Multa Antritrust UE cartello monitor CRT

Europa, mega multa per accordi sui prezzi di TV e monitor CRT

Multa Antritrust UE cartello monitor CRT

In seguito all’accertamento di accordi di cartello ritenuti lesivi per i consumatori e ostativi per un regime di libera concorrenza la Commissione Europa ha sanzionato diversi colossi dell’elettronica di consumo per una cifra totale di 1,47 miliardi di euro.

Le autorità antitrust, nel dettaglio, hanno punito due differenti cartelli per regolamentare prezzi, quantità, volumi di produzione e quote di mercato dei tubi catodici destinati a monitor e TV avviati sia dai produttori sia dai fornitori tra il 1996 e il 2006.

Per ben dieci anni, quindi, le società incriminate, tra cui risultano compresi nomi quali  Samsung, Philips, Panasonic, Toshiba, Technicolor, Chunghwa e MTDP, avrebbero stipulato accordi a tavolino per bloccare i prezzi di monitor e TV a tubo catodico andandosi a dividere sia il mercato sia i consumatori nell’area economica europea partecipando ad uno e, in alcuni casi, ad entrambi i cartelli.

EasyMCC: un’utility portatile per regolare luminosità, contrasto e colori del monitor

I sistemi operativi Windows mettono a disposizione dei loro utilizzatori appositi controlli grazie ai quali poter regolare la luminosità ed il contrasto del monitor.

Talvolta, però, la sola regolazione dei due parametri in questione potrebbe non risultare sufficiente ed è proprio in situazioni di questo tipo che una pratica risorsa come EasyMCC può rivelarsi utile.

EasyMCC, infatti, è un software totalmente gratuito ed utilizzabile senza alcun problema su tutti i sistemi operativi Windows (sia a 32-bit sia a 64-bit) che, una volta in uso, consente di regolare non soltanto luminosità e contrasto dello schermo ma anche altri parametri quali i colori dello schermo e la loro temperatura, il tutto mediante un’unica finestra e servendosi di una semplice ed altamente comprensibile interfaccia utente (ad inizio post ne è disponibile uno screenshot d’esempio).

ZBar: estendere la taskbar di Windows nelle configurazioni dual screen, e non solo

Ricordate l’apposita guida, proposta non molto tempo fa qui su Geekissimo, mediante cui preparare e sfruttare al meglio una configurazione dual screen? Si? Bene, poiché nel caso in cui aveste deciso di estendere la vostra postazione multimediale aggiungendovi un ulteriore monitor o di ottimizzarne l’utilizzo qualora ne foste già in possesso, di certo non potrete lasciarvi sfuggire una fantastica ed efficiente utility quale Zbar.

Si tratta infatti di un applicativo specifico per OS Windows che pone come obiettivo proprio quello di rendere ancor più comodo e pratico l’utilizzo di una configurazione dual screen (ma anche di più!) estendendo la barra delle applicazioni anche al secondo monitor.

Nella guida alla quale si fa riferimento all’inizio del post viene infatti esposta anche la problematica relativa alla taskbar di Windows che, di default, non sarà visualizzabile anche sul secondo monitor restando dunque sempre nella medesima posizione a meno che non si decida di utilizzare appositi strumenti extra o dai settaggi piuttosto limitati o, in alternativa, a pagamento.

SwapWin, scambiare automaticamente tutto il contenuto del primo monitor sul secondo e viceversa

Proprio qualche giorno fa, qui su Geekissimo, abbiamo avuto modo di approfondire quelli che cono i principali punti riguardanti l’argomento dual-screen, chiarendo le idee ai meno esperti in tal ambito e fornendo qualche utile consiglio per coloro che, invece, utilizzano già una configurazione di questo tipo.

Nel caso caso specifico della seconda tipologia d’utenti, quest’oggi, per la gioia di tutti coloro che sono alla ricerca di una valida soluzione mediante cui gestire al meglio il proprio operato su due schermi, scopriamo insieme un interessante ed utile applicativo open source appositamente adibito a tale scopo.

La risorsa in questione è SwapWin, un software freeware specifico per OS Windows (XP, Vista e 7 solo a 32-bit) che, in modo semplice e senza troppi problemi, andrà a rendere decisamente ben più pratico il lavoro distribuito sui due monitor permettendo di scambiare, mediante un unico doppio click, tutto il contenuto del monito principale con quello secondario, per cui tutte le applicazioni, le finestre attive e quant’altro saranno posizionate direttamente da una parte all’altra, eccezion fatta per la taskbar che resterà sempre ferma al suo posto.

Dual Screen sì o no? Tutto quello che c’è da sapere

Photo Credits: Travis Isaacs

In occasioni come il Natale, in cui è possibile avere dei bei gadget tecnologici a costo zero, a molti di noi geek viene lo sghiribizzo di sperimentare cose nuove e arricchire il PC con accessori e componenti a cui non si sarebbe mai pensato in altre circostanze.

Ad esempio, a chi di voi non è mai balenato in testa di acquistare un secondo monitor per allestire una bella stazione di lavoro dual-screen? Siete in molti, lo sappiamo. Ed è proprio per questo che oggi abbiamo pensato di proporvi un post con tutto quello che c’è da sapere prima di procedere all’acquisto di un display aggiuntivo per il proprio PC, dai primi passi alla configurazione iniziale della nuova stazione di lavoro, passando per i pro e i contro generali nell’adozione di un sistema dual-screen. Ecco tutto:

Prima di iniziare

Photo Credits: Carlos Varela

La primissima cosa da fare, prima ancora di pensare all’acquisto di un monitor secondario, è assicurarsi che il proprio PC sia dotato di una scheda video con doppia uscita. Questo vuol dire che, dietro il case del computer, accanto alla presa dov’è attaccato il display, deve esserci un’altra presa libera.

Le uscite della scheda video possono essere di tre tipi differenti: VGA, DVI e HDMI. Date pure uno sguardo all’immagine qui sotto per capire come sono fatte.

Calibrazione monitor: 5 strumenti online per farla gratis

Per nostra fortuna, i tempi dei personal computer utili solo a fare qualche calcolo e a scrivere delle lettere sono finiti. Oggi abbiamo a disposizione macchine ultra-potenti in grado di navigare su Internet, riprodurre contenuti multimediali di qualsiasi genere – dai brani di Peppino di Capri all’ultimo dei kolossal hollywoodiani in alta definizione – e produrne di nuovi utilizzando programmi di grafica, video editing o soluzioni per la creazione di siti Web.

Tutto questo fa sì che i display dei nostri PC debbano essere impeccabili e capaci di riprodurre colori, sfumature e luminosità delle immagini in maniera perfetta. Una cosa più facile a dirsi che a farsi, penserete voi. Ma in realtà non è così. Ottenere il massimo dallo schermo di un computer non è complicato, e oggi vogliamo dimostrarvelo proponendovi una carrellata di 5 servizi online gratuiti per la calibrazione dei monitor.

Grazie ad essi, potrete tarare i display dei vostri PC in modo che colori, luminosità, contrasto, livello dei neri e molti altri parametri siano configurati in maniera ottimale per qualsiasi genere di contenuto. Provateli e anche gli aloni di sudore sulle camicie di Steve Ballmer vi sembreranno più belli!

Photo Friday

Una semplice pagina Web con cui regolare la luminosità e il contrasto del monitor su livelli ottimali, ovvero quelli che permettono di distinguere tutte le tonalità di nero e bianco presenti nel grafico che campeggia al centro dello schermo. Qualche colpo ai tasti di calibrazione del monitor e la missione dovrebbe essere compiuta in meno di cinque minuti.

Display Tuner, gestire le impostazioni del proprio display direttamente da Windows

Al momento dell’acquisto di un PC ma, nella maggioranza dei casi, anche successivamente, l’operazione di calibrazione del monitor costituisce un qualcosa di estremamente importante ai fini di una corretta visualizzazione di tutto quanto possa essere visualizzato sul display.

Di norma, per effettuare quanto appena accennato, si ricorre all’utilizzo di quelli che sono gli appositi pulsanti posti al lato o al di sotto dello schermo, mediante cui settare, secondo gradimento, luminosità, contrasto, colori ecc…

Tuttavia, piuttosto che ricorrere alla regolazione manuale delle impostazioni in questione, talvolta anche difficoltosa, potrebbe risultare molto più pratico utilizzare un apposita utility mediante cui calibrare il proprio display.

Tile Tabs, ottimizzare la visualizzazione di Firefox per monitor ad alta risoluzione

Tutti coloro che si ritrovano ad utilizzare display dalle grandi dimensioni ed una relativa risoluzione piuttosto elevata, di certo avranno avuto modo di notare, una volta lanciato un qualsivoglia tipo di browser, come quest’ultimo tenda a lasciare inevitabilmente vuota una parte della schermata, rendendo dunque, di conseguenza, una sezione dello schermo totalmente inutilizzata.

Di certo la cosa non costituisce un gran problema ma è ovvio che, al fine di poter utilizzare l’intera area del monitor che ciascun utente ha a propria disposizione, si cerca di ricorrere all’applicazione delle più svariate soluzioni, come ad esempio quella di aprire un ulteriore finestra del browser andandola dunque ad affiancare alla prima.

Multi Monitor Mouse, muovere il cursore tra più monitor in modo facile e veloce

Leggendo varie opinioni lungo il web, sembrano essere davvero in tanti gli utenti che, per i motivi più disparati, si ritrovano ad utilizzare in maniera abituale, o quanto meno saltuaria, due o più schermi collegati al proprio PC, agendo quindi secondo quella che, abitualmente, viene definita modalità multi-monitor.

Sebbene lavorare su più monitor permetta di avere a propria disposizione numerosi vantaggi, primo tra tutti la possibilità di operare su un desktop esteso di gran lunga, purtroppo sono comunque in tanti a lamentare quanto possa essere noioso spostare il cursore mouse da uno schermo all’altro per lunghe distanze, magari per reperire un certo file o per andare a posizionare una data finestra.

Dunque, se anche voi vi ritrovate in quanto appena accennato, allora di certo reputerete di grande aiuto l’utility che sto per presentarvi.

Page Monitor, monitora le pagine web con Google Chrome

Solitamente nei primi tempi di utilizzo del Web un nuovo utente cerca sempre alcuni servizi di riferimento da utilizzare spesso, scelti in base alla semplicità d’utilizzo (fondamentale per un utente alle prime armi con Internet) ed alla qualità e tipologia di informazioni che forniscono. Ecco perché molti nuovi utenti utilizzano nei primi tempi solo Google, YouTube, Facebook eccetera, ovvero servizi di semplice utilizzo che li fidelizzano totalmente in un primo tempo, accogliendoli come in una “casa” protettiva che gli permette di non commettere errori dovuti all’inesperienza.

PixelDoctor, trovare e (tentare di) riparare i pixel morti

Una decina di giorni fa, vi mostrai uno strumento in grado di farvi trovare e riconoscere i cosiddetti pixel morti. Per spiegare a coloro che non sanno cosa sia un pixel morto, scriverò poche righe. Innanzitutto cos’è un pixel? Non è altro che l’unità fondamentale che compone il nostro monitor.Un monitor è costituito migliaia di migliaia pixel, che gli danno la possibilità di mostrare colori e di conseguenza forme.

Un pixel morto, invece, è un pezzo non funzionante, o almeno che non mostra in maniera ottimale i colori. Può trattarsi di un singolo pixel, ma nei casi più gravi, verranno coinvolti anche i pixel appartenenti a quella riga ed a quella colonna. Quella volta vi mostrai un software capace solamente di farvi trovare un pixel morto, quest’oggi, invece, voglio presentarvi un programma che tenterà ance di rianimarlo.

InjuredPixels, trovare i pixel non funzionanti del proprio monitor

InjuredPixels

Oramai i vecchi tubi monitor a tubi catodici si stanno estinguendo. Ore è il tempo degli schermi LCD. Questi ultimi, sono migliori per molti aspetti. Il primo che viene in mente è il loro spazio occupato. Se ne trovano di larghissimi ma molto sottili. Per non parlare poi del fatto che stancano anche meno la vista, quindi potremo rimanere dinnanzi a questi schermi per un tempo sicuramente più prolungato (a quest’ora sarei cieco se usassi uno schermo vecchio tipo).

Hanno ottime proprietà, è vero, ma non sono indistruttibili. Può capitare addirittura di comprare uno schermo già difettoso. Uno dei problemi più comuni che si può incontrare in questi casi è il cosiddetto “pixel morto”. Come già saprete, un pixel è l’unità che compone il vostro schermo. Un pixel morto si riconosce perché non mostrerà bene i colori (o non li mostrerà affatto) come i suoi simili che lo circondano.

Recensione: Netbook MSI Wind u100!

MSI Wind u100

No, da blogger non posso resistere. Non posso non presentare a tutti il mio nuovo computer, un bel Netbook MSI Wind u100 arrivatomi proprio ieri a casa.

Vi dirò: non ho mai amato molto recensire computer, perché si tratta di articoli difficili da scrivere. Bisogna essere imparziali, freddi, razionali. Cosa molto complicata, ma da provare. Massì, dai, cominciamo lo stesso!

Il netbook MSI Wind u100 è un computer dotato di un processore ATOM N270 a 1.6 GHz, 2 GB di RAM, Hard Disk da 160 GB, Display LCD da 10.1 pollici, lettore memory card 4 in 1, Wi-Fi 802.11 b/g/n, Bluetooth e WebCam con microfono integrato che monta un veloce Xp Home, molto scattante su questa configurazione.