
Rhythmbox




L’attenzione riservata al mondo del blogging è sempre più interessante, sia per noi blogger che per tutta la comunità 2.0.
Sempre di più scrivere di qualcosa significa scrivere di un prodotto e sempre di più scriverne bene o scriverne male determina in modo non superficiale il successo o meno di quel prodotto. Come tutti sanno ci sono tante e varie tipologie di blogger sulla piazza e non tutti sono completamente sinceri.
C’è chi si fa successo con il solo obiettivo di vendersi al miglior offerente, c’è chi è finanziato segretamente da qualche azienda, c’è chi sfrutta il sistema delle affiliazioni con e-commerce e c’è chi si accontenta di ricevere prodotti omaggio da recensire.
Di sicuro gran parte di voi lettori di Geekissimo, almeno una volta nella vita, avrà utilizzato una radiosveglia mediante cui iniziare la giornata a suon di musica, sebbene l’impresa possa risultare piuttosto ardua.
Considerando però l’evolversi dei tempi e tenendo ben presente il sempre minore utilizzo che viene fatto dei diversi apparecchi radiofonici, sarebbe bello se la medesima operazione potesse essere ripetuta ricorrendo all’utilizzo di quello che è il proprio PC, il che costituirebbe una gran bella risorsa per tutti noi appassionati geek.
Seppur non esattamente alla stessa maniera, l’operazione in questione risulta facilmente attuabile ricorrendo all’utilizzo di un apposito programmino studiato per tutti gli OS di casa Windows mediante cui, nel giro di qualche click, potremo trasformare abilmente il nostro amato computer in una vera e propria sveglia a suon di musica, analogamente a quanto poteva avvenire ai cari vecchi tempi accennati.
Considerando la necessità di ricorrere sempre più frequentemente all’utilizzo di appositi accorciatori di url, come ad esempio nel caso del ben noto bit.ly, sicuramente, oltre ai tanti vantaggi derivanti dall’impiego di servizi di questo tipo, una tra le principali problematiche riscontrate dall’utenza consiste nell’impossibilità di poter visualizzare, seppur minimamente, una qualche info circa il link in questione.
Infatti, l’url, oltre ad essere accorciato, viene anche mascherato e reso dunque irriconoscibile in quanto totalmente stravolto, riportando magari numeri e lettere facenti in qualche modo riferimento a quello che è il servizio impiegato.
Tante volte, infatti, poter avere anticipatamente un idea di ciò che si sta per visualizzare potrebbe tornare piuttosto utile, magari per risparmiare del tempo prezioso, per scegliere quelli che sono i contenuti d’interesse o, molto più semplicemente, onde evitare di andare incontro ad url sospette e nocive per il nostro fido PC.
I blog stanno conoscendo una diffusione incredibile, merito anche di tutti quei servizi che ne consentono la creazione in pochi click, il tutto in modo completamente gratuito. Con questo voglio dire che anche coloro che non conoscono alla perfezione il mondo del computer e di internet possono permettersi di creare un blog, arricchirlo di contenuti e, magari, guadagnarci anche qualcosa.
Cambiare tema è altrettanto semplice, grazie alla facile reperibilità di template già pronti e gratuiti in rete. Se prendiamo ad esempio in considerazione Blogger, ci basterà solamente incollare un semplice codice all’interno di uno spazio predisposto per l’occasione. Anche in WordPress la situazione non è poi così tanto complicata, visto che dovremo caricare un pacchetto di file all’interno di una cartella situata nell’hosting che ospita il CMS.
Chi si ritrova a girovagare in lungo e in largo per il web sicuramente avrà avuto modo di constatare quanto, nella maggioranza delle situazioni, possa divenire piuttosto difficile riuscire a gestire quelle innumerevoli quantità di link e relative informazioni correlate contenute in una data pagina web.
Ad esempio tutti i lettori di Geekissimo sicuramente potrebbero trovare qualche piccola complicazione a livello di tempistiche e di praticità nell’andare ad aprire i vari collegamenti presenti nelle diverse pagine web visualizzate.
Dunque, in situazioni di questo tipo, potrebbe risultare una scelta piuttosto saggia, oltre che conveniente, ricorrere all’utilizzo di un apposita estensione per Google Chrome che, prendendo spunto da un add-on per Firefox piuttosto diffuso, permette di trasformare il processo di apertura dei vari collegamenti in un qualcosa di ben più semplice ed immediato.
Windows 7 costituisce senza ombra di dubbio un OS che offre grandi performance grazie al quale ciascun utente viene messo in condizione di eseguire le più svariate tipologie di operazioni in maniera piuttosto semplice, almeno nella maggioranza dei casi.
Tuttavia, se alla semplicità si potesse unire anche una buona dose di rapidità allora, sicuramente, sarebbe possibile ottenere dei risultati ancor più soddisfacenti del solito.
Partendo da questo presupposto, potrebbe risultare un ottima idea ricorrere all’utilizzo di un pratico strumento ideato appositamente a tale scopo, mediante cui velocizzare e rendere ancor più facilmente accessibile gran parte della vasta gamma di funzionalità offerte dall’OS di casa Redmond.



Come spesso accade quando Apple si lancia nei suoi progetti pioneristici gli altri seguono. Il caso di iPad non è stato da meno.
Sia che fossero i tempi maturi, sia che le campagne di marketing di Apple tendano a creare il bisogno di un prodotto generico più che di un iPad in se, gli altri sembravano già pronti a tirare fuori le loro versioni.
Il tablet più chiacchierato del momento oltre iPad è probabilmente proprio HP Slate, che anche se non si sa quando sarà disponibile, già si sa che sarà disponibile a 549$, pochi dollari in più ad iPad, ma a quanto pare offrirà ciò a cui i delusi da iPad potrebbero non saper rinunciare.
“Moodle (acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment) è un piattaforma web open source per l’e-learning, chiamata anche Learning Management System, progettato per aiutare gli insegnanti e gli educatori a creare e gestire corsi on-line con ampie possibilità di interazione tra studente e docente. È scritto in PHP e Javascript.” Con queste poche ma esaustive righe, Wikipedia ci spiega cos’è Moodle.
Moodle è un progetto che è in continuo aumento e come tale, sono tante le novità che vengono aggiunte non appena disponibili. Oggi vi presentiamo un piccolo addon, che vi permette di sfruttare appieno le qualità di Moodle all’interno della suite per ufficio di Microsoft Office.
Qui su Geekissimo, nel corso del tempo, sono stati proposti diversi servizi mediante cui conferire al proprio profilo Twitter un aspetto personalizzato e, ovviamente, alternativo rispetto a qunato offerto di base dallo stesso servizio di microblogging.
Tutte le applicazioni e gli strumenti menzionati sino ad ora permettevano però di assegnare un aspetto singolare alla propria pagina soltanto in parte o comunque sia senza offrire funzioni ben più avanzate tipiche di quelli che sono i servizi a pagamento, per ovvie ragioni spesso evitati dalla maggior parte degli utenti.
Quest’oggi diamo invece uno sguardo a TwitLay, un servizio web che, pur mettendo a disposizione di qualsiasi interessato tutta una serie di validi strumenti avanzati per conferire un aspetti singolare e rinnovato al proprio profilo, va però a configurarsi come un applicativo dall’utilizzo semplice, immediato, di buona qualità e soprattutto gratuito.
Oramai tutti, appassionati di informatica o meno, negli ultimi tempi, hanno avuto modo di prendere visione di quelle che sono le fattezze dell’iPad, l’ultimo arrivato in casa Apple che tra una buona carica di entusiasmo e, al contempo, anche una certa dose di delusione, sta facendo senz’altro parlare di sé.
Tuttavia avere a propria disposizione una buona dose di informazioni mediante cui valutare l’eventuale acquisto di quello che “il tablet” targato Apple costituisce senz’altro un fattore di fondamentale importanza permettendo dunque di decidere se investire i propri “spiccioli” in tal modo o, eventualmente, evitare la spesa in questione.
A tal proposito, oltre ad una cospicua carrellata di info alle quali è possibile dare un occhiata cliccando qui, potrebbe risultare piuttosto utile verificare l’effettiva efficienza dell’iPad nel visualizzare i vari siti web d’interesse, per cui poter sperimentare con man propria la cosa di certo andrebbe a costituire un elemento di notevole importanza.
Dunque, se siete curiosi di visionare il look di un dato www direttamente sul tanto chiacchierato Appel tablet, allora iPad Peek va senz’altro a risultare una valida risorsa.