DaFont, ovvero più di 8000 font scaricabili

Nella rete ci sono centinaia di siti dedicati ai font, molti sono scaricabili, altri sono a pagamento ma troppo spesso un font che ci sembra fantastico, quando andiamo ad usarlo, si rivela una delusione. Capita che il file contenga solo alcuni caratteri, spesso mancano le lettere accentate o addirittura ci sono solo le lettere che compongono il nome del font.

Per questo oggi vi proponiamo un sito che contiene più 8000 font completi di descrizione e anteprima di ogni singola lettera, parliamo di DaFont.com. Grazie a questo sito potrete essere sicuri di ciò che scaricate ed avere una scelta ampissima di caratteri da dawnloadare.

Adeona rende la vita difficile ai ladri

Se siete amanti dei portatili non potrete non leggere questo articolo, parliamo infatti di uno strumentino interessante capace di darvi speranza nel momento più buio del geek, ovvero quando vi fregano l’amato portatile.

Adeona, nato dalle preziose manine di alcuni sviluppatori dell’università di Washington, è un software leggero, Open Source e compatibile con i sistemi Windows, Linux e Mac capace di rintracciare i notebook rubati e persino di fotografare il ladruncolo che li ha rubati.

10 consigli per migliorare i nostri feed

Da che mondo è mondo, il geek si nutre di feed come i cavalli del fieno, ne legge in quantità industriali, decine addirittura centinaia di feed consultati ogni giorno grazie al fido Google Reader o ad altri ottimi marchingengni informatici.

Ma chi i feed li produce, dai blogger ai divulgatori incalliti, come può far sì che il suo RSS si diffonda a macchia d’olio nei reader dei lettori e che ci rimanga il più possibile? Proveremo a dare una risposta a questa domanda con pochi -ma buoni- consigli sui feed.

Artist Data, uno strumento indispensabile per musicisti

Molti geek come noi condividono la passione per la musica, magari nata in età scolastica quando i brufoli fioccavano sulle nostre facce e probabilmente siamo ancora in parecchi ad avere un gruppo musicale. Ecco che per noi è nato Artist Data.

La vita di tutti i giorni con i suoi impegni non ci permette di dedicare il tempo che vorremmo al nostro gruppo rock, perdere ore dietro ai vari MySpace, LastFM o Eventful è veramente troppo difficile ed alla fine riusciamo ad aggiornare il profilo del nostro gruppo solo a natale e per le feste comandate. Se questo desolante panorama non vi è nuovo Artist Data fa al caso vostro.

Apptism, il migliore amico delle apps per iPhone

Torniamo a parlare di iPhone -ma anche iPod Touch– proponendovi un sito molto utile per gli amanti delle applicazioni. Apptism, neo nato ancora in versione beta, riunisce in un sito tutte le informazioni possibili riguardo le applicazioni dell’App Store. In poche parole troveremo recensioni, descrizioni dettagliate, versioni e tabelle comparative per le applicazioni di nostro interesse.

Registrandosi qui si avrà la possibilità di recensire le applicazioni, votarle, fare comparazioni tra diverse applicazioni e aggiornare la nostra lista di apps completa dell’immancabile watch list. Questa vetrina può essere molto utile nel caso siate indecisi sul download delle applicazioni, sopratutto per quelle a pagamento, potrete infatti avvalervi degli utili commenti degli altri utenti e delle valutazioni fatte, nonché delle recensioni presenti nell’archivio e una volta scelta l’applicazione da installare, potremo farlo direttamente dal pulsante presente su Apptism che lancerà il nostro iTunes pronto per il download dell’applicazione. Molto pratico.

Da DVD a DivX in 9 passaggi con SimpleDivX

Oggi vi presentiamo un software per Windows che promette di semplificare la vita agli amanti dei DivX, se siete collezionisti di film in DVD e avete, come molti, il pallino per gli archivi digitali, non potete non provare questo software.

Trasformare un DVD in un DivX non è sempre cosa semplice. Spesso, sopratutto se abbiamo particolari esigenze di compressione o spazio, ci troviamo ad affrontare programmi complicati e settaggi impossibili. Con SimpleDivX riusciremo ad ottenere ottimi DivX pur non essendo esperti di elaborazione video, grazie alla struttura organizzata in 9 passaggi.

Liquida, un aggregatore con qualcosa in più

Nato da un progetto tutto italiano, Liquida è un aggregatore nuovo di zecca che si ripropone di raccogliere e rendere più fruibili i contenuti della blogsfera. Attualmente in fase beta, contiene una directory con quasi 4000 blog.

Niente di nuovo direte voi, ed infatti questo aggregatore non vuole essere un innovatore ma sfruttando l’esperienza degli aggregatori più anziani trae i loro pregi focalizzandosi sulla qualità dei contenuti. La registrazione al servizio è riservata solo a chi possiede o gestisce uno o più blog, i contenuti sono però, ovviamente, visibili dai visitatori che diventano in questo caso fruitori di un lavoro di cernita e cesello fatto dalla redazione potendo così godere solo dei migliori contenuti.

Aiutare l’ambiente riciclando i vecchi cellulari

La tecnologia va avanti, le batterie diventano più longeve, lo stile migliora e progressivamente i nostri super tecnologici cellulari non sono più così super tecnologici e nelle nostre case, stipati in cassetti, scatole o armadi, conserviamo inutilizzati i vecchi cellulari che non usiamo più.

Non lontani dall’essere rifiuti, questi residuati bellici GSM, rimangono nelle nostre case fino al primo trasloco o alle prossime pulizie di primavera, poi verranno a malincuore gettati nel cassonetto più vicino per finire in una discarica dove verranno distrutti e concorreranno all’inquinamento ambientale grazie ai loro componenti spesso molto inquinanti.

Se il panorama che vi abbiamo descritto vi spaventa, eccovi un’ottima alternativa. Leggendo il giornale di oggi -nello specifico Il Firenze di Epolis– siamo venuti a conoscenza di soldiperiltuocellulare.com che ci permette di recuperare facilmente un po’ di soldini dai nostri vecchi apparecchi.

Anobii, una comunità per divoratori di libri

Da che mondo è mondo anche il più nerd dei geek -sorvoliamo sul gioco di parole- è un amante dei libri, tanto che la sua natura spesso lo porta a collezionarne centinaia, magari fantasy o dedicati all’informatica, che vengono poi catalogati per autore, anno e titolo in un bel file di testo. Non è forse vero?

Per poter tenere aggiornata e organizzatissima la nostra collezione di libri vi presento aNobii, è sufficiente iscriversi gratuitamente per poter iniziare immediatamente a riempire i nostri scaffali virtuali. Questo interessante servizio ha come scopo quello di mettere in comunicazione utenti -o gruppi di utenti- con gusti letterari simili in modo da creare una comunità che intrattenga conversazioni ricche di significato.

Microspaces, verso l’ultima frontiera del Web

Nell’era del Web 2.0 sempre più applicazioni promettono di rendere l’esperienza web sempre più user-friendly tramite l’uso di espedienti ed interfacce desktop-based. In questo vasto panorama troviamo Microspaces -aka Nested GUIs– che promette di rendere il nostro approccio alla rete estremamente personalizzato, votato ai contenuti ma con un occhio allo stile.

Basato totalmente su Ajax e progettato da Mike Buchanan, Microspaces introduce un uso alternativo del browser, è possibile infatti organizzare le nostre pagine web preferite in un’accattivante interfaccia di tipo folder-like.

Introduzione al Software Libero, Ubuntu Linux come valida alternativa Windows

Sul mondo del software libero è stato detto di tutto e in questo gran parlare forse si è perso di vista il punto della situazione. Vediamo di ricapitolare cosa vuol dire software libero e perché è così importante.
Con il termine libero indichiamo il software distribuito e pensato per essere aperto alla collaborazione e gratuito, la licenza che caratterizza questi software è la GNU GPL. Dietro a questo acronimo c’è l’idea che la conoscenza è patrimonio dell’umanità, conseguentemente anche i software devono essere aperti all’utilizzo e allo sviluppo successivo da parte di chiunque.

Comunemente viene fatto l’errore di equiparare il software libero alle licenze freeware poiché per la maggior parte degli utenti finali, che non necessiteranno mai di accedere ai sorgenti, scaricare gratuitamente un programma libero o un programma freeware ha lo stesso effetto, ovvero ottenere un programma senza sborsare un euro: niente di più sbagliato!
Le licenze freeware non prevedono che i sorgenti siano liberi, nella maggioranza dei casi i software con questa licenza sono gratuiti, duplicabili e redistribuibili ma difficilmente i sorgenti sono a disposizione della comunità.

Alla base dei software liberi c’è l’obiettivo di garantire all’utente le 4 libertà:

  • Libertà di eseguire il programma per qualsiasi scopo (chiamata “libertà 0”)
  • Libertà di studiare il programma e modificarlo (“libertà 1”)
  • Libertà di copiare il programma in modo da aiutare il prossimo (“libertà 2”)
  • Libertà di migliorare il programma e di distribuirne pubblicamente i miglioramenti, in modo tale che tutta la comunità ne tragga beneficio (“libertà 3”)

Quando l’hardware diventa arte

Sulla scia di questo articolo, vi segnalo un nuovo modo di concepire l’hardware. Dal 2007, Simone Bardi, produce interessanti opere utilizzando schede disassemblate da vecchi PC, rielaborando in modo creativo il re degli oggetti di uso comune.

Schede madri, di rete o banchi di RAM uniti a formare palazzi e grattacieli, quadri bizzarri dal risultato sorprendente. Simpatiche rielaborazioni che vi faranno vedere sotto un altro occhio il vostro amato computer.

Dodici anni fa nasceva il primo instant messenger

Nasceva nel 1996 dalle mani di quattro ragazzi israeliani ICQ, il primo instant messenger della storia di internet. L’idea prendeva spunto dalle allora famosissime chat e mirava a creare una connessione stabile fra due utenti che fossero online nello stesso momento. Questa brillante intuizione ha dato vita al padre di tutti gli IM.

Dodici anni fa, quindi, iniziava l’era della comunicazione immediata, le e-mail che al tempo non erano diffuse come oggi, ebbero una crisi perchè non riuscivano a offrire la garanzia della lettura immediata del messaggio come invece faceva ICQ, al contempo iniziò a diffondersi l’idea di immediatezza della rete e pian piano i buoni vecchi statici siti internet iniziarono a sembrarci vecchi e inutili.

Zune VS iPod, uno scontro fra titani

In piena era portable non potevamo non occuparci di una faida così importante. Ogni geek che si rispetti, infatti, ha sempre a portata di mano il proprio lettore multimediale, magari sottoforma di pennetta usb o integrato nell’ultra-tecologico cellulare di turno. Per gli appassionati di musica, però, un semplice lettore multimediale non basta e allora non è insolito vedere per strada giovani e meno giovani accompagnati dal proprio Microsoft Zune nuovo di pacca o dallo stiloso Apple iPod Classic.

Proprio di questi due bricconcelli ci occuperemo oggi. L’iPod Classic, ultimo figlio della famiglia nata nel 2001, è arrivato ormai alla sesta generazione mentre lo Zune di casa Microsoft, la cui prima uscita è del 2006, è giunto giusto lo scorso anno alla seconda generazione. In termini di mercato, in riferimento a quello americano, l’iPod è l’orgoglioso detentore del 70% delle vendite ma il lettore di casa Microsoft, pur essendo uscito più tardi, è riuscito a guadagnarsi l’11% degli acquirenti anche se nel resto del mondo le sue vendite non sono all’altezza dei risultati americani.