Windows, perché bisogna riavviare il PC dopo l’installazione/disinstallazione di un software? Scopritelo con questo programma gratuito!

Nella nostra vita da geek ed utenti Windows, chissà quante volte ci è capitato di ritrovarci di fronte alla fatidica schermata, comparsa dopo l’installazione o la disinstallazione di un software, che ci invita a riavviare il sistema affinché le modifiche apportate possano essere correttamente applicate.

Certo, si può anche rispondere Riavvia in seguito, ma in questi casi si va quasi certamente incontro ad una certa instabilità del sistema o, nella maggior parte dei casi, all’impossibilità di avviare il nuovo software appena installato. Morale della favola: bisogna per forza interrompere tutto e salvare in fretta e furia ogni lavoro importante che si stava facendo, per poi riavviare il PC.

Ma perché bisogna riavviare il PC dopo l’installazione/disinstallazione di un software?

daBurner, il software gratuito per la masterizzazione minimalista

Stanchi delle suite di software per la masterizzazione costose, pesanti e confusionarie a causa della moltitudine di impostazioni da regolare?

Stanchi anche dei tanti software gratuiti per la masterizzazione troppo difficili da usare in quanto poco user-friendly?

No problem! Oggi noi di Geekissimo vi presentiamo daBurner, il software gratuito per la masterizzazione minimalista!

Il PC consuma elettricità anche da spento

Il PC consuma elettricità anche da spento

Sono quelle cose che si danno per scontate, ma che per i più non lo sono affatto. A quanto pare i pc desktop consumano energia elettrica anche da spenti. È quanto emerge da un’inchiesta realizzata dal mensile AF Digitale. I tecnici della rivista, infatti, alle prese con la misurazione dell’energia elettrica assorbita da una quindicina di computer da tavolo, sono rimasti sbalorditi nel vedere che gli apparecchi consumano anche quando sono spenti. Dopo vari controlli incrociati e misurazioni ripetute è arrivata la conferma:

In realtà, anche quando tutte le ventole sono ferme e le spie spente, insomma è tutto completamente spento, una parte della scheda madre resta accesa, in attesa di un’eventuale pressione del tasto di accensione o di segnali dalla rete. Il risultato è che mediamente gli apparecchi misurati consumano da spenti intorno ai tre watt, ed in alcuni casi si arriva anche al doppio. L’utente finale comunque si trova in bolletta solo 1,4 euro all’anno per ogni watt.

San Valentino: icone, sfondi, cartoline, temi e tanto altro gratis per festeggiare con i nostri amati!

Ormai manca davvero poco all’arrivo di San Valentino, la festa degli innamorati, e noi non possiamo che festeggiarla in modo geek!

Eccovi quindi una mega collezione di icone, sfondi, temi per il desktop, temi per i blog, cartoline e tanto altro assolutamente gratuito. Buon download a tutti!

Icone per San Valentino:

FancyZoom, plugin per lo zoom delle immagini in stile Windows Vista su siti e blog

Carissimi geek, oggi torniamo a parlare di strumenti utili per chi ha un sito/blog e vuole regalare sempre nuove, interessanti chicche ai propri affezionati lettori.

FancyZoom è infatti un plugin molto facile da integrare e bello da vedere, che permette di zoomare tutte le immagini presenti in un determinato sito internet e/o blog con un bellissimo effetto in stile Windows Vista. Tutto con sole due righe di codice ed in modo totalmente gratuito (per i siti senza scopi commerciali).

Ecco le caratteristiche principali e la guida all’installazione:

VideoSpin: software di video editing sullo stile di Windows Movie Maker

Windows Movie Maker è probabilmente il software di video editing per Windows più utilizzato.
Pur non essendo uno dei migliori programmi in circolazione, deve il suo successo alla semplicità d’utilizzo e alla larga diffusione resa possibile dall’inclusione gratuita in Windows Xp e Vista.
Un alternativa valida e gratuita a Windows Movie Maker è VideoSpin.

VideoSpin è un ottima applicazione di video editing che implementa a quelle classiche molte interessanti funzioni.
Il funzionamento pur essendo semplice, il programma è infatti orientato ad un pubblico che non ha molta esperienza nel campo, non esclude una vasta gamma di effetti sonori, video ed un “Title Editor” che può concorrere con quello dei migliori software in circolazione.

Da Yahoo! fumata nera, Microsoft rilancia?

Da Yahoo! fumata nera, Microsoft rilancia?

Un’offerta troppo bassa e che mira a una fusione troppo a rischio antitrust. Questa la posizione ufficiale, secondo il Wall Street Journal, che Yahoo! avrebbe deciso di adottare, respingendo cosi l’offerta da oltre 40 miliardi di dollari lanciata da Microsoft. Le conferme ufficiali mancano, visto che tutti all’interno di Yahoo si è limitano a dire che “il cda sta ancora valutando la proposta”, ma secondo il Wall Street Journal una lettera con la risposta “no” verrà spedita a Redmond già lunedì.

A scegliere la strada del rifiuto sarebbe stato un motivo prettamente economico, con un’offerta che “sottovaluta fortemente” il valore di Yahoo!, ma anche il fatto che Microsoft non avrebbe valutato a dovere il rischio che la fusione potrebbe essere ostacolata dalle autorità antitrust. L’operazione, per Microsoft, si sta dunque complicando. Nei giorni scorsi Yahoo! aveva fatto sapere che avrebbe preso in considerazione sia l’offerta di Microsoft – il cui valore nel frattempo è sceso da 44,6 a 41,8 miliardi – sia strade alternative, senza escludere la possibilità di restare indipendente. Google, sembra il partner più naturale per Yahoo.

Secondo il Wall Street Journal fra le opzioni discusse dagli amministratori di Yahoo! figura quella di abbandonare l’attuale sistema che collega a ciascuna ricerca varie pubblicità, e che sta generando meno entrate rispetto alla concorrenza. Yahoo! potrebbe stringere un patto con Google utilizzandone in outsourcing il sistema di diffusione della pubblicità, in cambio di una fetta consistente delle entrate. Un’alleanza – secondo il WSJ – che aumenterebbe il flusso di cassa di Yahoo!, dandole maggiore libertà di manovra contro l’offensiva di Microsoft. Anche questa soluzione, però, non sarebbe quasi certamente vista di buon occhio dalle autorità antitrust di mezzo mondo, data la grossa fetta condivisa da Yahoo! e Google nel loro mercato pubblicitario e delle ricerche sul web. Lo stesso quotidiano di New York rileva che, discutendo questa opzione con i membri del board riuniti in teleconferenza, l’amministratore delegato di Yahoo! Jerry Yang non l’ha presentata come la strada principale.

Scoprire le password dei vari network Wi-Fi del pc con WirelessKeyView

Scoprire le password dei vari network Wi-Fi del pc con WirelessKeyView

Mi ricordo che quando ero più piccolo e avevo la connessione a 56KB, facevo di tutto per scoprire la password per collegarsi ad internet (i primi segni del geekismo). Fino a quando arrivo il bel giorno che scoprii, una utility che mi permetteva di vedere tutte le password delle connessioni remote del pc, il paradiso.

Oggi le cose sono cambiate, ma a volte è “necessario” voler trovare la password di un network Wi-Fi. Di default Windows salva e nasconde tutte le key WEP e WPA dei vari network Wi-Fi del PC. Per scoprire quest’ultime dobbiamo semplicemente scaricare e lanciare WirelessKeyView, che ci mostrerà tutte le chiavi dei network ai quali il nostro PC è collegato mediante la configurazione Wireless Zero.

12 aggiornamenti (7 critici) per Febbraio da Microsoft

bolletini windows

Microsoft ieri ha pubblicato il bollettino della sicurezza per febbraio, sono ben 12 gli aggiornamenti previsti, di cui 7 critici vanno a fixare problemi di Vista,XP, Internet Explorer e Office. Il più importante è senza dubbio quello che va a “patchare” la vulnerabilità di Excel, scoperta il 16 gennaio scorso.

Microsoft ha scritto che i 7 “bug” che gli aggiornamenti andranno a fixare, permettono l’esecuzione di codice da remoto. Ecco i dettagli:

  • Bolletini critici per l’escuzione di codice da remoto riguardano Microsoft Office 2004 per Mac, Microsoft Office 2000 Service Pack 3, Microsoft Word 2000 Service Pack 3 e Microsoft Office Publisher 2002. Inoltre una patch importante per Microsoft Office 2003 Service Pack 2, Microsoft Word 2002 Service Pack 3, Word 2003 Service Pack 2 e Microsoft Office 2004 per Mac.

WinGuggle, cambiare le impostazioni OEM di Windows Vista con un click

Le informazioni OEM visualizzate nei sistemi Windows (quando, ad esempio, si fa click destro sull’icona di Risorse del computer e si sceglie la voce Proprietà) sono da anni, quasi decenni, uno dei punti principali su cui ogni geek che ama personalizzare al massimo il proprio sistema va a mettere subito le mani.

Ovviamente l’ultimo arrivato di casa Microsoft: Windows Vista, non fa certo eccezione e la sua nuovissima schermata di informazioni è stata subito oggetto di hack di ogni tipo. Basta cercare su Google e in un batter d’occhio saltano fuori decine di guide, più o meno valide, che in talvolta noiosi e lunghi passaggi permettono di cambiare le impostazioni OEM di Windows Vista. E se ottimizzassimo i tempi grazie ad un software gratuito che permette di fare tutto questo, ed anche di più, con un solo click?

Instant Memory Cleaner libera un pò di RAM

Instant Memory Cleaner libera un pò di RAM

Se desideri più RAM per il tuo pc come Gollum desiderava l’anello, Instant Memory Cleaner è il tool giusto che fa per te. Disponibile sia per XP che per Vista, Instant Memory Cleaner libera memoria fisica per il sistema e riduce al minimo la grandezza dei processi in elaborazione.

Il programma lavora nella Taskbar di Windows; e quando clicchiamo sull’iconcina di quest’ultima, si aprirà un pop-up con una piccola e semplice interfaccia. Potremo cosi visualizzare il consumo in tempo reale di memoria (con statistiche relative alla memoria fisica, al pagefile, e alla memoria virtuale), avere un piccolo supporto, o infine controllare la memoria liberata.

Perchè Windows 7 è “quasi” identico a Vista?

Windows 7 identico a vista

Lo scorso mese abbiamo postato alcune immagini e un video del nuovo sistema operativo di casa Microsoft, ovvero Windows 7. La società non ha espresso una posizione ufficiale rispetto all’autenticità o meno delle immagini, ma molti utenti le hanno bollate come fake.

Ovviamente potrebbero anche essere fake, ma molti altri utenti, e i lettori stessi di Geekissimo, hanno ipotizzato che i cambiamenti maggiori siano a livello di kernel. Potrebbe essere che la Milestone 1 di Windows 7 si poggi graficamente sul SP1 di Vista, quindi mediante un sistema dual-boot si andrebbe a scegliere quale kernel lanciare.