
Windows 7: è Microsoft a far trapelare le varie build sulla rete torrent?


La lotta al “possesso” della rete tra Microsoft e Google si è fatta sempre più forte e dura. Come ben sappiamo, il colosso che gestisce la maggior parte dei servizi della rete è uno: Google. In pochi anni, sono riusciti a costruirsi un vero e proprio impero tecnologico, che grazie anche al loro lavoro, stanno mantenendo ad alti livelli. Microsoft, però non accetta questo monopolio di Google e vuole contrastarlo in qualsiasi modo.
Il Google WEB – chiamiamo così l’impero di Google – è formato principalmente da servizi internet. La punta di diamante di questa vera Città è sicuramente il motore di ricerca da cui è nato tutto ma anche i vari servizi satelliti del celeberrimo motore di ricerca, non lasciano a desiderare, anzi. Dopo aver portato sul WEB la suite per l’ufficio Office, dopo aver creato un servizio di Storage gratuito, Microsoft adesso punta alle traduzioni online, con un servizio nato da poco ma che Google ha inserto già da parecchio, anche sui PC, grazie a gTalk.




Qualche settimana fa Microsoft ha rivelato i dettagli di prezzo riguardo il suo nuovo Marketplace per le app di Windows Mobile, ovvero la risposta di Redmond all’App Store di iPhone. Gli sviluppatori dovranno pagare 99 dollari d’iscrizione per vedere le loro app sullo store e inoltre Microsoft tratterà il 30 per cento dei guadagni.
Niente di strano, infatti per essere developer sul App Store di casa Apple la cifra da pagare è la stessa, stesso discorso vale per i guadagni, ma in due cose lo store di Microsoft risulta essere più avido.


Continua la vicenda giudiziaria che vede Microsoft e TomTom antagoniste nella lotta ai brevetti. La diatriba ha avuto inizio qualche tempo fa quando Microsoft ha citato in giudizio TomTom per la presunta violazione di otto brevetti riguardanti l’utilizzo di tecnologie Microsoft attraverso implementazioni Linux sui dispositivi GPS di TomTom.
A queste accuse, la casa olandese, ha risposto in modo aggressivo accusando a sua volta la stessa Microsoft di aver violato 4 brevetti registrati da TomTom riferiti sopratutto a funzioni di direzionamento assistito e georeferenziazione -“Generazione di un percorso in un sistema di navigazione veicolare, “Selezione rapida della destinazione in un sistema di navigazione da automobile”, “Metodi e apparati per la presentazione dinamica dei Punti di Interesse” e “Generazione di una manovra ad un incrocio attraverso un cambio di direzione”-.

Parlando in una conferenza a New York, qualche giorno fa, è stato chiesto a Steve Ballmer un commento sull’attualmente momento di crisi del mercato dei pc ed in particolare per quanto riguarda il segmento di utenti Apple, desktop e notebook.
Il CEO di Microsoft ha definito i recenti dati, che danno in calo le vendite per l’azienda di Cupertino sono ben più gravi di quanto si pensi. Ma quello che farà sicuramente scalpore e la dichiarazione successiva.

La passione per l’astronomia e l’osservazione astronomica (come, d’altronde, ogni scienza di carattere -appunto- osservativo) accompagna tantissimi geeks. Le scampagnate notturne per raggiungere l’osservatorio più vicino non le dimentica nessuno. Ma vale davvero la pena spendere tempo ed energie per tutto ciò?
Dal canto mio, rispondo certamente. Vogliamo, però, segnalare oggi un servizio che permetterà di scrutare l’intero universo con qualche clic; qualcuno si ricorderà già di MS WorldWide Telescope, poiché l’amico Pierfrancesco già ne aveva parlato in precedenza, ma oggi assistiamo all’evoluzione del programma, da applicazione desktop a servizio online.
