Scaricare video da YouTube – aggiornato a Novembre 2011

Scaricare video da YouTube è ormai diventato un qualcosa di fondamentale anche per chi non è un vero geek.
Dai video musicali a quelli divertenti, passando per spot pubblicitari e materiale creato da artisti emergenti di ogni tipo, ce n’è davvero per tutti i gusti ed anche chi non dispone di una connessione ad altissima velocità può godersi tutto ciò gratuitamente.
Oggi vi vogliamo quindi proporre degli strumenti sia on-line che software per scaricare video da YouTube (e simili) in modo facile, veloce e totalmente gratuito. Buona lettura:
SERVIZI ON-LINE:
KeepVid: Probabilmente uno dei migliori servizi web utili a scaricare video da YouTube, basta infatti inserire nell’apposita barra di testo l’url del video, cliccare sul pulsante “Download” ed il gioco è fatto.
Vixy: Dal funzionamento simile a KeepVid, questo sito oltre a permettere di scaricare video da youtube, permette anche la conversione on-line del video scaricato in formati come: avi, mov, mp4, 3gp o mp3 (quindi solo audio).

Google inizia a perdere colpi. O no?

Geek

Oggi mi sono imbattuto in un interessante articolo che parla dei risultati delle ricerche di Google. Forse non ci avevate mai fatto caso, ma quando effettuiamo una ricerca con Google, questo ci fornisce, nella pagina dei risultati della ricerca, anche il numero di pagine che ha trovato (come si vede anche dalla foto). Ma il numero è assolutamente approssimativo: solitamente, infatti, l’utente medio guarda solo la prima e la seconda pagina (quindi i primi venti-trenta risultati); inoltre, nella maggior parte dei casi (per “motivi di efficienza”) Google dà la possibilità di visionare solamente i primi mille risultati.

Il motivo dell’approssimazione, dicevamo, è che fornendo un numero non precisissimo Google – spiegano proprio dal quartier generale del motore di ricerca – “può offrire risultati di qualità in brevissimo tempo“. Ma ultimamente, si legge nell’articolo, qualcosa è cambiato nell’algoritmo che calcola il numero di risultati. Un’inchiesta, infatti, ha svelato grandi differenze tra un termine cercato nel maggio del 2007 e, lo stesso termine, cercato ieri: a maggio Google offriva oltre 15 milioni di risultati, ieri invece ne offriva solo due milioni. E non è tutto.

8 strumenti per migliorare le ricerche con Google

Google non ha certo bisogno di presentazioni: la sua facilità di utilizzo, le sue immense potenzialità e la sua essenzialità l’hanno fatto diventare il numero uno dei motori di ricerca a livello globale in pochissimo tempo.

Strano a dirsi ma anche lui ha qualche pecca, fortunatamente sanabile e migliorabile enormemente grazie a qualche strumento gratuito. Che ne dite di vedere i migliori otto in grado di rivoluzionare positivamente la vostra esperienza di ricerca su “bigG”? Detto fatto, buona lettura:

Google Preview: estensione per Firefox che mostra un’immagine di anteprima dei risultati delle ricerche.

Google It!: Simpatico software che permette di cercare automaticamente in Google il contenuto della clipboard di Windows.

Organizzazioni “trasparenti”? Google agli ultimi posti mondiali

Report

Google? È una delle organizzazioni “meno trasparenti” del mondo. Parola di One World Trust, che ha stilato una classifica di organizzazioni intergovernative, non governative e transnazionali basata su affidabilità, trasparenza, partecipazione, valutazione e meccanismi di risposta ai problemi.

Ebbene, Google si è classificato all’ultimo posto, con 17 punti, per affidabilità e responsabilità verso i propri utenti. Al penultimo posto, l’Interpol con 22 punti. In cima alla lista, invece, General Electric con un punteggio di 65 per le compagnie multinazionali, Christian Aid per le organizzazioni non governative e il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, con un punteggio di 88 per cento, per le organizzazioni intergovernative. Una “bella botta” per il gigante della ricerca.

Anonimato e blog. Blogger americano anonimo combatte contro il suo comune per la libertà di espressione

Corte

C’è una storia in questi giorni negli Stati Uniti che sta facendo molto parlare di sé. È la storia di un blogger del New Jersey che sta combattendo disperatamente contro il suo stato, contro la magistratura (e anche contro Google) per vedersi riconosciuto il principio secondo cui i blogger possono scrivere anche in maniera anonima, anche senza rivelare il proprio nome e cognome.

La storia è più o meno questa: il blogger, conosciuto con il nick di daTruthSquad ha criticato un’azione legale del comune di Manalapan (New Jersey), così come i politici che l’hanno voluta intraprendere, nei confronti di un ex-procuratore generale che avrebbe contribuito all’acquisto di un terreno inquinato nel lontano 2005. La decisione ha scatenato un acceso dibattito nella stampa locale e tra i cittadini, e il blogger com’è giusto ha partecipato al dibattito scrivendo le proprie opinioni, in forma anonima, su un blog appositamente creato.

Google non si ferma più. Costruirà una società telefonica

Google

Dopo il moltiplicarsi dei rumors sul tanto chiacchierato Google Phone e l’uscita della piattaforma mobile aperta Android arriva la notizia che Google parteciperà all’asta federale, negli Stati Uniti, per aggiudicarsi le licenze della banda radiomobile a 700 MHz. In caso di vincita, il colosso di internet potrebbe costruirsi una propria rete telefonica cellulare, diventando in un futuro non troppo lontano anche uno dei principali operatori di telefonia.

In pratica, oltre a controllare l’accesso mobile (che come sappiamo è il vero futuro della comunicazione) potrebbe acnhe decidere la direzione della prossima generazione di reti senza fili. Il “700 MHz Spectrum” è quello utilizzato fino ad ora per diffondere la Tv analogica, viaggia molto a lungo e attraversa i muri. È considerato da molti come la prossima frontiera di internet.

Mai più culetti al vento: Google StreetView si “anonimizza”

StreetView

Mai più culetti al vento o coppie fedifraghe riprese alla loro insaputa. Google StreetView, il servizio di Big G attivo negli Stati Uniti e in qualche paese europeo che permette di vedere vie e piazze di molte città con fotografie scattate al livello stradale, cambierà per tutelare la privacy di utenti e cittadini. In particolare, la decisione è stata presa con lo sbarco del servizio nel Vecchio Continente, dove tutte le facce delle persone e le targhe automobilistiche saranno rese irriconoscibili.

L’iniziativa, forse, sarà estesa anche Oltreoceano. Dal lancio del servizio, infatti, sono numerose le cause intentate contro Google StreetView, che, per fare qualche esempio, ha scattato fotografie di coppie che entravano in sexy-shop, di una ragazza (la vedete raffigurata qui sopra) piegata in macchina che espone involontariamente il suo “didietro” o di un marito a passeggio con l’amante, e via dicendo.

La biblioteca dell’università del Michigan e Google book search. Una storia d’amore

Biblioteca

Chi l’ha detto che tutti i bibliotecari e tutte le biblioteche sono contrari al progetto di Google di scannerizzare milioni di libri e metterli online disponibili a tutti gli studiosi e i lettori del mondo? Paul Courant, direttore della biblioteca dell’università del Michigan, ha le idee molto chiare. “L’università del Michigan e le altre biblioteche che stanno partecipando al progetto – ci tiene a precisare – stanno cambiando il mondo. In meglio“.

Google, in particolare, digitalizzerà sette milioni di testi nella sola biblioteca del Michigan, e il costo per l’università sarà pari a zero. Non solo: l’ateneo ovviamente continuerà a detenere i diritti sui libri, e avrà anche una copia elettronica di tutta la digitalizzazione. Un’opera di preservazione che, se affidata a una società esterna, sarebbe costata migliaia di Dollari.

Novità in Gmail arrivano le presentazioni, le chat di gruppo e le nuove emoticons per Gtalk!


Emoticons disponibili anche dentro Gmail

Queste nuove funzioni le aspettavo da tanto tempo! Gmail non finisce mai di stupirmi, dopo il trucco per difendersi dallo spam e capire chi ce lo manda, ecco a voi 3 novità freschissime già pronte per essere utilizzate da tutti gli utenti che nelle opzioni hanno impostato la lingua inglese. Due chicche riguardano Gtalk integrato direttamente in Gmail, da pochissimo infatti c’è la possibilità di utilizzare le nuove emoticons colorate.


Possibilità di chattare in gruppo

La seconda novità invece, è la possibilità di effettuare chat in gruppo, ovvero invitare più persone a conversare con noi, e devo ammettere che questa mancanza mi aveva costretto più volte ad utilizzare Skype o Msn.

Come ottimizzare e velocizzare la lettura dei feed RSS in Google Reader

Google Reader è senza ombra di dubbio uno dei servizi web di Google più utilizzati e ben fatti. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un praticissimo lettore di feed RSS che funziona completamente da internet (senza quindi dover installare nulla sul proprio computer).

Oggi vi vogliamo dare qualche consiglio, che speriamo vi sia utile, su come ottimizzare e velocizzare la lettura delle notizie che ogni giorno arrivano nel vostro aggregatore di news “made in Google”.

Come prima cosa, è necessario che voi utilizziate il browser Mozilla Firefox ed installiate le estensioni Greasemonkey e Stylish.

Forum GT mette in palio una borsa di studio per il convegno GT, proviamo a vincerla insieme?

L’8 e il 9 Dicembre a Firenze si terrà il 2° Convegno Nazionale del Forum GT SEO/SEM. Per chi non lo conoscesse il forum di Giorgio Taverniti è il punto di riferimento per tutte le persone che vogliono approfondire argomenti riguardanti il posizionamento nei motori di ricerca e il Web Marketing.

Di fatto, professionisti e non, giorno dopo giorno, con migliaia di topic aperti, hanno contribuito a rendere sempre più importante il forum, facendolo diventare una vera e propria risorsa per chiunque si avvicini a questo fantastico mondo. Non c’è un agenzia o un webmaster del campo che non conosce Giorgio Taverniti, guru italiano del posizionamento nei motori di ricerca, che per l’appunto, anche quest’anno ha deciso di replicare il Convegno che tanto successo a riscosso lo scorso anno. Il posizionamento è un argomento che dovrebbe essere caro a chiunque, inclusi i blogger, pensate che molte delle tecniche utilizzate qui su Geekissimo le ho scoperte proprio sul forum di GT.

Quest’anno gli argomenti sono tantissimi, 2 giorni full-time ricchi di preziosissime informazioni. Io sarò presente al convegno come relatore, parlerò il primo giorno, il mio intervento fà parte della categoria “Advertising & Ricerche” e parlerò di come come sconfiggere lo Smart Price con le stesse armi di Google Adsense. Ma questo è solo uno dei tanti argomenti trattati, infatti si parlerà anche:

  • Email Marketing
  • Proposta Valore
  • Scrivere per i motori di ricerca
  • Landing Page
  • Forum: come costruire una community di successo
  • Web Analitycs
  • La conversione del brand ed i nuovi influenti della rete
  • Metriche dei Motori di Ricerca
  • Blog, Seo e Futuro delle Piattaforme
  • SEO 2.0
  • Formazione
  • Case History
  • Last in SEO

I motori di ricerca dovrebbero indicizzare i siti-truffa? (E vi racconto l’ennesima brutta figura tutta italiana)

Truffe

La domanda che mi e vi pongo oggi è la seguente: è giusto che i motori di ricerca indicizzino siti che portano a contenuti vietati, contro la legge o contenenti truffe? “A pelle” potremmo rispondere che non è giusto; ma Google, Yahoo!&co. rimandano all’utente risultati in modo automatizzato, i cui filtri spesso non riescono a bloccare i contenuti vietati o illegali. Perché vi faccio questa domanda e perché il post ha attinenza con il nostro Paese?

Ecco la storia: qualche giorno fa sono arrivate alle autorità competenti molte segnalazioni, da parte di utenti di tutto il mondo, su un sito che truffava i consumatori vendendo a prezzi stracciati diverse tipologie di prodotti. Il tutto non accettando pagamenti con carta di credito: chi voleva acquistare i beni doveva inviare il denaro ad un indirizzo in Italia. Purtroppo, decine e decine di persone sono cadute nella trappola, spendendo centinaia di Euro ognuno, tanto che la vicenda è stata soprannominata “Italian job”.

PolyCola, motore di ricerca che combina ed integra Google, Yahoo!, Live ed altri

OK, nel campo dei motori di ricerca Google è il numero uno e quasi non si discute, ma ogni tanto può tornare davvero utile fare ricerche anche su altri ottimi siti quali Yahoo!, Live, Ask eccetera.

Va però da se che cercare termini ed informazioni su molteplici siti implica una non trascurabile perdita di tempo e, proprio per questo è nato PolyCola, un ottimo servizio web che permette di fare ricerche in modo combinato (con schermo diviso in 2) sui più importanti motori di ricerca del mondo.