feature che risulteranno sicuramente comode per tutti gli utilizzatori più accaniti di Facebook.

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype raggiunge e festeggia 2 miliardi di minuti al giorno

Skype 2 miliardi di minuti al giorno

Skype, quello che viene identificato come il client VoIP per eccellenza, ha celebrato, proprio nel corso delle ultime ore, un nuovo ed importante traguardo: il servizio è stato utilizzato dagli utenti per oltre 2 miliardi di minuti al giorno.

Si tratta di una cifra di notevole importanza e che fa riferimento non solo alle chiamate VoIP, vale a dire quelle Skype to Skype, ma anche a quelle che sono state effettuate verso i telefoni fissi e quelli mobili, ai messaggi di testo, a quelli vocali ed alle videochiamate.

Per festeggiare l’importante traguardo, Skype, oltre a dare la buona nuova, ha anche reso disponibile un’infografica, annessa al post pubblicato sul blog ufficiale, nella quale viene spiegato, o per meglio dire illustrato, che 2 miliardi di minuti corrispondono al tempo necessario per volare intorno alla Terra più di 700 mila volte, a quello necessario per andare sulla Luna e per tornare indietro oltre 225 mila volte o, ancora, a quello che serve per viaggiare verso Marte oltre 5.400 volte.

Smartwatch di Google, lancio a fine mese?

Smart watch di Google, nuove indiscrezioni e un interessante concept

Google Time smart watch

Da giorni in rete si parla con sempre maggiore insistenza delle intenzioni dei colossi dell’IT di gettarsi a capofitto nel mondo dei dispositivi smart indossabili con occhiali per la realtà aumentata ed orologi degni dell’agente 007.

Tra i pionieri della nuova frontiera del mondo della tecnologia non manca, ovviamente, Google con i suoi Google Glass, oramai realtà, e, stando a quelle che sono le più recenti voci di corridoio, con uno smart watch.

I rumors, infatti, suggeriscono che anche big G, al pari di Apple, di Samsung e di LG, è al lavoro su un suo orologio intelligente.

A tal proposito nel corso delle ultime ore hanno cominciato ad impazzare in rete ulteriori informazioni che, appare però opportuno sottolinearlo, considerando l’avvicendarsi del primo aprile non è escluso che possa trattarsi di una burla bella e buona.

Stando alle indiscrezioni dell’ultim’ora l’orologio intelligente di Google verrà presentato a maggio in occasione dell’edizione 2013 dell’evento Google I/O durante il quale, solitamente, big G annuncia tutte le sue ultime novità.

Google Chrome 26

Google Chrome 26 ha un correttore ortografico evoluto

Google Chrome 26

È stato avviato, proprio nel corso delle ultime ore, il rilascio dell’aggiornamento ufficiale alla versione numero 26 di Google Chrome.

La nuova versione del tanto diffuso quanto apprezzato browser web di big G porta con sé tutta una serie di migliorie in fatto di prestazioni e di correzioni dei bug che erano stati individuati nelle precedenti relase unitamente all’introduzione di una feature particolarmente interessante che di certo saprà rendere particolarmente felici numerosi utenti.

Con il rilascio di Google Chrome 26, infatti, è stato integrato un correttore ortografico evoluto che risulta basato sulla stessa tecnologia che va a gestire le query sul motore di ricerca.

Lo speciale correttore ortografico di Google Chrome, infatti, permette di evitare errori di battitura tenendo conto del contesto, delle regole grammaticali e anche della sintassi.

Brevetto tablet futuro Jeff Bezos

Jeff Bezos brevetta il tablet del futuro

Brevetto tablet futuro Jeff Bezos

In un futuro probabilmente non molto lontano i tablet e gli e-reader saranno dei “semplici” display utili a veicolare informazioni verso l’utente e privi di intelligenza, caratteristiche queste che potrebbero segnare una vera e propria rivoluzione del concetto di mobilità.

A pronosticare questa nuova visione del settore mobile è stato Jeff Bezos, il CEO di Amazon, che proprio nel corso degli ultimi giorni ha depositato un brevetto presso l’ufficio brevetti USA che risulta sicuramente degno di nota per la forte carica innovativa che lo contraddistingue.

Il brevetto, archiviato con numero  20130069865, va a delinare un nuova funzione per i tablet del futuro trasformandoli in periferiche di un’unità intelligente centrale sia in termini di accesso alle informazioni sia in fatto di energia.

Microsoft annuncia la conferenza BUILD di giugno: Windows Blue star dello show?

Microsoft ha annunciato ufficialmente le date della prossima conferenza BUILD. L’evento, che come molti di voi ben ricorderanno nel 2011 è stato utilizzato per lanciare la Dev Preview di Windows 8, si terrà dal 26 al 28 giugno prossimi al Moscone Center di San Francisco e sarà focalizzato su tutte le novità concernenti il mondo Windows, compresi Windows Server, Windows Azure, Visual Studio e altro ancora.

Microsoft IDC software contraffatto

Microsoft, il 33% del software è contraffatto

Microsoft IDC software contraffatto

Stando a quanto emerso da un recente studio condotto da IDC per conto di Microsoft circa un terzo del software mondiale è contraffatto.

La ricerca, mirante a portare in primo piano le conseguenze negative derivanti dall’utilizzo di software pirata, ha messo in risalto i pericoli per la sicurezza relativi agli utenti consumer e alle aziende mettendo inoltre in evidenza una realtà che era già ben nota a molti: pirateria e malware vanno a braccetto.

Portando avanti due dviersi sondaggi in ben 10 paesi ed ottenendo risposte da 1104 utenti privati, 973 utenti business e 268 manager IT, IDC ha mostrato, sfruttando i dati ottenuti, come la diffusione dei malware mediante software non originali avvenga in maniera sempre più capillare unitamente ai costi associati alla rimozione delle infezioni.

Secondo le stime, quindi, esiste circa 33% di probabilità di installare malware sul proprio computer in seguito all’utilizzo di copie pirata dei software.

HP smartphone nuovi display ologrammi 3D

HP, ologrammi 3D grazie al display di uno smartphone

HP smartphone nuovi display ologrammi 3D

Nei laboratori di HP è nata un’interessante idea che in un futuro non molto lontano potrebbe andare a stravolgere completamente il concetto di smartphone, quello di display e quello di realtà.

HP, infatti, ha realizzato il primo prototipo di device mobile in grado di riprodurre immagini e filmati al di sopra del proprio schermo, un comunissimo pannello LCD, andando a generare ologrammi tridimensionali ed offrendo quindi un’esperienza d’uso completamente nuova.

I filmati e le immagini vengono proiettati in aria senza utilizzare alcun componente di movimento all’interno del dispositivo e permettendo all’utente di girarvi attorno.

Nel caso specifico delle immagini è stato possibile ottenere sino a ben 200 punti di vista differenti mentre per quanto riguarda i video ci si è fermati a 64 angolazioni con una velocità di riproduzione pari a 30 frame al secondo.

Microsoft difende Windows RT dalle critiche

Le vendite vanno male, i produttori OEM sembrano avere una fiducia pari a zero nei suoi confronti ma Microsoft non ci sta, Windows RT non verrà lasciato morire come chiesto dagli analisti di mercato. È un prodotto su cui il colosso di Redmond ha puntato molto ed i dirigenti del gruppo sono ancora convinti delle sue potenzialità da “grimaldello” nel mercato mobile per rompere il duopolio Apple-Google.

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Mac, scovato un nuovo malware che mostra pubblicità non gradite

Trojan.Yontoo.1 pubblicità browser mac

Pur essendo più sicura rispetto ad altre, la piattaforma Mac, così come il caso Flashback insegna ed a differenza di quanto è stato fatto per anni, non è sicuramente da considerare come inviolabile e completamente estranea a virus ed attacchi malevoli.

Unitamente allo spinoso caso Flashback, infatti, da pochi giorni a questa parte una nuova minaccia, proveniente dalla russia, ha cominciato ad incombere sui sistemi operativi Mac OS X.

Trattasi del Trojan.Yontoo.1, altrimenti definito anche come “trojan pubblicitario”, ovvero una minaccia informatica adware pensata per installare un plugin sui browser web in uso facendo visualizzare all’utente spot pubblicitari non richiesti.

A scoprire la nuova minaccia è stata la società di sicurezza russa Doctor Web che ha sottolineato come il contagio possa verificarsi tramite l’installazione di software truffaldini come, ad esempio, programmi mediante cui scaricare filmati da YouTube.

Una volta effettuato il download del pacchetto di installazione, infatti, l’utente visualizza la classica finestra di conferma di OS X ma accettando il processo ed inserendo la password piuttosto che il software scelto si ritroverà ad avere a che fare con un plugin per Firefox, Chrome e Safari che andrà ad invadere i browser web di pubblicità, pagina ufficiale di Cupertino compresa.

Amazon, in sviluppo due sistemi di pagamenti mobili

Anche Amazon è al lavoro su un servizio di streaming musicale

Amazon servizio musicale streaming

I colossi dell’IT stanno mostrando un sempre maggior grado di attenzione nei confronti di quella che, a quanto pare, sta andando a configurarsi come la nuova frontiera della musica digitale: lo streaming.

Infatti, al pari di Apple e di Google che, secondo le indiscrezioni, sarebbero intenzionate, rispettivamente, a rendere disponibile un proprio servizio di streaming musicale, anche Amazon, il colosso dell’e-commerce, sembrerebbe essere interessata al lancio di un qualcosa di analogo.

Stando infatti a quelle che sono le più recenti indiscrezioni l’azienda capitanata da Jeff Bezos avrebbe intenzione di lanciare un servizio di musica proprietario da proporre agli utenti sotto abbonamento e per farlo, naturalmente, avrebbe già avviato tutti i colloqui necessari con le etichette discografiche.

StatCounter: Windows 8 è installato sul 3,77% dei PC

Torniamo a parlare delle quote di mercato di Windows 8, questa volta però da un punto di vista diverso dal solito. Qualche settimana fa ci eravamo lasciati con i dati di Net Applications, che davano Windows 8 appena sopra OS X Mountain Lion con una market share del 2,67%. Oggi invece vediamo cosa ne “pensano” di Windows 8 le statistiche firmate StatCounter, che vengono realizzate in base ai dati raccolti su oltre 3 milioni di siti Internet.

Secunia report vulnerabilità Windos 2012

Secunia, Google Chrome è stato il software più vulnerabile del 2012

Secunia report vulnerabilità Windos 2012

Diversamente da quel che potrebbe pensare la maggiore parte degli utenti i principali pericoli per la sicurezza non provengono dalle applicazione made in Redmond ma aggiudicarsi il titolo di veri colpevoli della diffusione di malware sono i software di terze parti, in primis Google Chrome.

È esattamente questo quanto emerge dal Vulnerability Review 2013 di Secunia, un report su quelle che sono le vulnerabilità individuate nel corso del 2012 in vari prodotti e sulle patch che sono state rilasciate dalle software house.

Sfruttando il tool Persona Software Inspector (PSI) Secunia ha fatto sapere che nel 2012 il mezzo di attacco maggiormente utilizzato è stato l’esecuzione di codice remoto da internet e che sono state registrate ben 9.776 vulnerabilità in 2.503 prodotti di 421 software house, dati questi che segnano un incremento pari al 5% rispetto al 2011.

Se viene limitata l’analisi a quelli che sono i primi 50 prodotti installati cui computer degli utenti si apprende poi che ben 29 sono software Microsoft mentre 21 sono software di terze parti e, di conseguenza, che il numero totale di vulnerabilità individuate nella top 50 è uguale a 1.137 ma che solo il 14% di esse è stato causato dai software di Redmond.

Modem USB 3G 4 G pericolo sicurezza computer

Le chiavette 3G e 4G possono mettere a rischio la sicurezza dell’OS

Modem USB 3G 4 G pericolo sicurezza computer

Nel software precaricato su quelle che sono le comunissime chiavette utilizzate a mò di modem per connettersi ad internet sono presenti numerose vulnerabilità che, a quanto pare, possono essere sfruttate da eventuali malintenzionati per attaccare i computer collegati.

A diffondere la notizia sono stati i due ricercatori russi Nikita Tarakanov e Oleg Kupreev con uno studio ad hoc, presentato durante la conferenza Black Hat Europe 2013, effettuato sui modelli di modem 3G/4G USB prodotti da Huawei e ZTE, vale a dire quelli maggiormente diffusi a livello globale, Italia compresa.

Stando alla ricerca il SoC integrato nelle internet key possiede un modulo Bluetooth disattivato dal firmware che tuttavia potrebbe essere attivato e utilizzato per distribuire malware.

Inoltre, considerando il fatto che esistono svariati tool di backup e di ripristino, tra cui risulta compreso anche uno fornito dalla stessa Huawei, modificare l’immagine del file system è davvero molto semplice.