Italiani popolo geek

Gli italiani sono un popolo sempre più geek

Italiani popolo geek

Sono ben 18 i milioni di italiani che quotidianamente si servono di smartphone e tablet, che dispongono di postazioni multimediali all’ultimo grido, che mantengono il computer costantemente in funzione e che sfruttano a più non posso risorse mobile a carattere social come, ad esempio, Facebook e Twitter.

Gli italiani, quindi, sono un popolo sempre più geek e a darne notizia è una ricerca recentemente presentata a Milando da ConMe e la School of Management del Politecnico di Milano e Makno/Abis.

Dalla ricerca emerge chiaramente il fatto che l’approccio che gli utenti del Bel paese hanno con gli smartphone e con i tablet è sempre più in aumento nonostante il computer continui ad essere il gadget tech maggiormente utilizzato nel corso della giornata.

Bing supera Google ricerca malware

Bing batte Google nella ricerca di malware

Bing supera Google ricerca malware

Da quando Bing ha fatto la sua comparsa online Microsoft ha sempre consigliato di lasciar perdere Google in favore del proprio motore di ricerca.

A detta di Microsoft Bing è in grado di rispettare maggiormente la privacy degli utenti e di mostrare risultati più pertinenti con le ricerche degli stessi.

La bontà decantata da Microsoft è stata però messa in seria discussione da un recente studio condotto da AV-Test, una nota società di sicurezza tedesca.

Dallo studio è infatti emerso che Bing è sì migliore di Google ma… nella ricerca di malware!

AV-Test sottolinea che Bing elenca tra i risultati di ricerca un numero di siti web infetti addirittura 5 volte superiore rispetto a Google, un dato questo del quale c’è davvero poco di cui vantarsi.

gestire schede aperte google chrome

TabJuggler, migliorare la gestione delle schede aperte in Chrome

gestire schede aperte google chrome

Al pari dei più comuni browser web di ultima generazione anche Google Chrome consente di aprire più schede nella stessa finestra permettendo quindi di visualizzare numerose pagine web contemporaneamente.

Si tratta di una funzione sicuramente molto comoda in una gran varietà di circostanze che potrebbe tuttavia diventare problematica nel caso in cui ci si ritrovasse ad avere a che fare con un’enorme quantità di schede aperte.

Infatti, la dimensione dell’etichetta delle schede aperte in Chrome diminuisce in maniera automatica in concomitanza dell’aumentare del numero di tab con il rischio di veder scomparire il nome del sito web ed anche quello della favicon.

Microsoft IDC software contraffatto

Microsoft, il 33% del software è contraffatto

Microsoft IDC software contraffatto

Stando a quanto emerso da un recente studio condotto da IDC per conto di Microsoft circa un terzo del software mondiale è contraffatto.

La ricerca, mirante a portare in primo piano le conseguenze negative derivanti dall’utilizzo di software pirata, ha messo in risalto i pericoli per la sicurezza relativi agli utenti consumer e alle aziende mettendo inoltre in evidenza una realtà che era già ben nota a molti: pirateria e malware vanno a braccetto.

Portando avanti due dviersi sondaggi in ben 10 paesi ed ottenendo risposte da 1104 utenti privati, 973 utenti business e 268 manager IT, IDC ha mostrato, sfruttando i dati ottenuti, come la diffusione dei malware mediante software non originali avvenga in maniera sempre più capillare unitamente ai costi associati alla rimozione delle infezioni.

Secondo le stime, quindi, esiste circa 33% di probabilità di installare malware sul proprio computer in seguito all’utilizzo di copie pirata dei software.

Google+: filtrare i risultati per visualizzare solo i post contenenti foto

Con l’arrivo del social network di Google, il settore è divenuto ancora più competitivo. Molte volte abbiamo evidenziato le statistiche che incoronano costantemente Facebook e Twitter, mentre Google Plus non riesce a scalare la vetta del successo.

Etichettato come “la città fantasma” (definizione che attualmente ha perso valore), il social firmato da Mountain View non preoccupa la creature di Mark Zuckerberg, ma la sua nascita ha sicuramente costretto gli avversari a rinnovarsi. Non a caso sono arrivate le liste di Facebook e, soprattutto, le gallerie fotografiche degli altri servizi hanno subito forti modifiche.

Modem USB 3G 4 G pericolo sicurezza computer

Le chiavette 3G e 4G possono mettere a rischio la sicurezza dell’OS

Modem USB 3G 4 G pericolo sicurezza computer

Nel software precaricato su quelle che sono le comunissime chiavette utilizzate a mò di modem per connettersi ad internet sono presenti numerose vulnerabilità che, a quanto pare, possono essere sfruttate da eventuali malintenzionati per attaccare i computer collegati.

A diffondere la notizia sono stati i due ricercatori russi Nikita Tarakanov e Oleg Kupreev con uno studio ad hoc, presentato durante la conferenza Black Hat Europe 2013, effettuato sui modelli di modem 3G/4G USB prodotti da Huawei e ZTE, vale a dire quelli maggiormente diffusi a livello globale, Italia compresa.

Stando alla ricerca il SoC integrato nelle internet key possiede un modulo Bluetooth disattivato dal firmware che tuttavia potrebbe essere attivato e utilizzato per distribuire malware.

Inoltre, considerando il fatto che esistono svariati tool di backup e di ripristino, tra cui risulta compreso anche uno fornito dalla stessa Huawei, modificare l’immagine del file system è davvero molto semplice.

Phil Schiller sicurezza Android

Android: malware in aumento, Phil Schiller mette in guarda gli utenti

Phil Schiller sicurezza Android

Se Steve Jobs era intenzionato a distruggere Android anche a costo di scatenare una “guerra termonucleare”, Phil Schiller, il Senior Vice President Apple del settore marketing, ha invece preferito commentare la concorrenza con sottile ironia andando a punzecchiare il sistema operativo mobile di Google ed i suoi utenti.

Sfruttando il proprio account Twitter, utilizzato soltanto in rare occasioni ed esclusivamente per ragioni personali, Phil Schiller scrive “siate prudenti là fuori” aggiungendo inoltre un collegamento ad una ricerca di F-Secure che dimostra come il mondo Android sia stato, nel corso degli ultimi tre mesi, un vero e proprio ricettacolo di infezioni malware e come, invece, iOS, la piattaforma adottata sui device di Cupertino, vada a configurarsi come uno dei sistemi oprativi mobile più sicuri attualmente presenti sulla piazza.

Dalla ricerca, nel dettaglio, si apprendere che mentre gli attacchi informatici su iOS ed anche su Windows Mobile, J2ME e BlackBerry restano praticamente pari a zero su Android, invece, le cose non stanno alla stessa maniera ed in soli 90 giorni il malware presente sulla piattaforma è risultato addirittura raddoppiato.

Ricerca preferiti Google Chrome

Holmes, cercare tra i segnalibri di Chrome e visualizzare l’ultima ricerca effettuata

Ricerca preferiti Google Chrome

Salvare i siti web d’interesse o maggiormente “frequentati” tra i preferiti del browser web è senza alcun dubbio molto utile al fine di potervi accedere in un click e, sopratutto, evitando di perdere del tempo prezioso nel tentativo di ricordare l’indirizzo corretto o, ancora, cercando su Google.

Quando ci si ritrova ad avere a che fare con una gran quantità di preferiti salvati individuare velocemente quelli d’interesse può però diventare abbastanza complicato.

Per far fronte al verificarsi di situazioni di questo tipo tipo si potrebbe quindi prendere in considerazione l’idea di utilizzare una nuova ed apposita estensione quale Holmes.

Si tratta, appunto, di una risorsa specifica per Google Chrome, il browser web di big G, che dopo essere stata installata permetterà di cercare rapidamente tra i propri preferiti agendo direttamente dalla omnibar e, diversamente da eventuali altre estensioni analoghe, è anche in grado di ricordare l’ultima ricerca effettuata.

Cercare foto geotag

PhotoWhirl: cercare foto su Flickr, Instagram, 500px e Panoramio in base al geotag

Cercare foto geotag

Esistono molti servizi grazie ai quali è possibile condividere foto online, come ad esempio Panoramio e Flickr.

Chi sceglie di condividere i propri scatti in rete sfruttando questi o altri servizi fornisce automaticamente anche tutti i dettagli inerenti la posizione geografica dello scatto a meno che, ovviamente, la condivisione di tali dati non sia stata disabilitata.

Tenendo conto di ciò alcuni sviluppatori hanno ben pensato di rendere disponibile per Windows 8 un apposito ed interessante applicativo in grado di sfruttare i geotag delle foto per reperire e visualizzare specifici scatti in base alla loro “provenienza”.

L’applicazione in questione è PhotoWhirl è può essere scaricata gratuitamente direttamente da Windows Store.

Download torrent da Google Chrome

BitTorrent Surf, cercare e scaricare torrent direttamente da Google Chrome

Download torrent da Google Chrome

Tutti voi lettori di Geekissimo che, a prescindere dal motivo, sfruttate i file torrent sarete sicuramente ben felici di apprendere che da alcuni giorni a questa parte è disponibile sul Chrome Web Store un’interessante e nuova risorsa utile proprio in tal senso.

BitTorrent Inc. ha infatti annunciato ufficialmente BitTorrent Surf, ovvero un’estensione specifica per Google Chrome che, una volta in uso, permette di ricercare, di scaricare e di avviare file torrent direttamente dalla finestra del browser web di big G.

L’estensione, in sviluppo da circa sei mesi, pone come obiettivo quello di diffondere il più possibile l’utilizzo del protocollo BiTorrent offrendo uno strumento facile da utilizzare per i tantissimi utenti che sono soliti navigare in rete servendosi di Google Chrome andando, ovviamente, a semplificare la ricerca e il download dei file torrent per scopi legittimi.

BitTorrent Surf è al momento ancora in fase alpha e, di conseguenza, potrebbe suffrire di qualche problema di “gioventù” ma gli utenti che decideranno di installarla ed utilizzarla potranno contribuire al suo sviluppo.

L’utilizzo dell’estensione risulta abbastanza intuitivo.

Google Q4 2012

Google, accordo raggiunto con l’antitrust USA

Google accordo FTC USA

Questioni con Microsoft a parte il 2013 di Google sembra essere iniziato davvero bene ed il recente accordo siglato con la FTC non può che far festeggiare il colosso di Mountain View che esce vincitore sul tema principale delle indagini dell’antitrust e che, di conseguenza, riesce a salvare e rinnovare il proprio imprinting sul comparto della ricerca.

L’accordo raggiunto tra Google e l’FTC e consequenziale ad un’indagine in corso da oramai due anni a questa parte, infatti, fa riferimento ai brevetti per alcune particolari tencologie per il settore mobile e scagiona big G dalle accuse di abuso di posizione dominante nel settore dei motori di ricerca.

L’accordo, andando ancor più nel dettaglio, assume particolare rilevanza poiché da un lato costringe Google a modificare in parte le proprie pratiche business, dall’altro, invece, non individua colpe tali da portare all’applicazione di una sanzione ragioni per cui big G ne esce praticamente illesa concordando però con le autorità una deviazione di non poco conto nel modo di operare relativamente a brevetti, advertising e ricerca verticale e ricerca online.

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

2013: Apple, Amazon, Google e Facebook si sfideranno su hardware e ricerca

Apple, Amazon, Facebook e Google previsioni 2013

Secondo una recente analisi del Wall Street Journal a contendersi il primato del settore tecnologico nel 2013 saranno i quattro colossi statunitensi Apple, Amazon, Google e Facebook, tutti impegnati a scontrarsi su due differenti fronti quali il settore hardware e quello della ricerca online mirando però, in entrambi i casi, ad unico obiettivo: il dominio sul mercato.

Nel dettaglio, Google, con i suoi Nexus, ed Amazon, con i suoi Kindle, cercheranno di occupare un posto sempre più di maggior rilievo tra i produttori hardware.

Apple, dal canto suo, tenterà invece di intensificare il proprio operato per migliorare ed ampliare l’offerta software cercando di evitare passi falsi come quello del nuovo sistema di mappe e, al contempo, cercando di fidelizzare la clientela.

Così come già accennato anche la ricerca in rete sarà uno dei principali obiettivi dei colossi dell’IT per il prossimo anno.

Chi controlla la ricerca online ha infatti tutte le carte in regola per poter conoscere meglio gli utenti e, di conseguenza, i relativi click effettuati ed i dati personali ovvero quegli elementi fondamentali che fanno di una persona un prodotto vendibile.

SearchAll, tutti i principali motori di ricerca accessibili da un’unica app per Windows 8

Chi è solito servirsi di Google come strumento mediante cui effettuare ricerche online e chi, tra voi lettori di Geekissimo, utilizza Windows 8, l’ultimissimo sistema operativo di casa Microsoft, potrà trovare sicuramente molto utile Google Search, l’apposito applicativo reso disponibile da big G e reperibile direttamente da Windows Store.

Gli utenti che, invece, hanno l’abitudine di reperire le informazioni d’interesse attingendo a più risorse online potrebbero trovare decisamente ben più comodo ricorrere all’impiego di un’altra interessante ed apposita app quale SearchAll.

Si tratta, appunto, di un applicativo totalmente gratuito, specifico per Windows 8 e reperibile direttamente da Windows Store (ricercandolo personalmente o sfruttando l’apposito link di download presente alla fine di questo post) che così come suggerisce lo stesso nome permette di effettuare ricerche online mediante Bing, Wikipedia, Facebook, Twitter, Google+, eBay, YouTube, Yahoo!, Imdb, Dictionary.com ed Amazon in maniera tanto rapida quanto, al contempo, comoda.

OmniDrive, cercare in Google Drive direttamente dalla omnibar di Chrome

Da alcuni mesi a questa parte big G ha reso disponibile per i suoi utenti Google Drive, il suo servizio di cloud storage grazie al quale, appunto, gli utenti hanno la possibilità di usufruire di uno spazio di archiviazione per i propri file e di accedervi ovunque a prescindere dalla postazione multimediale in uso.

La gestione del proprio spazio su Google Drive e dei vari file archiviati può essere effettuata sfruttando le app messe a disposizione da big G o, ancora, accedendo all’apposita sezione online.

Qualora però, cari lettori di Geekissimo, foste alla ricerca di una soluzione alterantiva e nel caso in cui il browser web utilizzato sia Google Chrome allora potreste prendere in considerazione l’idea di utilizzare OmniDrive.