Addio Jack Tramiel, l’inventore del Commodore 64

Jack Tramiel

Il Commodore 64, altrimenti noto anche come C64 e Cbm64, è, senza alcun dubbio, “il computer” per eccellenza, quello più venduto e conosciuto al mondo, macchina alla quale si deve anche lo stesso successo della Commodore Business Machines.

Accanto al nome del Commodore 64 ed accanto a quello della sua azienda produttrice appare però opportuno affiancare quello di Jack Tramiel, storico protagonista dell’industria tecnologica, inventore del computer passato alla storia ed artefice di numerosi altri successi nel campo dell’IT, che, purtroppo, si è spento questa domenica, l’8 aprile, all’età di 83 anni.

La storia della vita di Jack Tramiel è stata motlo avventurosa e ricca di avvenimenti di vario genere.

Addio a John McCarthy, il padre dell’intelligenza artificiale

John McCarthy

Dopo la recente scomparsa di Steve Jobs, l’ex CEO di Apple meglio conosciuto come “l’uomo visionario”, e quella di Dennis Ritchie, padre di Unix e del C, anche John McCarthy, un altro gigante del mondo della tecnologia e dell’informatica, nelle ultime ore, si è spento all’età di 84 anni.

Sebbene il suo nome non sia noto a tutti John McCarthy è stato colui il quale, durante la sua lunga carriera da tecnologo, ha dato vita al linguaggio di programmazione noto come Lisp, un linguaggio di alto livello che risulta essere tutt’ora in uso nelle sue successive evoluzioni e dopo oltre 50 anni dalla sua comparsa, prestando poi particolare attenzione agli studi relativi al campo dell’intelligenza artificiale, ad oggi meglio nota come AI, il cui termine risulta coniato da McCarthy stesso in quanto massimo studioso della materia.

Muore Dennis Ritchie: padre di Unix e del C

Dennis Ritchie

Nelle ultime ore è stata data la triste notizia relativa alla morte di uno degli uomini che ha contribuito a costruire le basi dell’attuale e moderno mondo informatico: Dennis Ritchie, conosciuto come padre del sistema operativo Unix e del linguaggio di programmazione C, è morto all’età di 70 anni.

Dennis Ritchie è morto nella sua abitazione dopo un lungo periodo di malattia e tra i primi a dare la notizia della triste scomparsa è stato il suo ex collega Rob Pike, attualmente operativo presso Google.

Quello di Dennis Ritchie, unitamente al al lavoro di Ken Thompson, è stato un contributo di fondamentale importanza al fine di consentire l’evoluzione delle tecnologie informatiche, nonostante il nome dell’anziano informatico e programmatore non risulti tanto noto come quello di Steve Jobs.

Dead Man’s Switch, mandare delle email quando si muore

DeadMan'sSwitch

Oggi è possibile comunicare con persone che non abbiamo mai visto. Con persone anche molto lontane con le quali usiamo solo un software di IM oppure facebook. Anche noi che scriviamo su questo blog parliamo con shor attraverso internet. Qualche giorno fa mi venne in mente questa domanda: E se uno degli editori morisse? Come farebbe shor a saperlo? Naturalmente questo problema si estende anche ad altri campi.

E’ proprio questa situazione che oggi voglio tentare di risolvere, e lo faremo con un servizio online che permette di inviare delle email a morte avvenuta. Dead Man’s Switch effettuerà il lavoro della spedizione al posto vostro, dato che sarete impossibilitati a tale azione.

Michael Jackson spinge Internet verso il suo limite

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Solo pochi giorni fa veniva riportata da qualsiasi tipo di media la notizia della morte della popstar Michael Jackson e del suo enorme impatto che ha avuto nelle ore e nelle giornate immediatamente seguenti sulla rete, tanto da portare Twitter down per sovraccarico server.

I suoi funerali non sono stati da meno e su Internet sono iniziati a circolare i primi dati sull’utilizzo della rete stessa durante questi eventi. Akamai Technologies, un’azienda che fornisce servizi di Content Delivery Network (CDN) ha affermato che il 7 Luglio è stata la seconda giornata con più traffico sulla sua rete (la prima fu il 25 Giugno, in occasione della morte della star), con oltre 2.100.000 live video (per un totale di oltre 2 terabits al secondo) distribuiti in formato Flash o Windows Media.

Twitter sovraccarico a causa della morte di Michael Jackson

Twitter sovraccarico a causa della morte di Michael Jackson

Sembrava impossibile che potesse accadere una cosa simile, ma purtroppo è successo: Michael Jackson, l’indiscusso Re del Pop, è morto ieri l’altroieri sera a causa di una crisi cardio-polmonare dopo essere stato inutilmente trasportato all’ospedale Ucla Medical Center di Los Angeles alle 12,21 ora locale (le 21,21 in Italia).

Grazie a Internet, tutto il pianeta ha potuto seguire praticamente in diretta le ultime vicissitudini del Re del Pop. Gli effetti dei miliardi di persone che si sono fiondate in rete per confermare la veridicità delle voci circolate, o per twittare la news a tutti gli amici e/o conoscenti, ha provocato anche un fatto alquanto insolito, ma comune per qualunque sito quando accadono eventi del genere: Twitter è stato irraggiungibile per qualche minuto, come potete vedere dall’immagine sottostante. Anche Wikipedia, Facebook, e i maggiori siti di notizie hanno subito pesanti intasamenti.

E’ morto Rajeev Motwani, lutto in casa Google

E? morto Rajeev Motwani, lutto in casa Google

Molte volte, andando avanti nei propri progetti, cercando di cogliere i propri obiettivi, si incontra il collaboratore giusto, competente, disponibile che fa andare i nostri piani in porto.

Questo Sergei Brin e Larry Page, i fondatori di Google, lo sapevano molto bene, visto che senza Andy Bechtolsheim, Eric Schmidt, Rajeev Motwani e tanti altri Google non solo non sarebbe com’è oggi, ma sarebbe anche fallita tempo fa. Perdendo uno di questi compagni, è come se perdessi una parte del tuo lavoro, dei tuoi sforzi, ma soprattutto del tuo cuore.

Il professore di Computer Science della Stanford University Rajeev Motwani, indiano-americano cresciuto a New Delhi, è stato trovato senza vita la sera del 5 giugno nella piscina della sua villa di Atherton, in California. L’ipotesi più accreditata è che Motwani sia caduto in piscina accidentalmente, e lì sia affogato, visto che non sapeva nuotare. Per ironia della sorte, aveva da poco deciso di prendere lezioni di nuoto.