Linux Mint 7, quando Ubuntu non basta… o basta fin troppo!

linux mint 7

Avete provato Ubuntu, siete ragionevolmente soddisfatti di questa distro, ma è ancora lungi da voi l’idea di usarla stabilmente nei prossimi mesi/anni?

Perfetto, allora non perdetevi l’occasione di dare uno sguardo alla neonata Linux Mint 7, ultima versione della sempre più popolare distro Linux basata su Ubuntu (in questo specifico caso su “Jaunty Jackalope“) che fa della leggerezza e della semplicità di utilizzo i suoi maggiori punti di forza.

Il suo nome in codice è “Gloria” (e al primo che aggiunge “manchi tu nell’aria” un favoloso regalo: una ginocchiata nelle gengive!) e tra le sue peculiarità tecniche annovera il kernel Linux 2.6.28, l’ambiente desktop Gnome 2.26 ed il sistema grafico Xorg 7.4. Tutto quello che serve per essere definita un’edizione del sistema del pinguino al passo coi tempi, insomma.

Linux: quanti utenti desktop lo usano veramente?

utenti linux

L’utilizzo di Linux negli ambienti desktop ha finalmente sfondato il tetto dell’1%, attestandosi su un buon risultato di 1.02 punti percentuali, segue Mac OS X con una fetta di mercato del 9,73 % (con l’OS dell’iPhone a quota 0.55 %) e l’immarcescibile Windows che continua a “coccolare” ben l’87,90% dell’utenza desktop mondiale.

Questi, almeno, sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto stilato da Net Applications. I quali vanno decisamente a cozzare con quelli forniti dal contatore di W3C che conferisce al sistema del pinguino un ridondante 2.16% di utenza. E non è finita qui: secondo le ultra-variabili statistiche dei singoli siti Internet, la percentuale dei navigatori utilizzatori di Linux sarebbe addirittura superiore al 10%.

E allora, chi ha ragione? Quanti utenti desktop utilizzano realmente il sistema open source più amato dai geek?

I prodotti tecnologici che non vogliono “morire”. Voi a quale tenete di più?

Gli zombi esistono. No, tranquilli, non è nostra intenzione percorrere le orme di Orson Welles ed usare un mezzo di comunicazione di massa per diffondere il panico attraverso una burla. Noi diciamo la verità!

Dove andate? Tornate sulle vostre sedie, non siamo impazziti. Stiamo semplicemente parlando di prodotti tecnologici (hardware e non), quelli che – per un motivo o l’altro – non vogliono saperne di “morire” nonostante la loro classificazione come “obsoleti” giunta ormai da anni, se non decenni. Di seguito, i casi più eclatanti:

Stampanti a matrice di aghi: non fate finta di nulla. Tutti noi, almeno una volta nella vita, ci abbiamo avuto a che fare, soprattutto se siamo soliti frequentare uffici che possono annoverare una certa longevità nello svolgimento del loro compito. Tanto per intenderci meglio, sono quei “comodini” che battono sulla carta attraverso un nastro inchiostrato mentre si spostano lateralmente sul foglio (ad es: Epson FX-80 e Panasonic KX-P1124).

In arrivo una versione di Windows server per pc portatili!

microsoftwindowsserver

Microsoft è sempre pronta a sfornare nuovi sistemi operativi, non appena ne ha l’occasione. Questa volta non è un rumors quello che sto per andarvi a dare e neanche una notizia letta su qualche sito o blog con fonti poco attendibili. Questa volta, è stata la stessa Microsoft, nella persona di Ballmer a dichiarare quanto segue:

“From a revenue perspective, we are introducing a new low-cost, low-price, low-functionality Windows Server SKU. If you take a look at it, as server prices, hardware prices have come down, we don’t have exactly a netbook phenomenon but if somebody can buy a $500 server they’re a little low to spend $500 for the server operating system that comes with it. So we have something akin to a netbook at the server level and we will be introducing our Foundation Edition over the next month or two.”

gOS Cloud: il sistema operativo del futuro?

«A browser, it’s just a browser!». Nessuna frase più di quella utilizzata dall’entusiasta autore del video che potete vedere qui sopra potrebbe descrivere meglio il primo impatto di qualsiasi utente con gOS Cloud, il “sistema operativo browser” che verrà presto commercializzato in maniera esclusiva su alcuni netbook statunitensi, in accoppiata con Windows XP, e che per molti analisti rappresenta “il futuro”.

Perché “sistema operativo browser”? Semplice, perché la nuova creatura degli autori di gOS (leggera distro Linux caratterizzata dalla presenza di collegamenti veloci a moltissimi servizi web, come fossero applicazioni desktop) consisterà in una sorta di navigatore tuttofare (una versione speciale di Google Chrome, nella fattispecie), con una barra dock situata nella parte bassa dello schermo (per accedere ai diversi servizi online e passare rapidamente a Windows) e poco, davvero poco, più.

Dunque, saranno davvero così i sistemi operativi del futuro?

Presto: ottenere un desktop utilizzabile in 15 secondi

A dir la verità, molti geek hanno addirittura dimenticato la collocazione del pulsante di spegnimento del loro computer, ma è innegabile il fatto che vi siano tantissimi utenti seccati dal fatto che il SO che anima la loro macchina impieghi una vita per mettere a loro disposizione un desktop funzionante.

Proprio con l’intento di soddisfare quest’ampia fetta di utenza, casa Xandrox (sì, proprio quella nota per una diffusa distro Linux) ha messo su piazza un progetto estremamente interessante: Presto.

Si tratta di un sistema operativo estremamente leggero e veloce nell’avviarsi (15 secondi, a detta della casa produttrice) installabile e disinstallabile come qualsiasi applicazione Windows, creato su misura di tutte quelle persone che non amano aspettare due minuti di caricamento del sistema solo per leggere le mail o ascoltare un po’ di musica.

La polizia francese sceglie l’open source

La Francia da qualche anno a questa parte ha progressivamente scelto la strada della sperimentazione open source. In controtendenza con tanti paesi Europei, Italia in testa, ha deciso di puntare tutto sull’open source.

Da tempo infatti il Ministero dell’Agricolura francese utilizza la distribuzione Mandriva Linux e la Camera dei Deputati si affida ad Ubuntu su oltre 1000 dei propri computer. Sulla scia governativa, la Polizia francese, ha deciso nel 2004 di sperimentare il passaggio progressivo all’open source.

Qimo 4 Kids, la distro Linux a misura di bambino

Avete in soffitta un vecchio PC equipaggiato con 256MB di RAM, un disco fisso da 6GB, una CPU da 400MHz, o meglio? Bene, allora è arrivato il momento di rispolverarlo. Potrebbe aiutare i vostri figli o i vostri fratellini ad approcciare al mondo informatico senza troppi problemi.

Stiamo infatti per presentarvi Qimo 4 Kids, una simpatica distro Linux basata su Ubuntu dedicata ai bambini con un’età dai 3 anni in su. Utilizza una versione personalizzata del leggerissimo ambiente desktop XFCE e basa la sua semplicità sulla presenza di icone “giganti” ed una vasta gamma di applicazioni a scopo educativo.

Ubuntu, si pensa già alla 9.10

Mentre gli utenti sono in attesa di Jaunty Jackalope (9.04), papà Ubuntu -Mark Shuttleworth- sta già pensando al rilascio di ottobre 2009. La road map della distribuzione infatti è serrata e i progetti si susseguono freneticamente nel team di Ubuntu.

Nella mailing list ufficiale di Canonical, infatti, si leggono chiare le intenzioni dell’azienda per lo sviluppo della versione 9.10, nome in codice Karmic Koala.

Snow Leopard, rumors e possibili novità

Benché Snow Leopard non sarà un sistema operativo ex-novo ma un semplice aggiornamento dell’attuale OS X, sembra ogni giorno di più acquisire tutte le caratteristiche peculiari di un nuovo sistema operativo vero e proprio.

Dai brevetti depositati da Apple nei giorni scorsi si possono infatti dedurre interessanti novità per il leopardo delle nevi, novità che profumano di risparmio energetico e multi-touch.

Windows 7, versioni e prezzi

Dopo l’ufficializzazione delle versioni di Windows 7 che verranno immesse sul mercato, Microsoft ci fa sapere, tramite una soffiata, altre notizie interessanti, parliamo ovviamente del prezzo di vendita delle versioni di Seven.
Innanzitutto c’è da dire che finalmente Microsoft ha ceduto sull’aggiornamento da XP, val e a dire che sarà possibile acquistare la licenza upgrade di Seven anche facendo il passaggio di versione direttamente da Windows XP, saltando Vista a piè pari.

p>Teniamo presente, però, che l’aggiornamento sarà solo in termini economici perché anche se che la versione upgrade sarà disponibile sia per Vista che per XP, per quest’ultimo sarà necessario effettuare la re-installazione completa del sistema operativo con tutte le conseguenze che ne derivano, cosa che non sarà necessaria nel passaggio da Vista a Seven.

Windows, il futuro è a 64bit

In casa Microsoft è stata presa una decisione molto importante per il futuro dello sviluppo software, dalla prossima versione del sistema operativo più famoso del mondo si abbandonerà la strada dei 32bit per abbracciare definitivamente quella dei 64bit.

Il grande passo, già effettuato per i sistemi server, è dettato da più ragioni. Innanzitutto lavorare su un solo standard operativo permette di risparmiare tempo e denaro nello sviluppo software, inoltre le prestazioni del sistema, grazie al forte sviluppo tecnologico delle CPU e al calo dei prezzi delle memorie DDR3, ne guadagnerebbe a fronte di un sistema operativo più curato e specifico per piattaforme 64bit.

Ecco i primi test su Ubuntu 8.10 e Fedora Core 10!

Come tutti sappiamo, ogni 6 mesi, è rilasciata una nuova versione una delle molte distro linux disponibili in rete. Recentemente è stata rilasciata la nuova versione di Ubuntu e di Fedora Core. Queste due sono le distro linux più utilizzate dagli utenti e non si può negare una certa rivalità tra i due team che lavorano a queste distro.

Ad aumentare questa rivalità ci si mettono anche gli esperti del settore che si divertono a fare i test più strani su queste due versioni di linux. L’ultimo test è stato fatto per calcolare i temi di chiusura dei due sistemi, ovviamente, sono state testate la versione a 32 e 64 BIT.