
A pochi giorni dalla proposta di legge firmata dall’On. Pino Pisicchio, incredibile per un Paese normale ma vero, siamo di nuovo qui a parlare di bavaglio per Internet e di rischi di censura dietro l’angolo. Questa volta l’allarme per la Rete italiana parte da un ddl redatto appena una settimana dopo quello di Pisicchio dall’On. Enrico Costa (PdL), nel quale ritroviamo tutti gli elementi che avevano fatto gridare – giustamente – allo scandalo in passato: dall’obbligo di registrare blog, siti e forum presso un tribunale (come delle importanti testate cartacee) al rischio di multe salatissime in caso di mancata rettifica per un articolo ritenuto diffamatorio da una delle parti in causa.


Il fatto che la Cina non sia un paese in cui la libertà d’espressione regna sovrana e che i cittadini siano costretti a vivere in un regine in cui spesso le libertà fondamentali degli stessi vengono calpestate per il controllo totale dell’opinione pubblica e, di conseguenza, anche di internet è cosa ben risaputa.





Vi ricordate della



