Perché Google Chrome OS non darà molto fastidio ad Apple, almeno per ora
La strepitosa notizia ci ha lasciato tutti a bocca aperta, anche se a dire la verità molti di noi già
La strepitosa notizia ci ha lasciato tutti a bocca aperta, anche se a dire la verità molti di noi già
Microsoft è sempre pronta a sfornare nuovi sistemi operativi, non appena ne ha l’occasione. Questa volta non è un rumors quello che sto per andarvi a dare e neanche una notizia letta su qualche sito o blog con fonti poco attendibili. Questa volta, è stata la stessa Microsoft, nella persona di Ballmer a dichiarare quanto segue:
“From a revenue perspective, we are introducing a new low-cost, low-price, low-functionality Windows Server SKU. If you take a look at it, as server prices, hardware prices have come down, we don’t have exactly a netbook phenomenon but if somebody can buy a $500 server they’re a little low to spend $500 for the server operating system that comes with it. So we have something akin to a netbook at the server level and we will be introducing our Foundation Edition over the next month or two.”
La Francia da qualche anno a questa parte ha progressivamente scelto la strada della sperimentazione open source. In controtendenza con tanti paesi Europei, Italia in testa, ha deciso di puntare tutto sull’open source.
Da tempo infatti il Ministero dell’Agricolura francese utilizza la distribuzione Mandriva Linux e la Camera dei Deputati si affida ad Ubuntu su oltre 1000 dei propri computer. Sulla scia governativa, la Polizia francese, ha deciso nel 2004 di sperimentare il passaggio progressivo all’open source.
Mentre gli utenti sono in attesa di Jaunty Jackalope (9.04), papà Ubuntu -Mark Shuttleworth- sta già pensando al rilascio di ottobre 2009. La road map della distribuzione infatti è serrata e i progetti si susseguono freneticamente nel team di Ubuntu.
Nella mailing list ufficiale di Canonical, infatti, si leggono chiare le intenzioni dell’azienda per lo sviluppo della versione 9.10, nome in codice Karmic Koala.
Benché Snow Leopard non sarà un sistema operativo ex-novo ma un semplice aggiornamento dell’attuale OS X, sembra ogni giorno di più acquisire tutte le caratteristiche peculiari di un nuovo sistema operativo vero e proprio.
Dai brevetti depositati da Apple nei giorni scorsi si possono infatti dedurre interessanti novità per il leopardo delle nevi, novità che profumano di risparmio energetico e multi-touch.
Dopo l’ufficializzazione delle versioni di Windows 7 che verranno immesse sul mercato, Microsoft ci fa sapere, tramite una soffiata, altre notizie interessanti, parliamo ovviamente del prezzo di vendita delle versioni di Seven.
Innanzitutto c’è da dire che finalmente Microsoft ha ceduto sull’aggiornamento da XP, val e a dire che sarà possibile acquistare la licenza upgrade di Seven anche facendo il passaggio di versione direttamente da Windows XP, saltando Vista a piè pari.
p>Teniamo presente, però, che l’aggiornamento sarà solo in termini economici perché anche se che la versione upgrade sarà disponibile sia per Vista che per XP, per quest’ultimo sarà necessario effettuare la re-installazione completa del sistema operativo con tutte le conseguenze che ne derivano, cosa che non sarà necessaria nel passaggio da Vista a Seven.
In casa Microsoft è stata presa una decisione molto importante per il futuro dello sviluppo software, dalla prossima versione del sistema operativo più famoso del mondo si abbandonerà la strada dei 32bit per abbracciare definitivamente quella dei 64bit.
Il grande passo, già effettuato per i sistemi server, è dettato da più ragioni. Innanzitutto lavorare su un solo standard operativo permette di risparmiare tempo e denaro nello sviluppo software, inoltre le prestazioni del sistema, grazie al forte sviluppo tecnologico delle CPU e al calo dei prezzi delle memorie DDR3, ne guadagnerebbe a fronte di un sistema operativo più curato e specifico per piattaforme 64bit.
Come tutti sappiamo, ogni 6 mesi, è rilasciata una nuova versione una delle molte distro linux disponibili in rete. Recentemente è stata rilasciata la nuova versione di Ubuntu e di Fedora Core. Queste due sono le distro linux più utilizzate dagli utenti e non si può negare una certa rivalità tra i due team che lavorano a queste distro.
Ad aumentare questa rivalità ci si mettono anche gli esperti del settore che si divertono a fare i test più strani su queste due versioni di linux. L’ultimo test è stato fatto per calcolare i temi di chiusura dei due sistemi, ovviamente, sono state testate la versione a 32 e 64 BIT.