Da qualche mese a questa parte ci siamo abituati senza rendercene conto, ai primi fenomeni di spam su Facebook. Più volte utenti fasulli hanno diffuso worm all’interno del sistema che nei casi più gravi hanno danneggiato gli account degli utenti. I numeri in gioco sono ovviamente la debolezza del sistema, controllare l’attività di 325 milioni di utenti è un’impresa ardua per qualunque filtro anti-spam e sistema di sicurezza.
La sicurezza informatica del resto, non è solo frutto di filtri anti-spam, antivirus e intelligenze artificiali. Le fondamenta della sicurezza informatica sono le buone pratiche, gran parte delle intrusioni avviene per errori umani, leggerezze dalle quali le aziende troppo spesso si lasciano tentare, mettendo in pericolo il proprio sistema e dunque il loro business.
Da un social network dell’importanza di Facebook ci si aspetterebbe un comportamento vigile a riguardo, fino a fiorare il paranoico volendo. Invece Facebook offre a spammers e scammers di ogni sorta una via privilegiata per infettare con pochi click infiniti network, il tutto a causa di una cattiva pratica.
Ci riferiamo ai gruppi di Facebook, una delle applicazioni più utilizzate e che tutti gli utenti conoscono bene. Ogni giorno probabilmente riceverete un numero elevato di notifiche da amici e non che vi invitano ad entrare in un gruppo piuttosto che un altro, e a seconda del vostro “carattere facebook”, accettate tutti, selezionate, ignorate a prescindere.