Windows XP è in pensione ma continua ad essere usato da 6.000 siti web

Avast: abbandonare Windows XP è un grosso errore

Avast: abbandonare Windows XP è un grosso errore

L’8 aprile, è cosa oramai ben chiara a tutti, terminerà il supporto a Windows XP, il sistema operativo di casa Microsoft che più di ogni altro è riuscito ad entrare nel cuore dell’utenza. A partire da quel momento avranno inizio i problemi o almeno questo è quel che si prospetta stando alle più recenti statistiche di Net Applications.

Windows XP ha infatti un market share ancora vicino al 30% ragion per cui il rischio di attacchi malware è molto alto. Proprio per questo Ondrej Vlcek, Chief Operations Officer di Avast, ha dichiarato che abbandonare Windows XP è un grosso errore, ancor di più in virtù del fatto che Microsoft non è ancora riuscita a convincere buona parte dell’utenza ad effettuare il fatidico switch ad un OS più recente.

Stando infatti a quanto emerso il 23,6% dei 211 milioni di utenti Avast utilizza ancora Windows XP e il 21,5% utilizza Internet Explorer 8 ovvero l’ultima versione del browser web della redmondiana compatibile con l’oramai datato sistema operativo.

Windows XP va in pensione, ATM fuori pericolo grazie ad un accordo

Windows XP va in pensione, ATM fuori pericolo grazie ad un accordo

Windows XP va in pensione, ATM fuori pericolo grazie ad un accordo

L’8 aprile terminerà il supporto a Windows XP, il sistema operativo di casa Redmond più longevo e che più di ogni altro ha saputo conquistare l’utenza. A partire dalla data in questione tutti i computer con ancora in uso l’oramai datato OS dovrebbero essere aggiornati ad una versione più recente di Windows. Ciò però non accadrà, specie per quanto riguarda le banche ovvero i clienti di Microsoft che potrebbero correre rischi maggiori.

In tutto il mondo sono infatti presenti 2,2 milioni di ATM, noti nel Bel paese con il nome di Bancomat, ed il 95% di questi esegue Windows XP. Soltanto un terzo di tale enorme numero di sportelli bancomat verrà aggiornato a Windows 7 entro aprile.

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Windows XP va in pensione, i Bancomat sono a rischio

Il supporto per Windows XP, oramai è cosa nota, terminerà l’8 aprile 2014. A partire da tale data tutti dovrebbero aver già completato il processo di migrazione verso le più recenti versioni del sistema operativo di casa Microsoft ma l’incompatibilità dei software, le spese eccessive ed ulteriori vari “inconvenienti” faranno senz’altro da ostacolo esponendo utenti ed aziende ad inevitabili rischi per la sicurezza.

A finire dritte nel mirino di eventuali attacchi di malintenzionati saranno sopratutto le banche. No, non è una previsione apocalittica bensì un’affermazione tutta basata su dati statistici. Se si considera infatti che Windows XP è il sistema operativo utilizzato da oltre il 95% degli ATM in tutto il mondo allora l’affermazione in questione non appare poi così catastrofica. Anche le Automated Teller Machine, note nel tricolore con il nome di Bancomat, sono computer ed in quanto tali devono essere aggiornate.

Windows XP: il supporto termina l'8 aprile, Microsoft non cambia idea

Windows XP: il supporto termina l’8 aprile, Microsoft non cambia idea

Windows XP: il supporto termina l'8 aprile, Microsoft non cambia idea

Ci siamo, oramai mancano circa tre mesi alla fine del ciclo di vita del buon vecchio Windows XP, uno tra gli OS Microsoft che, è proprio il caso di dirlo, ha fatto la storia. A partire dall’8 aprile 2014, infatti, gli utenti Windows XP non riceveranno più alcun supporto da parte di Microsoft e l’azienda non rilascerà più patch di sicurezza per l’oramai attempato OS.

Nonostante il market share continui ad essere abbastanza elevato e nonostante i consigli degli analisti Microsoft, quindi, non posticiperà l’addio ad XP, così come confermato anche da un portavoce della stessa azienda che proprio nel corso delle ultime ore ha provveduto a rilasciare una dichiarazione apposita al sito web Neowin.

Windows 7, l'edizione Professional non sparirà ad ottobre 2014

Windows 7 non sarà come XP, il ciclo di vita non verrà prolungato

Windows 7 non sarà come XP, il ciclo di vita non verrà prolungato

Nonostante il numero di vendite di Windows 8 non abbia raggiunto livelli soddisfacenti per Microsoft il supporto per Windows 7, il penultimo sistema operativo della redmondiana, non durerà oltre quanto già stabilito.

A darne notizia è stata la stessa Microsoft in occasione del recente meeting di Seattle durante il quale, appunto, l’azienda ha confermato che quello che attualmente va a configurarsi come il sistema operativo più diffuso al mondo non è destinato a seguire le orme dell’oramai storico Windows XP.

Il buon vecchio XP è stato rilasciato il 25 ottobre del 2001, il supporto mainstream è stato interrotto il 14 aprile 2009 mentre il supporto esteso terminerà l’8 aprile del prossimo anno. Il ciclo vitale di Windows XP, pari a circa 12 anni e mezzo, è stato dunque quello più lungo in assoluto.

Microsoft festeggia il pensionamento di Windows XP con un'infografica

Microsoft festeggia il pensionamento di Windows XP con un’infografica

Microsoft festeggia il pensionamento di Windows XP con un'infografica

Tra poco meno di nove mesi il buon vecchio Windows XP andrà definitivamente in pensione. La redmondiana, infatti, interromperà il supporto al suo longevo sistema operativo l’8 aprile del 2014, data a partire dalla quale non verranno più rilasciati aggiornamenti di sicurezza per l’OS.

Per festeggiare l’evento e al fine di rendere omaggio all’onorata carriera di Windows XP Microsoft ha pubblicato, proprio nel corso delle ultime ore, un’interessante infografica il cui titolo, “Happy Retirement XP”, lascia spazio a ben pochi dubbi.

L’infografica, visualizzabile in parte ad inizio post e per intero cliccando qui, fornisce alcune interessanti informazioni ed 8 ragioni per passare a Windows 8 invitando quindi gli utenti ad abbandonare il vecchio sistema operativo e ad effettuare l’upgrade al nuovissimo OS.

Fine supporto a luglio 2014: Windows Phone 8 farà la stessa fine di Windows Phone 7?

Microsoft ha svelato le date di fine supporto per Windows Phone 8 e Windows Phone 7.8, le quali confermano una scadenza di 18 mesi per entrambi i sistemi operativi. Questo significa che il colosso di Redmond aggiornerà attivamente l’ultima versione di Windows Phone fino a luglio 2014 senza garantire né upgrade successivi a quella data né la possibilità di passare a Windows Phone 9 ai possessori dei telefoni equipaggiati con Windows Phone 8.

Microsoft rivela il ciclo di vita di Windows 8 e Windows RT

Microsoft supporto Windows 8 e Windows RT

Ad un mese dal lancio di Windows 8 e di Surface RT, il primo tablet prodotto e commercializzato della redmondiana, Microsoft ha aggiornato, proprio nel corso delle ultime ore, la sua pagina lifecycle aggiungendo, appunto, i suoi due più recenti prodotti.

Microsoft, infatti, ha rivelato sino a quanto Windows 8 e Windows RT saranno supportati dall’azienda facendo quindi sapere ai propri utenti quando verrà messo un punto loro ciclo vitale.

Stando a quanto reso noto il supporto mainstream di Windows 8 si concluderà il 9 gennaio del 2018 mentre il supporto extended sarà garantito sino al 10 gennaio del 2023.

Da notare che durante il periodo mainstream Microsoft rilascia gratuitamente patch di sicurezza ed aggiornamenti di vario tipo mentre nella modalità extended il software pur continuando ad essere supportato riceve aggiornamenti inerenti soltanto problemi di sicurezza per cui per poter ottenere gli altri è necessario sottoscrivere un abbonamento a pagamento.

Microsoft, il supporto a Windows Vista SP1 terminerà il 12 luglio. Voi lo usate ancora?


Secondo quanto riportato dal sito Internet Neowin, Microsoft ha annunciato la fine del supporto a Windows Vista SP1 per il prossimo 12 luglio. In linea con i tempi usati anche con gli altri sistemi, pare.

Gli utenti di Windows Vista – si legge in un comunicato – dovranno aggiornare il loro Service Pack (dovranno dunque installare Vista Service Pack 2) per continuare ad usufruire dell’assistenza e di tutti gli aggiornamenti di sicurezza che Microsoft rilascerà in futuro.

Cessa dunque il supporto alla versione di Windows Vista che, a un anno dal lancio del sistema sul mercato, ha dato un po’ di stabilità (e credibilità) a una degli OS più discussi della storia di Microsoft. Tutta colpa, si dice, delle eccessive richieste hardware e della scarsa compatibilità di quest’ultimo con applicazioni e driver più datati.

Windows XP vivrà fino al 2020: basta, qualcuno prenda il fucile!

Anche se non tutti finiscono sulle prime pagine dei giornali, in realtà il mondo è pieno di dottori Frankenstein. Gente che dopo aver dato vita a creature più o meno mostruose, non riesce più a domarle e perde qualsiasi tipo di controllo su di esse. Da ieri, 13 luglio 2010, anche Microsoft è entrata a far parte ufficialmente di questo “club”.

Con un post sul blog Windows Team, l’azienda di Redmond ha infatti annunciato che il diritto di downgrade da Windows 7 a Windows XP è stato esteso fino al 2020 (anche se il supporto tecnico di XP SP3 dovrebbe terminare ad aprile 2014), ovvero fino alla fine del ciclo vitale di Seven e quasi dieci anni oltre la scadenza fissata in precedenza dalla “cricca” di Ballmer (2011).

Una mossa largamente inusuale, che consegna alla storia il sistema operativo più longevo di tutti i tempi e conferma le perplessità di molti circa le vendite di Windows 7, le quali saranno andate anche a meraviglia, come sottolineato più volte da Microsoft, ma che, evidentemente, nel settore aziendale (quello che interessa realmente al colosso redmondiano) non hanno raggiunto numeri tali da giustificare un pensionamento del predecessore di Vista.

Windows XP SP2, il supporto termina ma le aziende continuano a usarlo: è rischio sicurezza

Il prossimo 13 luglio, dopo quasi 6 anni di onorata carriera, Microsoft terminerà ufficialmente qualsiasi tipo di supporto a Windows XP Service Pack 2. Una cosa naturale, direte voi. Ma c’è una ricerca condotta dalla Softchoice, nota azienda venditrice di servizi per l’IT, che getta un’inquietante ombra sullo stato dei sistemi informatici nelle aziende.

Su 117 aziende di Stati Uniti e Canada interpellate, tra private e pubbliche, appartenenti a svariati settori dell’industria (finanza, sanità, manifattura, ecc.), ben il 77% ha ammesso di utilizzare ancora Windows XP SP2 su almeno il 10% dei propri computer. Questo vuol dire che circa il 46% dei 278.498 PC considerati nell’indagine è equipaggiata con una versione non aggiornata dell’ormai vetusto antenato di Vista.

Siamo dunque al cospetto di un vero e proprio esercito di macchine che, se non aggiornate più prima che poi, rischia di diventare una testa di ponte per infezioni e malware di qualsiasi genere. D’altronde, come specifica anche il rapporto di Softchoice, questa situazione crea inutili rischi di sicurezza per un software che, non essendo più né aggiornato né supportato da Microsoft, verrà sicuramente preso di mira dagli hacker.

Microsoft Online Help: Flop totale? Quasi

Chi ha mai consultato gli articoli di supporto offerti da Microsoft alzi la mano! Personalmente se sono capitato nel Supporto di Microsoft è stato per pure caso, e anzi non ho mai trovato gli articoli esaustivi. Si stimano in 2300 gli articoli presenti, stiamo parlando di quelli in Inglese. Trovo molto più comodo fare una ricerca su Google che non tra gli archivi della Microsoft.

E pare che la pensino come me moltissimi altri utenti, infatti su più di 2300 articoli (dati del primo gennaio 2008) solamente 12 di questi hanno ricevuto una valutazione positiva al cento per cento. Dozzine e dozzine di articoli sono stati valutati in modo negativo o quasi. Inoltre questi 12 impavidi, hanno ricevuto poco traffico e pochi voti rispetto a molti altri, quindi non sono comunque attendibili.